Astrologia genetliaca e dottrina degli umori, Attitudini e talenti, attività e professioni, Nascite illustri o straordinarie, rinomanza delle azioni, talenti speciali
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Quattro premi a La forma dell’acqua. Donne in piedi per McDormand. Oldman miglior attore.
In una serata degli Oscar 2018 che ha rispettato tutti i pronostici dei bookmakers e che non ha riservato sorprese o scossoni, il vero vincitore è stato La Forma dell’acqua di Guillermo del Toro, già vincitore alla Mostra del cinema di Venezia nel 2017, che ha vinto quattro Oscar, tra cui quelli per il miglior film e per la migliore regia. Soddisfazione per l’Italia: il film di Luca Guadagnino, Chiamami col tuo nome, vince l’Oscar per la migliore sceneggiatura non originale firmata da James Ivory.
Tre Oscar minori a Dunkirk di Christopher Nolan, seguito da Tre manifesti a Ebbing, Missouri, che ha vinto per il migliore attore non protagonista e la migliore attrice protagonista. Con due Oscar invece L’ora più buia, che ha vinto sia per il make up che per il migliore attore, Gary Oldman. Due Oscar anche per Blade Runner 2049, ma non quello per la scenografia che vedeva in corsa l’italiana Alessandra Querzoli. Soddisfazione anche per Coco, il film animato della Pixar, vincitore di categoria e per la migliore canzone originale. Un Oscar è andato anche a Get Out, migliore sceneggiatura originale. Un Oscar anche a I, Tonya per l’interpretazione da non protagonista di Allison Janney in una serata che non vede film sconfitti malamente tornare a casa a mani vuote.
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I Premi:
– Miglior attore è Gary Oldman per L’ora più buia
– Miglior attrice Frances McDormand per Tre manifesti a Ebbing, Missouri
– Miglior attore non protagonista a Sam Rockwell, Tre manifesti a Ebbing, Missouri
– Miglior attrice non protagonista a Allison Janney per Io, Tonya
– Miglior sceneggiatura non originale per Chiamami col tuo nome a James Ivory, per il film di Luca Guadagnino
– Miglior regia per Guillermo del Toro, La forma dell’acqua
– Miglior documentario a Icarus di Bryan Fogel e Dan Cogan
– Miglior costumi a Mark Bridges per Il filo nascosto
– Miglior trucco a Kazuhiro Tsuji, David Malinowski e Lucy Sibbick per L’ora più buia
– Miglior sonoro a Richard King e Alex Gibson per Dunkirk.
– Miglior montaggio sonoro a Mark Weingarten, Gregg Landaker, Gary A. Rizzo per Dunkirk.
– Miglior scenografia a Paul D. Austerberry, Jeffrey A. Melvin e Shane Vieau per La forma dell’acqua
– Miglior film animazione a Coco di Lee Unkrich e Darla K. Anderson
– Migliori effetti speciali a John Nelson, Paul Lambert, Richard R. Hoover e Gerd Nefzer per Blade Runner 2049
– Miglior montaggio a Lee Smith per Dunkirk
– Miglior cortometraggio documentario a Heaven is a Traffic Jam on the 405 di Frank Stiefel
– Miglior cortometraggio a The Silent Child di Chris Overton e Rachel Shenton
– Miglior fotografia a Roger Deakins per Blade Runner 2049
– Miglior colonna sonora originale ad Alexandre Desplat per ‘La forma dell’acqua’
– Miglior canzone a Remember me di Kristen Anderson-Lopez, Robert Lopez in Coco
(http://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/2018/03/04/la-notte-degli-oscar.-la-forma-dellacqua-e-tre-manifesti-i-favoriti-_49b59742-2b1b-428c-8053-cf7ce582284e.html)
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Cosa vedremo
L’indagine si concentra sul tema natale di Gary Oldman, vincitore dell’Oscar 2018 quale migliore attore protagonista, e mostra i grafici del tema di nascita, della figura di direzione[1], delle perfezioni e della rivoluzione solare del periodo.
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Gary Oldman
Nasce a Londra (Regno Unito) il 21 marzo del 1958. Rodden, senza poterne chiarire l’esatta provenienza (Rodden rating: C), si riferisce al tempo della nascita fornito da Lepoivre, per le ore 10:56 di GMT, e cita il dato di Paul Sanders, per le ore 10:46. Prendendo come dato di partenza le ore 10:56 di GMT, si è proceduto a rettificare l’ora alle 10:54 di GMT, minuto in cui si precisa una isaritmia [2] di Giove rispetto al Mediocielo (e del Sole rispetto all’Ascendente). Giove, uno dei dominatori del Novilunio precedente [3], alla nascita ha un dominio sull’Ascendente e su entrambi i luminari e riceve l’applicazione di Sole, Luna e Mercurio.
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latitudini | declinazioni | DH [4] | visibilità [5] | |
Sole | – | +00.13 | 1.22 | – |
Luna | +1.77 | +06.22 | 1.72 | -13.52 (v.) |
Saturno | +1.39 | -21.98 | 5.14 | – |
Giove | +1.51 | -10.04 | 2.71 | – |
Marte | -0.97 | -20.43 | 3.52 | – |
Venere | +3.18 | -13.14 | 2.05 | -16.46 (v.) |
Mercurio | +1.02 | +07.31 | 1.97 | -15.07 (l.e.) |
Tyche | – | – | 5.50 | – |
Daimon | – | – | 5.50 | – |
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Le stelle
Per quanto concerne le stelle osserviamo che la stella Bellatrix, γ Orione (natura Marte) sorge all’Ascendente; la stella Skat (natura Mercurio/Saturno) culmina; la stella ρ Leonis (natura Saturno/Marte) è al Fondo Cielo; le stelle dell’occhio del Sagittario, ν1,2 Sagittario (natura Sole/Marte), tramontano. La stella τ Cetus (natura Saturno) è con la Luna; la stella Mirach (natura Venere) è con il Sole; la stella Vindemiatrix (natura Saturno/Mercurio) è con Giove; la stella del filo meridionale dei Pesci, ε Piscis (natura Saturno), è con Mercurio; la stella Sabik (natura Saturno/Venere) è con Saturno; le stelle del muso del Capricorno (natura Venere) sono con Marte; la stella ζ Cap (natura Marte/Mercurio) è con Venere; la stella Castor (natura Mercurio) è con Daimon; la stella Pollux (natura Marte) è con Tyche.
