Astrologia genetliaca e dottrina degli umori, Il concepimento ed il tema di concepimento, Temperamento e salute del corpo, animo e salute dell'animo
Introduzione
In questa esposizione forniremo, secondo l’osservazione dei classici, il breve e significativo esame delle figure che riguardano un uomo che ha rischiato di perdere la vita per un improvviso blocco intestinale che ha comportato il manifestarsi di una ischemia addominale e di una conseguente sofferenza cardiaca. Il quadro clinico ha costretto i medici alla decisione di sottoporlo, con immediatezza e tempestività, ad un intervento chirurgico, durato alcune ore, che ha impedito le conseguenze estreme dell’accaduto.
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Salute e malattia
Uno dei campi d’investigazione più complessi e di maggiore importanza nell’astrologia antica concerne l’osservazione del temperamento di base dell’individuo allo scopo di comprendere le predisposizioni prevalenti alla salute o alla malattia, gli organi e le parti del corpo più facilmente esposte all’insorgere di affezioni o patologie, l’intensità e la gravità del presentarsi, nel corso della vita, di fenomeni patogeni e i tempi e l’andamento delle fasi di malattia. Il quadro completo di queste osservazioni è particolarmente utile anche nella valutazione dei tempi di vita. Nella esposizione che segue ci addentreremo in questo ambito d’indagine in cui troviamo riferimenti, nella letteratura astrologica classica [1], che possono guidarci nel comprendere alcuni aspetti importanti e nel cercare il filo conduttore dei tanti elementi da osservare.
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Sul temperamento ed il corpo fisico
Gli elementi che devono essere presi in considerazione per l’argomento delle malattie (come espone Tolomeo e molti altri autori) sono il grado Ascendente ed il primo luogo, il settimo luogo (luogo opposto all’Oroscopo o Ascendente) ed il sesto luogo (il luogo disgiunto [2] dall’Oroscopo).
Il segno che sorge, se vi sono delle condizioni di afflizione, indica una patologia di base.
Sempre, vengono osservati il Sole e la Luna, e se entrambi o uno di essi sia in uno dei luoghi predetti, afflitti/o dai pianeti malefici.
Sempre si osserva se i pianeti malefici (Marte e Saturno) sono presenti in questi luoghi e/o affliggono i luminari (Sole o Luna o entrambi).
Per il Sole e la Luna consideriamo anche quando sono angolari rispetto all’Ascendente o sono coinvolti nella configurazione della malattia.
Per una comprensione generale dell’argomento, complesso ed articolato, la nostra attenzione deve riguardare i due angoli della linea dell’orizzonte: il luogo che si leva al momento della nascita, il luogo che tramonta (luogo opposto) ed il luogo che non è configurato all’angolo d’oriente, il sesto luogo. Inoltre, dobbiamo osservare come le stelle nocive (i malefici, Marte e Saturno) si configurano a questi luoghi: se sono presenti, in quadrato od opposti a questi luoghi dovremo ipotizzare che chi nasce sarà afflitto da vizio o da malattia del corpo, soprattutto se uno o entrambi i luminari sono angolari e si configurano anche essi ai luoghi che indicano malattia. Inoltre, i malefici angolari, quindi configurati a questi luoghi, e configurati ad uno o ad entrambi i luminari, possono avere la forza di produrre un’affezione, più o meno grave. La natura del danno proviene dalla stella malefica (Marte o Saturno) che affligge l’Ascendente, i dominatori del corpo fisico, i luoghi vitali (signori dell’Ascendente, della Luna, della Sorte di Fortuna [3], l’afeta [4] e il luminare del tempo, il grado della sizigia – novilunio o plenilunio – e così via) o dalla stella (pianeta o luminare) che risulta afflitta dai malefici. Da Tolomeo riportiamo, inoltre, la precisazione che:
“le parti di ogni Segno che contengono la porzione afflitta dell’orizzonte indicheranno la parte del corpo in cui vi è danno, se tale parte patirà malattia o infermità od entrambe, mentre la natura delle stelle produce, il genere e la causa dei mali.” (Tolomeo, Quadripartito Libro III°, cap. 13: le infermità e le malattie)
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Alcuni passi di Tolomeo
Leggiamo dei passi del secondo libro del Quadripartito di Tolomeo, il capitolo 3.13 “Delle infermità e delle malattie corporee” :
“Poiché la trattazione degli impedimenti e delle infermità che accadono ai corpi segue a ciò che abbiamo esposto, ora ci tocca procedere a queste investigazioni. Ora, in questo argomento noi dobbiamo osservare soprattutto i due angoli dell’emisfero che ascende e che tramonta, e quello che è disgiunto al grado che sorge e che non ha nessuna connessione con esso.
Inoltre, le due stelle che hanno una qualità infortunante – Marte e Saturno –, e quale è la loro qualità rispetto a questi luoghi, tutto ciò dobbiamo osservare. Infatti, quando entrambe o una di esse, rispetto ai luoghi predetti, quello che ascende e quello che tramonta – intende i due angoli – sono presenti od opposti o in quadratura, non possiamo dubitare che al nativo accadranno vizi o malattie. Soprattutto quando uno dei due luminari od entrambi si trovassero negli angoli, nello stesso modo che abbiamo predetto”.
Tolomeo ha dichiarato i tre angoli da osservare, ha dichiarato delle malefiche le quali devono essere presenti oppure opposte o in quadrato, quindi intende che le malefiche devono essere angolari. Poi, aggiunge la precisazione, “soprattutto quando i luminari sono in questi luoghi, o uno di essi o entrambi, nel modo predetto”.
Ma in questo capitolo e nel quadripartito non si precisa quale sia “il modo predetto” poiché ne parla in un’altra opera, nel capitolo che riguarda “i bimbi che non superano l’anno”.
In questo capitolo dice che “il luminare deve essere, non semplicemente nel circolo dell’oriente, ma anche nel circolo del mezzogiorno” quindi in uno dei quattro angoli della natività.
Inoltre, aggiunge che “deve essere congiunto al malefico o nel medesimo grado di longitudine, o nel medesimo grado”, e “che i benefici non devono osservare i luminari in quel medesimo modo”, e “che i dispositori dei luminari devono essere o con le malefiche o al di fuori delle loro dignità”.
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Natività, sizigia e concepimento
Argomenti fondamentali, quelli che riguardano la vita e ciò che è inerente strettamente alla vita, come la salute e la malattia, richiedono necessariamente l’osservazione della figura di Sizigia [5] e del Concepimento [6]. La Sizigia lo è per il seguente assunto dell’arte:
“non avviene natività se non in funzione (o possiamo anche dire, se non dietro l’impulso) di un pianeta che ha un dominio sulla Sizigia precedente”.
In virtù di questo, tra la qualità significata dalla Sizigia precedente e tutte le nascite dei 14 giorni e mezzo seguenti vi è una strettissima relazione. La conseguenza è che, considerando la sizigia in quanto tale, ci sono sizigie che dimostrano malattia e ci sono sizigie che dimostrano piuttosto la buona salute. Quello che sempre si ritrova è che tutti coloro che nascono nei 14 giorni e mezzo seguenti alla sizigia con il corpo malato nasceranno con una figura natale che concorda e si concilia il più possibile con una figura di sizigia che indica malattia ed il corpo malato. Vi è anche da dire che da una sizigia che indica malattia nasceranno tanti individui che non avranno il corpo malato ed in cui la figura della nascita si differenzia e si discosta sostanzialmente dalla figura di sizigia. Così come si deve fare un discorso analogo riguardo alle sizigie che non significano malattie. La sizigia indica la “causa prima” pertanto i “grandi malati”, coloro che nella vita saranno segnati da malattie importanti, nasceranno piuttosto in presenza di sizigie che indicano malattia.
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La Sizigia precedente la nascita
Cominciamo la nostra indagine a partire dalla Sizigia precedente la nascita, la figura redatta per il giorno primo luglio 1958 alle ore 6,03 di T.U. (coordinate località: 38°09’ N; 15°13’ E).
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latitudini | declinazioni | DH | visibilità | |
Sole | – | +23.14 | 4.10 | – |
Luna | +4.74 | -18.41 | 4.26 | – |
Saturno | +1.39 | -21.76 | 3.09 | – |
Giove | +1.28 | -07.37 | 0.25 | – |
Marte | -2.31 | +04.46 | 0.54 | -28.72 (v.) |
Venere | -1.69 | +19.48 | 2.19 | -19.63 (v.) |
Mercurio | +1.90 | +23.34 | 4.95 | -10.90 (l.e.) |
Tyche | – | – | 5.85 | – |
Daimon | – | – | 5.85 | – |
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La Sizigia in esame è un Plenilunio, in cui il luminare del tempo è la Luna, dove sorgono 7°30’ Leone e culminano 26°41’ Ariete.
