Astrologia genetliaca e dottrina degli umori, Attitudini e talenti, attività e professioni, La nascita, gli eventi, i tempi di vita, La vita affettiva, i legami e le unioni, Nascite illustri o straordinarie, rinomanza delle azioni, talenti speciali, Temperamento e salute del corpo, animo e salute dell'animo
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Introduzione
Il 22 novembre dell’anno 2013 è ricorso il cinquantenario della data dell’attentato e della tragica morte del presidente americano John Fitzgerald Kennedy. È stata una persona che ha vissuto una vita ricca ed intensa ed è stato capace di “imprimere”, in breve tempo, degli importanti cambiamenti negli avvenimenti e nelle scelte che hanno riguardato ed influenzato il suo periodo e gli anni seguenti (“L’assassinio di Kennedy fu un evento focale nella storia degli Stati Uniti per l’impatto che ebbe sulla nazione e sulla politica del paese. Ad oggi, la figura di Kennedy continua a ricevere stima e apprezzamento…”, da Wikipedia). Le circostanze stesse della morte hanno creato ed alimentato un alone di mistero che, dopo cinquant’anni, non si è svelato del tutto. Rimangono sconosciuti i possibili mandanti e i possibili altri esecutori (oltre Lee Harvey Oswald) e rimangono tuttora non chiariti alcuni dei retroscena emersi nelle diverse indagini che sono seguite alla sua morte.
Da un punto di vista dell’osservazione astrologica classica, le caratteristiche di questo tema di nascita offrono un interessante spunto per esporre un altro caso di destino di vita fuori dal comune e di caratteristiche che possano spiegare, dai moti delle stelle, una fine prematura per cause violente.
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Sizigia e nascita, rettifica dell’ora
John Fitzgerald Kennedy nasce a Brookline Boston (Stato del Massachusetts – U.S.A.) all’interno della ricca e potente famiglia Kennedy. L’archivio Cida riporta, quale dato di nascita, il giorno 29 maggio 1917 alle ore 15,00 di fuso (ore 20,00 di T.U.). La differenza, per il fuso orario, comporta l’anticipazione di 5 ore rispetto al tempo di Greenwich.
Per prima cosa osserviamo il Novilunio che precede la nascita (Sizigia [1]) avvenuto il 21 maggio 1917. La figura è stata calcolata per il luogo di nascita (Brookline Boston – U.S.A. -) e le ore 00,48 di T.U. (il 20 maggio 1917 alle ore 19,48 di fuso). Osserviamo che il grado della Sizigia novilunica è principalmente dominato da Venere, Luna e Marte, l’Ascendente della sizigia da Mercurio e da Giove.
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latitudini | declinazioni | DH [1] | Visibilità [2] | |
Sole | – | +20.03 | 4.95 | – |
Luna | +3.45 | +23.40 | 5.16 | -1,55 (n.v.) |
Saturno | +0.36 | +21.26 | 3.28 | -27,24 (v.) |
Giove | -0.84 | +17.20 | 4.06 | –4,12 (n.v.) |
Marte | -0.37 | +15.09 | 3.22 | -8,28 (n.v.) |
Venere | -0.02 | +21.29 | 5.64 | -5,80 (staz.) |
Mercurio | -1.99 | +16.61 | 4.21 | –2,30 (n.v.) |
Tyche | – | – | 5.79 | – |
Daimon | – | – | 5.79 | – |
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La prima cosa da osservare è che sorge la stella Antares (natura Marte), le Pleiadi (stelle natura Luna/Marte) sono con i luminari e Sirio (natura Giove/Marte) [4] è al Discendente, in prossimità di Venere. Inoltre, Saturno è con Castore (natura Mercurio) [5], Marte è con Menkar (natura Saturno). Sono tutte stelle che nella tradizione sono ritenute violente. In particolare, il tramonto delle Pleiadi e di Sirio, è tradizionalmente associato a situazioni che mutano rapidamente, al rischio di aggressioni e/o a “morte violenta per mano di nemici”. Inoltre, Saturno è in vicinanza dell’asse dei nodi lunari e Marte è in aspetto ai nodi lunari e a Saturno; Venere è al tramonto e realizza la sua stazione vespertina (a.v. -5,80) [6]; Mercurio, Giove e Marte sono tramontati da poco e sono invisibili (sotto i raggi del Sole). La gran parte dei pianeti ed i luminari sono tramontati da poco e sono configurati al Mediocielo. In definitiva, possiamo dire che nella sizigia del 21 maggio 1917 vi sono dei chiari segni di circostanze eccezionali (eventi importanti e straordinari) e di pericoli per la vita che può essere interrotta in modo prematuro. Queste condizioni pericolose “in potenza” potranno riguardare (e tradursi in eventi) alcune delle nascite che avverranno nei giorni successivi a questo novilunio.
Ai fini della rettifica dell’ora di nascita dichiarata, si è proceduto ad esaminare le varie porte del nascere [7] che si precisano tra le 14,30 di fuso (19,30 di T.U.) e le 15,40 di fuso (20,40 di T.U.):
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Ora fuso | Ora T.U. | Pianeti e luminari | Angolo |
14,51 | 19,51 | Sole | MC |
14,53 | 19,53 | Luna | MC |
15,00 | 20,00 | Sole | HOR |
15,01 | 20,01 | Luna e Sole | HOR |
15,10 | 20,10 | Venere | MC |
15,16 | 20,16 | Marte e Giove | MC |
15,18 | 20,18 | Mercurio e Giove | MC |
15,21 | 20,21 | Venere | HOR |
15,21 | 20,21 | Giove e Saturno | MC |
15,27 | 20,27 | Marte | HOR |
15,27 | 20,27 | Giove | MC |
15,30 | 20,30 | Mercurio | HOR |
15,30 | 20,30 | Giove | MC |
15,38 | 20,38 | Giove | HOR |
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Dopo aver indagato i tempi di alcuni eventi della vita di John Fitzgerald Kennedy, la scelta cade sulle 15,01 di ora di fuso (ore 20,01 di T.U.), momento in cui “la Luna ed il Sole realizzano un’isaritmia” con il grado Ascendente (ed “aprono la nascita”).
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latitudini | declinazioni | DH | visibilità | |
Sole | – | +21.63 | 2.69 | – |
Luna | -4,76 | +00.67 | 3.34 | – |
Saturno | +0.37 | +21.11 | 0.18 | -24,71 (v.) |
Giove | -0.83 | +17.74 | 3.65 | -7,05 (n.v.) |
Marte | -0.27 | +17.06 | 3.94 | -9,49 (n.v.) |
Venere | +0.33 | +23.12 | 2.14 | -7,28 (v.) |
Mercurio | -3.63 | +14.40 | 3.87 | -6,04 (n.v.) |
Tyche | – | – | 0.03 | – |
Daimon | – | – | 0.03 | – |
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Tema di nascita di John Fitzgerald Kennedy
È un tema di nascita diurno dove il Sole è in ottava Casa e la Luna è nell’undicesimo luogo, pertanto, il Sole è il “luminare del tempo” e la Luna è il “significatore vitale, l’afeta” [8]. La Luna, è di luce crescente e al suo ventre meridionale (lat. -4,76) [9]; è in quadrato al Sole e a Venere, è in trigono a Marte, Mercurio e Giove, è in esagono a Saturno ed al Mediocielo. La Luna è configurata a Marte e a Saturno e, nel suo movimento, si applica ad entrambi i malefici. La Luna è con la stella Denebola (natura Saturno/Venere); il Sole è con Aldebaran (natura Marte) [10]; culmina al Mediocielo la stella Polluce (natura Marte); Saturno, opposto al suo domicilio, culmina al Mediocielo [11], è unito a Daimon (sorte del Genio) e alla sorte del Furto e si oppone a Tyche (sorte di Fortuna) [12]; Venere è sulla cuspide della nona Casa, domina sul Novilunio, è unita per declinazione a Saturno ed al Sole (a sua volta unito ad Aldebaran) e si commistiona a Mercurio, qui invisibile ed unito a Marte e a Giove. Mercurio, Giove e Marte sono sotto i raggi del Sole, nel contempo, Marte e Mercurio sono sulla cuspide dell’ottavo luogo. I due benefici, Venere e Giove, per condizione e domini, sono deboli nel fornire adeguata protezione, mentre la condizione e le figure di Saturno (e di Marte) sono chiari indizi di un incidente, di una sventura, di un pericolo che si presenta ad un certo punto della vita. Le condizioni presenti nel tema, e che vedremo nei vari “tempi”, possono far presagire la possibilità concreta di una morte prematura e violenta. Vi sono le condizioni di qualcosa che muta repentinamente e circostanze di natura violenta. Per l’agire ed il fare, sono questioni, iniziative ed opere che non giungono a compimento o si compiono solo in parte.
I signori dell’Ascendente sono Venere (domicilio), Saturno (esaltazione e triplicità [13]) e Giove (confini). Venere e Saturno si configurano all’Ascendente (Venere per trigono, Saturno, Daimon e Tyche, per quadrato). Saturno culmina al Mediocielo ed è unito a Daimon ed opposto alla sorte di Fortuna. L’asse dei nodi lunari, posti in terza e in nona Casa, è prossimo alla linea del meridiano. Mercurio, signore del Sole e della Luna, si presenta sulla cuspide dell’ottava Casa (con Marte e Giove posti sotto i raggi del Sole). Mercurio è mattutino [14] ed invisibile, entro i sette giorni successivi, nel suo procedere davanti al Sole, diventa visibile e forma la levata eliaca [15]. Inoltre, fino al giorno prima è di moto retrogrado, il giorno della nascita si ferma (fa la stazione [16]) e riprende il moto diretto. Mercurio è unito a Marte e a Giove, è in trigono zodiacale con la Luna, è in esagono mondano con Saturno e Daimon ed il Mediocielo ed è in trigono alla sorte di Fortuna ed al nodo lunare nord.
La Luna ed il Sole sono i signori del Mediocielo e della decima Casa. Saturno e Daimon (e il Furto) sono uniti al Mediocielo, Tyche vi si oppone. La Luna, la sorte delle Nozze [17] e la sorte dell’Eros [18] sono in esagono al Mediocielo; così come Marte, Giove e Mercurio. Sorge la sorte delle Attività [19] e Venere (signora di questa sorte) è in trigono mondano alla sorte delle Attività ed all’Ascendente.