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Il tema di nascita
Nel tema di nascita sorge il Segno del Cancro, con la stella Bellatrix, e culmina il Segno dei Pesci. La nascita è novilunica, il Sole e la Luna, con Mercurio, sono in Ariete (Segno di Esaltazione [6] del Sole) e in decima Casa. Il Sole è con la stella Mirach e si applica all’esagono di Marte (suo signore) e alla gran parte dei pianeti. La Luna è con la stella τ Cetus ed è unita a Mercurio. La Luna è di fase crescente, è alla prima visibilità, si separa dall’unione al Sole, dal quadrato di Daimon [7], dall’esagono di Marte e si applica all’esagono di Venere, all’unione di Mercurio, al quadrato di Tyche, al trigono di Saturno e all’opposizione di Giove. Mercurio è con la stella del filo meridionale dei Pesci, è alla levata eliaca vespertina [8] (a.v. -15.07), riceve l’applicazione della Luna, è in esagono a Venere, è in quadrato a Marte e, nel suo movimento, si applica al trigono di Saturno e all’opposizione di Giove. Giove è unito alla stella Vindemiatrix ed al nodo lunare nord, è in quadrato sovreminente [9] a Marte, è in esagono con Saturno, con cui realizza una ricezione mutua [10], domina sul Mediocielo e, con la Luna, sull’Ascendente, su Tyche e su Daimon. Saturno è con la stella Sabik, è in trigono (figura nel mondo) al Sole e si configura al Mediocielo. Marte è con le stelle del muso del Capricorno, è in esagono al Sole, è in quadrato a Giove ed è unito per declinazione a Saturno. Venere è vicina al ventre [11] (lat. +3.18), è con la Sorte del Padre [12] e la Sorte di Eros [13], è in esagono alla Luna e a Mercurio ed è in ricezione con Saturno. Si tratta di una personalità inquieta, che, nei suoi moti interiori, “strappa” e va oltre, fortemente creativa, indubbiamente carismatica e dotata di un grande fascino (maschile), come dimostrano le diverse relazioni sentimentali avute nel corso della sua vita.
I dominatori della decima Casa e del Mediocielo sono Giove e Marte. Marte domina sulla decima Casa, domina su e riceve l’applicazione di entrambi i luminari e si configura al Mediocielo. Giove è in quadrato sovreminente a Marte ed è in esagono e in mutua ricezione con Saturno (il quale è configurato al Sole e al Mediocielo). Il Sole, la Luna, Mercurio e la Sorte delle Attività [14] sono in decima Casa, Tyche e Daimon si configurano al Mediocielo. Il complesso delle figure conforta l’idea di una personalità di grande sensibilità e intelligenza. In effetti, Gary Oldman ha concretizzato diverse esperienze lavorative come interprete straordinario, attore molto capace e versatile, ma anche sceneggiatore, regista e produttore cinematografico esprimendo, pur con fasi alterne e diverse difficoltà, una carriera professionale importante. Questo, nei tempi dovuti, lo doveva portare ai massimi riconoscimenti, come è l’Oscar cinematografico, del proprio agire e della propria attività.
Per quanto riguarda la personalità ha un naturale fascino. Per gli affetti, è intenso e passionale e tende a prendere l’iniziativa e a voler mantenere il controllo della relazione. È attratto da donne che sono, al tempo stesso, cerebrali e piuttosto istintive ed impulsive. Il suo continuo fermento mentale e creativo (una sorta di nevrosi), lo spinge a voler periodicamente cambiare, o quantomeno rinnovare, aspetti importanti della sua vita potendo, ad un certo punto, perdere interesse per l’oggetto d’amore. La vita di relazione è fondamentale per l’equilibrio di Gary Oldman e la fase tra il Sole e la Luna (Luna crescente alla prima falce) e la figura tra la Luna, Mercurio, Venere e Marte, possono caratterizzare la presenza di più legami significativi nel corso della vita e indicare la presenza di figli.
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Gary Leonard Oldman (Londra, 21 marzo 1958) è un attore, sceneggiatore, regista e produttore cinematografico britannico. Ha iniziato a recitare sul palco nel 1979 e ha continuato a dirigere una carriera teatrale pluripremiata. Attore versatile, ha partecipato a film come Sid and Nancy (1986), Prick Up – L’importanza di essere Joe (1987), Stato di grazia (1990), JFK – Un caso ancora aperto (1991), Dracula di Bram Stoker (1992), Il quinto elemento (1997), Air Force One (1997), The Contender (2000) e Hannibal (2001). Nel 1997 ha debuttato alla regia con il film Niente per bocca, per il quale si è aggiudicato il BAFTA al miglior film britannico. Oldman ha inoltre interpretato il ruolo Sirius Black nel terzo, quarto, quinto e settimo capitolo della saga di Harry Potter (2004-11) e di James Gordon nella trilogia di film Batman Begins (2005), Il cavaliere oscuro (2008) e Il cavaliere oscuro – il ritorno (2012).
Oldman ha ricevuto la sua prima candidatura al Premio Oscar al miglior attore per la sua interpretazione di George Smiley nel film di spionaggio La talpa (2011). Nel 2017 è stato lodato per la sua interpretazione di Winston Churchill nel film biografico L’ora più buia, per il quale ha vinto un Golden Globe e uno Screen Actors Guild Award, ottenendo poi il Premio Oscar nella sezione miglior attore protagonista.
Nasce a Londra, nella zona di New Cross, è figlio di Leonard e Kathleen Oldman. Il padre, un saldatore che all’occorrenza diventava marinaio, era un forte bevitore, abbandonò la famiglia quando Gary aveva sette anni e morì nel 1984, consumato dalla dipendenza all’alcool. Così il giovane Oldman è cresciuto con la madre e le due sorelle maggiori, una di queste è Laila Morse nata nell’agosto del 1945, anch’ella attrice.
Da principio ha un primo amore per la musica e, deciso a diventare pianista, impara da autodidatta a suonare il pianoforte; successivamente grazie all’incontro con Roger Williams si appassiona alla recitazione. A 15 anni, Gary diventa membro del Greenwich Young People’s Theatre, e poco dopo lascia la scuola per andare a lavorare in un negozio di articoli sportivi. Il suo tempo libero però, è tutto dedicato alla recitazione, al pianoforte e alla lettura dei classici.