La Luna, Giove e Venere dominano sul Sole, posto a 8°53’ Cancro, in quanto Domicilio della Luna, Esaltazione di Giove, Triplicità [9] e Confine [10] di Venere. Il Sole è il luminare visibile e si trova in dodicesima Casa, riceve la sovreminenza [11] di Marte (per esagono), il trigono (mondano) di Giove, occidentale, e la vicinanza di declinazione di Saturno.
Saturno, Marte, Venere e Giove dominano sulla Luna, posta a 8°53’ Capricorno, in quanto Domicilio di Saturno, Esaltazione di Marte, Triplicità di Venere, Confine di Giove. La Luna è al suo ventre settentrionale (lat. +4,74) [12], si presenta nella sesta Casa, riceve il Sole e Mercurio nel proprio Segno, riceve la sovreminenza per esagono (nel mondo) di Giove (occidentale al Sole) ed è vicina alla declinazione di Venere e di Saturno.
Sirio [13] (natura Marte/Giove) sorge e Venere ed il Sole dominano sull’Ascendente. Marte per quadrato, Saturno per trigono, Giove per quadrato e Venere per esagono, testimoniano l’Ascendente. L’asse dei nodi lunari è lungo il meridiano della figura.
Mercurio è in levata eliaca [14], è unito per declinazione al Sole (entrambi sono ricevuti dalla Luna) ed è vicino alla declinazione di Saturno. Giove e Saturno sono in esagono e in mutua ricezione. [15]
Giove è con Spica [16], natura Venere/Mercurio; il Sole è unito alla spada di Orione, natura Sole/Marte; la Luna è unita alla stella Nunki (natura Giove/Marte); Saturno è con l’aculeo dello Scorpione (M7) [17], natura Marte/Luna; Marte è unito al filo australe dei Pesci (natura Saturno);Venere è con la stella Almaaz, natura Marte/Mercurio.
In questa Sizigia il luminare visibile è il Sole, che si presenta in Cancro ed è unito ad una stella malefica. Marte passa in prossimità del meridiano superiore con i nodi lunari. Marte è in Ariete, è unito ad una stella malefica, è in quadrato sovreminente [18] a Mercurio, è in quadrato alla Luna ed al Sole ed è in trigono a Saturno.
In questa Sizigia i luminari sono afflitti da entrambi i malefici e sorge la stella malefica Sirio. La Luna è al suo ventre, Marte ed i nodi lunari sono al meridiano, possono far temere situazioni dannose e complicazioni che si manifestano in modo improvviso. Dall’esame dei domini e delle principali figure, dobbiamo considerare Saturno quale Signore della Sizigia.
In particolare, il luminare del tempo, la Luna, è nella sesta Casa. Inoltre, Marte affligge il Sole e Saturno affligge Venere, dove il Sole e Venere sono gli astri che hanno dominio sul grado che sorge in Sizigia (Domicilio e Triplicità del Sole; Confine di Venere). Senza alcun dubbio questa Sizigia, pur con una efficace testimonianza di Giove (unito alla stella soccorritrice Spica al Concepimento, in Sizigia e alla Nascita), reca le indicazioni, per alcune delle nascite dei giorni successivi, del presentarsi di malattie o infortuni in un modo improvviso.Vedremo ora quanto, di questi significati, viene ripreso o meno nelle figura della genitura.
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La rettifica della nascita
Il caso in esame riguarda il soggetto nato il 12/7/1958 alle ore 10,00 di fuso (ore 9,00 di T.U. – coordinate località: 38°09’ N; 15°13’ E), per il quale si è proceduto alla rettifica dell’ora dichiarata mediante l’esame delle isaritmie [19] della Luna, di Venere e di Giove. Nella scarsità di isaritmie che osserviamo in vicinanza dell’ora dichiarata, di un parto avvenuto in casa, ho ritenuto di rettificare il momento della nascita per le ore 10,10 di fuso (ore 9,10 di T.U.) quando, in presenza di un’isaritmia del Sole, si è aperta completamente anche una porta della Luna rispetto al grado Ascendente.
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Il tema di nascita
Proponiamo ora la figura della nascita avvenuta il 12/7/1958 alle ore 10,10 di fuso (ore 9,10 di T.U. – coordinate località: 38°09’ N; 15°13’ E).
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latitudini | declinazioni | DH | visibilità | |
Sole | – | +22.02 | 1.58 | – |
Luna | -2,44 | +17.03 | 1.59 | -27.86 (v.) |
Saturno | +1.37 | -21.74 | 0.15 | – |
Giove | +1.23 | -07.63 | 3.82 | – |
Marte | -2.38 | +07.19 | 3.71 | -29.75 (v.) |
Venere | -1.27 | +21.66 | 0.28 | -20.39 (v.) |
Mercurio | +1.20 | +18.28 | 3.00 | -13.62 (l.e.) |
Tyche | – | – | 2.82 | – |
Daimon | – | – | 2.82 | – |
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Riferito qui al sorgere del Segno della Vergine, ricordiamo che nel corpo indica il ventre e le viscere. Nell’animo fa il timoroso, il riservato, il virtuoso, il minuzioso, il generoso, il bene educato, il fidato, il pio, il pensoso, la persona vivace, di buona memoria, …. indica le attività dell’amministratore leale e onesto, dello scrivano, del contabile, del segretario, del supervisore, di chi gestisce beni non propri. Il dominio e l’esaltazione di Mercurio inclinano alla benignità negli affetti, all’essere affezionato, generoso, servizievole, alla conoscenza di qualche arte connessa alle lettere.
Il sorgere della costellazione della Vergine nel corpo umano concerne gli arti, le mani e l’apparato gastro-intestinale. La costellazione della Vergine è definita terrestre, antropomorfa (di forma umana), doppia (da una doppia natura), sterile, razionale, alata, vocale (provvista di voce).
Riferito al carattere denota un carattere chiuso, bisognoso d’affetto, anche se non lo sa dimostrare; indica un animo perplesso e dubbioso. Dà eloquenza e la capacità di esprimersi con la penna ma spesso è ostacolato dalla timidezza. Il simbolo ricorrente nelle raffigurazioni tradizionali della Vergine è la spiga di grano, che indica in genere le messi e gli altri prodotti della natura da immagazzinare ed utilizzare. La mano destra della Vergine stringe la palma della vittoria, giacché l’idealismo che essa rappresenta con la sua esaltazione dei valori razionali e morali e dà la certezza di vincere tutto ciò che è inferiore e legato al mondo dei sensi. (“Magia e astrologia nel Cenacolo di Leonardo”, F. Berdini, Editalia, Roma 1982).
All’Ascendente sorge Zavijava (natura Venere/Mercurio); Giove è con Spica (natura Venere/Mercurio); il Sole è unito a Castor (natura Sole/Marte) e a Pollux (natura Marte) [20]; la Luna è con la stella Algol [21] (natura Giove/Saturno) e con le Pleiadi [22] (natura Marte/Venere); Saturno è con ν Ophiuco (natura Saturno/Marte); Marte è unito al filo boreale dei Pesci (natura Saturno). Mercurio è con la stella Acubens (nelle chele del granchio, natura Saturno/Mercurio). Venere è con la stella Rigel (natura Marte/Mercurio).
Dall’esame di entrambe le figure, sizigia e nascita, diciamo subito che quanto indica la sizigia, nel bene e nel male, passa solo in parte nella natività (poiché vi è diversità di signoria tra la Sizigia e la Genitura) e quindi, come vedremo, anche i relativi significati di malattia si esprimono in misura minore e meno letale.
Venere è l’almuten [23] poiché assume molti domini: sulla Luna (Domicilio), sul Sole (Triplicità), sull’Ascendente (Triplicità), su Tyche (Confini), su Daimon (Triplicità) e su Giove (Domicilio).
Alla nascita Venere è mattutina, è di moto veloce, è visibile e si presenta al Mediocielo; domina sull’Ascendente; ha un dominio sulla settima Casa (Triplicità); si oppone a Saturno (signore della sesta Casa); è in esagono con Marte e ha vicinanza di declinazione con il Sole e con Mercurio (e Tyche).
Alla nascita Saturno si presenta in un cardine, testimonia l’Ascendente e si configura ai dominatori dell’Ascendente: Mercurio, Venere e Marte.