Mercurio (maestro dell’Ascendente) va alla levata eliaca [20] e si configura a Marte, a Giove, a Venere e alla Luna. Per domini e figure, “dominatori dell’agire” di questo tema sono Mercurio (qui unito a Marte ed a Giove) e la Luna, con la forte testimonianza di Saturno. Qui Mercurio e la Luna sono configurati tra loro ed a Saturno ed al Mediocielo. Tyche e Daimon sono uniti al meridiano. Culmina la stella brillante Polluce e sorge Alphecca, la brillante della Corona Boreale [21]. Vi è una grande esigenza di emergere e vi sono molte condizioni che portano ad una chiara elevazione ed al ricoprire incarichi importanti, pur se non duraturi nel tempo, perché Saturno, unito al meridiano e posto in segno settentrionale, ad un certo punto della vita, può comportare circostanze che interrompono o “troncano” improvvisamente quanto è in corso nel periodo.
Per la vita affettiva osserviamo che la Luna è in quadrante mattutino, è nella sua Triplicità (in segno bicorporeo), è unita alla sorte delle Nozze ed alla sorte di Eros; è in quadrato al Sole e a Venere (in segno bicorporeo); è in trigono a Mercurio (signore della Luna e di queste sorti), a Marte, a Giove e al nodo lunare nord; è in esagono al Mediocielo, a Saturno e a Daimon.
Gli aspetti dei luminari con Venere e la Luna in quadrante mattutino, confermano il matrimonio che avviene abbastanza presto. L’unione della Luna con le sorti di Venere (Nozze ed Eros), la quadratura della Luna con il Sole e Venere e la presenza di tutti questi elementi in segni bicorporei, spiegano una “naturale” capacità di attrarre simpatie e consensi di gruppi e di persone (in particolare le donne), una esuberanza vitale (che tende ad esprimersi su un piano fisico: per le figure di Venere e della Luna, per il prevalere dei segni di Terra e per Saturno angolare ed in segno d’Acqua) e, diremmo, una “infedeltà sentimentale congenita”, da cui la possibilità di (concepire e) porre in atto e portare avanti più di un legame sentimentale, in parallelo al matrimonio. È un fatto noto, per le varie indiscrezioni che ne sono seguite, di questo suo bisogno fisico da soddisfare e la presenza di rapporti e legami, dopo il matrimonio, con altre donne, tra le altre, anche Marylin Monroe [22].
Saturno è al culmine, nel segno fecondo del Cancro (segno dell’esilio di Saturno) è unito a Daimon ed opposto a Tyche , è configurato con la Luna, con Mercurio, con Marte e con Giove. La sorte dei figli [23] è in segno di Giove ma Giove è sotto i raggi ed afflitto da Marte. Tutte queste condizioni, stanno ad indicare una presenza di figli ma anche la prematura perdita di alcuni di questi figli.
Per la salute vediamo che Giove, Marte e Venere sono i signori della prima, della sesta e della settima Casa. Venere è peregrina e cadente, è sulla cuspide della nona Casa ed è in trigono all’Ascendente. Giove è in ottava Casa, è invisibile e peregrino, è unito a Marte e a Mercurio (Marte qui affligge e determina delle patologie che, in alcune fasi della vita – quando da dormienti si esprimono fasi acute e dolorose -, richiedono cure mediche ed interventi chirurgici), e ricevono aspetto da Saturno (che affligge la Luna, Tyche e Daimon). In questo tema, Saturno e Marte, Mercurio, Giove e la Luna pongono l’attenzione, tra le varie parti del corpo, sull’apparato scheletrico, i nervi, la zona del tronco ed il midollo spinale – anche per il loro essere nei segni del Toro, della Vergine, del Capricorno e del Cancro -.
Per quanto concerne le “qualità dell’animo”, i significatori, Luna e Mercurio, si presentano in Vergine e in Toro. Mercurio,Venere e Giove hanno domini sulla Luna. Il Sole, Venere, Saturno, Mercurio, Marte e Giove si configurano alla Luna. Venere, la Luna e Giove dominano su Mercurio, Marte e Giove sono uniti a Mercurio, la Luna e Tyche sono in trigono, Saturno e Daimon sono in esagono a Mercurio. In JFK prevale la componente razionale (data dal dominio di Mercurio su entrambi i significatori e le figure reciproche tra Luna e Mercurio) ma il dominio di Venere e di Giove vi inserisce una natura affettiva, una buona disposizione dell’animo, una grande forza vitale terrestre ed una esuberanza della sfera emozionale: che qui diventa un istinto viscerale che attrae fortemente gli altri e ne è fortemente attratto, con una intensità e una forza che, in dati momenti, si esprime “fuori coscienza” – è puro istinto che si esprime fuori dal controllo cosciente e della sfera intellettiva -.
Per la vita, osserviamo che i principali luoghi vitali, in nascita diurna, sono il Sole: 7°51’ Gemelli; il grado del Novilunio precedente la nascita: 29°24’ Toro; l’Ascendente: 20°11’ Bilancia.
Inoltre, sono luoghi vitali, di per sé, sempre, la Luna (17°12’ Vergine), Tyche (24°34’ Capricorno) e Daimon (23°27’ Cancro).
Il Sole qui è il “luminare del tempo” ma, trovandosi in ottava Casa, non è in luogo afetico.
La Luna, trovandosi nell’undicesimo luogo, assume la “virtù afetica” di questa genitura. Marte e Saturno testimoniano la Luna e sono entrambi “anereti”.
Nell’accezione primaria per afeta si intende il “luogo da cui si parte”, il “luogo” che è liberato per andare da qualche parte (dal greco “aphiemi” partire da). Nel concetto di afeta è insito un movimento; la vita stessa è un movimento e la fine della vita è rappresentata da qualcosa che mette fine a questo movimento. Tecnicamente, rispetto all’afeta vi è un pianeta o un luogo “anereta” [24] che per la sua natura contraria contraddice, spezza, toglie la vita.
Giove, Marte e Mercurio sono uniti al Novilunio e si oppongono al Plenilunio. Mercurio e Marte sono uniti a stelle di natura violenta e affliggono l’afeta ed il Novilunio. Sempre le unioni di Giove e Marte (e Mercurio) indicano circostanze e qualcosa di eccessivo e di violento. Giove, Marte e Mercurio sono sulla cuspide dell’ottava Casa e dicono qualcosa sulla qualità della morte. Riferito alle figure dell’afeta, vediamo che la Luna si separa dal quadrato di Sole e Venere e si applica al trigono di Marte, di Mercurio e di Giove, all’esagono di Saturno ed al trigono di Tyche. Dopo tutto quanto abbiamo detto, conferma le condizioni di una vita che, per accadimenti esterni, si interrompe bruscamente e si conclude prematuramente.
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Notizie biografiche di John Fitzgerald Kennedy
John Fitzgerald Kennedy, comunemente chiamato John F. Kennedy, John Kennedy o solo JFK, è stato il 35º Presidente degli Stati Uniti. Candidato del Partito Democratico, vinse le elezioni presidenziali del 1960 e succedette al Presidente Dwight D. Eisenhower. Assunse la carica il 20 gennaio 1961 e la mantenne fino al suo assassinio. Gli subentrò il vicepresidente Lyndon B. Johnson. Di origini irlandesi, è stato il primo Presidente degli Stati Uniti di religione cattolica. La sua breve presidenza, in epoca di guerra fredda, fu segnata da alcuni eventi molto rilevanti: lo sbarco nella Baia dei porci, la Crisi dei missili di Cuba, la costruzione del Muro di Berlino, la conquista dello spazio, gli antefatti della Guerra del Vietnam e l’affermarsi del movimento per i diritti civili degli afroamericani. Kennedy fu assassinato il 22 novembre del 1963 a Dallas in Texas. Lee Harwey Oswald fu accusato dell’omicidio e fu a sua volta ucciso, due giorni dopo, da Jack Ruby, prima che potesse essere processato. La Commissione Warren concluse che Oswald aveva agito da solo; tuttavia, nel 1979, la “United States House Select Committee on Assassinations” dichiarò che l’atto di Oswald era stato probabilmente frutto di una cospirazione. La questione se Oswald avesse o meno agito da solo rimane dibattuta, con l’esistenza di numerose teorie cospirazioniste.
John F. Kennedy nacque a Brookline, nel Massachusetts, da Joseph P. Kennedy e Rose Fitzgerald, membri di due famiglie di Boston molto in vista (il nonno materno fu a lungo sindaco della città). Da ragazzo John, soprannominato da tutti “Jack”, frequentò la “Dexter School” e in seguito al trasferimento della famiglia da Boston a New York, fu iscritto alla scuola privata di “Canterbury School” di New Milford. poi al Choate Rosemary Hall in Connecticut. Nell’autunno del 1935 si iscrisse all’università di Princeton ma fu costretto a lasciarla prima della fine dell’anno, dopo aver contratto l’itterizia. L’autunno successivo iniziò a frequentare l’università di Harward. Durante gli anni universitari, Kennedy visitò l’Europa due volte, recandosi nel Regno Unito dove il padre era ambasciatore.