Carriera
A 17 anni tenta di entrare alla Royal Academy of Dramatic Art di Londra, ma la sua domanda d’ammissione è respinta, e Gary, che non vuole rinunciare al suo sogno, si iscrive alla Rose Bruford School of Speech and Drama, nel Kent, dove ottiene una borsa di studio. Si diploma nel 1979. L’anno successivo, Gary Oldman è in tour in Europa e America del Sud con il Glasgow Citizen’s Theatre, e presto comincia ad apparire in film prodotti dalla televisione britannica, tra i quali Meantime di Mike Leigh, nel ruolo dello skinhead Coxie.
Nel 1986 la giovane star del teatro inglese è accolta al Royal Court Theatre e nella Royal Shakespeare Company, e nello stesso anno debutta al cinema con Sid & Nancy, film biografico su Sid Vicious, ex-bassista del gruppo punk dei Sex Pistols, diretto da Alex Cox. È sulle tavole del Royal Court Theatre che conosce l’attrice Lesley Manville, che sposa nel 1987 ma da cui divorzia dopo soli due anni. In questi anni, il giovane Oldman si fa largo nelle produzioni indipendenti diventando uno dei nuovi volti del cinema britannico. Tra le sue interpretazioni più importanti del periodo, sono da ricordare: Prick Up – L’importanza di essere Joe di Stephen Frears, nel quale interpreta il commediografo Joe Orton, The Firm di Alan Clarke, nel quale fa la parte di un violento hooligan, e Legge criminale, nel ruolo di un giovane avvocato.
Nel 1990 è protagonista al fianco dell’amico Tim Roth dell’adattamento al grande schermo dell’opera teatrale Rosencrantz e Guildenstern sono morti, vincitore del Leone d’oro al miglior film alla 47ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Sempre nel 1990 è al fianco di Sean Penn e di Ed Harris in Stato di grazia di Phil Joanou, un ottimo gangster-movie accompagnato dalle musiche di Ennio Morricone. In questo periodo, Gary Oldman e altre giovani promesse del cinema britannico come Daniel Day-Lewis, Tim Roth, Colin Firth, Rupert Everett, Bruce Payne, Paul McGann e Spencer Leigh vengono etichettati come il Brit Pack.
Abile nel trasformare sia il suo corpo che il suo accento, dà vita sullo schermo a una vasta serie di personaggi, molti dei quali particolarmente “cattivi”: Lee Harvey Oswald in JFK – Un caso ancora aperto (1991) di Oliver Stone, il Conte Dracula in Dracula di Bram Stoker (1992) di Francis Ford Coppola, il protettore Drexl Spivey in Una vita al massimo (1993) di Tony Scott, il poliziotto che si vende come informatore alla mafia in Triplo gioco (1993) di Peter Medak, il corrotto e tossicomane agente della DEA Norman Stansfield in Léon (1994) di Luc Besson e il sadico condirettore Milton Glenn ne L’isola dell’ingiustizia – Alcatraz (1995) di Marc Rocco.
Il camaleontico interprete si destreggia abilmente anche nell’interpretazione di personaggi realmente esistiti e di personaggi letterari, come in Amata immortale di Bernard Rose del 1994, nel quale interpreta il compositore tedesco Ludwig van Beethoven, ne La lettera scarlatta di Roland Joffé del 1995, nel quale interpreta il reverendo Arthur Dimmesdale e in Basquiat del 1996, nel quale, attraverso il personaggio fittizio di Albert Milo, interpreta lo stesso regista del film, nonché pittore, Julian Schnabel.
Gli anni novanta lo vedono protagonista non solo in veste di attore ma anche di produttore e regista. Fondata con Douglas Urbanski la casa di produzione SE8 Group (il nome deriva dal codice di avviamento postale dalla cittadina natale di Oldman) nel 1997 Oldman ha scritto e diretto Niente per bocca, un film pieno di elementi autobiografici, che ha fatto vincere alla protagonista Kathy Burke la Palma d’oro al Festival di Cannes. Sempre nel 1997 recita in due tra i maggiori incassi dell’anno: Air Force One, nel quale interpreta un terrorista russo che prende in ostaggio l’aereo presidenziale, al fianco di Harrison Ford, e Il quinto elemento, pellicola fantascientifica diretta da Luc Besson, nel quale interpreta un malvagio mercante d’armi. Il 1998 è invece l’anno di Lost in Space – Perduti nello spazio, nel quale recita al fianco del protagonista William Hurt. Nel 1999 lavora nel film televisivo Jesus, ultimo capitolo della serie Rai sulla Bibbia, dove ha il ruolo di Ponzio Pilato.
Nel 2000 è diretto da Ridley Scott in Hannibal, dove interpreta il ruolo di Mason Verger, un miliardario sfigurato, unica vittima sopravvissuta del Dott. Lecter, del quale intende vendicarsi, e nello stesso anno esce The Contender, film che riceve due candidature al premio Oscar. Nel 2002 recita nel generalmente ben accolto Interstate 60, film diretto dall’autore, assieme a Robert Zemeckis, della trilogia di Ritorno al futuro, Bob Gale, e nel cortometraggio “Beat The Devil” della serie The Hire, nel ruolo del diavolo. Dopo alcuni anni passati recitando in piccole produzioni indipendenti (Tiptoes, Sin – Peccato mortale, Dead Fish), decisione presa in base alla volontà da parte dell’attore di passare più tempo con i suoi figli, Gary torna presto alla ribalta accettando ruoli sostanziosi in due dei franchise cinematografici più importanti dell’ultimo decennio.
Nel 2005, Oldman ha partecipato al film Batman Begins di Christopher Nolan nel ruolo del tenente James Gordon, capo dell’unità anti crimini della città di Gotham City e alleato di Batman, interpretato da Christian Bale. Contrariamente agli altri film, il James Gordon interpretato da Oldman è molto più giovane ed ha un rapporto fraterno con Batman, proprio come nel fumetto. Inizialmente la produzione fu contraria al destinare la parte a Oldman, poiché l’attore, in precedenza, aveva avuto ruoli quasi esclusivamente da “cattivo”. In un’intervista, Oldman rivelò di non aver mai letto niente di Batman, ma di aver già apprezzato Christopher Nolan per i suoi precedenti lavori. L’attore ha successivamente ripreso il ruolo di James Gordon ne Il cavaliere oscuro (uscito nelle sale nel 2008) e ne Il cavaliere oscuro – Il ritorno, l’ultimo capitolo della trilogia uscito nel luglio 2012.