“Se il malefico che offende è Saturno, siccome causa freddo, porta ad un difetto dell’irrorazione sanguigna, quindi, indica febbri, idropisie, formazione di necrosi…”
Come in Sizigia, Marte, testimonia il Sole. Marte è orientale, è sovraeminente al Sole e, unitamente a Giove, vi si configura per quadrato. Marte è uno dei signori dell’Ascendente, insieme a Mercurio e a Venere, e si configura a Saturno. Pur con alcune diversità tra Genitura e Sizigia vi sono anche alla nascita delle condizioni che fanno pensare che nel corso della vita possano presentarsi delle malattie. In particolare, la figura tra Marte e Giove rientra negli aspetti che riguardano Saturno, il pianeta che reca offesa a tutti i dominatori dell’Ascendente, e questo a conferma del fatto che, in dati tempi, possano manifestarsi delle malattie la cui natura è determinata da entrambi i malefici. Saturno denota blocchi, occlusioni e, in generale, i fenomeni ostruttivi e i processi di necrotizzazione. Marte concorre in questo argomento (per la vicinanza al nodo lunare sud, per il quadrato sovreminente al Sole, a Mercurio e a Tyche – largo quadrato nel mondo -, per l’opposizione a Giove) e tende a produrre infiammazioni e un modo di manifestarsi degli eventi che è improvviso e connotato da complicanze e da un rapido mutamento dello stato dell’organismo. Entrambi i pianeti esprimono la necessità del doversi sottoporre ad interventi chirurgici. Nonostante la gravità e pericolosità, in dati casi, delle situazioni che si presentano vi è, però, una protezione forte che è data dall’azione dei medici e dalle terapie mediche, astrologicamente indicate dal quadrato di Giove al Sole, l’afeta di questa genitura, dall’essere Giove (DH 3,82), di fatto, in prima Casa e unito alla stella soccorritrice Spica, dalla testimonianza all’Ascendente del Sole, della Luna e di Venere.
Vediamo, inoltre, che alla nascita Marte è con la Sorte di Eros [24] e con la Sorte della Nemesi [25] e si configura alla Sorte delle Malattie [26]. Venere è con la Sorte della Necessità [27]. La Sorte dell’Insidia [28] si presenta sul grado della Sizigia. La Sorte dell’Audacia (Tolma) [29] e la Sorte del Fondamento (Basis) [30] sono unite ed equidistanti a Saturno e a Venere.
Ponendo a confronto il Tema di nascita con la Sizigia plenilunica vediamo che Venere alla nascita va a precisare l’opposizione a Saturno di Sizigia mentre si mantiene in entrambe le figure l’opposizione tra Marte e Giove. La Sorte dell’Insidia si presenta in prossimità del Plenilunio.
Ponendo a confronto il Tema di nascita con la figura del Novilunio precedente la nascita (figura redatta per il giorno 17/6/1958 per le ore 7,59 di T.U.), quali condizioni assolutamente favorevoli alla vita, osserviamo che Venere di nascita si presenta sul grado del Novilunio; la Luna di nascita si presenta nei gradi in cui è Venere nella figura del Novilunio; Mercurio e Tyche di nascita si presentano sull’Ascendente della figura del Novilunio.
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latitudini | declinazioni | DH | visibilità | |
Sole | – | +23.37 | 2.47 | – |
Luna | -4.21 | +19.16 | 2.57 | – |
Saturno | +1.42 | -21.80 | 2.30 | – |
Giove | +1.35 | -07.24 | 1.22 | – |
Marte | -2.20 | +00.82 | 2.16 | – |
Venere | -2.04 | +15.44 | 0.40 | -18.73 (v.) |
Mercurio | +0.83 | +24.13 | 2.35 | -2.48 (n.v.) |
Tyche | – | – | 5.90 | – |
Daimon | – | – | 5.90 | – |
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Entrambi i malefici testimoniano il grado del Novilunio e Mercurio (dominatore del Novilunio): Saturno per opposizione e Marte per esagono. Saturno è con la stella malefica M7, l’aculeo dello Scorpione (natura Marte/Luna); Sole e Luna sono con Bellatrix (natura Giove/Saturno); Marte è con la stella Algenib (natura Marte/Mercurio); Venere culmina ed è unito alla stella Botein (natura Venere); Giove è unito alla stella soccorritrice Spica (natura Venere/Mercurio), è alla seconda stazione (stazione occidentale al Sole) [31], è in mutua ricezione con Saturno ed è in ricezione con Venere (culminante nella figura) e con Marte [32]. Il complesso delle figure (le ricezioni, le commistioni di natura tra benefici e malefici, Marte in buona condizione, Saturno peregrino, Giove alla seconda stazione – figura forte rispetto al grado del Novilunio -, Venere che culmina e testimonia l’Ascendente), mitiga le indicazioni, pur presenti, di pericoli per la salute e per la vita, di vita non longeva e di malattie che si presentano ad un certo punto dell’esistenza.
Alla nascita
Nel caso in esame il Sole è in decima Casa e nel Segno del Cancro; i suoi dispositori sono la Luna (nella sua Esaltazione), Giove (in ricezione mutua con Saturno) e Venere (in ricezione con Marte). L’afeta è in Segno di un benefico, la Luna, il quale ha una condizione di forza. Gli altri dominatori sono in condizione efficace: Giove è in quadrato all’afeta, il Sole, e Venere culmina nella figura. Marte, in buona condizione, è in quadrato sovreminente al Sole e lo riconosce (Marte riceve il Sole in Segno della sua Triplicità). Prevalgono, pertanto, le indicazioni di una forza e di una robustezza del fisico e della generale condizione vitale (per lo stato dell’afeta e per i domini e le figure che riceve).
Nel tema di nascita vediamo che la Luna, di luce calante, si configura all’Ascendente (per trigono nel mondo), si separa dal quadrato di Tyche e di Mercurio (posti a 9°16’ Leone e a 12°14’ Leone) e si applica alla declinazione di Mercurio (dove Mercurio è il signore del temperamento) [33].
“Mercurio nel corpo indica la lingua, le mani, le dita, l’intestino, la bocca, lo stomaco, le spalle, le articolazioni, i nervi, le facoltà della mente”.
Mercurio qui si applica all’esagono di Venere (significatore del temperamento), al trigono di Saturno ed al trigono di Marte, pertanto, per le questioni del corpo fisico, rappresenta degli eventi futuri nocivi, influenzati dalla natura di entrambi i malefici. Qui Venere è in ricezione con Mercurio e si applica all’opposizione di Saturno e all’esagono di Marte. Questa condizione in cui entrambi i significatori del temperamento, commisti tra loro, si applicano ad entrambi i malefici, in cui la Luna domina sull’afeta, osserva l’Ascendente e si separa da Mercurio (quindi, precisa una qualità corporea ed eventi concernenti, in generale, la condizione vitale del soggetto), comporta il presentarsi di malattie, di una certa gravità, nel corso dell’esistenza.
Esami dei significatori
Per l’argomento delle malattie risulta utile, per raccogliere le informazioni più importanti dei “testimoni” delle malattie, lo specchietto, ripreso da Albohali, denominato “Praxis ad testimonia infirmitatum colligenda”. Lo specchietto ci fornisce sinteticamente notizie su questo argomento e considera la sesta Casa, il suo signore e chi testimonia; i pianeti configurati alla sesta Casa ed al suo signore; la Sorte di Malattia, la sorte per sé, il suo signore e chi testimonia; la Luna di per sé, il suo signore e i pianeti configurati. Su quanto possiamo qui rilevare andiamo a compilare lo specchietto “Praxis”.
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Vediamo che la sesta Casa è a 27°01’ Acquario e che il suo signore è Saturno. Vediamo, poi, che Saturno è opposto a Venere, è in esagono e in ricezione con Giove e ha vicinanza di declinazione con il Sole, pertanto, lo poniamo nella colonna “mediocris”.
Le testimonianze che riceve la sesta Casa sono il trigono della Luna, posta sulla cuspide della nona Casa (sono otto ore temporali, un trigono), dove la Luna ha una condizione di forza per l’essere nella sua Esaltazione, l’essere in equidistanza al Sole, l’essere configurata all’Ascendente e in aspetto a Mercurio (signore del temperamento). Giove è in ricezione con Saturno, è opposto a Marte, è in quadrato al Sole (l’afeta) ed è in trigono alla sesta Casa. Marte è quadrato al Sole, è in esagono a Venere ed è in esagono alla sesta Casa. La Luna e Giove possiamo indicarli quali testimonianze favorevoli e quindi nella colonna “felix”, Marte nella colonna “infelix”. Venere è in trigono e Saturno è in esagono alla sesta Casa, per la condizione mista di entrambi, possiamo indicarli nella colonna “mediocris”.
Passando alla Luna vediamo che è in luogo propizio: è nel Segno di Esaltazione e nel dominio di un benefico, anche se è nel Confine di Saturno e unita a stelle azemena [34], possiamo considerarla, di per sé, benefica e la poniamo nella colonna “felix”. Il suo signore è Venere e, per la sua condizione, la poniamo nella colonna “mediocris”. Il Sole è equidistante alla Luna, per la sua condizione lo poniamo nella colonna “felix”. Mercurio è in esagono alla Luna ma riceve aspetti da entrambi i malefici, lo poniamo, pertanto, nella colonna “infelix”. Saturno, per la sua figura a Marte, a Venere e a Mercurio (dominatori del temperamento) e al Sole (vicinanza di declinazione), lo poniamo nella colonna “mediocris”.