Nella primavera del 1941, Kennedy si arruolò volontario nell’esercito, ma venne riformato, principalmente per via della sua spina dorsale, affetta da osteoporosi (Kennedy era inoltre affetto da Morbo di Addison). Tuttavia, con l’aiuto delle raccomandazioni del padre, la Marina degli Stati Uniti lo accettò nel settembre dello stesso anno. Durante questo periodo Kennedy, mentre infuriava la seconda guerra mondiale, partecipò a diverse missioni nel teatro del Pacifico e conseguì il grado di tenente di vascello ed il comando di un motosilurante. Le azioni di guerra di cui fu protagonista sono state narrate dallo scrittore John Kerans nel libro Le grandi avventure del mare; le più significative avvennero dopo lo speronamento della motosilurante, comandata dal giovane Kennedy. Nella notte del 2 agosto 1943 la motosilurante PT-109 fu speronata e spaccata in due parti dal cacciatorpediniere giapponese Amagiri ad ovest di Nuova Georgia, vicino alle Isole Salomon, nel Fergusson Passage. Del piccolo equipaggio, quattro marines morirono subito, altri si avvinghiarono a un relitto che ancora galleggiava e altri ancora furono scaraventati in mare dalla violenza dell’urto. Kennedy entrò in azione con determinazione e coraggio e lottò fino alla fine per portare in salvo i compagni sopravvissuti. Egli era stato scagliato attraverso il ponte, riportando danni alla già malandata schiena. Riuscì tuttavia a trascinare con sé – grazie alle sue eccezionali capacità di nuotatore – per tre miglia nell’oceano Patrick McMahon, un marine ferito e gravemente ustionato, giungendo fino a Plum Pudding Island dove il suo equipaggio trovò rifugio. Da qui la notte successiva completamente da solo, non curante del fatto che il mare era infestato di squali, raggiunse nuotando per cinque chilometri il Passaggio Fergusson, sorvegliato dagli incrociatori giapponesi, con l’obiettivo di avvistare qualche nave americana. Giunto nelle acque del Passaggio Fergusson, sfortunatamente Kennedy non riuscì ad intercettare nessuna unità militare del Corpo dei Marines e decise di ritornare dai suoi uomini. Si rese conto che la situazione dei feriti si era aggravata e la fame incominciava a tormentarli, perciò fece in modo che tutti raggiungessero l’isola di Olosana dove sapeva che il cocco cresceva in abbondanza. Da qui il giorno seguente un marine australiano riuscì ad inviare un messaggio radio col quale si chiedeva alla base americana di Rendova di provvedere al salvataggio di tutto l’equipaggio. Infatti, il mattino seguente la PT 157, come da accordi radiofonici, si presentò sul luogo dell’appuntamento concordato con Kennedy. Guidata da lui personalmente, la motosilurante raggiunse la scogliera e poi Olosana. Appena fu avvistato, tutti i superstiti gli andarono incontro verso il mare. Per queste azioni di guerra Kennedy ricevette una medaglia, la Navy and Marine Corps Medal. Venne congedato con onore all’inizio del 1945, solo qualche mese prima della resa giapponese, dopo aver ricevuto le seguenti decorazioni: la Purple Heart, l’Asiatic-Pacific Campaign Medal e la World War II Victory Medal [25].
Dopo la seconda guerra mondiale fece il suo ingresso in politica, in parte anche per compensare il vuoto lasciato dal popolarefratello Joseph Jr., su cui la famiglia Kennedy aveva puntato molte delle sue speranze, ma che venne ucciso in guerra. Nel 1946 il deputato James M. Curley lasciò il suo seggio, corrispondente ad un distretto elettorale a grande maggioranza democratica, per diventare sindaco di Boston; Kennedy corse per quel seggio e batté il rivale repubblicano con un ampio margine. Fu rieletto due volte, con risultati spesso contrastanti rispetto a quelli del presidente Harry Truman e del resto del Partito Democratico. Nel 1952 Kennedy si candidò per il Senato con lo slogan “Kennedy farà di più per il Massachusetts”. Con una vittoria a sorpresa, sconfisse il favorito candidato repubblicano Henry Cabot Lodge Jr. con un margine di soli 70.000 voti.
Kennedy sposò Jacqueline Bouvier il 12 settembre 1953. Nei due anni successivi subì diverse operazioni alla spina dorsale e fu spesso assente dal Senato. Durante questo periodo pubblicò il libro Profiles in Courage, in cui venivano raccontati otto casi in cui senatori statunitensi di entrambi i partiti rischiarono le loro carriere pur di non rinnegare i loro ideali personali (J. Q. Adams, D. Webster, T. Hart Benton, S. Houston, E. G. Ross, L. Lamar, G. Norris, R. A. Taft). Il libro vinse il premio Pulitzer del 1957 per le biografie.
Il senatore Joseph McCarthy era un amico della famiglia Kennedy e aveva frequentato una delle sorelle di John, Patricia; Robert Kennedy aveva lavorato nello staff del comitato d’indagine di McCarthy. Nel 1954, quando il Senato era ancora indeciso se censurare McCarthy, John Kennedy aveva preparato un discorso a favore della censura, ma non lo pronunciò mai. Quando, il 2 dicembre 1954 il Senato decise per la censura, John Kennedy era all’ospedale e non disse mai come avrebbe votato. L’episodio danneggiò molto l’immagine di Kennedy tra i liberal, specialmente con Eleanor Roosevelt. Nel 1956 Kennedy propose la sua nomination per candidarsi alla vice presidenza per il Partito Democratico, ma il partito gli preferì il delegato del Tennessee Estes Kefauver. Tuttavia gli sforzi di Kennedy fecero crescere la reputazione del giovane senatore nel partito. John F. Kennedy votò a favore della formulazione definitiva del Civic Rights Act del 1957, dopo aver votato per il “Jury Trial Amendment”, che ridusse l’efficacia dell’atto, ostacolando il rinvio a giudizio per gli autori delle violazioni. Tra i primi sostenitori della campagna presidenziale di Kennedy si annoverarono, infatti, anche segregazionisti convinti come James Eastland, John MvClellan, e il Governatore del Mississippi James Coleman.
Nel 1960 Kennedy dichiarò il suo intento di correre per la presidenza degli Stati Uniti. Nelle elezioni primarie del Partito Democratico si contrappose al senatore Hubert Humphrey del Minnesota, al senatore Lyndon B. Johnson del Texas e ad Adlai Stevenson II, candidato democratico nel 1952 e nel 1956, che pur non correndo ufficialmente era uno dei favoriti. Kennedy vinse leelezioni primarie in Stati chiave come il Wisconsin e la West Virginia e giunse da favorito alla Convention democratica nel 1960. Il 13 luglio 1960 il Partito Democratico nominò Kennedy candidato alla presidenza. Kennedy chiese a Lyndon Johnson di essere il suo candidato alla vice presidenza, nonostante gli scontri tra i due durante le elezioni primarie. Johnson, contrariamente alle previsioni dello staff di Kennedy, accettò. In settembre e in ottobre, Kennedy si confrontò con il candidato repubblicano alla presidenza Richard Nixon nel primo dibattito presidenziale mai trasmesso alla televisione. Durante il dibattito Nixon apparve teso e mal rasato, mentre Kennedy trasmise un’immagine composta e sicura. Kennedy fu ritenuto da tutti il vincitore del confronto, nonostante gli osservatori avessero considerato i due sostanzialmente alla pari in termini di oratoria. Il confronto televisivo Kennedy-Nixon è stato ritenuto un punto di svolta nella comunicazione politica: il momento in cui il mezzo televisivo inizia ad avere un ruolo decisivo ed il modo di presentarsi davanti alle telecamere diventa di capitale importanza per un candidato. Buona parte del merito del buon esito per Kennedy del confronto televisivo andava comunque accreditata, come sarebbe accaduto poi in successive circostanze, all’apporto di uno dei suoi più stretti collaboratori, Arthur Schlesinger Jr., che scriveva i discorsi di Kennedy, chiamati i discorsi della Nuova Frontiera, ispirati al pensiero di Gaetano Salvemini (politico italiano). Nelle elezioni generali dell’8 novembre 1960, Kennedy batté Nixon in una competizione molto serrata, e all’età di 43 anni divenne il primo presidente cattolico ed il più giovane presidente eletto (Theodore Roosevelt era più giovane, ma divenne presidente subentrando a William McKinley quando questi fu assassinato).
John F. Kennedy prestò giuramento come 35º presidente degli Stati Uniti il 20 gennaio 1961 a Washington D.C. Nel suo discorsoinaugurale, in cui parlò del bisogno di tutti gli americani di essere cittadini attivi, disse: « Non chiedete cosa può fare il vostro paese per voi, chiedete cosa potete fare voi per il vostro paese ». In uno dei famosi discorsi della Nuova Frontiera, chiese alle nazioni del mondo di unirsi nella lotta contro ciò che chiamò “i comuni nemici dell’umanità… la tirannia, la povertà, le malattie e la guerra”.
Il 17 aprile 1961, l’amministrazione Kennedy mise in atto una versione modificata del piano studiato sotto l’amministrazione di D. Eisenhower, predecessore di Kennedy che rimandava di attuarlo, per deporre Fidel Castro, leader socialista del governo di Cuba. Durante l’amministrazione Eisenhower questo piano aveva prodotto l’esecuzione di numerosi attentati terroristici in Cuba, da parte del Gruppo Alfha 66, uno dei quali portò alla realizzazione della famosa foto icona di Che Guevara, scattata dal fotografo Korda durante i funerali di 75 cubani morti nell’esplosione di una nave. Con i fratelli Kennedy, John e Robert e la supervisione di Allen Dulles della CIA, oltre al famoso tentato sbarco nella Baia dei Porci, in cui 1.500 cubani anticastristi vennero sconfitti dalle forze regolari cubane, si realizzò l’Operazione Mongoose (“piano mangusta”), nella quale terroristi di diversa estrazione effettuarono in 14 mesi 5.780 azioni terroristiche e 716 sabotaggi ad infrastrutture economiche cubane.
Questi eventi portarono alla crisi dei missili di Cuba, che iniziò il 14 ottobre 1962, quando gli aerei-spia U-2 americani fotografarono un sito cubano dove era in costruzione una base missilistica sovietica. Kennedy si trovò di fronte un pesante dilemma: se gli Stati Uniti avessero attaccato il sito, avrebbero dato inizio ad una guerra nucleare con l’Unione Sovietica. Se non avessero fatto nulla, avrebbero avuto una permanente minaccia nucleare nella propria regione, in una vicinanza tale da rendere quasi impossibile un contrattacco qualora i nemici avessero attaccato per primi. E ancora, la paura che gli Stati Uniti apparissero deboli agli occhi del mondo. Molti ufficiali militari e ministri del governo fecero pressione per un attacco aereo, ma Kennedy ordinò un blocco navale ed avviò negoziati con i sovietici. Una settimana dopo raggiunse un accordo con il Segretario Generale del PCUS, Nikita Khruščëv. Questi si accordò segretamente per ritirare i missili in cambio dell’impegno degli Stati Uniti di non invadere Cuba e di ritirare i propri missili nucleari dalla Turchia.
La crisi dei missili ebbe tuttavia effetti positivi sulle trattative USA-URSS circa la limitazione dei test nucleari. Sia Kennedy che Khruščёv, consapevoli di essersi trovati sull’orlo di una guerra atomica, cercarono di diminuire le tensioni attraverso una fitta corrispondenza. Questa culminò nel 1963 con l’inizio ufficiale dei negoziati, assieme alla Gran Bretagna, che portarono alla firma del Partial Test Ban Treaty, il 5 agosto dello stesso anno. Il trattato, considerato uno dei successi diplomatici dell’amministrazione Kennedy, proibiva agli Stati aderenti qualsiasi esperimento nucleare nell’atmosfera, nello spazio e sott’acqua, lasciando possibili solo i test sotterranei.
