Astrologia genetliaca e dottrina degli umori, Attitudini e talenti, attività e professioni, Nascite illustri o straordinarie, rinomanza delle azioni, talenti speciali
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Introduzione
Si è appena conclusa la kermesse dell’edizione 2017 degli Oscar cinematografici. Ha preceduto la presente esposizione l’articolo dell’autore del 19 febbraio 2017 “Novità e conferme negli Oscar 2017” in cui sono stati esaminati alcuni dei candidati delle categorie più prestigiose,“migliore attrice e miglior attore protagonista”, e in cui si è avuta l’occasione di approfondire alcune considerazioni sulla complessità delle tecniche previsionali. Di queste categorie abbiamo già descritto il tema, e le figure del periodo 2017, di Emma Stone, vincitrice dell’Oscar quale “migliore attrice protagonista”. Nel presente articolo, avendo dei dati anagrafici che risultano attendibili, andiamo ad approfondire il tema di nascita, e le figure del periodo 2017, di Casey Affleck vincitore dell’Oscar quale “migliore attore protagonista”.
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Attori, talenti e soliti noti: così Hollywood costruisce le sue star
(di ANTONIO MONDA) Dalla capacità di piacere sia al pubblico maschile che a quello femminile alla scelta dei registi e dei generi: ecco quel che serve a un “semplice” interprete per diventare qualcosa di più
NEW YORK – La consacrazione di una star hollywoodiana segue costantemente due percorsi complementari: la strada di chi si afferma nel cinema mainstream e poi cerca una consacrazione in quello di qualità, e quella di chi invece parte nel cinema arthouse e percorre quindi il cammino inverso, tentando di sfondare nei film di grande budget. La serie Twilight ha generato due esempi del primo caso: Robert Pattinso è stato poi consacrato da David Cronenberg con l’adattamento di Cosmopolis di Don De Lillo, mentre Kristen Stewart da Olivier Assayas in Sils Maria. Alla seconda categoria appartengono invece Jessica Chastain, scoperta ne L’albero della vita da Terrence Malick e poi protagonista in molti film dalla grana meno nobile; e Shailene Woodley, lanciata da Alexander Payne in Paradiso perduto e quindi star di Divergent o Colpa delle stelle. C’è anche chi intreccia costantemente le due strade:
Jennifer Lawrence si è messa in luce con Un gelido inverno, è divenuta popolarissima con la serie Hunger Games, ed è approdata quindi al cinema di David O’Russell, che rappresenta una sintesi esemplare tra i due poli.
Chi conosce Hollywood sa che il talento rappresenta soltanto un elemento di questo percorso, ciò che conta è la capacità di sedurre il pubblico e creare un’immagine che dia allo spettatore un’illusione di dialogo e condivisione, mantenendo tuttavia un’assoluta inarrivabilità: caratteristiche che costituiscono l’essenza del divismo. I grandi produttori e gli agenti riconoscono perfettamente i talenti degli artisti, a volte anticipando il gusto del pubblico, a volte seguendo un’esplosione che avviene inaspettatamente. E sanno che ciò che distingue una superstar da una semplice star è la capacità di conquistare sia il pubblico maschile che femminile: nel recente passato è stato il caso di Harrison Ford, Julia Roberts e Meryl Streep.
Ogni anno Hollywood stila le liste delle star del domani sulla base del talento, la cosiddetta bankability, e le pressioni degli agenti e degli addetti stampa. Ovviamente non tutte le previsioni vengono rispettate (una classifica del 2001 invitava a scommettere su Estella Warren, che finora non ha mantenuto le aspettative generate con Il pianeta delle scimmie), tuttavia si tratta di un indicatore fondamentale per comprendere i gusti del momento e gli investimenti in atto. Un nome oggi molto in voga è quello di Scott Haze, protagonista di Child of God, adattamento del romanzo di Cormac McCarthy diretto da James Franco, che lo ha già richiamato a interpretare un remake di Uomini e topi e Bukowski. Haze dice di prediligere il cinema d’autore e rivendica un retroterra teatrale, ma ha già imparato a cimentarsi nei generi: tra i prossimi impegni il film di fantascienza Midnight Special. Sono in molti a scommettere anche su Douglas
Booth, che si è messo in luce in uno dei ruoli più ambiti di tutti i tempi: Romeo nella versione diretta recentemente da Carlo Carlei. Inglese di nascita, dopo aver lavorato a fianco di Russell Crowe in Noè sta preparando Jupiter – Il destino dell’universo e una delle più incredibili variazioni da Jane Austen: Orgoglio, pregiudizio e zombi.
Questa generazione nata negli anni Novanta accentua due tendenze diffuse: l’ecletticità e l’ironia che sconfina nel totale disincanto. È il caso anche di ImogenPoots: anche lei inglese, ha interpretato piccoli ruoli in film come V per Vendetta o Quel momento imbarazzante prima di diventare protagonista con Peter Bogdanovich in Tutto può accadere a Broadway (in Italia da aprile) e con Malick in Knight of Cups (verrà presentato in febbraio a Berlino). Queste esperienze nel cinema d’autore non le hanno fatto disdegnare una partecipazione a Need for Speed, tratto da un videogioco. Appartiene invece all’aristocrazia hollywoodiana Scott Eastwood, lanciato dal padre Clint in Gran Torino. In Fury recita a fianco di un sex symbol della generazione precedente come Brad Pitt e di un altro consacrato solo pochi anni fa, Shia Labeouf: una scommessa che può segnare la consacrazione o l’oblio.
Tra i volti che si stanno affacciando sulla ribalta c’è poi chi preferisce non uscire dal sentiero dei blockbuster: Henry Cavill, che da ragazzino recitava Shakespeare, è il nuovo volto di Superman ne L’uomo d’acciaio. Ha firmato contratti ricchissimi per i prossimi cinque anni, e per il momento non si vedono tracce di film d’autore: dopo tre nuovi episodi nei panni del supereroe lo vedremo nella versione cinematografica della serie televisiva The Man from U. N. C. L. E. Più vario il percorso di Aaron Johnson: si era messo in luce interpretando John Lennon, ha dimostrato di poter essere un action movie hero in Kick-Ass, ma poi ha interpretato Vronskij in Anna Karenina accanto a Keira Knightley. Non molto diverso l’itinerario di Oscar Isaac: dopo essere stato trascurato dagli Oscar in A proposito di Davis, si è consolato con il nuovo episodio di Guerre Stellari e ha interpretato da protagonista A Most Violent Year, il nuovo film del regista giovane più celebrato del momento, J. C. Chandor.
Un ennesimo esempio di attore partito dal cinema d’autore che ha cercato il successo commerciale è un altro inglese come Theo James. Dopo aver lavorato con Woody Allen in Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni ha interpretato film d’azione e di fantascienza, ascoltando tuttavia sempre il richiamo della qualità: ha voluto fortissimamente partecipare all’adattamento di London Fields di Martin Amis. Accanto a lui Johnny Depp, che è stato tra i primi, venti anni fa, a comprendere come sia salutare spaziare nei generi e mescolare il cinema d’autore con quello commerciale. (http://www.repubblica.it/spettacoli/cinema/2015/01/18/news/cinema_hollywood_talenti-105150524/#gallery-slider=105151144)
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Cosa vedremo
Alla luce dell’interpretazione resa nella pellicola Manchester by the Sea, molti davano per vincente il protagonista Casey Affleck e la cerimonia di premiazione ha confermato il pronostico. Nel presente articolo propongo le figure astrologiche di Casey Affleck, alla sua prima candidatura all’Oscar (nel 2008 è stato candidato quale “migliore attore non protagonista”) nella categoria “migliore attore protagonista”. Gli esiti dell’esame degli aspetti astrologici del periodo meritano di essere esposti in quanto chiariscono il senso di un’affermazione annunciata e confermata anche da alcune chiare figure astronomiche che ora si precisano.