La Sorte delle Malattie, la “pars infirmitatum”, si trova in quinta Casa a 3°19’ Acquario. Al riguardo, di questa sorte possiamo dire che tutte le figure della Sorte delle Malattie con i luoghi del Plenilunio, della Sorte lunare e della Luna sono estremamente significative, in particolar modo ne osserviamo la compresenza e l’opposizione. In questo tema vediamo che la Sorte delle Malattie, posta a 3°19’ Acquario, è opposta alla Sorte di Fortuna [35], posta a 9°16’ Leone, e a Mercurio (signore dell’Ascendente). Inoltre, vediamo che la Luna, Giove e Marte si configurano alla sorte delle malattie. Per questi motivi, consideriamo la Sorte delle Malattie in situazione “mediocris”. Infine, poiché la sorte è in Acquario, indichiamo anche Saturno nella colonna “mediocris”.
Riguardo all’Oroscopo, i domini sono di Mercurio, di Venere e di Marte. Mercurio è in levata eliaca, è peregrino e si configura all’Ascendente. Pur configurandosi ad entrambi i malefici, la sua testimonianza all’Ascendente (al suo luogo) la dobbiamo ritenere di per sé benefica e, in questo caso, lo poniamo nella colonna “felix”. La Luna ed il Sole, principi vitali, osservano l’oroscopo e li poniamo nella colonna “felix”. Giove è in prima Casa, configurato ad entrambi i malefici, per cui lo poniamo nella colonna “mediocris”. Venere e Saturno osservano l’Ascendente, sono in una condizione mista e quindi li poniamo nella colonna “mediocris”.
A completamento delle indicazioni principali da porre nel prospetto “Praxis”, consideriamo le testimonianze condivise,espresse da Saturno, Venere, Giove e Marte, e poniamo Marte nella colonna “infelix”, Saturno, Venere e Giove nella colonna “mediocris”.
Indicati tutti questi elementi, Albohali dichiara:
“Se la maggior parte sono benefici, se chi ha maggior autorità è fortunato ed è unito al signore dell’oroscopo, massimamente con ricezione: salute, capacità di guarigione, poche malattie e lievi. Se la maggior parte sono malefici per natura, se chi ha maggior autorità è impedito ed è in qualunque modo unito al signore dell’oroscopo od osserva l’oroscopo, massimamente se è angolare: molte malattie, soprattutto se è angolare o succedente.
Se è Saturno, malattie fredde-secche difficili da curarsi; se è Marte malattie calde e secche, acute; e se Saturno è nel sesto luogo dall’oroscopo o dalla Luna o quadrato od opposto e in segno umido: abbondanza di malattie fredde.
Questi due giudizi rilevano, altresì, in qualche modo, dalla semplice osservazione della sorte delle malattie e del suo signore: se sono liberi o impediti.”
Albohali dichiara inoltre che
“L’oroscopo e la Luna sono significatori del corpo, i loro signori dell’animo. Se l’oroscopo e la Luna sono impediti dalle malefiche, salvi essendo il loro signori, significano l’infermità del corpo e la sanità dell’animo, ma se l’oroscopo e la Luna fossero salvi, i loro signori impediti, significano la salute del corpo e angoscia, agitazione, malinconia e malumore dell’animo.
Se la Luna è impedita in qualche segno delle malefiche, senza testimonianza delle benefiche(dobbiamo intendere se le benefiche non inviano raggio nel confine in cui è la Luna), vi è danno nel membro significato dal segno in cui è la Luna:
- a) impedita in segno umido: malattie dal freddo e dall’umido; in segno secco: malattie dal caldo e dal secco;
- b) impedita da Saturno nel triangolo acqueo: podagra,elefantiasi, malattie della pelle.”
Queste considerazioni hanno una loro importanza e sono un punto di riferimento per muoversi nell’indagine sulle malattie [36] e nella compilazione dello specchietto Praxis.
Per il soggetto in esame vi sono pianeti fortunati (benefici) che hanno la maggior autorità (sono dominatori) nell’argomento della salute del corpo ed osservano la Luna e l’Ascendente (quindi proteggono questi luoghi) ma sono impediti (offesi) dai malefici, pertanto vi sono malattie, e più di una.
Per avere una conoscenza della capacità fisica in generale dobbiamo riferirci al Signore dell’Oroscopo, che qui è Mercurio che è nella sua levata eliaca ed è configurato per trigono (e vi si applica) sia a Saturno che a Marte. Qui la Luna si separa (per quadrato) da Mercurio (il signore dell’oroscopo) e si presenta in Toro. Venere domina sull’Ascendente e sulla Luna e culmina nella figura. Già questa commistione di natura tra la Luna e i signori dell’Ascendente, indica che il soggetto mantiene, per lo più, una condizione di buona salute. Certo, il quadro complessivo, come dicevamo, e gli aspetti dei malefici ai dominatori dell’Ascendente, prefigura il presentarsi di circostanze che mutano in modo repentino lo stato di buona salute.
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Considerazioni
Rilevanti per il giudizio sulle malattie, come abbiamo visto prima, sono le indicazioni contenute nella Sizigia. Osservata la Sizigia, risulta utile compilare il prospetto “Praxis”. Le notizie tratte dalla Sizigia e le notizie emerse dallo specchietto forniscono un’idea di quello che ci dobbiamo aspettare, del presentarsi di malattie nel corso dell’esistenza. La figura della nascita, in buona misura, conferma la congettura del presentarsi di alcune patologie e le orbite degli aspetti che riguardano i significatori del corpo fisico, e chi li affligge, pongono l’ipotesi che in alcune fasi della vita potranno manifestarsi problemi di salute. Momenti pericolosi sono il precisarsi di figure di direzione tra Marte o Saturno e l’Ascendente (ad esempio, Marte che giunge al tramonto e si oppone all’Ascendente); tra la Luna ed i malefici (ad esempio, l’unione o il quadrato tra la Luna e Marte); tra Mercurio e Venere ed i malefici (ad esempio, Mercurio equidistante od opposto a Saturno).
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L’azione dei pianeti benefici
Abbiamo detto che per il soggetto vi è la possibilità del presentarsi di malattie importanti. Per il superamento o meno delle prove da sostenere, osserviamo la condizione di Giove, che in generale indica la capacità di guarigione, terapie efficaci e l’azione dei medici, e di Venere (benefico in sé, che concerne “l’invisibile” e gli aiuti legati al senso di fede e alla “divina provvidenza”).
Qui Giove è in prima Casa ed è occidentale al Sole. Pur in una condizione media, tenuto conto delle ricezioni reciproche che si realizzano tra Giove, Saturno, Marte e Venere, vi è una protezione (Giove, Marte, Venere e Saturno si scambiano vari domini). Giove si configura all’afeta (il Sole), ai signori dell’oroscopo – Mercurio e Venere (con cui è in ricezione) – e si presenta in prima Casa: rappresenta una protezione per la condizione vitale e per i beni essenziali dell’esistenza.
Venere culmina e si configura all’Ascendente, anche se è offesa da Saturno: indica pericoli, anche gravi, che vengono mitigati e per i quali vi è una capacità di recupero.
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Il concepimento
Nella concezione tolemaica le osservazioni sul concepimento si fondano sul presupposto teorico che, all’interno di un ciclo vitale, la nascita sia un “momento naturale” scandito dai moti del Sole, della Luna e degli astri. Il ciclo vitale dell’uomo inizia con il concepimento a cui segue la nascita e la morte.
Determiniamo ora il concepimento secondo il procedimento della “Trutina di Hermete”[37], ripreso dalla tradizione ed esposto nel lavoro dell’autore “Del Tema del concepimento”.
La figura del concepimento è una figura in cui deve sorgere il grado della Luna di nascita – in nascita diurna – o il grado opposto della Luna di nascita – in nascita notturna –, secondo un principio che rispetta l’hairesis [38]. Nel caso in cui i luminari sono entrambi sopra l’orizzonte o entrambi sotto l’orizzonte, prenderemo il Tempo minore al medio; se i luminari sono in emisferi diversi prenderemo il Tempo maggiore al medio.
Nella ricerca di questo momento, si pone in atto il principio popolare che comporta che al concepimento la Luna ha una fase (al Sole) speculare a quella della nascita o una ripetizione della fase presente alla nascita.
Nel caso in esame la nascita è diurna e la Luna si trova sopra l’orizzonte, dovremo riferirci all’ipotesi in cui la Luna al tempo del concepimento è al grado levante con il tempo medio di 273 giorni a cui sottrarremo dei giorni.