Il 26 giugno 1963 Kennedy visitò Berlino Ovest e tenne un pubblico discorso di critica contro la costruzione del Muro di Berlino. Il discorso è noto per la sua famosa frase, pronunciata in tedesco, Ich bin ein Berliner, e salutata dai berlinesi con una grande ovazione. Argomentando che coloro che rendono impossibile una rivoluzione pacifica rendono inevitabile una rivoluzione violenta, Kennedy cercò di contenere la diffusione del comunismo in America Latina fondando la Alliance for Progress, che inviò aiuti alle nazioni in difficoltà e cercò di imporre un maggior rispetto dei diritti umani nella regione. Kennedy istituì, durante il primo anno della sua presidenza, i Peace Corps, un programma di volontariato rivolto ai paesi in via di sviluppo. Questo progetto, frutto di un incontro di Kennedy con gli studenti dell’Università del Michigan avvenuto durante la sua campagna elettorale, aveva il compito principale di promuovere una migliore immagine degli Stati Uniti nei Paesi in cui essa era compromessa dalla diffidenza verso gli americani, spesso visti come nuovi colonizzatori, e al tempo stesso di fornire un aiuto tecnico. I Peace Corps, tuttora esistenti, rimangono una delle eredità più durature dell’amministrazione Kennedy.
Il Vietnam fu un altro fronte della politica estera kennediana. Diviso in due come era e come è ancora oggi la Corea (comunisti al nord e capitalisti al sud), durante la sua presidenza a seguito di continue minacce all’indipendenza dello stato meridionale, Kennedy vi incrementò il numero di consiglieri militari facendoli passare da poche centinaia fino a 16.000 (al momento della sua morte). Nell’agosto del 1964 il Presidente Johnson, prendendo spunto da un confuso indicente avvenuto nel golfo del Tonchino, si presentò di fronte al Congresso degli Stati Uniti facendosi dare adeguati poteri per intraprendere iniziative militari. Iniziava la guerra del Vietnam. Nel 1965 partirono i primi bombardamenti aerei, mentre il numero dei soldati impegnati raggiungeva quota 500.000 nel 1967. Le responsabilità di Kennedy nella guerra del Vietnam sono da decenni oggetto di discussione. Secondo alcuni egli, ordinando il rovesciamento e l’uccisione di Diem, ha acceso la miccia che ha provocato la guerra. Altri, tra cui Robert Dallek in An Unfinished Life: John F. Kennedy, 1917-1963 sostengono invece che Kennedy avrebbe soltanto continuato l’impegno della Legione Straniera nella ex colonia francese. Nel 1963, anno in cui ci fu il cambio di passo del Presidente Kennedy, riportato anche da Martin Luther King nella sua autobiografia (“The Autobiography of Martin Luther King, Jr. by Martin Luther King Jr. and Clayborne Carson”), Kennedy cominciò a bloccare le manovre dei consiglieri militari e a pianificare la ritirata di alcune migliaia di soldati dal Vietnam. Kennedy non avrebbe quindi dato il via all’escalation, la quale sarebbe solo opera di Johnson, e che al momento dell’assassinio del Presidente non c’era nessuna battaglia in atto. Non trascurabili sono poi le dichiarazioni rilasciate dall’ex segretario della difesa americano (in carica in quegli anni) R. McNamara, che nel film The Fog of War ha affermato che Kennedy non aveva nessuna intenzione di impegnarsi in una guerra in Vietnam, così come la presenza di un memorandum datato 11 ottobre 1963 in cui Kennedy ordinava il ritiro di 1.000 uomini dal Vietnam, decisione poi subito annullata da Johnson appena divenuto presidente. I progetti di guerra alla povertà e alla disoccupazione, un benessere materiale e fisico, più solido e più largamente distribuito, le leggi a favore dell’istruzione e il provvedimento di legge contro la discriminazione razziale nei luoghi pubblici, nelle scuole di tutti i livelli, nelle forze armate e nelle imprese pubbliche e statali, a rinforzo delle lotte per i diritti civili iniziato dal movimento di protesta degli americani di origine africana.
Uno dei problemi interni agli Stati Uniti più pressanti durante l’era Kennedy fu la turbolenta fine della discriminazione razziale. La Corte Suprema statunitense si era pronunciata nel 1954 contro la segregazione razziale nelle scuole pubbliche, vietandola; tuttavia c’erano molte scuole, soprattutto negli stati meridionali, che non rispettavano questa decisione. Rimanevano inoltre in vigore le pratiche di segregazione razziale sugli autobus, nei ristoranti, nei cinema e negli altri spazi pubblici. Migliaia di statunitensi di tutte le razze ed estrazioni sociali si unirono per protestare contro questa discriminazione. Kennedy sostenne l’integrazione razziale ed i diritti civili e chiamò inoltre a sé durante la campagna elettorale del 1960 la moglie dell’imprigionato reverendo Martin Luther King, guadagnandosi il consenso della popolazione nera alla sua candidatura. Tuttavia, da presidente, temette che i movimenti dal basso (grassroots movement) avrebbero potuto irritare troppo i bianchi del sud ed inizialmente tese ad ostacolare il passaggio delle leggi sui diritti civili attraverso il Congresso, dominato da Democratici del Sud, allontanandosi dalle posizioni dei movimenti. Il risultato fu quello di venire accusato da molti leader dei movimenti per i diritti civili di non dar loro il sostegno promesso, qualcuno lo accusò di aver strumentalizzato i movimenti per i diritti civili in chiave meramente elettorale.
Appoggio al programma spaziale
Kennedy voleva intensamente che fossero gli Stati Uniti a guidare l’esplorazione dello spazio. L’Unione Sovietica era più avanti degli Stati Uniti nella conoscenza dei viaggi spaziali e Kennedy era convinto che gli Stati Uniti avrebbero potuto colmare il divario. Disse che “nessuna nazione che aspiri ad essere alla guida delle altre può attendersi di rimanere indietro nella corsa per lo spazio”. Kennedy chiese al Congresso di finanziare il Programma Apollo per oltre 22 miliardi di dollari, con lo scopo di portare un uomo statunitense sulla Luna entro la fine della decade. “Abbiamo scelto di andare sulla Luna e di fare altre cose, non perché sono facili, ma perché sono difficili”, disse Kennedy. Sei anni dopo la sua morte questo obiettivo fu infatti raggiunto nel 1969.
Immagine, vita sociale e famiglia di Kennedy
Sia “Jack” che la moglie Jacqueline Kennedy, furono molto giovani in confronto alle precedenti coppie presidenziali e furono figure molto popolari, venne loro tributata un’attenzione più simile a quella riservata a cantanti rock ed a stelle del cinema, più che ad un politico ed a sua moglie. Influenzarono persino la moda dell’epoca e loro fotografie comparivano spesso nei rotocalchi dell’epoca. I Kennedy portarono una ventata di vita nuova nell’atmosfera della Casa Bianca. Convinti che la Casa Bianca fosse un luogo dove celebrare la storia, la cultura e le conquiste americane, invitarono regolarmente artisti, scrittori, scienziati, poeti, musicisti, attori, atleti e vincitori di premi Nobel. Jacqueline Kennedy inoltre riadattò quasi tutte le stanze della Casa Bianca con nuovi arredi e pezzi d’arte. La Casa Bianca sembrò anche un luogo più gioioso per via della presenza dei due figli piccoli della coppia, Caroline e John Jr. (il cui vezzeggiativo sui rotocalchi diverrà John-John). Nel prato antistante la Casa Bianca i Kennedy misero una nursery, una piscina ed una casetta per bambini su un albero.
Dietro la facciata elegante, anche la vita privata dei Kennedy conobbe qualche tragedia, come la morte del figlio Patrick. Il carisma che Kennedy e la sua famiglia irradiavano, valsero alla sua amministrazione l’appellativo postumo di “Camelot”. John Fitzgerald Kennedy e Jaqueline Bouvier hanno avuto quattro figli: Arabella, nata morta, nell’agosto del 1956; Caroline Bouvier Kennedy, nata nel 1957 e sposatasi nel 1986 con Edwin Arthur, dai cui ha avuto tre figli: Rose (1988), Tatiana (1990) e John (1993);John John Fitzgerald Kennedy Jr detto John-John, nato nel 1960 e morto in un incidente aereo nel 1999; Patrick Bouvier Kennedy, nato nell’agosto 1963 e morto a due giorni di vita per malattia delle membrane ialine (da Wikipedia, l’enciclopedia libera).
L’assassinio di J.F.Kennedy
Il presidente Kennedy fu assassinato a Dallas in Texas, il 22 novembre 1963 alle 12,30, ora locale, mentre era in visita ufficiale alla città. Fu un evento straordinario e devastante per la vita di molti americani. «Dov’eri quando hanno sparato a Kennedy?» fu una domanda posta di frequente negli anni successivi e continuò a risuonare per decenni dopo il fatto. Lee Harvey Oswald venne arrestato alle 13,50 in un cinema poco distante da Dealy Plaza, quindi alle 19,00 accusato di aver ucciso un poliziotto di Dallas ed alle 23,30 di aver assassinato il presidente nel quadro di una “cospirazione conservatrice”. Oswald venne a sua volta ucciso dopo appena due giorni, il 24 novembre, prima di venire portato in tribunale – dunque senza che ci fosse stato il tempo di intentare a suo carico alcun processo -, all’interno del seminterrato della stazione di polizia di Dallas da Jack Ruby, il proprietario di un night club di Dallas noto alle autorità per i suoi legami con la mafia. Ruby giustificò il suo gesto sostenendo di essere un grande patriota e di essere rimasto turbato dalla morte di JFK. Cinque giorni dopo la morte di Oswald, il presidente L. B. Johnson creò la Commissione Warren, presieduta dal giudice Earl Warren, per indagare sull’omicidio. Nel 1993, il libro “Case Closed: Lee Harvey Hoswald and the Assassination of JFK” del giornalista investigativo Gerald Posner, analizzò le prove su cui si basano le principali teorie cospirative, concludendo che nulla di quanto si sa fino ad ora dimostra l’esistenza di un complotto. Il libro è stato molto criticato dai cospirazionisti, per avere omesso o interpretato soggettivamente fatti ed elementi tesi ad escludere il complotto. Dopo circa cinquant’anni, sono state rese due testimonianze che sembrano le tessere di un mosaico più vasto, quella di E. Howard Hunt e quella di Madeleine Duncan Brown. Entrambi hanno rilasciato interviste l’uno e un video l’altra, che combaciano su molti punti e che per tanti, avvalorerebbero una tesi complottistica, addirittura facendole passare per delle confessioni in punto di morte, nonostante la signora nel video appare in piene forze. Resta il fatto che la signora Brown si è spacciata per amante di Lyndon Johnson e Hunt addirittura di aver partecipato all’omicidio, ma senza provare tali affermazioni oltre alle loro parole. Nel 1994, avvalorando la tesi complottistica, il detenuto James Files, ex sicario della mafia di Chicago, dichiarò di aver partecipato all’assassinio di John F. Kennedy, assieme al mafioso Charles Nicoletti, sparando il terzo colpo di pistola dalla collinetta erbosa di Grassy Knoll in Dealey Plaza a Dallas. La testimonianza di James Files non è mai stata presa davvero in considerazione per l’attitudine dello stesso a raccontare il falso (da Wikipedia, l’enciclopedia libera).