L’attore ha anche recitato nella saga cinematografica di Harry Potter, tratta dagli omonimi romanzi della scrittrice J. K. Rowling. Nei film Oldman interpreta Sirius Black, padrino e tutore del protagonista Harry Potter. Il suo personaggio compare a partire dal terzo film Harry Potter e il prigioniero di Azkabane, successivamente, in Harry Potter e il calice di fuoco (in cui, però, ha semplicemente prestato la voce al volto di Sirius realizzato al computer in una sola scena), in Harry Potter e l’Ordine della Fenice ed infine nell’ultimo capitolo della serie Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2. Oldman accettò il ruolo per problemi economici. Inoltre suggerì alcune caratteristiche riguardo al personaggio, come ad esempio l’acconciatura, e nell’interpretarlo si ispirò a vari modelli come John Lennon e vari personaggi shakespeariani.
Nel 2006 viene diretto da Koldo Serra nel thriller The Backwoods – Prigionieri nel bosco, il quale vanta un cast internazionale composto da attori inglesi, spagnoli e francesi, e che presenta affinità con pellicole quali Cane di paglia e Un tranquillo weekend di paura. Nel 2009 è uno degli interpreti principali del film horror Il mai nato e recita ben tre parti in motion capture in A Christmas Carol di Robert Zemeckis. Nel 2010 recita al fianco di Denzel Washington nel film post apocalittico diretto dai fratelli Hughes, Codice Genesi, nella parte di Carnegie, un violento despota intenzionato a impossessarsi dell’ultima copia della Bibbia rimasta sulla Terra per suggestionare il popolo e assumerne il controllo.
Nel 2011 interpreta la parte di George Smiley, un agente dell’MI6 britannico protagonista di molti romanzi di John le Carré, nel film inglese La talpa, ruolo che gli vale la sua prima nomination ai Premi Oscar 2012 come miglior attore protagonista. Questo ruolo, grazie al quale vince numerosi premi e viene elogiato unanimemente dalla critica internazionale, lo consacra definitivamente nell’olimpo dei più grandi attori contemporanei. Nel 2012 recita una parte nel film di John Hillcoat, Lawless, in mezzo a un cast composto da Tom Hardy, Shia La Beouf, Jessica Chastain, Mia Wasikowska, Jason Clarke e Guy Pearce.
Nel 2017 fu nel cast del buddy movie, diretto da Patrick Hughes, Come ti ammazzo il bodyguard insieme a Ryan Reynolds, Samuel L. Jackson, Salma Hayek, Joaquim de Almeida ed Élodie Yung. Sempre nel 2017 venne invece scelto per interpretare Winston Churchill in L’ora più buia. Tra l’altro sul set, Oldman passò 200 ore al trucco per “trasformarsi” nell’ex primo ministro inglese, oltre a causarsi un’intossicazione da nicotina a causa dei 400 sigari fumati durante le riprese, e che causarono un aumento di budget del film di circa 20.000 dollari. Tale interpretazione è ben accolta dalla critica, gli consentirà di ricevere molti premi cinematografici, il Golden Globe per il miglior attore in un film drammatico e l’Oscar quale migliore attore protagonista.
Vita privata
Nel 1987 sposa l’attrice Lesley Manville da cui ha avuto un figlio, Alfie. Tre mesi dopo la nascita del figlio, Oldman la lascia e divorziano nel 1989. Sul set del film Stato di grazia, conosce l’attrice Uma Thurman; i due si sono sposati nel 1990 ma, in seguito, lui la lascia divorziando due anni dopo.
Dal 1994 al 1996 ha avuto una relazione sentimentale con l’attrice e modella Isabella Rossellini incontrata sul set di Amata immortale. Nel 1995 si sottopone a una cura disintossicante e conosce la fotografa e modella Donya Fiorentino. I due si sposano il 16 febbraio 1997 ed il 20 agosto nasce il loro primogenito, Gulliver Flynn, mentre l’11 febbraio 1999 nasce il loro secondo figlio Charles John. Il 13 aprile 2001 viene ufficializzato il divorzio. Dal 31 dicembre 2008 al gennaio 2015 Oldman è stato sposato con la cantante inglese jazz Alexandra Edenborough. (https://it.wikipedia.org/wiki/Gary_Oldman)
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Gary Oldman – Sedotto dal lato oscuro
Interprete maestoso dall’altisonante carisma, Gary Oldman è in assoluto una delle star più eclettiche mai viste sul grande schermo.
Vita spericolata
Dedito all’abuso di droghe e alcolici, la star, l’8 agosto 1991, viene arrestato a Los Angeles per guida in stato di ebbrezza ma, subito dopo, è rilasciato dietro cauzione: in macchina con lui c’era Kiefer Sutherland.
Sottopostosi ad una cura disintossicante, conosce la fotografa Donya Fiorentino: la coppia, convolata a nozze nel ’97, ha due figli: Gulliver Flynn e Charles John. Oldman è al terzo matrimonio dopo quello con le colleghe Lesley Manville, da cui ha avuto Alfie, e Uma Thurman, sposata nel ’90 e dalla quale si è separato due anni dopo. In entrambi i casi la rottura pare sia legata proprio ai problemi che il divo ha con l’alcool, così come il divorzio dalla Fiorentino, avvenuto nell’aprile 2001. Tra le sue precedenti relazioni, vale la pena menzionare quella con Isabella Rossellini e Alisa Marshall. E dopo aver impersonato il misterioso Sirius Black in tre capitoli del fortunato maghetto Harry Potter, rivediamo Gary nell’ottimo lavoro di Christopher Nolan Il Cavaliere oscuro e nel suo seguito Il cavaliere oscuro – Il ritorno. Continua la sfilata di successi, dopo Batman, con Il mai nato (2009), pellicola horror diretta da David S. Goyer e scritta dall’idolo dell’azione Michael Bay.