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Cenni biografici di Casey Affleck
Casey Affleck, occhi chiari, sguardo incisivo e profondo. Dopo aver vissuto all’ombra del fratello maggiore Ben, costruisce una carriera importante come attore, sceneggiatore e regista. Un po’ ribelle per natura, ha dimostrato di saper sfruttare una predisposizione naturale per portare sul grande schermo personaggi contradditori e ricchi di sfaccettature.
L’incontro con Gus Van Sant
Dopo gli studi alla George Washington University, si iscrive alla Columbia, dove si specializza in Fisica. In questo periodo vive con la nonna a Manhattan e coltiva l’interesse per il mondo dello spettacolo, seguendo la strada intrapresa dal fratello maggiore Ben. I primissimi ingaggi avvengono in ambito televisivo (il film Lemon Sky e la serie I Kennedy) ma vengono presto dimenticati. A vent’anni ottiene la parte di un ragazzino complessato che si lascia sedurre dalle grazie di Nicole Kidman; il film, Da morire (1995), diretto da Gus Van Sant, è un audace ritratto di una Barbie provinciale e sciocca che, pur di arrivare al successo in televisione, accetta di commettere un omicidio. Sul set incontra Joaquin Phoenix che diventa in breve uno dei suoi migliori amici. E più tardi la sorella Summer che sposerà e dalla quale avrà due figli.
Qualche ingaggio sbagliato
Nel 1996 prende parte al mediocre In corsa con il sole, dove recita al fianco di Halle Berry e James Belushi. Poi si avvicina al fratello Ben e recita, ancora in ruoli marginali, in Will Hunting genio ribelle (1997) di Gus Van Sant e nella commedia In cerca di Amy (1997) di Kevin Smith. Ottiene una parte nel film American Pie – Il primo assaggio non si scorda mai (1999) e in 200 Cigarettes (1999), dove ritrova il fratello Ben, in quel momento già attore affermato. Con
Heather Graham e Luke Wilson è protagonista della commedia mediocre Lui, lei e gli altri (2000), film che apre un periodo di produzioni bistrattate dalla critica Hamlet 2000; Chi ha ucciso la signora Dearly?; Soul Survivors.
A rapinare con Soderbergh e nel deserto con Matt Damon
Le cose vanno meglio quando incontra il regista Steven Soderbergh, che gli propone di saltare sul carrozzone di Ocean’s Eleven – Fate il vostro gioco (2001), al quale seguirà qualche anno più tardi Ocean’s Twelve (2004) e Ocean’s 13 (2007). In tutti i capitoli della saga Affleck interpreta uno dei fratelli Mormoni che devono guidare la macchina per la fuga dei rapinatori protagonisti; un ruolo secondario che l’attore delinea con garbo e professionalità. Nel 2002 ottiene il suo primo ingaggio importante: è protagonista, assieme a Matt Damon, dell’originale western Gerry di Gus Van Sant. Finalmente ha l’opportunità di dimostrare il suo valore come attore e anche come sceneggiatore, visto che collabora anche alla stesura dello screenplay.
Attore protagonista diretto dal fratello Ben
Appare sconsolato protagonista di un’anaffettiva storia d’amore in Lonesome Jim (2005) di Steve Buscemi, dove duetta con Liv Tyler, e compare anche nella commedia The Last Kiss (2006) di Tony Goldwyn, remake di L’ultimo bacio di Gabriele Muccino. Nel 2007 recita da protagonista, nei panni di un detective privato, in Gone Baby Gone, il debutto alla regia del fratello Ben. E la consacrazione arriva poco dopo grazie al ruolo di Robert Ford in L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford (2007) che gli vale la nomination agli Oscar.
Il debutto come regista
Torna al piacere della scrittura e passa dietro la macchina da presa con il controverso documentario I’m Still Here (2010), dove descrive la ‘nuova’ vita dell’amico Joaquin Phoenix, intenzionato a diventare un rapper e abbandonare la carriera cinematografica. Bufala o realtà? Le polemiche seguite alla presentazione del film al pubblico hanno contribuito a creare il caso attorno ad un prodotto sfacciato e molto originale. Così da inserire il nome di Casey Affleck nella lista dei “ribelli” di Hollywood. L’appellativo ritorna quando riprende i panni dell’attore per interpretare un cattivo dalla doppia personalità in The Killer Inside Me (2010) di Michael Winterbottom. L’etichetta di criminale viene tolta per lasciare spazio ad altre interpretazioni comiche in Tower Heist con Ben Stiller ed Eddie Murphy e in Another Bullshit Night in Suck City (2012) di Paul Weitz. Tra gli ultimi film interpretati anche Il fuoco della vendetta di Scott Cooper, il fortunato Interstellar di Christopher Nolan e L’ultima tempesta di Craig Gillespie. Torna poi nei panni della recluta Chris Allen nel thriller ad alta tensione Codice 999. Lavora anche come protagonista nel terzo film di Kenneth Lonergan Manchester by the Sea, per cui si aggiudica il Golden Globe nella sezione miglior attore in un film drammatico e, alla sua seconda nomination al Premio Oscar, lo vince come miglior attore protagonista. (http://www.mymovies.it/biografia/?a=15063)
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Tema di nascita di Casey Affleck
Casey Affleck nasce a Falmouth (Massachusettes) il 12 agosto del 1975. Trattandosi degli Stati Uniti (in Timezone EDT) vi sono 4 ore di differenza rispetto al meridiano di Greenwich. Rodden (Rodden rating: AA) propone una nascita per le ore 19:38 di fuso (ore 23:38 di T.U.). Al riguardo ho effettuato una rettifica posticipando la nascita alle ore 19:41:45 di fuso (ore 23:41:45 di T.U.), minuto in cui si precisa al suo massimo una isaritmia [1] di Saturno, dominatore del Novilunio precedente, rispetto al Mediocielo.
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latitudini | declinazioni | DH [2] | Visibilità [3] | |
Sole | – | +14.93 | 5.99 | – |
Luna | –1.87 | –15.07 | 2.61 | –21.31 (v.) |
Saturno | +0.00 | +20.94 | 4.48 | –19.28 (v.) |
Giove | –1.45 | +08.22 | 3.06 | – |
Marte | –1.32 | +18.61 | 0.72 | – |
Venere | –6.31 | +01.67 | 5.62 | –5.12 (l.e.) |
Mercurio | +1.47 | +12.37 | 5.44 | –6.70 (n.v.) |
Tyche | – | – | 2.62 | – |
Daimon | – | – | 2.62 | – |
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Nel tema di nascita il Sole è in Leone, sta tramontando, è unito al Novilunio precedente e testimonia l’Ascendente ed il Mediocielo. Il pianeta (l’unico) che domina sul grado del Sole è Saturno (Confine [4]). Giove e Marte sono orientali al Sole. Il Sole si separa dal quadrato di Tyche e dal trigono di Daimon [5] e si applica al trigono di Giove ed al quadrato di Marte. La Luna è in Scorpione e si presenta nell’ottava Casa, ancora configurata all’Ascendente. La Luna è unita alla Sorte di Eros [6], è in largo esagono (nel mondo) ed unita per declinazione (di segno contrario) al Sole, si separa dall’esagono di Daimon, dall’opposizione di Giove e di Tyche, si applica al quadrato del Sole, all’unione del nodo lunare nord ed al trigono di Saturno.