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Calcolo del giorno del concepimento
Per la ricerca del giorno del concepimento convertiamo l’elongazione in gradi zodiacali tra la Luna e l’oroscopo in ore e giorni, sottraendo sempre il valore maggiore dal minore:
Hor di nascita 23°53’Vergine 173° 53’ –
Luna di nascita 26°36’ Toro 56° 36’ =
differenza 117° 17’
Secondo la consueta tabella dei giorni vediamo che il valore rappresenta 3 segni zodiacali (90°) ed una frazione di 27°17’, quindi, sono da sottrarre al tempo medio 8 giorni compiuti ed una frazione che al momento non considereremo ai fini del tempo medio rettificato:
tempo medio 273 gg. – 8 gg. = 265 gg. (tempo medio rettificato)
Alla data di nascita sottraiamo 365 giorni, giungendo al 12/7/1957, e i giorni dal 12/7/1957 all’1/1/1957 (31+28+31+30+31+30+12) = 193 gg.:
(365 gg. e 193 gg.) 558 gg. –
tempo medio rettificato 265 gg. =
differenza 293 gg.
Adesso si prosegue sommando all’1/1/1957 i 293 giorni di differenza (31+28+31+30+31+30+31+31+30+20 gg.) per giungere al giorno 20/10/1957. In questa data, in effetti, la Luna transita il grado 23° Vergine dell’Ascendente di nascita.
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Calcolo dell’ora del concepimento
L’ascensione obliqua 40,97 della Luna di nascita (posta a 26°36’ Toro) rappresenta l’ascensione obliqua dell’oroscopo del concepimento. Sottraendo 90° otteniamo l’ascensione retta del Mediocielo (AO.HOR 40,97 + 360° = 400,97 – 90° = AR.MC 310,97). A questo valore sottraiamo il tempo siderale del giorno di concepimento trovato, la differenza dei meridiani e, una volta calcolata l’accelerazione del tempo siderale, determiniamo l’ora del concepimento (in T.U.) per costruire la figura.
La figura del concepimento, redatta per la località di nascita, è la figura del giorno 20/10/1957 per le 17h 47m 21s di T.U. In questa figura l’AR.MC è di gradi 310,97 e l’AO.HOR è di gradi 40,97. L’Ascensione obliqua dell’Oroscopo del tema del concepimento corrisponde al grado zodiacale di 29°53’ Toro, laddove il luogo della Luna di nascita è 26°36’ Toro; la Luna del tema del concepimento è posta a gradi 23° Vergine, laddove l’angolo levante del tema di nascita è a gradi 23°53’ Vergine.
Lo scarto che si realizza rispetto al grado zodiacale della Luna di nascita (26°36’ Toro) dipende dal fatto che alcuni segni sorgono curvi ed altri sorgono retti (il grado sarà più prossimo nei pressi dell’equinozio autunnale e sempre più lontano nei pressi dell’equinozio primaverile). Inoltre, per quest’ora di concepimento, la Luna è a 23° Vergine e lo scarto rispetto a gradi 23°53’ Vergine dell’Ascendente di nascita è giustificato dal variare della latitudine della Luna rispetto al circolo dell’eclittica.
In questo caso osserviamo la “ripetizione della fase” esistente alla nascita tra il Sole e la Luna. Alla nascita la Luna è di luce calante nella fase dell’ultimo quarto. Nel concepimento la Luna è nuovamente di luce calante e nell’ultimo quarto. Proponiamo, pertanto, il grafico del concepimento.
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latitudini | declinazioni | DH | visibilità | |
Sole | – | -10.43 | 4.53 | – |
Luna | -3.90 | -00.80 | 2.72 | – |
Saturno | +1.44 | -20.72 | 5.03 | – |
Giove | +1.11 | -05.05 | 4.06 | -11.67 (l.e.) |
Marte | +0.71 | -06.15 | 4.13 | -9.95 (n.v.) |
Venere | -2.66 | -24.88 | 5.31 | -25.73 (v.) |
Mercurio | +1.00 | -08.66 | 4.48 | -3.45 (n.v.) |
Tyche | – | – | 4.19 | – |
Daimon | – | – | 4.19 | – |
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Nascita e concepimento
Tra le figure della nascita e del concepimento ci sono sempre diverse corrispondenze. Abbiamo visto che la Luna al concepimento cala e si trova nell’ultimo quarto e la stessa fase si realizza per il momento del parto.
Saturno alla nascita si oppone a Venere ed è in quadrato all’Ascendente; al concepimento Saturno è unito a Venere e si oppone all’Ascendente. Marte alla nascita si oppone a Giove ed entrambi sono in aspetto alla cuspide della sesta Casa; al concepimento Marte è unito a Giove sulla cuspide della sesta Casa, inoltre, la stella Spica è con Giove sia alla nascita che al concepimento. Venere alla nascita è sul grado della Sorte di Fortuna del concepimento; Giove ed il nodo lunare nord della nascita sono sul grado di Venere e del Sole del concepimento; alla nascita la Sorte delle Malattie è sul Mediocielo della figura del concepimento.
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La figura del concepimento
Nel concepimento sorge l’ultimo grado del Toro con la stella Menkar (natura Saturno) e tramonta la stella Dschubba (natura Marte/Saturno). L’Asino australe [39] (natura Marte/Sole) è al fondo cielo e la stella Deneb (natura Venere/Mercurio) è al culmine superiore. Giove è in levata eliaca (a.v. 11,67), è unito a Marte e alla stella Spica (natura Venere/Mercurio), si presenta sulla cuspide della sesta Casa e si oppone al grado del Novilunio (15°20’ Ariete). Marte ora è sotto i raggi del Sole ed è in Segno di Esilio. Nella sesta casa vi sono il Sole e Mercurio, ora invisibile (a.v. 3,45), ed entrambi sono uniti alla stella Vindemiatrix (natura Saturno/Mercurio). Nella settima Casa vi sono Saturno (prossimo al suo ventre: lat. +1,44) e Venere (al suo picco di declinazione: -24,88) uniti alla stella Shaula (natura Mercurio/Marte). La Luna è in Vergine, è in quinta Casa e osserva l’Ascendente. La Luna è unita alla stella Chertan (natura Venere/Mercurio), è in quadrato a Tyche, è in quadrato (nel mondo) sovreminente all’unione Saturno/Venere, è con la Sorte dell’Audacia (DH 2.32), si oppone alla Sorte della Necessità (DH 2,39) ed è in equidistanza a Basis (DH 2,39). La Luna, nel suo movimento di declinazione (va da -0,80 a -5,76), raggiunge la declinazione di Giove (decl.-5,05) – mentre non raggiunge la declinazione di Marte (decl. -6,15) -. La Sorte delle Malattie e Basis sono in quadrato al Novilunio (che si realizza a 15°20’ Ariete).
Giove, per la condizione di levata eliaca (orientalità e forza massima quale fase rispetto al Sole), per l’unione a Spica, per il ricevere l’applicazione della Luna, ha una grande forza benefica e una netta supremazia su Marte che vi si unisce ma che è di fatto debole nella sua azione. La figura nel suo complesso indica malattie ma qui Giove indica risorse insospettate e una forza vitale che, presentandosi nella figura del concepimento, costituisce un dato importante che riveste un carattere fondamentale.
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Sul triangolo di Efestione
In aggiunta a quanto già visto finora, poniamo le considerazioni del “triangolo di vita” che prevede di porre il grado della Sizigia e dell’Oroscopo della Sizigia all’interno della figura di nascita e, rispetto alla collocazione nei tre lati del triangolo di vita, ipotizzare una nascita novimina o settimina o una nascita con presenza di malformazioni.
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Il Plenilunio è a 8°54’ Cancro, nel I lato, l’Ascendente della Sizigia, 7°30’ Leone, è nel I lato. Quando entrambi cadono nel I lato poniamo l’ipotesi di una nascita novimina.
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La luna prima e dopo la nascita
Vettio Valente e, dopo di lui, il medico andaluso Ibn al Kammad (1195), pongono uno schema dall’osservazione della relazione che esiste tra la posizione della Luna nel momento del parto e la posizione della Luna l’anno prima e l’anno dopo la nascita, per il ritorno del Sole al suo grado esatto di natività. A seconda del tipo di aspetti che si realizza (trigono, quadratura, diametro, disgiunzione [40] si traggono dei giudizi se la nascita avverrà, se questa segue una gestazione di nove, otto, sette mesi, ed il relativo esito.
In queste valutazioni si parte dai rapporti che sono massimamente indicativi di uno sviluppo del vigore fisico dell’embrione in quanto maggiormente connessi alle parti sensitiva e vegetativa. Mentre, nelle categorie successive ci si allontana progressivamente, e con varie forme, dal concetto di pieno vigore fisico. Quindi, anche in questa osservazione, assume la massima importanza l’esame del modo in cui avvengono le eventuali testimonianze dei pianeti, sia benefici che malefici, alla Luna, al momento del parto, l’anno prima e l’anno dopo.