Dopo l’ennesimo ruolo da villain nel catastrofico Codice Genesi, è il protagonista della pellicola Cappuccetto Rosso Sangue insieme ad Amanda Seyfried e Shiloh Fernandez. Nel 2012 recita uno dei ruoli più complessi e riusciti della sua carriera nel film di spionaggio La talpa, diretto da Tomas Alfredson. Lo stesso anno torna a recitare nel film di Nolan Il cavaliere oscuro – Il ritorno e partecipa al gangster movie di John Hillcoat Lawless. Nel 2013 è tra i protagonisti del RoboCop di José Padilha, e in seguito parteciperà a Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie di Matt Reeves e a Child 44, diretto da Daniel Espinosa. Nello stesso anno dona l’ugola inconfondibile a ben tre personaggi di A Christmas Carol, film d’animazione diretto da Robert Zemeckis, tratto dall’omonima novella di Charles Dickens. Il 2018 si apre per lui con il Golden Globe come miglior attore in un film drammatico grazie all’impressionante interpretazione di Winston Churchill ne L’ora più buia di Joe Wright e si conclude con la vittoria dell’Oscar quale migliore attore protagonista. (http://www.mymovies.it/biografia/?a=1738)
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Dei tempi futuri
Nei momenti in cui si esprimono affermazioni e riconoscimenti nel campo professionale, nel moto delle direzioni primarie [15] si devono formare aspetti significativi dei signori della decima Casa, in particolare dei pianeti uniti o configurati al culmine della figura di nascita: Mercurio è il “significatore naturale delle attività” che qui è unito alla Luna e si presenta, con il Sole, in decima Casa. I dominatori della decima Casa e del Mediocielo sono Giove e Marte. Marte domina sulla decima Casa, domina su e riceve l’applicazione di entrambi i luminari e si configura al Mediocielo. Giove è in quadrato sovreminente a Marte ed è in esagono e in mutua ricezione con Saturno (il quale è configurato al Sole e al Mediocielo). Il Sole, la Luna, Mercurio e la Sorte delle Attività [16] sono in decima Casa, Tyche e Daimon si configurano al Mediocielo.
Per i momenti di una importante affermazione professionale, dobbiamo aspettarci il precisarsi di figure dei tanti elementi interessati. È quanto potremo osservare in questo periodo per il procedere delle direzioni, delle perfezioni e delle rivoluzioni solari.
Vincitore del Golden Globe e dell’Oscar, quale miglior attore protagonista, per l’edizione 2018
Per il movimento di direzione primaria (figura redatta per il 4/3/2018 – arco di direzione 56.35 -), osserviamo il precisarsi di aspetti di. Giove, Mercurio, Venere, Sole, Daimon, Tyche e Saturno.
Nel cerchio interno indichiamo le direzioni nel moto diurno, nel cerchio esterno le direzioni nel moto zodiacale, da osservare entrambe [17]. Inoltre, la legenda in figura indica i confini [18] a cui sono giunti gli astri.
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Confini | Declinazioni | DH | |
Oroscopo | Mercurio/Marte | +13.62 | 6.00 |
Mediocielo | Mercurio | +15.04 | 0.00 |
Sole | Mercurio | +21.05 | 2.53 |
Luna | Venere | +22.53 | 1.74 |
Saturno | Venere/Giove | -17.04 | 2.34 |
Giove | Mercurio | -23.40 | 0.58 |
Marte | Mercurio/Marte | -04.67 | 4.44 |
Venere | Venere | +02.73 | 5.53 |
Mercurio | Marte | +23.02 | 1.44 |
Fortuna | Marte | – | 2.96 |
Daimon | Saturno | – | 1.75 |
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il Sole diretto (DH 2.53) giunge all’equidistanza di Giove di nascita (DH 2.71);
il Sole diretto (4°33′ Gemelli) è tuttora in trigono a Marte di nascita (3°03′ Acquario);
il Sole diretto (decl. +21,05) è giunto alla declinazione di Marte di nascita (decl. -20,43);
Mercurio diretto (DH 1.44) è ancora equidistante al Sole di nascita (DH 1.22);
il Sole diretto (DH 2.53) giunge al trigono di Daimon di nascita (DH 5.50);
Giove diretto (DH 0.58) giunge al quadrato di Daimon di nascita (DH 5.50);
la Luna diretta (DH 1.74) giunge all’equidistanza di se stessa (DH 1.72);
Mercurio diretto (DH 1.44) giunge al trigono di Tyche di nascita (DH 5.50);
Marte diretto (DH 4.44) giunge all’esagono di se stesso (DH 3.52);
la Luna diretta (14°26’ Gemelli) giunge al quadrato del Plenilunio (14°41’ Vergine);
Saturno diretto (12°33′ Acquario) è tuttora in esagono alla Luna di nascita (11°36′ Ariete);
Venere diretta (DH 5.53) è opposta a Daimon di nascita (DH 5.50);
Venere diretta (DH 5.53) è equidistante a Tyche di nascita (DH 5.50);
Saturno diretto (DH 2.34) è in quadrato a Marte di nascita (DH 3.52);
l’Ascendente diretto (decl. +13,62) è giunto alla declinazione di Venere di nascita (decl. -13,14);
Daimon diretta (DH 1.75) è unita alla Luna di nascita (DH 1.72);
la Sorte di Base [19] diretta (DH 1.26) è unita al Sole di nascita (DH 1.22);
Tyche diretta (DH 2.96) giunge all’opposizione di Giove di nascita (DH 2.71);
le Sorti dell’Audacia e della Vittoria [20] dirette (DH 0.08/DH 0.10) sono opposte al Mediocielo e in quadrato all’Ascendente;
la Sorte di Eros diretta (DH 5.87) è in quadrato al Mediocielo e si oppone all’Ascendente;
la Sorte di Eros diretta (DH 5.87) è in esagono a Venere di nascita (DH 2.05);
la Sorte delle Nozze [21] diretta (DH 4.35) giunge al quadrato della Luna di nascita (DH 1.72);
la stella Aldebaran [22] diretta (DH 1.60) è giunta alla Luna di nascita (DH 1.72);
la stella Elnath diretta (DH 1.90) è giunta a Mercurio di nascita (DH 1.97);
la stella Kaus borealis diretta (DH 2.73) giunge a Giove di nascita (DH 2.71);
la stella Altair diretta (DH 5.98) è in quadrato al Mediocielo;
la stella Altair diretta (DH 5.98) tramonta e si oppone all’Ascendente;
la stella Zubenelgenubi diretta (DH 0.19) giunge al Fondocielo;
la stella Sirius [23] diretta (DH 5.50) giunge a Daimon di nascita (DH 5.50);
la stella Regulus [24] diretta (DH 5.50) giunge a Tyche di nascita (DH 5.50).
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Considerazioni
Nel periodo cambiano i Signori dei Confini [25] dell’Ascendente (Marte), di Marte (Marte), di Venere (Venere) e di Saturno (Giove) ad indicare un momento importante per la vita, per la carriera e per gli affetti. Le principali figure di direzione primaria del momento riguardano Giove e Marte (i dominatori del Mediocielo e della decima Casa), i luminari e Mercurio (posti in decima Casa alla nascita), Daimon e Tyche, le Sorti dell’Audacia e della Vittoria, la Sorte di Base e la Sorte delle Attività. Sciolte le riserve sull’ora di nascita dichiarata, l’esame di questa figura di direzione, in cui vi sono aspetti del Sole con Giove e con Marte e l’equidistanza di Mercurio al Sole, prefigura un momento estremamente importante per la carriera di Gary Oldman.