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Dei tempi futuri, l’attentato a Dallas ed il termine della vita
Il 22 novembre 1963, mentre attraversa la città di Dallas in una limousine scoperta, J. F. Kennedy viene ferito con un proiettile allatesta e muore dopo alcune ore. La notizia del suo assassinio suscita un’immensa emozione nel paese e nel mondo intero. Poche ore dopo la sua morte viene arrestato un ex marine, Lee Harwey Oswald, che a sua volta, due giorni dopo l’attentato, durante il suo trasferimento da un carcere ad un altro, viene ucciso da Jack Ruby, personaggio legato ad esponenti della mafia. Le successive indagini, pur lasciando non chiariti alcuni degli aspetti emersi, si concludono ritenendo l’attentato quale frutto del gesto di un singolo individuo.
Per l’indagine del termine della vita ho stilato la figura di direzione per il 22/11/1963 – arco di direzione 47,93 – [26], la rivoluzione solare che comprende tale periodo – la rivoluzione del 29/5/1963 alle ore 17,58 di fuso (ore 22,58 U.T.) – e la rivoluzione mensile per il 14/11/1963 alle ore 7,43 di fuso (ore 12,43 U.T.). La morte è sopraggiunta il 22 novembre 1963, a seguito di un attentato in cui viene ferito mortalmente alla testa.
Nel cerchio interno indichiamo le direzioni nel moto diurno, nel cerchio esterno le direzioni nel moto zodiacale, da osservare entrambe [27]. Inoltre, la legenda in figura indica i confini [28] a cui sono giunti gli astri.
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Confini | Declinazioni | DH | |
Oroscopo | Saturno | -19.55 | 6.00 |
Mediocielo | Venere | +06.89 | 0.00 |
Sole | Giove | +21.62 | 5.28 |
Luna | Marte | -11.49 | 0.17 |
Saturno | Venere | +05.69 | 2.42 |
Giove | Marte | +23.37 | 5.51 |
Marte | Saturno/Marte | +23.45 | 5.06 |
Venere | Giove | +19.59 | 4.69 |
Mercurio | Marte | +23.45 | 5.12 |
Fortuna | Giove | – | 3.19 |
Daimon | Venere | – | 2.62 |
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La Luna diretta (DH 0,17) è unita a Saturno di nascita (DH 0,18) [29];
Saturno diretto (15°34’ Vergine) giunge all’unione della Luna di nascita (17°12’ Vergine);
La Luna diretta (DH 0,17) è in esagono con Mercurio e Marte di nascita (DH 3,87 e DH 3,94);
Saturno e Daimon diretti (DH 2,62; DH 2,42) sono in quadrato alla Luna di nascita (DH 3,34);
Saturno e Daimon diretti (DH 2,42; DH 2,62) giungono all’unione del Sole di nascita (DH 2,68);
La Luna diretta (DH 0,17) giunge al quadrato dell’Ascendente;
Marte, Mercurio, Giove diretti (decl. +23,45 e decl. +23,37) giungono alla declinazione di Venere di nascita (decl. +23,12);
Le Sorti di Nemesi [30] e della Necessità [31] dirette (DH 2,63 e DH 2,85) sono equidistanti al Sole di nascita (DH 2,68);
La Sorte dell’Insidia [32] diretta (DH 2,04) giunge al quadrato di Mercurio e Marte di nascita (DH 3,87 e DH 3,94) e all’equidistanza di Venere di nascita (DH 2,14).
Per il moto di entrambi, Mercurio diretto (DH 5,12) perfeziona l’unione a Marte diretto (DH 5,06);
Per il moto di entrambi, la Sorte dell’Audacia [33] diretta (DH 5,20) perfeziona l’unione al Sole diretto (DH 5,28).
Per la data del 22/11/1963, la Luna diretta si unisce nel mondo al corpo di Saturno e al Mediocielo; Saturno diretto va a perfezionare l’unione zodiacale con la Luna di nascita; nel contempo, la Luna precisa l’esagono a Marte e a Mercurio di nascita e Saturno e Daimon diretti giungono all’unione del Sole, “luminare del tempo” di questa natività.
Nel periodo, l’afeta e l’alcocoden, la Luna e Mercurio, sono in un “climacterio” [34] in quanto attraversano una porzione dello zodiaco in cui si succedono domini di confini dei malefici:
– la Luna diretta (0°02’ Scorpione) è in un “exalma”, il passaggio critico tra l’ultimo grado della Bilancia ed il primo grado dello Scorpione, sempre nei confini di Marte;
– Marte e Mercurio diretti (29°25’ Gemelli e 0°44’ Cancro) sono in un “exalma”, tra l’ultimo grado dei Gemelli ed il primo grado del Cancro, in cui si passa dai confini di Saturno ai confini di Marte.
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La rivoluzione dell’anno 1963
Dopo l’esame dei moti di direzione osserviamo la rivoluzione solare integrata dagli spazi di perfezione (o profezione) del periodo [35]. La rivoluzione è stata calcolata per il luogo di nascita (Brookline Boston: lat. 44°20’ N; long. 71°07’ W) e il giorno 29 maggio 1963 alle ore 17,58 di fuso (ore 20,58 di T.U.).
Nell’ambito previsionale, il ciclo delle perfezioni indica i pianeti della rivoluzione che hanno particolari diritti nel periodo e ci aiuta a capire se gli eventi indicati in direzione, con degli aspetti che mantengono un vigore ed un’efficacia per due/tre anni, si realizzeranno proprio in quest’anno ed il modo, la qualità con cui questo avviene. In ogni rivoluzione solare si osserva sempre lospazio di perfezione dell’Anno (dell’Ascendente od oroscopo), da cui traiamo i signori dell’Anno. Osserveremo anche glispazi di perfezione dell’afeta (la Luna), del Sole, di Tyche e del Mediocielo, limitandoci qui a dei dati evidenti ed essenziali.
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latitudini | declinazioni | DH | visibilità | |
Sole | – | +21.63 | 5.08 | – |
Luna | +3.57 | +12.99 | 0.11 | – |
Saturno | -1.05 | -14.77 | 0.82 | – |
Giove | -1.17 | +03.71 | 2.18 | -19,62 (v.) |
Marte | +1.43 | +13.55 | 0.56 | -25,64 (v.) |
Venere | -1.52 | +14.35 | 4.79 | -10,70 (v.) |
Mercurio | -3.53 | +14.79 | 5.53 | -5,53 (n.v.) |
Tyche | – | – | 1.04 | – |
Daimon | – | – | 1.04 | – |
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Perfezioni e figure della rivoluzione solare del 1963
Nella rivoluzione solare sorge il grado zodiacale 24°21 Scorpione, un grado della seconda casa di nascita e prossimo al grado opposto del Novilunio precedente la nascita (NL 29°24′ Toro).
Culmina al Mediocielo la stella Zosma (δ Leonis, coda del Leone, natura Saturno/Venere) e la Luna è unita al Mediocielo (con ρ Leonis, natura Saturno/Marte). Marte è con Regolo, il cuore del Leone (α Leonis, natura Marte/Giove) [36]. Il Sole è con Bellatrix (la spalla sinistra di Orione, natura Marte/Mercurio). Saturno è con Deneb Algedi, (la coda del capretto, natura Saturno/Giove). Venere è con la nebula di Andromeda (M31), di natura nociva.
Al di fuori dei primissimi giorni della rivoluzione (dominio di Giove per il Leone), signore della perfezione dell’Anno (che va da 29°4′ Leone a 24°54’ Vergine) è Mercurio. Mercurio è nel sesto luogo, ora è invisibile e retrogrado, promuove, per figura e per domini, i significati della forte figura della Luna unita a Marte e culminante in figura. La sorte di Eros ed il nodo lunare nord si presentano nella perfezione della Luna che va da 21°24’ Cancro a 19°13’ Leone).
La Luna di rivoluzione, si separa per gradi dall’unione di Marte e si separa dalla declinazione di Marte e di Saturno, di Mercurio e di Venere, si applica al quadrato del Sole, al trigono di Venere e di Mercurio, all’unione della sorte del Genio. La Luna si presenta, unita a Marte, nello spazio di perfezione dell’Anno ed al Mediocielo della figura di rivoluzione, a certificare un evento manifesto a tutti. La Luna è al culmine afflitta dai malefici ed in quadrato al Sole e a Mercurio (con la figura che si realizza negli angoli), conferma la gravità di quanto accade e la rilevanza dell’evento [37].
Saturno di nascita fa il suo ingresso nello spazio di perfezione della Luna. Dalla tradizione riportiamo l’aforisma secondo cui “quando si realizza un incontro aneretico e contemporaneamente il luogo della perfezione dell’afeta mostra nella rivoluzione dell’anno l’ingresso di un malefico, allora la morte è certa”.
Giove [38] e Mercurio sono i signori della perfezione dell’Anno. Daimon è nella perfezione dell’Anno e riceve il trigono diSole e Mercurio. Marte e la Luna sono uniti per declinazione, uniti al Mediocielo di rivoluzione, dentro la perfezione dell’Anno; Saturno e Tyche vi si oppongono. Mercurio è appena tramontato (come pure il Sole), è in quadrato a Saturno ed è in quadrato a Marte, alla Luna ed alla perfezione dell’Anno.