Anche per il nostro esempio, possono essere tratte delle considerazioni aggiuntive dall’osservazione della posizione della Luna l’anno precedente la nascita e l’anno seguente la nascita in rapporto alla Luna della nascita. Osserviamo che la Luna l’anno prima della nascita (Capricorno) è in trigono alla Luna di nascita (Vergine), l’anno dopo (Bilancia) è disgiunta. Sia l’anno prima (per trigono) che l’anno dopo (per esagono nel mondo) la Luna riceve la testimonianza di Giove. Poiché lo stato di Giove alla nascita è forte (pur configurato a Marte), sono poste condizioni favorevoli per la crescita ed il mantenimento della vita.
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Dei “giorni lunari”
Altro strumento utile, che ci fornisce alcune ulteriori considerazioni è l’osservazione di alcuni giorni lunari, il terzo, il settimo ed il quarantesimo giorno lunare.
Il“terzo giorno lunare” indica ciò che avviene nell’età dell’infanzia, specificatamente nell’età della nutrizione – nei primi quattro anni di vita -. Anticamente si poneva grande importanza nell’osservare se questo periodo del bimbo veniva vissuto in buona salute o con pericoli, poiché “l’età della nutrizione” è sempre stata considerata il fondamento della buona nutrizione e del buon allattamento del bimbo.
Il “settimo giorno lunare” si dice “l’entrata nella vita pubblica” perché dà l’idea di come la vita in sé deve trascorrere. Fornisce un’idea “macroscopica” della vita: se c’è una caduta, se c’è un fallimento o un deterioramento, se c’è una situazione piena di stasi, se c’è una promozione e un avanzamento.
Infine, si osserva sempre, quale ultimo giorno lunare significativo, il ”quarantesimo giorno lunare” che illustra quanto concerne il tipo di morte (come indicativo“della qualità della morte”). [41]
In questa valutazione dei giorni lunari non ci riferiamo ad un calcolo matematico ma facciamo riferimento all’idea di una Luna che continua il suo movimento (prendendo a base il suo movimento vero del giorno di nascita) e precisa figure significative. In questo giorno lunare, nell’ambito della corsa della Luna, valutiamo tutti “gli incontri per figura” che la Luna può formare all’interno del terzo/settimo/quarantesimo giorno.
Nell’esempio in esame, trattandosi di un soggetto adulto, ci riferiremo all’osservazione del settimo giorno lunare. La Luna ha un movimento medio di 12°44’ e nel settimo giorno lunare, dopo aver percorso i suoi gradi, completa l’attraversamento del Toro, dei Gemelli e del Cancro e giunge nell’ultima decade del Leone, a precisare il trigono con Saturno, il trigono con Marte e l’esagono con Giove. Nel pieno della vita si esprime il significato dell’opposizione tra Marte e Giove, con la testimonianza di Saturno e di Venere: decadimento, eventi traumatici, situazione di stasi.
La Sizigia e le sue figure ci danno la consapevolezza del giudizio, così come il Concepimento aiuta in questo ma non è la Sizigia né il Concepimento che ci indicano “i tempi” dell’insorgere delle malattie (se subito o dopo un certo tempo dalla nascita), perché i tempi li si conosce solo dalla Natività.
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Le vicende più recenti
Nella notte del 9/3/2016, con un carattere di massima urgenza, l’uomo del nostro esempio per un blocco intestinale, l’insorgere di una sofferenza cardiaca grave e un blocco renale, è stato sottoposto ad un intervento chirurgico. La situazione che è emersa ha richiesto la necessità di asportare un tratto di intestino, oramai in necrosi, e l’intervento si è concluso mantenendo, per il momento, i due tratti dell’intestino separati. Questo comporta che al momento il soggetto espleta le funzioni digestive per il tramite di una sacca esterna. Dopo una degenza di dodici giorni in terapia intensiva, in bilico tra la vita e la morte, si sono normalizzate le funzioni vitali transitoriamente compromesse: l’azione dei reni, con l’ausilio di una macchina di dialisi a cui il soggetto è stato collegato per far fronte al deficit della funzionalità renale, l’aspetto circolatorio, l’infezione ed uno stato febbrile postoperatorio. Per quanto è accaduto e data la forte debilitazione dell’organismo, il programma dei medici prevede che si effettui, non appena il soggetto sarà nelle condizioni fisiche di sostenerlo, un secondo intervento per ricollegare i due tratti dell’intestino e consentirgli, gradualmente, il recupero delle normali funzionalità.
Si conclude questa esposizione anticipando che, sempre su questo sito, verrà pubblicato un secondo lavoro che espone il movimento degli astri e le figure che hanno caratterizzato le vicende di alcuni anni significativi della persona in esame e dell’episodio sopra descritto, per il quale ha corso un reale pericolo di vita.
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Note
[1] Tra gli autori che hanno scritto osservazioni per l’argomento del temperamento, delle infermità e delle stelle che sono ritenute nocive per la salute, citiamo: Antioco, Tolomeo(Quadripartito Libro III°, cap. 13), Retorio, Valente, Albohali, Albumasar, Achmete il persiano, Alcabizio, Argoli, Eleuterio Eleno Zebeleno.
[2] Disgiunti o incongiunti: (segni disgiunti) sono quei Segni tra cui non intercorre alcuna figura astronomica. Nel nostro esempio sono tra loro in congiunti l’Ariete e la Vergine. Alcune di queste coppie hanno tuttavia un rapporto di omozonia, ovvero hanno in comune il medesimo signore del domicilio: Ariete-Scorpione (Marte), Toro-Bilancia (Venere), Capricorno-Acquario (Saturno).
[3] Per questa e per le altre sorti indicate nell’articolo ci riferiamo al sistema di calcolo successivo a quello adottato da Placido Titi e da Adriano Negusanzio. Qualche anno dopo la morte di Placido, nella ristampa della Coelestis Philosophia del 1675, Francesco Brunacci e Francesco Maria Onorati propongono un metodo di calcolo che mantiene la stessa struttura del calcolo del Placido ma viene svolto interamente sull’equatore operando con l’ascensione obliqua dell’oroscopo e con le ascensioni miste (am) dei luminari, ovvero con le aoch nell’emisfero ascendente e con le doch in quello discendente, in modo da ottenere l’ascensione mista della sorte. Sulle argomentazioni teoriche e le modalità del calcolo, si segnala l’articolo pubblicato all’interno del sito www.cieloeterra.it dell’associazione Cielo e Terra “La sorte oraria, il vero oroscopo lunare”, di Marco Fumagalli, che amplia quanto già indicato nell’altro suo articolo “il calcolo delle sorti secondo Placido Titi” (pubblicato su Linguaggio Astrale n. 103 di giugno 1996).
La Sorte di Fortuna, Tyche, in ogni genitura può rappresentare il corpo, la vita, le acquisizioni, le sostanze materiali, la convivenza, il matrimonio e quanto viene condiviso nella vita di coppia. Come la Luna, può esprimere qualcosa riguardo la casa, il domicilio, il luogo in cui si vive.
La Sorte del Genio, Daimon, in ogni genitura può rappresentare l’intelletto, l’animo, il comportamento, i desideri profondi e le istanze interiori che indirizzano le scelte importanti della nostra vita.
[4] Nell’accezione primaria per afeta si intende il “luogo da cui si parte”, il “luogo” che è liberato per andare da qualche parte (dal greco “aphiemi” partire da). Nel concetto di afeta è insito un movimento; la vita stessa è un movimento e la fine della vita è rappresentata da qualcosa che mette fine a questo movimento. Tecnicamente, rispetto all’afeta vi è un pianeta o un luogo “anereta” che per la sua natura contraria contraddice, spezza, toglie la vita.
[5] Sizigia: è un incontro tra il Sole e la Luna per congiunzione o per opposizione. Quando la Luna si congiunge al Sole nella sua rivoluzione sinodica si ha il novilunio, o sizigia novilunica; quando invece si oppone al Sole, a metà della sua rivoluzione sinodica, si ha il plenilunio o sizigia plenilunica; se in una sizigia la Luna è sull’eclittica si ha un’eclisse, di Sole se la sizigia è novilunica, di Luna se è plenilunica. Il Novilunio ha una natura solare e fa parte dell’hairesis diurna. Il Plenilunio ha una natura lunare e fa parte dell’hairesis notturna.
[6] Si intende dire che se noi vogliamo sapere quando una persona si sposa e se ciò avviene con profitto e gioia o il contrario, e quanto durerà, e così via, si può anche evitare di esaminare la sizigia precedente ma negli argomenti che riguardano la vita ci sono dei principi che non si possono non considerare e l’esame della sizigia e del concepimento diventano imprescindibili.