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La rivoluzione solare dell’anno 2017
La rivoluzione, con gli spazi di perfezione [26], è stata calcolata per Londra (GB) – lat. 51°30’N; long. 00°10’W – e il giorno 20 marzo 2017 alle ore 18,17 di T.U. (ore 18,17 di GMT).
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latitudini | declinazioni | DH | visibilità | |
Sole | – | +00.13 | 5.85 | – |
Luna | +4.61 | -18.82 | 0.07 | – |
Saturno | +1.33 | -22.08 | 0.27 | – |
Giove | +1.57 | -06.56 | 4.47 | – |
Marte | +0.26 | +14.33 | 3.17 | – |
Venere | +8.49 | +10.90 | 5.13 | -11.21 (v.) |
Mercurio | +0.36 | +05.61 | 4.98 | -12.15 (l.e.) |
Tyche | – | – | 0.08 | – |
Daimon | – | – | 0.08 | – |
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Perfezioni e figure della rivoluzione solare del 2017
Mercurio e Venere [27] sono i signori della perfezione dell’Anno. Daimon si presenta nello spazio di perfezione; Mercurio, Venere ed il Sole sono in quadrato; Marte è in esagono; la Luna, Tyche e Saturno si oppongono alla perfezione. In rivoluzione Mercurio e Venere si oppongono a Giove e si presentano nella perfezione della Luna. Mercurio è in levata eliaca vespertina (a.v. -12.15) ed è angolare nella figura; Venere è vespertina, è al suo ventre settentrionale (lat. +8.49), è visibile ed è angolare nella figura.
Giove e Marte sono i signori della perfezione del Sole. Il Sole si presenta nella perfezione e Marte è in esagono alla perfezione; la Luna, Tyche e Saturno sono in quadrato e Daimon è in trigono alla perfezione. In rivoluzione Giove è orientale, è di moto retrogrado, si trova nella prima Casa, è in trigono al Mediocielo di rivoluzione ed è in esagono (nel mondo) alla Luna, a Tyche ed a Saturno (con cui è in mutua ricezione). In rivoluzione Marte è occidentale al Sole, è visibile e di moto diretto, è in trigono al nodo lunare, è in trigono alla Luna e a Tyche ed è in esagono a Daimon ed al Mediocielo.
Giove e Marte dominano la perfezione della Luna. Il Sole, Venere e Mercurio si presentano nella perfezione, Marte è in esagono, la Luna, Tyche, Daimon e Saturno sono in quadrato alla perfezione.
Saturno e Giove dominano la perfezione del Mediocielo. Il nodo lunare e la Sorte dell’Audacia si presentano nella perfezione. Giove, Marte, Saturno, la Luna, Tyche e Daimon si configurano alla perfezione. Saturno in rivoluzione è orientale, è di moto diretto, è angolare, si oppone (con la Luna e Tyche) al Mediocielo ed è in quadrato al Sole. Saturno è in esagono (nel mondo) e in mutua ricezione con Giove.
Saturno e Giove dominano la perfezione della Sorte delle Attività. Il nodo lunare e la Sorte dell’Audacia si presentano nella perfezione. Saturno, la Luna, Tyche e Marte sono in esagono, Daimon è in trigono alla perfezione.
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Considerazioni
La rivoluzione solare di quest’anno è un momento di precisa quadratura tra Sole e Luna in cui la Luna è di fase calante ed entrambi i luminari sono angolari nella figura e in cui culmina la stella Betelgeuse [28]. Già questo contrassegna un anno singolare e di cambiamenti. Inoltre, Mercurio, la Luna, Giove e Venere sono nei cardini della figura di rivoluzione, dominano e sono precisamente configurati al Mediocielo annuale. Giove si presenta in prima Casa, domina sul Mediocielo annuale e domina sulla perfezione del Mediocielo, del Sole, della Luna e della Sorte delle Attività del periodo. Saturno è angolare, si configura (con Tyche e con la Luna) al Mediocielo annuale, è in esagono a Giove (con cui è in mutua ricezione) ed è configurato alle perfezioni di cui ha il dominio.
Ricordiamo che Giove e Marte sono i dominatori della decima Casa e del Mediocielo di nascita e che Mercurio, con la Luna ed il Sole, è nella decima Casa di nascita. Nella rivoluzione solare Mercurio è angolare e in levata eliaca ed è (con Venere) il signore della perfezione dell’Anno; Giove (in prima Casa ed orientale al Sole) e Saturno (angolare, unito alla Luna ed orientale al Sole) sono estremamente operativi in questa figura e sono i signori degli spazi di perfezione del Mediocielo e della Sorte delle Attività.
In rivoluzione, la Luna si separa da Saturno, dal Sole, da Tyche e da Daimon e si applica a Marte, a Venere, a Mercurio e a Giove. Quindi, la Luna quest’anno si applica ai signori dell’Anno (Mercurio e Venere) e ad entrambi i signori della decima Casa e del Mediocielo di nascita (Giove e Marte).
Per i moti di direzione abbiamo visto che Daimon (la sorte del Sole) è giunta alla Luna, che Aldebaran è giunta alla Luna e che la Sorte di Base è giunta al Sole. In rivoluzione, la Sorte di Base è nuovamente unita al Sole (a cui si oppone, sorgendo nella figura, la Sorte della Nemesi): la persona viene pienamente allo scoperto e ottiene quanto, dentro di sé, ritiene gli spetti, per le proprie capacità e per il proprio modo di essere uomo e interprete.
Tutte queste sono condizioni astrologiche che prefigurano una grande trasformazione di aspetti importanti della propria vita personale e professionale e preannunciano, negli avvenimenti del periodo, affermazioni straordinarie.
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[1] Moto primo o direzione di un punto della sfera locale è il suo spostamento nel senso del moto diurno verso un secondo punto, rimanendo invariate le sue coordinate celesti dell’istante iniziale. L’arco che il primo punto percorre in gradi equatoriali è l’arco di direzione. Quando il primo punto giunge per direzione al circolo orario del secondo punto, si dice che tra i due punti avviene un incontro di direzione. L’osservazione di questo moto costituisce il primo fondamento dell’arte della previsione astrologica (spiegazione contenuta nel glossario del sito www.cieloeterra.it).