Mercurio e Venere sono in ricezione [7], sono nella settima Casa esono configurati al Mediocielo. Mercurio è invisibile, è in Vergine (sua Esaltazione [8]), è in esagono alla Luna, è in quadrato (nel mondo e nello zodiaco) a Marte ed è in trigono a Tyche e a Daimon. Venere è retrograda, è prossima al suo ventre meridionale (lat. –6,31 [9]) ed è in levata eliaca (a.v. -5,12 [10]). Venere è nel Segno di Mercurio (ma lontana per declinazione), è in largo esagono con la Luna ed è in trigono a Tyche e a Daimon.
Marte non si è ancora separato dal cardine inferiore, è in largo quadrato al Sole, è in esagono a Saturno, è in ricezione con Venere e con la Luna e si configura all’Ascendente ed al Mediocielo.
Giove è unito alla Sorte della Madre [11], è in quadrato a Saturno, è in esagono alle Sorti della Vittoria [12], della Necessità [13] e dei Figli [14], è in trigono al Novilunio precedente ed al Sole e, dalla seconda Casa, si configura al Mediocielo.
Saturno è al suo nodo (lat. 0,00 [15]) è in trigono al Mediocielo e alla Sorte delle Nozze [16], è in esagono a Marte, è in quadrato a Giove e si oppone alla Sorte dell’Audacia [17] e alla Sorte del Padre [18].
La Sorte di Base [19] culmina e la Sorte della Malattia [20] è in decima Casa e si oppone alla Sorte della Vittoria, alla Sorte della Necessità ed alla Sorte dei Figli. Le Sorti dei Fratelli [21], delle Attività [22] e della Nemesi [23] sono unite al nodo lunare nord ed opposte a Marte.
Per quanto concerne le stelle osserviamo stelle importanti: lungo il meridiano vi sono Antares [24], le Iadi e Aldebaran; Marte è con le Pleiadi [25]; la Luna è con ζ Vir [26]; Mercurio e Venere sono con Regulus [27]; Giove è con Hamal [28]; Daimon è con Alnasl [29]; sorge la stella Sadachbia [30] e tramonta la stella σ Leo [31].
Per la professione vediamo che Giove domina la decima Casa e, con Tyche, si configura, dalla seconda Casa, al Mediocielo (per il moto diurno, negli anni successivi alla nascita si vanno a perfezionare figure mondane indicative di eventi concernenti la professione, la vita affettiva e matrimoniale). Il Sole domina (per Triplicità diurna [32]) e si configura alla decima Casa ed al Mediocielo. Venere e Mercurio sono in settima Casa e si configurano al Mediocielo. Marte (DH 0,72) non si è separato completamente dal Fondocielo e si oppone al culmine, si configura al Sole e a Mercurio e domina sulla Luna. Inoltre, Saturno, dalla sesta Casa, si configura al Mediocielo. Per l’agire e le attività, in particolar modo di un attore e di un regista, dobbiamo osservare anche la Luna. Questo sta a significare che il precisarsi di figure della Luna (e del Sole) al dominatore delle attività, che in questo tema è Mercurio (con Venere), e al dominatore della decima Casa (Giove), contrassegna momenti di importanti realizzazioni e di un vasto consenso.
Per Casey Affleck l’attività professionale e il successo che ne può conseguire costituiscono un fattore fondamentale per “l’identità sociale”, ma anche per un equilibrio personale. Le figure al Mediocielo descritte e il dominio e la testimonianza del Sole e di Giove, con il concorso di un “ingegnoso” Mercurio (qui in Vergine, unito a Venere e configurato a Marte), rappresentano i diversi talenti che potranno essere espressi e che gli consentiranno di emergere nell’ambiente professionale e ottenerne dei riconoscimenti importanti.
Per la presenza o meno di figli [33], anche in genitura maschile, osserviamo che il Mediocielo è in Segno di scarsa progenie (Sagittario), che La Luna è in Segno fecondo (Scorpione) e che Venere, Mercurio vespertino (dove Mercurio è anche il signore della Sorte dei Figli) e Giove si configurano al Mediocielo e confermano che vi saranno dei figli (con maggiore probabilità di sesso maschile, per il prevalere, nei Segni e nei pianeti che qui indicano figli, del caldo e del secco).
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Dei tempi futuri
Per l’epoca in cui per Casey Affleck si esprimono affermazioni e riconoscimenti nel campo professionale, nel moto delle direzioni primarie [34] si devono formare aspetti significativi innanzitutto di Giove, del Sole (signori della decima Casa), di Mercurio/Venere e di Marte (significatori naturali delle attività angolari nella figura di nascita e configurati al Mediocielo), della Sorte di Fortuna e di Daimon, qui configurati all’unione Mercurio/Venere. Per la professione di un attore e di chi opera nel mondo dello spettacolo dobbiamo aspettarci il precisarsi di figure della Luna; per un riconoscimento di importanza planetaria, figure del Sole e di Giove (perché sono in condizione di dignità e di forza alla nascita). È quanto potremo osservare in questo periodo per il procedere delle direzioni, delle perfezioni e delle rivoluzioni solari.
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La candidatura all’Oscar nell’edizione 2017
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Confini | Declinazioni | DH | |
Oroscopo | Marte | +09.05 | 6.00 |
Mediocielo | Giove | –22.87 | 0.00 |
Sole | Venere | –09.10 | 3.03 |
Luna | Venere | –22.59 | 5.59 |
Saturno | Venere | +05.59 | 1.25 |
Giove | Giove | +21.93 | 5.81 |
Marte | Marte | +23.35 | 3.84 |
Venere | Marte | –11.98 | 3.83 |
Mercurio | Marte | –13.22 | 3.84 |
Fortuna | Venere | – | 4.80 |
Daimon | Giove | – | 0.43 |
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Giove diretto (DH 5.81) giunge all’Ascendente e al quadrato al Mediocielo;
Mercurio/Venere diretti (DH 3.84/3.83) sono giunti al trigono del Mediocielo;
Marte diretto (DH 3.84) giunge al trigono del Mediocielo;
il Sole diretto (DH 3.03) giunge al quadrato di Giove di nascita (DH 3.03);
la Luna diretta (DH 5.59) giunge a Mercurio e a Venere di nascita (DH 5.44/5.62);
la Luna diretta (DH 5.59) giunge al Discendente e al quadrato del Mediocielo;
Mercurio diretto (5°06’ Scorpione) giunge alla Luna di nascita (5°23’ Scorpione);
Marte diretto (4°55’ Cancro) giunge al trigono della Luna di nascita (5°23’ Scorpione);
Giove diretto (9°51’ Gemelli) giunge al quadrato di Venere di nascita (10°48’ Vergine);
la Luna diretta (14°59’ sagittario) giunge alla Sorte di Malattia di nascita (15°57’ Sagittario);
Daimon diretta (DH 0.43) giunge al quadrato di Mercurio e Venere di nascita (DH 5.44/5.62);
Daimon diretta (DH 0.43) giunge al trigono di Saturno di nascita (DH 4.48);
Tyche diretta (DH 4.80) giunge all’esagono di Marte di nascita (DH 0.72);
la Sorte di Base diretta (DH 2.95) giunge all’opposizione di Giove di nascita (DH 3.03);
la Sorte di Base diretta (4°24’ Capricorno) giunge a Daimon di nascita (4°50’ Capricorno);
la Sorte delle Attività diretta (DH 2.43) giunge al quadrato di Daimon di nascita (DH 2.62);
la Sorte delle Attività diretta (DH 2.43) giunge all’esagono di Saturno di nascita (DH 2.48);
la Sorte della Vittoria diretta (DH 2.43) giunge all’unione di Tyche di nascita (DH 2.62);
la Sorte della Vittoria diretta (DH 3.12) giunge all’opposizione della Luna di nascita (DH 2.61);
la Sorte delle Nozze diretta (DH 5.35) giunge al quadrato di Marte di nascita (DH 0.72);
la Sorte dei Fratelli diretta (DH 3.88) giunge all’esagono del Mediocielo;
la Sorte della Nemesi diretta (DH 4.08) giunge all’esagono del Mediocielo;
la stella Nunki [37] diretta (DH 0.01) giunge al Mediocielo;
la stella Sirio [38] diretta (DH 0.14) si oppone al Mediocielo;
la stella Fomalhaut [39] diretta (DH 5.95) è giunta all’Ascendente;
la stella Spica[40] diretta (DH 5.85) si oppone all’Ascendente;
la stella Spica diretta (DH 5.85) é equidistante al Sole di nascita (DH 5.99);
la stella Alphecca [41] diretta (DH 2.58) è giunta alla Luna di nascita (DH 2.61);
Aldebaran e le Iadi [42] dirette (DH 2.80/3.06) sono giunte a Giove di nascita (DH 3.03);
la stella Adhafera[43] diretta (DH 4.50) giunge a Saturno di nascita (DH 4.48);
la stella Sadalsuud [44] diretta (DH 2.76) giunge a Daimon di nascita (DH 2.62).