Marte e Giove [39] dominano la perfezione della Luna (l’afeta). Saturno e Tyche vi si oppongono, il Sole, Mercurio,Venere e Giove si configurano alla perfezione della Luna.
Venere e Mercurio dominano la perfezione del Mediocielo. Il Sole e la Malattia [40] si presentano nella perfezione del Mediocielo, Marte, Luna, Saturno e Tyche sono in quadrato alla perfezione del Mediocielo.
Marte e Venere dominano la perfezione del Sole. Giove si presenta nella perfezione e Marte, Luna, Saturno e Tyche si configurano alla perfezione del Sole.
Marte e Giove dominano la perfezione della sorte di Fortuna. Marte e la Luna sono in quadrato alla perfezione, Giove è in trigono, Saturno è in esagono, il Sole vi si oppone.
Le osservazioni riguardanti gli ingressi nelle perfezioni del Sole (Giove nello spazio) e del Mediocielo (Sole nello spazio), danno indicazioni di iniziative importanti, di considerazione e aumento delle dignità, di viaggi e spostamenti che si fanno nel periodo.
Di tenore differente sono le altre indicazioni poiché vi è una conferma di un’afflizione, anche nelle perfezioni, dei principali significatori del corpo fisico. Mercurio di rivoluzione (21°44′ Toro) si presenta precisamente sui gradi dell’unione di nascita tra Marte, Giove e Mercurio, applicandosi al quadrato di Saturno di rivoluzione ed al quadrato di Marte di rivoluzione. Marte di rivoluzione è sul luogo della sorte di Malattia di nascita, Saturno di rivoluzione vi si oppone.
L’interprete dei principali eventi dell’anno è la Luna che culmina ricevendo il quadrato sovreminente del Sole e di Mercurio, il signore dell’Anno. Marte acquisisce dei fortissimi diritti per il dominio e le testimonianze sia alla Luna che a Mercurio, e, in rivoluzione, si separa dall’opposizione di Saturno. Indubbiamente elementi che non potevano far presagire alcunché di buono, soprattutto alla luce delle indicazioni pericolose per i domini dei divisori ai luoghi vitali e per la direzione aneretica che si realizza precisamente per la data della sciagura. Le figure principali si trovano al meridiano superiore e confermano, per la qualità complessiva vista, un evento imprevisto, improvviso e irrimediabile.
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La rivoluzione del mese
In ogni analisi preventiva, l’esame dei mesi può aiutare nel comprendere l’epoca in cui i principali significati dell’anno si esprimono. A questo scopo, la rivoluzione del Sole (anno tropico) viene suddivisa in 13 parti, ognuna della durata di 28 giorni, 2 ore, 17 minuti e 36 secondi, che rappresentano le 13 rivoluzioni mensili ed in cui si ripropongono, nella loro successione regolare, i domini delle perfezioni annuali.
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mesi | giorni | ore minuti secondi |
1 | 28 | 2 17 36 |
2 | 56 | 4 35 12 |
3 | 84 | 6 52 48 |
4 | 112 | 9 10 24 |
5 | 140 | 11 28 00 |
6 | 168 | 13 45 36 |
7 | 196 | 16 03 12 |
8 | 224 | 18 20 48 |
9 | 252 | 20 38 24 |
10 | 280 | 22 56 00 |
11 | 309 | 1 13 36 |
12 | 337 | 3 31 12 |
13 | 365 | 5 48 48 |
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Perfezioni mensili
A partire dal momento della rivoluzione annua determiniamo le date di inizio dei periodi di rivoluzione mensile, secondo la precedente tabella dei giorni:
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Decorrenza rivoluzioni mensili | Perfezioni dell’Oroscopo | |
1° mese | Giorno 29/05/1963 ore 22,58,00 T.U. | da 29°43’ Leone a 24°54’ Vergine |
2° mese | Giorno 27/06/1963 ore 01,15,36 “ | da 24°54’ Vergine a 20°11’ Bilancia |
3° mese | Giorno 25/07/1963 ore 03,33,12 “ | da 20°11’ Bilancia a 11°30’ Scorpione |
4° mese | Giorno 22/08/1963 ore 05,50,48 “ | da 11°30’ Scorpione a 8°55’ Sagittario |
5° mese | Giorno 19/09/1963 ore 08,08,24 “ | da 2°55’ Sagittario a 25°49’ Sagittario |
6° mese | Giorno 17/10/1963 ore 10,26,00 “ | da 25°49’ Sagittario a 23°24’ Capricorno |
7° mese | Giorno 14/11/1963 ore 12,43,36 “ | da 23°24’ Capricorno a 1°41’ Pesci |
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Secondo la teoria, nell’ambito delle 13 rivoluzioni, si ricerca la figura o le figure mensili in cui ritroviamo il dominio e una condizione di efficacia di Giove e Mercurio, signori della perfezione dell’Anno, per il corpo fisico, la salute e le questioni fondamentali della vita. Per l’argomento della vita porremo l’attenzione anche sulle perfezioni della Luna (l’afeta), della sorte di Fortuna (Tyche) e i rispettivi signori: Marte e Giove. Per la verifica a posteriori osserviamo che la figura del 7° mese comprende la data in cui si verifica l’attentato e la fine della vita di John Fitzgerald Kennedy, pertanto, presentiamo la relativa figura la cui interpretazione deve essere effettuata per gli elementi semplici e palesi che vi si ritrovano, collegati alla rivoluzione solare e ai transiti del giorno.
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Figura del Mese
La rivoluzione mensile, per il periodo della morte, è la figura stilata per il 14/11/1963 alle ore 17,43 di fuso (ore 12,43 di T.U.).
Nella figura del Mese sorgono le stelle della fronte dello Scorpione (natura Saturno/Marte) e tramonta la stella Aldebaran (natura Marte). Marte e Venere sono in prima Casa e Marte è unito ad Antares (il pungiglione, la brillante dello Scorpione, di natura Marte) [41]. Culmina la stella Denebola (stella nociva che era unita alla Luna al momento della nascita).
Marte è in esagono nel mondo con la Luna (ora al suo ventre settentrionale, lat. +4.80) [42], è in esagono a Saturno, è in trigono a Giove ed è in equidistanza a Mercurio. Saturno ha la declinazione del Sole ed è in quadrato al Sole ed alla sorte di Fortuna (ora combusta), nel dodicesimo luogo.
Saturno, signore per quasi tutto il mese, è nello spazio di perfezione del Mese (che va da 23°24’ Capricorno a 1°41’ Pesci) ed è anche al quadrato dello spazio di perfezione del Mediocielo (che va da 18°40’ Scorpione a 15°04’ Sagittario). Nello spazio di perfezione del Mediocielo vi sono Marte, Venere, Mercurio, Sole e Tyche, dove Marte e Venere dominano tale spazio. La Luna è nello spazio di perfezione del Sole (che va da 7°49’ Bilancia a 12°38’ Scorpione). La sorte del Genio ed il nodo lunare sud sono nello spazio di perfezione della Luna (che va da 24° Sagittario a 20°15’ Capricorno).
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latitudini | declinazioni | DH | visibilità | |
Sole | – | -18.12 | 4.66 | – |
Luna | +4.80 | -07.79 | 2.85 | -20,71 (v.) |
Saturno | -1.22 | -16.89 | 1.85 | – |
Giove | -1.54 | +02.66 | 1.20 | – |
Marte | -0.76 | -23.28 | 5.28 | -13,36 (t.e.) |
Venere | -0.59 | -22.71 | 5.50 | -11,47 (v.) |
Mercurio | -0.82 | -20.28 | 5.29 | -2,82 (n.v.) |
Tyche | – | – | 4.18 | – |
Daimon | – | – | 4.18 | – |
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Riepilogando gli aspetti più significativi, legati all’incontro aneretico, vediamo che:
nella direzione la Luna giunge a Saturno e Saturno giunge alla Luna.
Negli ingressi in rivoluzione vediamo che Saturno di rivoluzione si oppone alla Luna e a Marte, e alla perfezione dell’Anno; inoltre, Saturno di nascita si presenta nei gradi in cui è giunta la perfezione della Luna, l’afeta.
Nella rivoluzione mensile vediamo che: Saturno domina la perfezione del Mese; la Luna, nel suo movimento, si applica al quadrato di Saturno; Saturno è in quadrato al Sole ed alla sorte di Fortuna. Saturno si presenta nella perfezione del Mese; Marte si presenta nella perfezione del Mediocielo e si oppone alla perfezione della sorte di Fortuna. Il Sole del Mese giunge precisamente al grado opposto di Mercurio di rivoluzione ed al quadrato di Marte e di Saturno di rivoluzione.Marte e Venere del Mese si oppongono al Sole di rivoluzione.
Nel tema di nascita la Luna si applica al trigono di Marte ed all’esagono di Saturno; la sorte di Fortuna si separa dal trigono di Marte e si applica all’opposizione di Saturno, lungo la linea del meridiano. Come risulta evidente, nei tempi successivi la nascita ritroviamo le familiarità di Saturno con la Luna (afeta e significatore del corpo fisico) e con la sorte di Fortuna(significatore del corpo fisico), con il concorso decisivo delle figure di Marte.
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Transiti del 22/11/1963 durante l’attentato (ore 12,30 di fuso; ore 17,30 di T.U.)
Per l’ora dell’attentato, rispetto alla figura mensile, la Luna (in Acquario) transita la perfezione mensile, precisa l’esagono con Venere e Marte e l’unione con Saturno del Mese; il Sole (29° Scorpione) è ora con le stelle della fronte dello Scorpione (Dschubba, natura Marte/Saturno), si oppone a Mercurio ed alla perfezione del Mediocielo del Mese.
Rispetto alla rivoluzione solare, la Luna precisa il trigono al Sole, il quadrato a Venere e a Mercurio, l’unione a Saturno ed alla sorte di Fortuna, l’opposizione a Marte di rivoluzione; il Sole va a precisare il quadrato con Marte e con Saturno di rivoluzione e si oppone alla sorte di Malattia di rivoluzione; Mercurio (10° Sagittario) è ora con Antares (natura Marte/Giove) e giunge all’opposizione del Sole di rivoluzione (e di nascita); Tyche transita i primi gradi del Cancro e precisa l’esagono con la Luna di rivoluzione.