[2] Nelle 24 ore, del giorno, sono tanti i momenti in cui, secondo “cause precedenti”, che riguardano la “formazione di corpo e spirito”, la nascita dei bimbi è possibile. Secondo questa concezione, le fasi di formazione dell’embrione, dal concepimento alla nascita, devono seguire un ritmo armonico, esprimere un’assonanza che consente il compimento della gestazione. A questa concezione risponde la tecnica che è di Tolomeo e del suo tempo. Seguendo questa tecnica, ricercheremo, nel giorno di nascita, quei momenti in cui è possibile nascere. Si tratta di quelle “aperture delle porte” in cui i pianeti formano rapporti di eguaglianza numerica in virtù dei loro moti, isaritmie (che devono essere considerate secondo il moto orario), rispetto al sorgere o al culminare. Tali momenti possono essere pochi o tanti, ma la nostra scelta deve riguardare solo quei rapporti che si creano tra quel pianeta, che ha un chiaro dominio al tempo della sizigia e che troviamo riconfermato, per diritti, forza, operatività, concordia di hairesis, nel tema di nascita.
[3] Il novilunio che precede la nascita è come una matrice che influenza i “caratteri fondamentali” di tutte le nascite dei giorni successivi fino al successivo plenilunio. Ha una natura solare, fa parte dell’hairesis diurna e sull’argomento della durata della vita viene osservato preferenzialmente nelle le nascite diurne anche nel caso in cui la prima figura nei giorni precedenti la nascita fosse un plenilunio.
[4] La distanza oraria si riferisce alla suddivisione del giorno in 24 ore ed è la misura oraria dell’astro osservato nella sua posizione relativa rispetto alla linea meridiana (asse fondocielo/mediocielo) ed alla linea dell’orizzonte (asse ascendente/discendente). I valori in distanza oraria (DH) indicati nella figura di direzione partono da un valore zero in prossimità del meridiano e determinano i quattro quadranti di sei ore l’uno del cerchio completo, nel seguente modo: dal fondocielo all’ascendente e dal fondocielo al discendente da 0 a 6 ore; dal mediocielo all’ascendente e dal mediocielo al discendente da 0 a 6 ore. Questo significa dire che l’astro situato esattamente sulla cuspide della seconda, dell’undicesima, della nona e della quinta Casa ha un valore di distanza oraria pari a 2 ore (DH 2.00); l’astro situato precisamente sulla cuspide della prima, della dodicesima, dell’ottava e della sesta Casa ha un valore di distanza oraria di 4 ore (DH 4.00), e così via.
[5] In questa colonna viene fornito il dato della visibilità degli astri per il giorno della nascita. Con la sigla v. intendiamo “visibile” o fuori dai raggi del Sole; con la sigla n.v. intendiamo “non visibile” o sotto i raggi (invisibilità e combustione). Con la sigla l.e. indichiamo la “levata eliaca” (che può essere mattutina o vespertina), con t.e. il “tramonto eliaco” (mattutino o vespertino).Con la sigla c. intendiamo la “combustione” del pianeta molto vicino al Sole, entro i tre gradi.
[6] L’Esaltazione è la seconda dignità in ordine di importanza, il luogo dello zodiaco dove i pianeti mostrano il primo apparire della loro qualità. Gli effetti dell’esaltazioni sono i più repentini ed appariscenti. Saturno ha la propria esaltazione in Bilancia, Giove in Cancro, Marte in Capricorno, Venere in Pesci, Mercurio in Vergine, il Sole in Ariete, la Luna in Toro.
[7] Per questa e per le altre sorti indicate nell’articolo ci riferiamo al sistema di calcolo successivo a quello adottato da Placido Titi e da Adriano Negusanzio. Qualche anno dopo la morte di Placido, nella ristampa della Coelestis Philosophia del 1675, Francesco Brunacci e Francesco Maria Onorati propongono un metodo di calcolo che mantiene la stessa struttura del calcolo del Placido ma viene svolto interamente sull’equatore operando con l’ascensione obliqua dell’oroscopo e con le ascensioni miste (am) dei luminari, ovvero con le aoch nell’emisfero ascendente e con le doch in quello discendente, in modo da ottenere l’ascensione mista della sorte. Sulle argomentazioni teoriche e le modalità del calcolo, si segnala l’articolo pubblicato all’interno del sito www.cieloeterra.it dell’associazione Cielo e Terra “La sorte oraria, il vero oroscopo lunare”, di Marco Fumagalli, che amplia quanto già indicato nell’altro suo articolo “il calcolo delle sorti secondo Placido Titi” (pubblicato su Linguaggio Astrale n. 103 di giugno 1996).
La Sorte del Genio, Daimon, in ogni genitura può rappresentare l’intelletto, l’animo, il comportamento, i desideri profondi e le istanze interiori che indirizzano le scelte importanti della nostra vita.
La Sorte di Fortuna, Tyche, in ogni genitura può rappresentare il corpo, la vita, le acquisizioni, le sostanze materiali, la convivenza, il matrimonio e quanto viene condiviso nella vita di coppia. In ambito religioso, sono i beni condivisi nella comunità e la comunione con gli altri. Come la Luna, può esprimere qualcosa riguardo la casa, il domicilio, il luogo in cui si vive.
[8] Si chiarisce che qui viene presa in considerazione la misura, proposta da Schoch, della quantità dell’arco condotto dallo zenith al nadir e passante per i luoghi dell’astro e del Sole, tale da consentire la prima o ultima visibilità dell’astro ad oriente (levante) o ad occidente (tramonto); per Mercurio tali valori vanno da –13.00 a -9.50 (se tramonta o sorge mattutino o vespertino); per Venere tali valori vanno da -5.80 a -5.20 (se tramonta o sorge mattutino o vespertino); per Marte tali valori vanno da -14.50 a -13.20 (se tramonta o sorge mattutino o vespertino); per Giove tali valori vanno da -9.00 a -7.50 (se tramonta o sorge mattutino o vespertino); per Saturno tali valori vanno da -13.00 a -10.30 (se tramonta o sorge mattutino o vespertino). Per valori inferiori di segno negativo) il pianeta è invisibile o combusto, per valori superiori (di segno negativo) ma vicini a quelli proposti, vi è la condizione di visibilità e di una maggior forza ed operatività.