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Considerazioni
Da un esame dei Signori dei Confini [45], nel periodo Giove diventa il Divisore di Daimon.
A questo riguardo, teniamo presente che Daimon alla nascita realizza un largo trigono (figura nel mondo) con il Sole: contrassegna i momenti fondamentali della vita di Casey Affleck per i valori di riferimento acquisiti, per le scelte e gli indirizzi che si vogliono perseguire. In direzione Daimon
(DH 0.43) si approssima al culmine superiore e precisa il quadrato a Mercurio (il signore delle attività) e a Venere. Come vedremo, in rivoluzione Daimon è al Mediocielo ed è nuovamente configurato al Sole; la Luna è in decima Casa (in Sagittario), è in esagono (nel mondo) a Giove ed è unita al suo signore, Marte (che è anche il signore di Daimon e del Mediocielo della rivoluzione solare).
Per l’importanza del periodo le figure appaiono chiare: Giove (dominatore della decima Casa) giunge all’Ascendente e al quadrato del Mediocielo; Mercurio, signore delle attività, e Venere giungono al trigono del Mediocielo; Marte giunge al trigono del Mediocielo; la Luna giunge all’unione di Mercurio/Venere; Mercurio giunge all’unione della Luna; Giove ed il Sole precisano figure reciproche; Giove e Venere precisano figure reciproche. Potremmo fermarci a queste figure per comprendere che si tratta di un momento straordinario di affermazioni e riconoscimenti.
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La rivoluzione solare dell’anno 2016
La rivoluzione, con gli spazi di perfezione [46], è stata calcolata per Falmouthin Massachusetts (U.S.A.) – lat. 41°33’N; long. 70°37’W – e il giorno 11 agosto 2016 alle ore 21,52 di T.U. (ore 17,52 di fuso).
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latitudini | declinazioni | DH | Visibilità | |
Sole | – | +14.93 | 4.41 | – |
Luna | +5.15 | –15.55 | 1.82 | – |
Saturno | +1.62 | –20.32 | 2.56 | – |
Giove | +1.12 | +03.35 | 2.78 | – |
Marte | –2.85 | –23.70 | 2.06 | – |
Venere | +1.45 | +10.03 | 3.53 | –9.43 (v.) |
Mercurio | -1.07 | +04.33 | 3.26 | –10.90 (l.e.) |
Tyche | – | – | 0.23 | – |
Daimon | – | – | 0.23 | – |
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Daimon e Tyche sono al meridiano; culmina la stella Arcturus (natura Marte/Giove); la Luna e Marte sono con le stelle della fronte dello Scorpione; Saturno è con Rasalhague; la Sorte di Eros è con Antares.
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Perfezioni e figure della rivoluzione solare del 2016
Venere [47] è il signore della perfezione dell’Anno ed il Sole si presenta nella perfezione; la Luna, Marte (signore del Mediocielo), Saturno, Eros e la Vittoria sono in trigono; Daimon, le Nozze, Tyche e le Attività sono in quadrato alla perfezione. In rivoluzione Venere, Mercurio ed il nodo lunare sono in esagono al Mediocielo e a Daimon, e in trigono a Tyche (e alle Attività); la Luna e Marte sono in esagono all’Ascendente; Daimon e Tyche sono in quadrato all’Ascendente.
Venere (signore dell’Anno) e Mercurio (signore delle attività) in rivoluzione si configurano a Marte e sono uniti a Giove (Mercurio anche per declinazione), i signori della decima Casa di rivoluzione. Il Sole e la Luna sono in trigono (per Segno); il Sole è nello spazio di perfezione dell’Anno e si configura al Mediocielo e a Daimon. Mercurio è in Segno di Esaltazione (come alla nascita) ed è ora in levata eliaca (a.v. -10,90), è unito a Giove, a Venere (e li riceve entrambi), al nodo lunare nord e si configura al Mediocielo, a Daimon e a Tyche.
Saturno domina la perfezione del Sole ed il Sole si oppone alla perfezione. Saturno, Marte e la Luna sono in esagono; Daimon e Tyche sono in quadrato alla perfezione. In rivoluzione Saturno è alla seconda stazione [48] è unito a Marte (signore del Mediocielo), è equidistante a Giove ed è in quadrato a Venere, a Mercurio ed al nodo lunare.
Giove domina la perfezione della Luna e Giove, Venere e Mercurio si oppongono alla perfezione; Daimon è in trigono e Tyche è in esagono alla perfezione. In rivoluzione Giove è occidentale e visibile, si configura al signore dell’Ascendente, domina e si configura alla Luna ed al signore del Mediocielo.
Marte e Venere dominano la perfezione del Mediocielo. La Sorte delle Attività (il cui signore è Venere) si presenta nella perfezione; il Sole, Venere e Mercurio sono in trigono e Daimon si oppone alla perfezione. In rivoluzione Marte è occidentale e visibile, è unito alla Luna (per l’essere la Luna al ventre – lat. +5,15 – possiamo considerarli in una forma di “agglutinatio”) ed entrambi sono in trigono, per Segno, al Sole. Marte domina l’Ascendente (Esaltazione) ed il Mediocielo (Domicilio) ed è unito a Saturno (il signore dell’Ascendente) e per questo “mima” la fase che Saturno ha con il Sole (Saturno ora è in fase – stazione occidentale – al Sole): diciamo solo che questa complessa figura esprime una grande “energia realizzativa”.
Giove e Marte dominano la perfezione della Sorte delle Attività. Giove si oppone; Marte, la Luna, Saturno ed il Sole sono in trigono alla perfezione. Di Giove e di Marte abbiamo già detto.
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Considerazioni
In questa rivoluzione i luminari (e le sorti dei luminari) sono in Case angolari e i signori dell’Ascendente e del Mediocielo sono efficaci ed “operativi” (per i luoghi e per le figure significative ai luminari). La Luna, si presenta tra la decima e l’undicesima Casa, è al suo ventre settentrionale e ha una figura significativa con il Sole, con Marte (dominatore dell’Ascendente e del Mediocielo) e con Saturno (signore dell’Ascendente ora “in fase” al Sole). La Luna, nel suo movimento in Sagittario, non si separa da alcun pianeta e si applica a Marte, a Venere, a Saturno, a Mercurio (signore delle attività), al nodo lunare nord, al Sole e a Giove (signore della decima Casa di nascita e di rivoluzione). Questo contrassegna un anno estremamente operoso che può indicare risultati professionali importanti.