Rispetto alla nascita, la Luna è ora al quadrato di Marte e di Mercurio di nascita, posti sulla cuspide dell’ottava Casa della nascita.
Rispetto alla direzione, Mercurio (10° Sagittario) transita al quadrato del grado a cui è giunto Daimon in direzione; Tyche transita sul grado di Mercurio diretto (0°44’ Cancro) ed al trigono della Luna diretta (0°02’ Scorpione).
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Conclusioni
Le stelle di natura violenta, il culminare di un malefico e le tante condizioni, rispetto all’afeta, viste nella sizigia, nella figura di nascita e nelle figure esaminate nei vari “tempi”, costituiscono un esempio di una vita esposta a pericoli per eventi che giungono a modificare bruscamente ed in modo definitivo il corso della stessa.
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NOTE
[1] Il novilunio che precede la nascita è come una matrice che influenza i “caratteri fondamentali” di tutte le nascite dei giorni successivi fino al successivo plenilunio. Ha una natura solare, fa parte dell’hairesis diurna e sull’argomento della durata della vita viene osservato preferenzialmente nelle le nascite diurne anche nel caso in cui la prima figura nei giorni precedenti la nascita fosse un plenilunio.
[2] La distanza oraria si riferisce alla suddivisione del giorno in 24 ore ed è la misura oraria dell’astro osservato nella sua posizione relativa rispetto alla linea meridiana (asse fondocielo/mediocielo) ed alla linea dell’orizzonte (asse ascendente/discendente). I valori in distanza oraria (DH) indicati nella figura di direzione partono da un valore zero in prossimità del meridiano e determinano i quattro quadranti di sei ore l’uno del cerchio completo.
[3] In questa colonna viene fornito il dato della visibilità degli astri per il giorno della nascita. Con la sigla v. intendiamo “visibile” o fuori dai raggi del Sole; con la sigla n.v. intendiamo “non visibile” o sotto i raggi (invisibilità e combustione). Con la sigla l.e. indichiamo la “levata eliaca” (che può essere mattutina o vespertina), con t.e. il “tramonto eliaco” (mattutino o vespertino).
[4] Antares, le Pleiadi e Sirio sono stelle tradizionalmente di natura violenta, soprattutto se unite ai luminari e all’Ascendente (più in generale, alla linea dell’orizzonte: il corpo fisico).
[5] Le costellazioni dei Gemelli, in particolare per le stelle Castore e Polluce, e del Sagittario sono definite ”armate e umane”. Sono le più temibili per le morti violente “per mano d’uomo”. La rappresentazione iconografica dei Gemelli o mostra due giovani che si dilettano con la lira oppure mostra il personaggio di Ercole che impugna una clava insieme ad Apollo che tiene la lira. Il Sagittario, invece, è armato perché rappresenta il temibile cavaliere assiro con l’arco e la freccia
[6] Nel ciclo luminoso del pianeta rispetto al Sole è il momento (determinato per un dato orizzonte locale) in cui il pianeta esce dai raggi del Sole ed appare visibile (levata eliaca) e quando il pianeta è ancora visibile e sta per entrare sotto i raggi del Sole (tramonto eliaco). In queste due fasi si realizza la massima operosità del pianeta in quanto aumenta di moto e di luce.
Si chiarisce che qui viene presa in considerazione la misura, proposta da Schoch, della quantità dell’arco condotto dallo zenith al nadir e passante per i luoghi dell’astro e del Sole, tale da consentire la prima o ultima visibilità dell’astro ad oriente (levante) o ad occidente (tramonto); per Venere tali valori vanno da –5.80 a -5.20 (se tramonta o sorge mattutino o vespertino). Per valori inferiori (di segno negativo) il pianeta è invisibile o combusto, per valori superiori (di segno negativo) ma vicini a quelli proposti, vi è la condizione di visibilità e di una maggior forza ed operatività.
[7] Nelle 24 ore, del giorno, sono tanti i momenti in cui, secondo “cause precedenti”, che riguardano la “formazione di corpo e spirito”, la nascita dei bimbi è possibile. Secondo questa concezione filosofica, le fasi di formazione dell’embrione, dal concepimento alla nascita, devono seguire un ritmo armonico, esprimere un’assonanza che consente il compimento della gestazione. A questa concezione risponde la tecnica che è di Tolemeo e del suo tempo. Seguendo questa tecnica, ricercheremo, nel giorno di nascita, quei momenti in cui è possibile nascere. Si tratta di quelle “aperture delle porte” in cui i pianeti formano rapporti di eguaglianza numerica in virtù dei loro moti, isaritmie (che devono essere considerate secondo il moto orario), rispetto al sorgere o al culminare. Tali momenti possono essere pochi o tanti, ma la nostra scelta deve riguardare solo quei rapporti che si creano tra quel pianeta, che ha un chiaro dominio al tempo della sizigia e che troviamo riconfermato, per diritti, forza, operatività, concordia di hairesis, nel tema di nascita.
[8] La vita e i luoghi vitali. Nell’accezione primaria per afeta (o significatore afetico) si intende il “luogo da cui si parte”, il “luogo” che è liberato per andare da qualche parte (dal greco “aphiemi” partire da). Nel concetto di afeta è insito un movimento; la vita stessa è un movimento e la fine della vita è rappresentata da qualcosa che mette fine a questo movimento. Tecnicamente, rispetto all’afeta vi è un pianeta o un luogo “anereta” che per la sua natura contraria contraddice, spezza, toglie la vita.
[9] Il ventre indica la quantità e l’incremento dell’evento significato. Nel corpo fisico indica la quantità delle masse corporee e, più in generale, l’alterazione sia in senso fisico che in senso morale. L’essere nel ventre significa l’alterare velocemente le cose e, per i significatori dell’animo (Mercurio e Luna), un modo variegato degli stati d’animo e delle decisioni.
[10] Una genitura può indicare un esito violento quando l’afeta è configurato, alla nascita, ad un malefico, in un certo modo, soprattutto quando concorrono determinate stelle fisse che collaborano alla natura dei malefici. In questa nascita vi è la quadratura tra il Sole e la Luna, tra il luminare del tempo e l’afeta, che fanno un discorso unico. Vediamo che entrambi i malefici sono configurati all’afeta (la Luna), pertanto, sono significative le stelle violente unite ad entrambi i luminari. Vediamo che la Luna è con Denebola, la coda del Leone (costellazione del Leone), tradizionalmente malefica per la vita ed il corpo fisico; il Sole è con Aldebaran, l’occhio del Toro, che, per quanto concerne la qualità della morte, tradizionalmente, predispone alle aggressioni e ad una morte causata da “fuoco, spada (arma), ferite, strangolamento, lussazioni varie, pene capitali”.
[11] Polluce, culmina al Mediocielo – è la stella brillante della costellazione armata dei Gemelli, di natura marziana, che nella tradizione porta pericoli di morte violenta o per aggressione – unitamente a Saturno, che qui è posto in segno settentrionale e predispone al prodursi di eventi che precipitano, che mutano in modo rapido e pericoloso; inoltre, notiamo che l’angolo del Mediocielo ed il segno settentrionale riguardano l’alto e, se ci riferiamo alle diverse parti del corpo fisico, la testa.
[12] Per questa e per le altre sorti indicate nell’articolo ci riferiamo al sistema di calcolo successivo a quello adottato da Placido Titi e da Adriano Negusanzio. Qualche anno dopo la morte di Placido, nella ristampa della Coelestis Philosophia del 1675, Francesco Brunacci e Francesco Maria Onorati propongono un metodo di calcolo che mantiene la stessa struttura del calcolo del Placido ma viene svolto interamente sull’equatore operando con l’ascensione obliqua dell’oroscopo e con le ascensioni miste (am) dei luminari, ovvero con le aoch nell’emisfero ascendente e con le doch in quello discendente, in modo da ottenere l’ascensione mista della sorte.
La sorte del Genio, Daimon, in ogni genitura può rappresentare l’intelletto, l’animo, il comportamento, i desideri profondi e le istanze interiori che indirizzano le scelte importanti della nostra vita.
La sorte del Furto reca in sé il significato di qualcosa che ci viene sottratto, di privazioni che possono avere un impatto traumatico, di situazioni che risultano di una certa gravità e pericolosità.
La sorte di Fortuna, Tyche, in ogni genitura può rappresentare il corpo, la vita, le acquisizioni, le sostanze materiali, la convivenza, il matrimonio e quanto viene condiviso nella vita di coppia. In ambito religioso, sono i beni condivisi nella comunità e la comunione con gli altri. Come la Luna, può esprimere qualcosa riguardo la casa, il domicilio, il luogo in cui si vive.
[13] Signori della triplicità/trigonocratori: nel giorno/nella notte
Triplicità di fuoco Ariete, Leone, Sagittario Sole Giove
Triplicità di terra Toro, Vergine, Capricorno Venere Luna
Triplicità di aria Gemelli, Bilancia, Acquario Saturno Mercurio
Triplicità di acqua Cancro, Scorpione, Pesci Venere Marte
Doroteo di Sidone e gli arabi assumevano tre signori del Trigono o trigonocratori: primo trigonocratore, secondo trigonocratore e partecipante; e suddividevano i tempi della vita, del matrimonio e di tutte le questioni, in tre parti. Nell’esperienza fatta finora, con l’intento di cogliere dati essenziali e certi, è pienamente efficace l’osservazione di due soli trigonocratori.
[14] Il Sole essendo al sorgere, al grado levante, mattutini sono gli astri nel I e III quadrante, vespertini nel II e IV. Vedasi il commento a Tolemeo di ´Alī ibn Ridwān, pag. 868 di “Arcana Mundi”, Giuseppe Bezza, 1995.
[15] Si chiarisce che qui viene presa in considerazione la misura, proposta da Schoch, della quantità dell’arco condotto dallo zenith al nadir e passante per i luoghi dell’astro e del Sole, tale da consentire la prima o ultima visibilità dell’astro ad oriente (levante) o ad occidente (tramonto); per Mercurio tali valori vanno da –13.00 a –9.50 (se tramonta o sorge mattutino o vespertino). Per valori inferiori di segno negativo) il pianeta è invisibile o combusto, per valori superiori (di segno negativo) ma vicini a quelli proposti, vi è la condizione di visibilità e di una maggior forza ed operatività.