[7] La distanza oraria si riferisce alla suddivisione del giorno in 24 ore ed è la misura oraria dell’astro osservato nella sua posizione relativa rispetto alla linea meridiana (asse fondocielo/mediocielo) ed alla linea dell’orizzonte (asse ascendente/discendente). I valori in distanza oraria (DH) indicati nella figura di direzione partono da un valore zero in prossimità del meridiano e determinano i quattro quadranti di sei ore l’uno del cerchio completo, nel seguente modo: dal fondocielo all’ascendente e dal fondocielo al discendente da 0 a 6 ore; dal mediocielo all’ascendente e dal mediocielo al discendente da 0 a 6 ore. Questo significa dire che l’astro situato esattamente sulla cuspide della seconda, dell’undicesima, della nona e della quinta Casa ha un valore di distanza oraria pari a 2 ore (DH 2.00); l’astro situato precisamente sulla cuspide della prima, della dodicesima, dell’ottava e della sesta Casa ha un valore di distanza oraria di 4 ore (DH 4.00), e così via.
[8] In questa colonna viene fornito il dato della visibilità degli astri per il giorno della nascita. Con la sigla v. intendiamo “visibile” o fuori dai raggi del Sole; con la sigla n.v. intendiamo “non visibile” o sotto i raggi (invisibilità e combustione). Con la sigla l.e. indichiamo “la levata eliaca” (che può essere mattutina o vespertina), con t.e. “il tramonto eliaco” (mattutino o vespertino).
[9] Signori della triplicità/trigonocratori: nel giorno/nella notte
Triplicità di fuoco Ariete Leone Sagittario Sole Giove
Triplicità di terra Toro Vergine Capricorno Venere Luna
Triplicità di aria Gemelli Bilancia Acquario Saturno Mercurio
Triplicità di acqua Cancro Scorpione Pesci Venere Marte
Doroteo di Sidone e gli arabi assumevano tre signori del Trigono o trigonocratori: primo trigonocratore, secondo trigonocratore e partecipante; e suddividevano i tempi della vita, del matrimonio e di tutte le questioni, in tre parti. Nell’esperienza fatta finora, con l’intento di cogliere dati essenziali e certi, è pienamente efficace l’osservazione di due soli trigonocratori.
[10] Il confine o termine è la prima delle due dignità minori e consiste nella divisione di ciascun segno zodiacale in cinque settori di ampiezza variabile, ognuno dei quali viene assegnato ad uno dei cinque pianeti, esclusi i due luminari. I sistemi di divisione dei segni in confini riportati nell’astrologia classica sono tre: un sistema caldeo, uno egizio (a cui ci si riferisce nell’articolo) ed uno tolemaico. Il criterio di attribuzione dei confini sembra essere in relazione, come dice lo stesso Tolemeo, con i tempi ascensionali dei segni, ma sicuramente è stato successivamente corretto in base all’esperienza. Il confine ha molta forza ma il suo effetto è limitato nel tempo e riguarda i mutamenti brevi. È detto anche “termine” (spiegazione contenuta nel glossario del sito www.cieloeterra.it).
[11] In una coppia di pianeti è sovreminente, per il moto orario diurno, quello tra i due che è sorto prima, che risulta destro, più orientale. Questa condizione è massimamente operativa nella figura di quadrato ma si osserva nei vari aspetti ed anche nella congiunzione tra pianeti. Tale efficacia è integra semprechè il pianeta “destro” sia sopra l’orizzonte o, quantomeno, non si sia ancora separato dal cardine dell’ascendente o del discendente.
[12] Il ventre indica la quantità e l’incremento dell’evento significato. Nel corpo fisico indica la quantità delle masse corporee e, più in generale, l’alterazione sia in senso fisico che in senso morale. L’essere nel ventre significa l’alterare velocemente le cose e, per i significatori dell’animo (Mercurio e Luna), un modo variegato degli stati d’animo e delle decisioni.
[13] Sirio (natura Giove/Marte) rientra negli elenchi delle stelle e degli asterismi ritenuti nocivi per la salute.
[14] Nel ciclo luminoso del pianeta rispetto al Sole è il momento (determinato per un dato orizzonte locale) in cui il pianeta esce dai raggi del Sole ed appare visibile (levata eliaca) e quando il pianeta è ancora visibile e sta per entrare sotto i raggi del Sole (tramonto eliaco). In queste due fasi si realizza la massima operosità del pianeta in quanto ha moto rapido e la massima luce.
Si chiarisce che qui viene presa in considerazione la misura, proposta da Schoch, della quantità dell’arco condotto dallo zenith al nadir e passante per i luoghi dell’astro e del Sole, tale da consentire la prima o ultima visibilità dell’astro ad oriente (levante) o ad occidente (tramonto); per Giove tali valori vanno da -9.00 a -7.30 (se tramonta o sorge mattutino o vespertino). Per valori inferiori (di segno negativo) il pianeta è invisibile o combusto, per valori superiori (di segno negativo) ma vicini a quelli proposti, vi è la condizione di visibilità e di una maggior forza ed operatività.
Arcus visionis: (a.v.) è l’arco di depressione sotto l’orizzonte, o altezza negativa, che il Sole deve avere perché un corpo celeste che sorge o che tramonta prima o dopo il Sole risulti visibile all’occhio umano. Ciascun corpo celeste, sia esso una stella o un pianeta, ha un diverso arcus visionis che dipende dalla sua magnitudine apparente: maggiore è la luminosità del corpo celeste, minore è il suo arcus visionis, ovvero l’astro può essere visibile all’orizzonte anche con un cielo più chiaro. Per un corretto calcolo dell’arcus visionis occorre considerare la differenza in azimut tra il luogo in cui sorge (o tramonta) l’astro e quello in cui sorge (o tramonta) il Sole.
[15] Ricezione: è, in un’applicazione, il riconoscimento di natura da parte degli astri che uniscono le loro luci. Avviene in due modi: quando il pulsans è nelle dignità del receptor (Mercurio in Capricorno che si applica a Saturno in Toro) e quando il receptor è nelle dignità del pulsans (la Luna in Vergine che si applica a Saturno in Toro). Perché la ricezione sia efficace gli astri non devono essere indeboliti dalla combustione, dall’esilio, dalla caduta, dalla retrogradazione.
Ricezione mutua: è una ricezione in cui entrambi gli astri sono l’uno nelle dignità dell’altro. Per esempio la Luna che si congiunge a Venere nel segno del Toro, stando la prima nel domicilio di Venere e la seconda nell’esaltazione della Luna.
[16] Spica (natura Venere/Mercurio) è presente nell’elenco delle stelle che recano soccorso. Rende inclini al sapere e alla gentilezza (Cardano). Quando è con Giove inclina alla vita religiosa.
Le stelle fisse aumentano la forza dei pianeti, siano esse benefiche o malefiche. Questa è la prima considerazione riguardo l’osservazione delle stelle fisse. Le stelle fisse aumentano la forza dei pianeti soprattutto se la loro natura è identica, simile, alla natura del pianeta a cui sono unite. Come ultima considerazione citiamo l’aforisma secondo cui “il concorso di luce ad altra luce rafforza quella luce”. Inoltre, tra più stelle entrambe vicine al pianeta scegliamo sempre le più illustri (quelle più grandi e luminose).
[17] La nebula nel pungiglione dello Scorpione (M7), di natura Luna/Marte, rientra negli elenchi delle stelle e degli asterismi ritenuti nocivi per la salute.
[18] Si rimanda a quanto indicato in nota 11.
[19] Nelle 24 ore, del giorno, sono tanti i momenti in cui, secondo “cause precedenti”, che riguardano la “formazione di corpo e spirito”, la nascita dei bimbi è possibile. Secondo questa concezione, le fasi di formazione dell’embrione, dal concepimento alla nascita, devono seguire un ritmo armonico, esprimere un’assonanza che consente il compimento della gestazione. A questa concezione risponde la tecnica che è di Tolemeo e del suo tempo. Seguendo questa tecnica, ricercheremo, nel giorno di nascita, quei momenti in cui è possibile nascere. Si tratta di quelle “aperture delle porte” in cui i pianeti formano rapporti di eguaglianza numerica in virtù dei loro moti, isaritmie (che devono essere considerate secondo il moto orario), rispetto al sorgere o al culminare. Tali momenti possono essere pochi o tanti, ma la nostra scelta deve riguardare solo quei rapporti che si creano tra quel pianeta, che ha un chiaro dominio al tempo della sizigia e che troviamo riconfermato, per diritti, forza, operatività, concordia di hairesis, nel tema di nascita. Sul modo di verificare le isaritmie si rimanda all’articol o del sito “La naturalità del nascere”.
[20] Le costellazioni dei Gemelli, in particolare per le stelle Castore e Polluce, e del Sagittario sono definite ”armate e umane”. Castore (natura Marte) e Polluce, (natura Mercurio/Marte), data la natura Marte, concorrono nell’indicare eventi traumatici, un’offesa al corpo e, pertanto, anche il taglio chirurgico.