Per quanto concerne le perfezioni, il Sole è nella perfezione dell’Anno e la Luna, oltre a configurarsi allo spazio dell’Anno, realizza molte applicazioni (a Mercurio, al Sole e a Giove) e porta a compimento le attese.
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Note
[1] Nelle 24 ore, del giorno, sono tanti i momenti in cui, secondo “cause precedenti”, che riguardano la “formazione di corpo e spirito”, la nascita dei bimbi è possibile. Secondo questa concezione, le fasi di formazione dell’embrione, dal concepimento alla nascita, devono seguire un ritmo armonico, esprimere un’assonanza che consente il compimento della gestazione. A questa concezione risponde la tecnica che è di Tolemeo e del suo tempo. Seguendo questa tecnica, ricercheremo, nel giorno di nascita, quei momenti in cui è possibile nascere. Si tratta di quelle “aperture delle porte” in cui i pianeti formano rapporti di eguaglianza numerica in virtù dei loro moti, isaritmie (che devono essere considerate secondo il moto orario), rispetto al sorgere o al culminare. Tali momenti possono essere pochi o tanti, ma la nostra scelta deve riguardare solo quei rapporti che si creano tra quel pianeta, che ha un chiaro dominio al tempo della sizigia e che troviamo riconfermato, per diritti, forza, operatività, concordia di hairesis, nel tema di nascita.
[2] La distanza oraria si riferisce alla suddivisione del giorno in 24 ore ed è la misura oraria dell’astro osservato nella sua posizione relativa rispetto alla linea meridiana (asse fondocielo/mediocielo) ed alla linea dell’orizzonte (asse ascendente/discendente). I valori in distanza oraria (DH) indicati nella figura di direzione partono da un valore zero in prossimità del meridiano e determinano i quattro quadranti di sei ore l’uno del cerchio completo, nel seguente modo: dal fondocielo all’ascendente e dal fondocielo al discendente da 0 a 6 ore; dal mediocielo all’ascendente e dal mediocielo al discendente da 0 a 6 ore. Questo significa dire che l’astro situato esattamente sulla cuspide della seconda, dell’undicesima, della nona e della quinta Casa ha un valore di distanza oraria pari a 2 ore (DH 2.00); l’astro situato precisamente sulla cuspide della prima, della dodicesima, dell’ottava e della sesta Casa ha un valore di distanza oraria di 4 ore (DH 4.00), e così via.
[3] In questa colonna viene fornito il dato della visibilità degli astri per il giorno della nascita. Con la sigla v. intendiamo “visibile” o fuori dai raggi del Sole; con la sigla n.v. intendiamo “non visibile” o sotto i raggi (invisibilità e combustione). Con la sigla l.e. indichiamo la “levata eliaca” (che può essere mattutina o vespertina), con t.e. il “tramonto eliaco” (mattutino o vespertino). Con la sigla c. intendiamo la “combustione” del pianeta molto vicino al Sole, entro i tre gradi.
[4] Il confine o termine è la prima delle due dignità minori e consiste nella divisione di ciascun segno zodiacale in cinque settori di ampiezza variabile, ognuno dei quali viene assegnato ad uno dei cinque pianeti, esclusi i due luminari. I sistemi di divisione dei segni in confini riportati nell’astrologia classica sono tre: un sistema caldeo, uno egizio (a cui ci si riferisce nell’articolo) ed uno tolemaico.
[5] Per questa e per le altre sorti indicate nell’articolo ci riferiamo al sistema di calcolo successivo a quello adottato da Placido Titi e da Adriano Negusanzio. Qualche anno dopo la morte di Placido, nella ristampa della Coelestis Philosophia del 1675, Francesco Brunacci e Francesco Maria Onorati propongono un metodo di calcolo che mantiene la stessa struttura del calcolo del Placido ma viene svolto interamente sull’equatore operando con l’ascensione obliqua dell’oroscopo e con le ascensioni miste (am) dei luminari, ovvero con le aoch nell’emisfero ascendente e con le doch in quello discendente, in modo da ottenere l’ascensione mista della sorte. Sulle argomentazioni teoriche e le modalità del calcolo, si segnala l’articolo pubblicato all’interno del sito www.cieloeterra.it dell’associazione Cielo e Terra “La sorte oraria, il vero oroscopo lunare”, di Marco Fumagalli, che amplia quanto già indicato nell’altro suo articolo “il calcolo delle sorti secondo Placido Titi” (pubblicato su Linguaggio Astrale n. 103 di giugno 1996).
La Sorte di Fortuna, Tyche, in ogni genitura può rappresentare il corpo, la vita, le acquisizioni, le sostanze materiali, la convivenza, il matrimonio e quanto viene condiviso nella vita di coppia. In ambito religioso, sono i beni condivisi nella comunità e la comunione con gli altri. Come la Luna, può esprimere qualcosa riguardo la casa, il domicilio, il luogo in cui si vive.
La Sorte del Genio, Daimon, in ogni genitura può rappresentare l’intelletto, l’animo, il comportamento, i desideri profondi e le istanze interiori che indirizzano le scelte importanti della nostra vita.
[6] La Sorte di Eros, sorte di Venere, esprime il personale modo di vivere l’amore, i desideri, le brame; insieme a Basis, riguardo il temperamento ed il fisico, esprime la qualità della vitalità e del vigore fisico.
[7] Ricezione: è, in un’applicazione, il riconoscimento di natura da parte degli astri che uniscono le loro luci. Avviene in due modi: quando il pulsans è nelle dignità del receptor (Mercurio in Capricorno che si applica a Saturno in Toro) e quando il receptor è nelle dignità del pulsans (la Luna in Vergine che si applica a Saturno in Toro). Perché la ricezione sia efficace gli astri non devono essere indeboliti dalla combustione, dall’esilio, dalla caduta, dalla retrogradazione.
Ricezione mutua: è una ricezione in cui entrambi gli astri sono l’uno nelle dignità dell’altro. Per esempio la Luna che si congiunge a Venere nel segno del Toro, stando la prima nel domicilio di Venere e la seconda nell’esaltazione della Luna.
[8] L’Esaltazione è la seconda dignità in ordine di importanza, il luogo dello zodiaco dove i pianeti mostrano il primo apparire della loro qualità. Gli effetti dell’esaltazioni sono i più repentini ed appariscenti. Saturno ha la propria esaltazione in Bilancia, Giove in Cancro, Marte in Capricorno, Venere in Pesci, Mercurio in Vergine, il Sole in Ariete, la Luna in Toro.
[9] Il ventre indica la quantità e l’incremento dell’evento significato. Nel corpo fisico indica la quantità delle masse corporee e, più in generale, l’alterazione sia in senso fisico che in senso morale. L’essere nel ventre significa l’alterare velocemente le cose e, per i significatori dell’animo (Mercurio e Luna), un modo variegato degli stati d’animo e delle decisioni.