[16] La prima stazione, o stazione mattutina, è il diminuire di velocità, secondo il moto retrogrado, fino al fermarsi, che precede la ripresa del moto diretto. É la stazione (il fermarsi) di un pianeta orientale rispetto al Sole, che lo precede nel moto diurno sorgendo prima dell’alba, e si trova sopra l’orizzonte quando il Sole sorge: è la prima stazione dei pianeti superiori, e la seconda stazione dei pianeti inferiori.
[17] La sorte delle Nozze, per l’uomo e per la donna, esprime la natura e le caratteristiche della relazione. In tema femminile, indica il marito e le questioni che riguardano il marito e le relazioni.
[18] La sorte di Eros, sorte di Venere, esprime il personale modo di vivere l’amore, i desideri, le brame; insieme alla Luna, riguarda il fascino, il carisma e la seduzione. Per il temperamento ed il fisico, esprime la qualità della vitalità e del vigore fisico.
[19] La sorte delle Attività, significa riguardo la qualità e le caratteristiche delle azioni e delle attività.Si osserva il dominatore della sorte delle Attività per integrare le informazioni, date dai pianeti dominatori dell’agire, sulle azioni e le attività del soggetto ed i relativi momenti significativi.
[20] Si richiama il contenuto della nota n. 15.
[21] Riportando i passi dell’autore Anonimo che scrive dei significati delle stelle, vediamo che “…se una delle stelle brillanti è all’oroscopo o sorge al momento natale o ancora se è perpendicolare trovandosi alla culminazione o si trovasse in un altro angolo, produce i gloriosi, i potenti, coloro che hanno un comando, che hanno molte attività, che molto posseggono, che sono ben noti o temuti nelle città e nelle regioni.” (Anonimo 379)
[22] In questo caso, l’unione tra la Luna, le Nozze ed Eros, pongono l’accento su un carisma ed un fascino personale, ma anche una forte istintività (erotico/sessuale) e una grande “sensibilità” verso il fascino e la seduzione femminili.
[23] La sorte dei Figli indica i figli e, per la condizione del dominatore della sorte, il carattere e le questioni che riguardano i figli. La sorte ed il suo signore, a seconda di come si presentano nella rivoluzione solare, esprimono qualcosa sulla procreazione e le questioni concernenti i figli.
[24] nella dottrina della durata della vita anereta è il pianeta ‘uccisore’ che, unendosi (precisando un aspetto) per direzione all’afeta, determina la fine della vita. Di norma l’anereta è o Marte o Saturno, ma talvolta anche il Sole può assumere virtù aneretica. La direzione aneretica può avvenire per corpo, per raggio, per declinazione, nello zodiaco o nel mondo.
[25] Le motivazioni di queste decorazioni assegnate a J.F.Kennedy sono le seguenti:
« Per l’eroismo mostrato nel soccorso di tre uomini in seguito all’attacco ed all’affondamento della sua nave, mentre tentava di attaccare un bombardiere giapponese nell’area delle Isole Salomone la notte tra il 1º agosto e il 2 agosto 1943. Il luogotenente Kennedy, capitano della nave, ha diretto i soccorsi per l’equipaggio e salvato personalmente tre uomini, uno dei quali ferito seriamente. Nei sei giorni successivi è riuscito a portare tutto il suo equipaggio sulla terraferma e, dopo aver nuotato molte ore per assicurare loro aiuto e cibo, è riuscito a portare in salvo gli uomini. Il suo coraggio, la sua resistenza e l’eccellente comando hanno contribuito a salvare diverse vite e continuare la migliore tradizione della Marina degli Stati Uniti »
[26] Il movimento di direzione primaria rappresenta una rotazione della volta celeste, della sfera locale che, partendo dalla posizione iniziale all’istante della nascita, si muove secondo il moto diurno. Il modo di dirigere che usiamo per la durata della vita è lo stesso per tutti gli argomenti e per tutti gli eventi: si calcola l’arco di direzione, si prepara la figura di direzione per il momento considerato e si giudicano gli incontri tra significatori e promissori. Durante il moto della sfera i vari punti (pianeti, sorti, Ascendente e così via) incontrano altri punti e si compiono le diverse direzioni che corrispondono ai vari avvenimenti. Per lo specifico esame della durata della vita, quando un incontro aneretico giunge all’afeta la vita cessa.
Nell’esperienza interpretativa, nell’esame dell’incontro aneretico maggiormente pericoloso, di norma, si realizzano aspetti critici che riguardano ”l’afeta” e più “luoghi vitali”.
[27] La direzione nel mondo è quando un astro si muove nel suo moto diurno, però, muovendosi nel suo moto diurno resta fermo nel suo grado zodiacale, allora la sua virtù rimane impressa in questo grado zodiacale.
La direzione nello zodiaco è quando un astro rimane fisso nella sua posizione nel mondo e tutti i gradi dello zodiaco salgono a lui. Allora, dire che un astro rimane fisso nella sua posizione nel mondo, ad esempio in decima Casa, è dire che la sua virtù nel mondo permane e non si muove, e tutti i gradi dello zodiaco salgono indicando i cambiamenti e il mutare delle cose.
[28] Il confine o termine è la prima delle due dignità minori e consiste nella divisione di ciascun segno zodiacale in cinque settori di ampiezza variabile, ognuno dei quali viene assegnato ad uno dei cinque pianeti, esclusi i due luminari. I sistemi di divisione dei segni in confini riportati nell’astrologia classica sono tre: un sistema caldeo, uno egizio (a cui ci si riferisce nell’articolo) ed uno tolemaico.
[29] La figura di direzione che nel periodo si precisa tra la Luna e Saturno si forma al culmine della figura di nascita e porta con sé più di un significato. Specificatamente, il Mediocielo riguarda, in temi femminili ed in temi maschili, i figli ed il momento del parto. Il 7 agosto 1963 nasce prematuro il figlio Patrick che muore due giorni dopo. Nell’agosto del 1963 la Luna diretta (DH 0,18) è unita precisamente a Saturno di nascita (DH 0,18) e significa la perdita del figlio.
[30] La sorte di Nemesi, Nemesis, può rappresentare esperienze in cui bisogna confrontarsi con difficoltà impegnative ed affanni; in dati casi, dice qualcosa riguardo la propria rovina e la morte. La Nemesi che culmina fa emergere ciò che è nascosto.
[31] La sorte della Necessità, Ananke, può esprimere le difficoltà che si possono presentare nei legami e nella vita in generale, il destino; in dati casi gli accidenti violenti.
[32] La sorte dell’Insidia, indica fattori o situazioni che non vengono prese nella giusta considerazione, che sono ignorate o sottovalutate e che possono costituire un’insidia ed un pericolo anche grave. Nelle figure annuali, può far manifestare, con modalità inattese, improvvise ed impreviste, situazioni nascoste o non previste, che possono portare dispiaceri o danni materiali.
[33] La sorte dell’Audacia reca in sé il significato dell’audacia, della macchinazione, della violenza. Il precisarsi della figura al Sole rende scoperto e visibile il tragico evento che accade “sotto gli occhi di tutti”.
[34] Il dominio dei pianeti malefici contrassegna periodi critici che vengono resi più pericolosi quando dal confine di un malefico si passa al confine di un altro malefico. Sono ritenuti nocivi e ne viene rafforzato il significato e la gravità della crisi quando a questo passaggio si unisce il cambiamento di segno e si realizza un salto, un “exalma”.
[35] Profezione o perfezione di un punto della sfera locale è il suo spostamento, nel senso del moto diurno, attraverso i circoli orari delle 12 case, in modo tale che in 1 anno percorra lo spazio di una casa, e dopo 12 anni ritorni al punto iniziale. Il segno nel quale cade la perfezione prende il nome di “segno di perfezione” e, nel caso che il punto “proferito” sia l’oroscopo (l’ascendente), è detto segno dell’anno (spiegazione contenuta nel glossario del sito cieloeterra.it).
[36] Una genitura può indicare un esito violento quando l’afeta è configurato, alla nascita, ad un malefico, in un certo modo, soprattutto quando concorrono determinate stelle fisse che collaborano alla natura dei malefici. Se in rivoluzione si ripropone una condizione analoga, richiede una piena attenzione. In questa rivoluzione solare la Luna è al Mediocielo unita a Marte e alle stelle violente della costellazione del Leone: Zosma, la Coda del Leone, che può comportare lussazioni, incidenti con mezzi di trasporto, morte nell’acqua; Regolo, il Cuore del Leone, che può comportare una morte per fuoco, per spada (per arma), per percosse, per affezioni cardiache, per sincopi.
[37] La quadratura dei luminari in rivoluzione “accende la crisi”, peraltro preannunciata nella figura della nascita, e indica un momento di mutamento di stato. Se i dominatori dell’Anno sono i malefici che portano in sé eventi avversi e la violenza, in presenza di figure di direzione aneretiche, l’anno risulta estremamente pericoloso per la persona.
[38] Quando la perfezione (o profezione) giunge al segno del Cancro o del Leone, si prende come signore dello spazio di perfezione, rispettivamente, il divisore (o confine) della Luna o del Sole di questo periodo. Nel 1963 il Sole è giunto a 22°11’ Cancro, nei confini di Giove secondo gli egizi, pertanto, signore della prima parte della perfezione dell’Anno è Giove (Cancro).
[39] Nel 1963 la Luna è giunta a 0°02’ Scorpione, nei confini di Marte secondo gli egizi, ed il Sole è giunto a 22°11’ Cancro, nei confini di Giove secondo gli egizi; pertanto, signori della perfezione della Luna sono Marte e Giove (Cancro e Leone).
[40] La sorte di Malattia, o del pericolo, indica situazioni che possono costituire un pericolo più o meno grave; in dati casi indica l’occasione violenta, la malattia inseparabile.
[41] Le stelle poste sulla fronte dello Scorpione (della natura di Saturno e di Marte), unite all’Ascendente o ai luminari, sono tradizionalmente considerate nocive per la salute e per la vita. Per quanto concerne Antares, ora è unita a Marte, il malefico che in rivoluzione affligge l’afeta, che si presenta nella prima Casa della figura del Mese e ora può esprimere pienamente la sua azione “corruttiva” e rappresentare un grave pericolo per la vita.
[42] Si rimanda a quanto contenuto nella nota n. 9.