[21] Algol (natura Giove/Saturno) rientra negli elenchi delle stelle e degli asterismi ritenuti nocivi per la salute. Con i luminari e testimonianza di Marte: amputazione delle membra (Argoli); con la Luna dà morte violenta (Cardano). Al-ghul, orco: in generale, rappresenta ogni demone malevolo capace di assumere svariate forme. Nella tradizione Algol, detta Caput Medusae, è la stella più brillante tra le stelle che costituiscono la testa della Medusa, denominate gorgoneio, della costellazione di Perseo. Il mito greco definisce Medusa e le sue sorelle quali mostri orribili ed oscuri che impersonificano “le nubi della tempesta che si forma sul mare”. Secondo gli Arabi Beta Perseo è lo “spirito maligno, lo spettro, il fantasma pauroso, l’orco”. È la stella dell’animosità, del potere e dell’audacia anche secondo gli astrologi del Rinascimento.
[22] Le Pleiadi (natura Luna/Marte) rientrano negli elenchi delle stelle e degli asterismi ritenuti nocivi per la salute.
[23] Almuten della genitura è il pianeta più potente della figura di natività, quello che ‘spossessa’ gli altri ed assume il ruolo di pianeta dominante. I criteri per la scelta dell’almuten si fondano sulle dignità sui cinque luoghi vitali (Sole, Luna, Oroscopo, Tychê, Novilunio di giorno, Plenilunio di notte), sulla posizione nelle dodici Case, sugli aspetti con i luminari; Almuten di ogni argomento è il pianeta che prevale sui significatori di un particolare argomento (almuten del padre, almuten dei figli, almuten del temperamento, e così via).
[24] La Sorte di Eros, Sorte di Venere, esprime il personale modo di vivere l’amore, i desideri, le brame; insieme a Basis, riguardo il temperamento ed il fisico, esprime la qualità della vitalità e del vigore fisico.
[25] La Sorte di Nemesi, Nemesis, può rappresentare esperienze in cui bisogna confrontarsi con difficoltà impegnative che insorgono, ansie ed affanni.
[26] La Sorte di Malattia, o del pericolo, indica situazioni che possono costituire un pericolo più o meno grave; in dati casi indica l’occasione violenta, la malattia inseparabile.
[27] La Sorte della Necessità, Ananke, può esprimere le difficoltà che si possono presentare nei legami e nella vita in generale, il destino; in dati casi gli accidenti violenti.
[28] La Sorte dell’Insidia si trae dal Sole a Marte e il suo calcolo muta tra il giorno e la notte. Indica le insidie, i pericoli e i raggiri. Può rappresentare la sottovalutazione delle situazioni e dei pericoli che espongono alla sciagura.
[29] La Sorte dell’Audacia, Tolma, reca in sé il significato dell’audacia, della macchinazione, della violenza. L’unione a Saturno e la testimonianza di Marte predispone ad eventi traumatici.
[30] La Sorte del Fondamento, Basis, è la sorte che, secondo la tradizione, esprime il fondamento, l’origine, il legame tra corpo e anima. Indica qualcosa riguardo ciò che può costituire il baricentro personale, che può rappresentare, una volta compreso, il punto fermo, il punto di equilibrio. La “Sorte di Base”, o “Sorte del Fondamento” o “Sorte della Durata”, indica il fondamento e la durata nel nostro mondo. Il Signore della sorte di Base è, in un certo qual modo, da intendere come il Signore del Destino.
[31] Delle stazioni dei pianeti, diciamo che la Stazione mattutina è la stazione di un pianeta orientale rispetto al Sole, che lo precede nel moto diurno sorgendo prima dell’alba, e si trova sopra l’orizzonte quando il Sole sorge; è la prima stazione dei pianeti superiori, e la seconda stazione degli inferiori. La Stazione vespertina è la stazione di un pianeta occidentale rispetto al Sole, che lo segue nel moto diurno tramontando dopo il Sole, e si trova sopra l’orizzonte quando il Sole tramonta; è la seconda stazione dei pianeti superiori, e la prima stazione degli inferiori.
[32] Si rimanda a quanto indicato in nota 11.
[33] Nel temperamento del corpo, il pianeta che deve essere preso in considerazione, nelle configurazioni lunari, è quello da cui la Luna proviene – il pianeta da cui la Luna si separa –. Nel caso in esame ci riferiamo a Mercurio perché rappresenta “l’impressione ricevuta”, cioè, la “concretio”.
[34] Azemena: è il nome usato dagli astrologi del medioevo latino per indicare un elenco di gradi dello zodiaco considerati nocivi alla salute e soprattutto alla vista. A questi gradi corrispondono stelle o asterismi come ad esempio la nebula nel pungiglione dello Scorpione. Questo catalogo ha origine nella letteratura astrologica greca, ad esempio in Antioco e in Retorio. Dall’arabo az-zamâna, l’infermità cronica o la malattia inseparabile.
[35] Tutti gli astrologi che si rifanno alla letteratura greca e alla tradizione egizia considerano importantissima, per sapere delle malattie, la sorte della Luna, e non senza ragione, perché indica il corpo come lo indica la Luna. Per questo motivo la sorte di Fortuna ci fornisce sempre delle indicazioni al riguardo. Nel prospetto sulle malattie abbiamo posto gli elementi ritenuti più importanti senza l’obbligo di metterli tutti. Certo, la sorte di Fortuna deve sempre essere considerata, perché, ad esempio, nella trattazione di Valente, egli dice che “il luogo dove è la sorte di fortuna dice la qualità del male”. E sapere dove è la qualità del male è una cosa difficile da determinare.
[36] La prima cosa importante per l’astrologo, ed è una cosa non facile, è il sapere se nella genitura è indicata tanta malattia, poca malattia o assenza di malattia. Una distinzione fondamentale per esempio, che troviamo nella medicina ippocratica e nei commenti a Galeno, è il dire “sano sempre; sano il più delle volte; malato sempre; malato il più delle volte”; oppure individuare tutte le situazioni intermedie fra queste.
[37] Nella letteratura rinascimentale, medievale, araba e greca, il corpo dottrinario è carente, si potrebbe dire monco. Mentre vi è una grande quantità di scritti teorici sul concepimento e sull’embriologia, riflessioni filosofiche sul rapporto tra concepimento e nascita, argomentazioni sulla formazione dell’embrione secondo leggi armoniche regolate dagli astri, per quanto concerne la descrizione della tecnica del calcolo del momento del concepimento a partire dalla nascita, tutti i trattati riportano lo stesso metodo, la Trutina di Ermete, che per alcuni aspetti risulta insoddisfacente. Solo di recente, da un esame di un manoscritto bizantino del sec. XIV se ne può ricostruire un calcolo più completo. É un testo di un autore anonimo che non risente di intermediazioni arabe o persiane, per cui si può pensare si tratti di una copia di un originale greco non più tardo del VI sec. d.C.
[38] Hairesis – fazione – setta: è la condizione diurna o notturna di un astro, la sua appartenenza alla fazione del giorno o della notte; la concordia tra la fazione dei pianeti dominanti e il tempo della nascita (diurna o notturna) è fondamentale per il giudizio. I pianeti che rispettano la propria hairesis (in genitura diurna i diurni, in genitura notturna i notturni) operano nel modo migliore, secondo natura e giustizia; quelli che non rispettano la propria hairesis operano in modo contrario, con ostacoli e difficoltà. Il rispetto dell’hairesis non indica una maggior forza del pianeta ma un miglior modo di operare. Altre condizioni di rispetto dell’hairesissono per i diurni, essere sopra l’orizzonte, avere luce crescente ed essere in segno maschile, per i notturni essere sotto l’orizzonte, avere luce calante ed essere in segno femminile (spiegazione contenuta nel glossario del sito “cieloeterra.it”).
[39] Gli Asini (natura Sole/Marte) rientrano negli elenchi delle stelle e degli asterismi ritenuti nocivi per la salute.
[40] Si rimanda a quanto indicato in nota 2.
[41] Questa concezione dei giorni lunari e del loro significato è connesso all’idea dei riti di passaggio e, quindi, si entra in considerazioni che si impregnano di credenze religiose ed è qualcosa che si allontana dall’astrologia fisica. La vita dell’anima che muore deve compiere il suo viaggio che corrisponde a questi tre numeri: 3, 7 e 40. Per il giudizio dell’anima si pone un percorso con tre tappe significative, il terzo, il settimo ed il quarantesimo giorno: al terzo giorno lunare l’anima vede la sembianza del corpo mutato, la sua perplessità è stata oramai vinta e parte per il suo viaggio; al settimo giorno lunare, invece, l’anima passa i doganieri e al quarantesimo giorno, infine, viene giudicata.