[10] Si chiarisce che qui viene presa in considerazione la misura, proposta da Schoch, della quantità dell’arco condotto dallo zenith al nadir e passante per i luoghi dell’astro e del Sole, tale da consentire la prima o ultima visibilità dell’astro ad oriente (levante) o ad occidente (tramonto); per Mercurio tali valori vanno da –13.00 a -9.50 (se tramonta o sorge mattutino o vespertino); per Venere tali valori vanno da -5.80 a -5.20 (se tramonta o sorge mattutino o vespertino); per Marte tali valori vanno da -14.50 a -13.20 (se tramonta o sorge mattutino o vespertino); per Giove tali valori vanno da -9.00 a -7.50 (se tramonta o sorge mattutino o vespertino); per Saturno tali valori vanno da -13.00 a -10.30 (se tramonta o sorge mattutino o vespertino). Per valori inferiori di segno negativo) il pianeta è invisibile o combusto, per valori superiori (di segno negativo) ma vicini a quelli proposti, vi è la condizione di visibilità e di una maggior forza ed operatività.
Arcus visionis: (a.v.) è l’arco di depressione sotto l’orizzonte, o altezza negativa, che il Sole deve avere perché un corpo celeste che sorge o che tramonta prima o dopo il Sole risulti visibile all’occhio umano. Ciascun corpo celeste, sia esso una stella o un pianeta, ha un diverso arcus visionis che dipende dalla sua magnitudine apparente: maggiore è la luminosità del corpo celeste, minore è il suo arcus visionis, ovvero l’astro può essere visibile all’orizzonte anche con un cielo più chiaro. Per un corretto calcolo dell’arcus visionis occorre considerare la differenza in azimut tra il luogo in cui sorge (o tramonta) l’astro e quello in cui sorge (o tramonta) il Sole.
[11] La Sorte della Madre indica la madre e, per la condizione del dominatore della sorte, le questioni che riguardano la madre: solitamente precisa delle figure nei momenti significativi per la madre.
[12] La Sorte della Vittoria, Nike (sorte di Giove), qui esprime un risultato, l’ottenimento dei frutti di un impegno e un’attività che produce un esito positivo per la persona. È anche “il prevalere sui nemici”.
[13] La Sorte della Necessità, Ananke, può esprimere le difficoltà che si possono presentare nei legami e nella vita in generale, il destino; in dati casi gli accidenti violenti.
[14] La Sorte dei Figli si trae dal rapporto tra Giove e Saturno rispetto all’Ascendente, sia in nascita diurna che in nascita notturna. Indica i figli e, per la condizione del dominatore della sorte, il carattere e le questioni che riguardano i figli. La Sorte dei Figli ed il suo signore, a seconda di come si presentano nella rivoluzione solare, esprimono qualcosa sulla procreazione e le questioni concernenti i figli.
[15] Nodi:sono i due punti nei quali un pianeta ha latitudine 0°, ovvero si trova sull’eclittica. Se il pianeta ha latitudine 0° e sta salendo sopra l’eclittica è nel suo nodo ascendente, se sta scendendo sotto l’eclittica è nel suo nodo discendente.
[16] La Sorte delle Nozze, per l’uomo e per la donna, esprime la natura e le caratteristiche della relazione. In tema femminile, indica il marito e le questioni che riguardano il marito e le relazioni.
[17] La Sorte dell’Audacia, Tolma, è la sorte di Marte e reca in sé il significato dell’audacia, della macchinazione, in dati casi della violenza.
[18] La Sorte del Padre indica il padre e, per la condizione del dominatore della sorte, le questioni che riguardano il padre: solitamente precisa delle figure nei momenti significativi per il padre.
[19] La Sorte del Fondamento, Basis, è la sorte che, secondo la tradizione, esprime il fondamento, l’origine, il legame tra corpo e anima. Indica qualcosa riguardo ciò che può costituire il baricentro personale, e che può rappresentare, una volta compreso, il punto fermo, il punto di equilibrio.
[20] La Sorte di Malattia, o del pericolo, indica situazioni che possono costituire un pericolo più o meno grave; in dati casi indica l’occasione violenta, la malattia inseparabile.
[21] La Sorte di Fratelli si trae dal rapporto tra Saturno e Giove rispetto all’Ascendente, sia in nascita diurna che in nascita notturna. Indica i fratelli e, per la condizione del dominatore della sorte, il carattere e le questioni che riguardano i fratelli.
[22] La Sorte delle Attività, significa riguardo la qualità e le caratteristiche delle azioni e delle attività.Si osserva il dominatore della Sorte delle Attività per integrare le informazioni, date dai pianeti dominatori dell’agire, sulle azioni e le attività del soggetto ed i relativi momenti significativi.
[23] La Sorte di Nemesi, Nemesis, può rappresentare esperienze in cui bisogna confrontarsi con difficoltà impegnative ed affanni; in dati casi, dice qualcosa riguardo la rovina e la morte. È la sorte di Saturno che si calcola da Tyche a Saturno. Tra i suoi significati è la nemesi è la concausa della morte e quindi è il destino in questo senso. Nemesi è il nome dato alla sorte di Saturno nella distinzione che si fa delle sette sorti ermetiche e che hanno un valore di per sé non assimilabile ad altri nomi simili.
[24] Lo Scorpione non è una costellazione particolarmente estesa, ma contiene una disposizione di stelle luminose che ben ricordano la figura di uno scorpione; si trova vicino al centro della Via Lattea, il quale ricade tra le costellazione dell’Ofiuco e del Sagittario. La sua stella più appariscente è la rossa Antares (natura Marte/Giove), il cuore dello scorpione. La costellazione si snoda poi verso sudest rispetto ad Antares, dapprima con una concatenazione di stelle di seconda e terza grandezza e poi con un gruppo più raccolto nella parte più meridionale, in sovrapposizione con uno dei tratti più brillanti della Via Lattea. Lo sfondo dell’intera costellazione ad occhio nudo appare molto ricca di stelle, grazie alla presenza di alcune associazioni di stelle giovani relativamente vicine a noi. Un grande complesso di nebulose diffuse circonda il gruppo di stelle della testa, da Graffias fino ad Antares; questo sistema, noto come IC 4606, si estende anche al di fuori dello Scorpione, andandosi a congiungere con un altro sistema di nebulose oscure ben visibili come macchie d’ombra sul chiarore della Via Lattea nella costellazione dell’Ofiuco.
[25] La costellazione del Toro è per la maggior parte composta da due gruppi principali di stelle; le Pleiadi e le Iadi. Entrambi i gruppi hanno collegamenti alla pioggia; pluviali, una parola relativa a Pleiadi è un termine latino per la pioggia; e hyein, un termine greco che significa ‘la pioggia’ è legato alla parola Iadi.
Le Pleiadi (natura Luna/Marte) sono chiamate in Babilonia MUL.MUL, che si può tradurre «la costellazione della costellazione», quindi la costellazione per eccellenza, o la stella, denominazione che ritroviamo presso gli Arabi, ove al-najm, riferito alle Pleiadi, vuol significare «la stella per eccellenza». Sono dette anche «la capigliatura» sul collo del Toro. Sono connesse direttamente a GUD.AN.NA, il toro celeste, di cui faceva parte IS.LI.E, la mascella del bue, composta da Aldebaran e dalle Iadi, soprannominata «tiara di Anu». Il termine greco deriva o da plein, navigare, perché al loro sorgere e al loro tramontare indicavano l’inizio e la fine della navigazione, o dalla radice indoeuropea *pl- (cfr. il latino plenus), in quanto sono molte e le une serrate alle altre.
α Aldebaran (natura Marte), dall’arabo Al-Dabaran che significa “colui che insegue” o secondo altre versioni “gli occhi della bestia”. Nel primo caso si riferisce sicuramente alla posizione della stella a poca distanza dalle Pleiadi che sembra inseguire nelle loro rotazioni. Nella seconda accezione è implicito il riferimento alla raffigurazione stessa della costellazione, e quindi sottolinea la sua posizione in mezzo agli occhi sulla fronte. Tolomeo nel Tetrabiblos la chiama Lampauras, “splendente”.
Le Iadi (natura Saturno/Mercurio) sono l’ammasso stellare aperto più vicino a noi. La sua forma assomiglia ad una “V” e le sue dimensioni apparenti sono di circa 3,5°, ma è solo il nucleo di un gruppo molto più grande e rarefatto le cui componenti conosciute coprono un diametro di più di 24° (in realtà oltre 60 anni luce) e che si stanno allontanando da noi a più di 40 km al secondo.Le Iadi erano soprannominate le Piovose e avevano la fama di essere apportatrici di piogge e tempeste marine. “I latini le chiamavano anche Suculae, porcellini, e pensavano alla costellazione come ad una piccola mandria di maialini, simbolo di fecondità”.
[26] ζ Virginis (Heze), natura Mercurio/Venere, è una stella bianca di magnitudine 3,38, posta a una distanza di 73 anni luce che fa parte della costellazione della Vergine. La Vergine (in latino Virgo, Virginis abbreviazione Vir) è una costellazione dello zodiaco ed è una delle più grandi costellazioni del cielo. Può essere trovata facilmente grazie alla sua brillante stella α, Spica. Storicamente la costellazione è stata associata al periodo dei raccolti, come la mietitura (da cui deriva il nome della stella “Spica”, visibile dopo il tramonto verso ovest in estate) e la vendemmia (da cui deriva, ad esempio, il nome della stella “Vindemiatrix”, che 2000 anni fa, a causa della precessione degli equinozi, precedeva il sorgere del Sole nel mese di settembre).
[27] Regolo (Alfa Leonis), natura Marte/Giove, è la stella più luminosa della costellazione del Leone, è una stella di colore azzurro (dunque molto calda), di magnitudine 1,4 e distante dalla Terra 77 anni-luce. Conosciuta anche come Cor Leonis (“il cuore del leone”), è in realtà una stella doppia, dal momento che ha una compagna di colore rosso (dunque più fredda), di magnitudine 8. Regolo è la stella più luminosa tra quelle che si trovano praticamente sull’eclittica; il suo nome significa “piccolo re” (era già chiamata Sharru, cioè “il re”, dai Babilonesi), perché viene spesso occultata dalla Luna, e a volte anche dai pianeti, che per questo sembrano volergli rendere omaggio. α Leonis (Regulus) è la stella più luminosa della costellazione; si tratta di un astro di colore azzurro, di magnitudine 1,36 e distante 77 anni luce. È nota fin dall’antichità, sempre con appellativi che richiamassero un qualcosa di “regale”.
È facile distinguere la forma di un leone acquattato nella costellazione del Leone, la cui testa è sottolineata da alcune stelle disposte a falce. A segnare il punto del cuore del leone (dove lo localizzò Tolomeo) c’è la stella più brillante della costellazione, Alfa del Leone, chiamata Regolo, che in latino vuol dire «piccolo re»; il suo nome in greco Basiliscos, aveva lo stesso significato.
[28] Hamal (α Arietis), di natura Marte/Saturno, è la stella principale della costellazione dell’Ariete che ha dimensioni relativamente contenute: occupa infatti 441 gradi quadrati di volta celeste, ossia poco più della metà del vicino Toro. Le sue stelle sono tuttavia abbastanza appariscenti, in particolare Hamal (α Arietis) e Sheratan (β), entrambe di magnitudine 2; altre stelle importanti sono Mesarthim (γ1) e Botein (δ). Tranne quest’ultima, le sue stelle più luminose si concentrano nell’angolo nordoccidentale della costellazione. Hamal (α Arietis) è la stella principale; di magnitudine 2,01, spicca per il suo colore arancione vivo.
[29] γ Sagittarii (Al Nasl), natura Marte/Luna (deve la sua natura probabilmente alla presenza poco al di sopra della Nebulosa della Laguna), è una gigante arancione di magnitudine 2,98, distante 96 anni luce; è fra le stelle più brillanti quella più vicina al centro galattico e rappresenta la punta della freccia.
[30] Gamma (γ) Aquarius, Sadachbia, natura Saturno/Mercurio, si trova nel braccio destro del portatore d’acqua, ed è la stella più occidentale, al bordo interno dell’Urna. Sadachbia, da Al Saad al Ahbiyah (ora chiamata Sadalachbia), è una stella che si riteneva portare fortuna nella ricerca di cose nascoste. Quando emerge dai raggi del Sole (sorgere eliaco) gli organismi che durante il periodo freddo vivono sotto la terra (i rettili, i vermi e così via) vengono fuori dai loro rifugi.
[31] Sigma Leonis (natura Venere/Mercurio) è una stella bianco-azzurra appartenente alla classe spettrale B9.5Vs. Essa ha una magnitudine apparente di 4,044 e si trova a circa 210 anni luce di distanza.
[32] Signori della triplicità/trigonocratori: nel giorno/nella notte
Triplicità di fuoco Ariete, Leone, Sagittario Sole Giove
Triplicità di terra Toro, Vergine, Capricorno Venere Luna
Triplicità di aria Gemelli, Bilancia, Acquario Saturno Mercurio
Triplicità di acqua Cancro, Scorpione, Pesci Venere Marte
Doroteo di Sidone e gli arabi assumevano tre signori del Trigono o trigonocratori: primo trigonocratore, secondo trigonocratore e partecipante; e suddividevano i tempi della vita, del matrimonio e di tutte le questioni, in tre parti. Nell’esperienza fatta finora, con l’intento di cogliere dati essenziali e certi, è pienamente efficace l’osservazione di due soli trigonocratori.
[33] DEI FIGLI: nell’argomento dei figli l’indagine parte dall’osservazione:
A) dei luoghi significatori dei figli, che sono il X e l’XI luogo (o Casa), e quelli che si oppongono a loro, ovvero il V ed il IV luogo, nonché gli astri che sono presenti in tali luoghi o che testimoniano.
Il Mediocielo è il luogo procreativo per eccellenza, dopo di esso l’XI luogo, mentre la V Casa è il luogo dei figli. Se in queste Case vi sono astri che significano figli, il soggetto avrà figli, diversamente potrebbe non averne. Significano figli gli astri che sono produttori dell’umido, e quindi la Luna, Venere, Giove e Mercurio vespertino. Non significano figli Saturno, Marte, il Sole e Mercurio mattutino.
B) dei Segni delle cuspidi dei luoghi predetti e, a seconda della loro natura, cioè rispetto agli elementi che li costituiscono – il secco e l’umido – si giudica sulla presenza o meno della prole. I Segni, pertanto, si distinguono in sterili e fecondi; fecondi sono i Segni d’acqua: Cancro, Scorpione e Pesci; il Capricorno è un Segno di media fertilità; l’Ariete, il Toro, la Bilancia, il Sagittario e l’Acquario sono Segni di scarsa progenie; il Leone dà un solo figlio; possono indicare assenza di figli i Gemelli e la Vergine, anche se in date condizioni predispongono a parti gemellari.
[34] Il movimento di direzione primaria rappresenta una rotazione della volta celeste, della sfera locale che, partendo dalla posizione iniziale all’istante della nascita, si muove secondo il moto diurno.
[35] La direzione nel mondo è quando un astro si muove nel suo moto diurno, però, muovendosi nel suo moto diurno resta fermo nel suo grado zodiacale, allora la sua virtù rimane impressa in questo grado zodiacale.
La direzione nello zodiaco è quando un astro rimane fisso nella sua posizione nel mondo e tutti i gradi dello zodiaco salgono a lui. Allora, dire che un astro rimane fisso nella sua posizione nel mondo, ad esempio in decima Casa, è dire che la sua virtù nel mondo permane e non si muove, e tutti i gradi dello zodiaco salgono indicando i cambiamenti e il mutare delle cose.
[36] Il confine o termine è la prima delle due dignità minori e consiste nella divisione di ciascun segno zodiacale in cinque settori di ampiezza variabile, ognuno dei quali viene assegnato ad uno dei cinque pianeti, esclusi i due luminari. I sistemi di divisione dei segni in confini riportati nell’astrologia classica sono tre: un sistema caldeo, uno egizio (a cui ci si riferisce nell’articolo) ed uno tolemaico.
[37] Nunki (natura Giove/Marte) è una delle stelle della costellazione del Sagittario, facilmente riconoscibile grazie ad un asterismo noto come la Teiera: le stelle Kaus Media(δ Sagittarii), KausAustralis(ε Sagittarii), Ascella (ζ Sagittarii) e φ Sagittarii formano il corpo della teiera, KausBorealis (λ Sagittarii) è il coperchio, Alnasl (γ Sagittarii) è il beccuccio, e Nunki (σ Sagittarii) e τ Sagittarii sono il manico; la loro luminosità non è mai minore della terza magnitudine. Il nome della stella è stato rinvenuto su antiche tavolette mesopotamiche in argilla con il significato di “araldo del mare”.Il nome moderno Nunki, al contrario della maggior parte dei nomi tradizionali dati alle stelle, non è di origine araba, bensì è un nome assiro o babilonese, e sembra derivare dalla “Tavola delle trenta stelle”, dove veniva identificata come la “stella della proclamazione del mare”. Il significato del nome non è chiaro, potrebbe anche derivare da Enki, dio Sumero generalmente associato al mare e alle acque. Altri nomi della stella di cui si trova menzione sono Sadira e Pelagus.
[38] Sirio è “il cuore”, la brillante, della costellazione del Cane. È una stella di natura Giove/Marte e se è unita ai luminari alla nascita indica capacità di leader; quando in direzione giunge ai luminari o ai cardini principali della figura contrassegna i momenti in cui si rivestono incarichi rilevantio un momento del destino in cui è possibile concretizzare “imprese importanti” con il verificarsi di eventi fuori dall’ordinario.
[39] Fomalhaut (natura Venere/Mercurio) è nella costellazione del cielo australe piscis austrinus o australis (il pesce australe), al sud dell’Acquario e del Capricorno, molto antica e che si trova in Tolomeo. La sua stella più luminosa (α) si chiama con il nome arabo di Fomalhaut (Fam al–ḥūt: la bocca del Pesce).
[40] Spica (natura Venere/Mercurio) costituisce la stella principale della costellazione della Vergine ed è la spiga posta nella mano della vergine alata. Nella tradizione la stella Spica rientra nell’elenco delle stelle “soccorritrici” e benefiche per la vita e la salute. Per questa nascita esprime il suo valore “positivo” riguardo le attese e le aspettative personali.
[41] Alphecca (natura Venere/Mercurio) è la stella α della costellazione della Corona boreale, più nota con il nome di “Gemma”, “Perla” o “la Brillante del Piatto”.
[42] Si rimanda al contenuto della nota 25.
[43] Zeta Leonis (ζ Leo / ζ Leonis) – (natura Saturno/Mercurio) – è una stella della costellazione del Leone. Viene spesso indicata con il nome tradizionale Adhafera (Aldhafera, Adhafara), dall‘arabo الضفيرة (al-ðafīrah), «il ricciolo (della criniera)».
[44] Sadalsuud, Beta Aquarii (natura Saturno/Mercurio),è la stella più brillante della costellazione dell’Acquario. Il nome tradizionale Sadalsuud deriva dall’espressione araba sacdas-sucūd, che significa «fortuna delle fortune».
[45] Signore dei Confini o Divisore di un significatore, per un dato periodo di tempo, è il pianeta che domina i confini del grado eclittico in cui giunge la direzione nello zodiaco del significatore stesso. Il divisore assume un dominio sul significatore per tutto il periodo durante il quale la direzione rimane entro i suoi confini, e condivide questo dominio con il suddivisore. Suddivisore di un significatore per un dato periodo di tempo, è il pianeta che ha ricevuto per ultimo la direzione del significatore, nello zodiaco o nel mondo. Il Suddivisore assume un dominio sul significatore e lo mantiene finché quest’ultimo compie una direzione ad un diverso pianeta (spiegazione contenuta nel glossario del sito www.cieloeterra.it).
[46] Un’importanza capitale, nella previsione degli eventi futuri, è accordata alle rivoluzioni degli anni. La procedura consiste nel determinare una figura del cielo al momento in cui il Sole ritorna al medesimo minuto zodiacale in cui si trovava alla nascita. Essa era associata ad una progressione regolare e costante del moto diurno mediante la quale venivano stabiliti i luoghi annui dei significatori (l’alinthye dall‘arabo ‘intiha’, termine o compimento, la teléiosis degli astrologi bizantini, la perfectio degli astrologi medievali, la profectio degli astrologi tardo-medievali e rinascimentali). Ad entrambe si riferisce Tolemeo: alla perfectio, quando parla dei luoghi annui e mensili; alla rivoluzione annua quando parla degli “ingressi”.
Profezione o perfezione di un punto della sfera locale è il suo spostamento, nel senso del moto diurno, attraverso i circoli orari delle 12 case, in modo tale che in 1 anno percorra lo spazio di una casa, e dopo 12 anni ritorni al punto iniziale. Il segno nel quale cade la perfezione prende il nome di “segno di perfezione” e, nel caso che il punto “proferito” sia l’oroscopo (l’ascendente), è detto segno dell’anno (spiegazione contenuta nel glossario del sito cieloeterra.it). Per il calcolo si veda l’articolo di Giuseppe Bezza “La profezione. Come si calcola, come si interpreta.”, pubblicato su Linguaggio Astrale 104, settembre 1996. Si intende dire che può proporsi un giudizio compiuto con le tecniche esposte. Altre osservazioni: esame delle principali sorti caldee, della natura delle stelle fisse, dei cronocratori (signori dei confini o divisori), integrano ed arricchiscono le informazioni complessive, che non costituiscono l’oggetto di questo lavoro e consentono di qualificare meglio periodi della vita favorevoli o “critici” e la natura degli eventi.
[47] Quando la perfezione (o profezione) giunge al segno del Cancro o del Leone, si prende come signore dello spazio di perfezione, rispettivamente, il divisore (o confine) della Luna o del Sole di questo periodo. Nel 2016 la Luna è giunta a 14° Sagittario, nei confini di Venere secondo gli egizi; il Sole è giunto a 23° Bilancia, nei confini di Venere, pertanto, signore della perfezione dell’Anno è Venere (Cancro e Leone).
[48] Delle stazioni dei pianeti, diciamo che la Stazione mattutina è la stazione di un pianeta orientale rispetto al Sole, che lo precede nel moto diurno sorgendo prima dell’alba, e si trova sopra l’orizzonte quando il Sole sorge; è la prima stazione dei pianeti superiori, e la seconda stazione degli inferiori. La Stazione vespertina è la stazione di un pianeta occidentale rispetto al Sole, che lo segue nel moto diurno tramontando dopo il Sole, e si trova sopra l’orizzonte quando il Sole tramonta; è la seconda stazione dei pianeti superiori, e la prima stazione degli inferiori.