Arcus visionis: (a.v.) è l’arco di depressione sotto l’orizzonte, o altezza negativa, che il Sole deve avere perché un corpo celeste che sorge o che tramonta prima o dopo il Sole risulti visibile all’occhio umano. Ciascun corpo celeste, sia esso una stella o un pianeta, ha un diverso arcus visionis che dipende dalla sua magnitudine apparente: maggiore è la luminosità del corpo celeste, minore è il suo arcus visionis, ovvero l’astro può essere visibile all’orizzonte anche con un cielo più chiaro. Per un corretto calcolo dell’arcus visionis occorre considerare la differenza in azimut tra il luogo in cui sorge (o tramonta) l’astro e quello in cui sorge (o tramonta) il Sole.
[9] In una coppia di pianeti è sovreminente, per il moto orario diurno, quello tra i due che è sorto prima, che risulta destro, più orientale. Tale condizione è massimamente operativa nella figura di quadrato ma si osserva nei vari aspetti ed anche nella congiunzione tra pianeti. Tale efficacia è integra sempre che il pianeta “destro” sia sopra l’orizzonte o, quantomeno, non si sia ancora separato dal cardine dell’ascendente o del discendente.
[10] Ricezione: è, in un’applicazione, il riconoscimento di natura da parte degli astri che uniscono le loro luci. Avviene in due modi: quando il pulsans è nelle dignità del receptor (Mercurio in Capricorno che si applica a Saturno in Toro) e quando il receptor è nelle dignità del pulsans (la Luna in Vergine che si applica a Saturno in Toro). Perché la ricezione sia efficace gli astri non devono essere indeboliti dalla combustione, dall’esilio, dalla caduta, dalla retrogradazione.
Ricezione mutua: è una ricezione in cui entrambi gli astri sono l’uno nelle dignità dell’altro. Per esempio la Luna che si congiunge a Venere nel segno del Toro, stando la prima nel domicilio di Venere e la seconda nell’esaltazione della Luna. In questo caso, Saturno è nel Domicilio di Giove e Giove è nell’Esaltazione di Saturno.
[11] Il ventre indica la quantità e l’incremento dell’evento significato. Nel corpo fisico indica la quantità delle masse corporee e, più in generale, l’alterazione sia in senso fisico che in senso morale. L’essere nel ventre significa l’alterare velocemente le cose e, per i significatori dell’animo (Mercurio e Luna), un modo variegato degli stati d’animo e delle decisioni.
[12] La Sorte del Padre indica il padre e, per la condizione del dominatore della sorte, le questioni che riguardano il padre: solitamente precisa delle figure nei momenti significativi per il padre o per la persona in rapporto all’archetipo del padre.
[13] La Sorte di Eros, Sorte di Venere, esprime il personale modo di vivere l’amore, i desideri, le brame; insieme alla Sorte di Base, riguardo il temperamento ed il fisico, esprime la qualità della vitalità e del vigore fisico.
[14] La Sorte delle Attività, significa riguardo la qualità e le caratteristiche delle azioni e delle attività.Si osserva il dominatore della Sorte delle Attività per integrare le informazioni, date dai pianeti dominatori dell’agire, sulle azioni e le attività del soggetto ed i relativi momenti significativi.
[15] Il movimento di direzione primaria rappresenta una rotazione della volta celeste, della sfera locale che, partendo dalla posizione iniziale all’istante della nascita, si muove secondo il moto diurno. Per il modo del calcolo dei moti di direzione, data la difficoltà di reperire testi di contemporanei sull’argomento, si indica l’opera “I moti del cielo”, di Marco Fumagalli, recensita nel sito www.cieloeterra.it.
[16] La Sorte delle Attività, significa riguardo la qualità e le caratteristiche delle azioni e delle attività.Si osserva il dominatore della Sorte delle Attività per integrare le informazioni, date dai pianeti dominatori dell’agire, sulle azioni e le attività del soggetto ed i relativi momenti significativi.
[17] La direzione nel mondo è quando un astro si muove nel suo moto diurno, però, muovendosi nel suo moto diurno resta fermo nel suo grado zodiacale, allora la sua virtù rimane impressa in questo grado zodiacale.
La direzione nello zodiaco è quando un astro rimane fisso nella sua posizione nel mondo e tutti i gradi dello zodiaco salgono a lui. Allora, dire che un astro rimane fisso nella sua posizione nel mondo, ad esempio in decima Casa, è dire che la sua virtù nel mondo permane e non si muove, e tutti i gradi dello zodiaco salgono indicando i cambiamenti e il mutare delle cose.
[18] Il confine o termine è la prima delle due dignità minori e consiste nella divisione di ciascun segno zodiacale in cinque settori di ampiezza variabile, ognuno dei quali viene assegnato ad uno dei cinque pianeti, esclusi i due luminari. I sistemi di divisione dei segni in confini riportati nell’astrologia classica sono tre: un sistema caldeo, uno egizio (a cui ci si riferisce nell’articolo) ed uno tolemaico.
[19] La Sorte del Fondamento, Basis, è la sorte che, secondo la tradizione, esprime il fondamento, l’origine, il legame tra corpo e anima. Indica qualcosa riguardo ciò che può costituire il baricentro personale, e che può rappresentare, una volta compreso, il punto fermo, il punto di equilibrio.
[20] La Sorte dell’Audacia (Tolma), è la sorte di Marte e reca in sé il significato dell’audacia, della macchinazione, della violenza.
La Sorte della Vittoria, Nike (sorte di Giove), è anche un risultato, l’ottenimento dei frutti di un impegno ed un’attività che produce un esito positivo per la persona. È anche “il prevalere sui nemici”. L’unione di queste due sorti, dalla natura di Giove e di Marte, per Gary Oldman può rafforzare i significati di un’affermazione importante indicata dagli aspetti di direzione tra Marte e Giove.
[21] La Sorte delle Nozze, per l’uomo e per la donna, esprime la natura e le caratteristiche della relazione. In tema femminile, indica il marito e le questioni che riguardano il marito e le relazioni.
[22] α Aldebaran (natura Marte), dall’arabo Al-Dabaran che significa “colui che insegue” o secondo altre versioni “gli occhi della bestia”. Nel primo caso si riferisce sicuramente alla posizione della stella a poca distanza dalle Pleiadi che sembra inseguire nelle loro rotazioni. Nella seconda accezione è implicito il riferimento alla raffigurazione stessa della costellazione, e quindi sottolinea la sua posizione in mezzo agli occhi sulla fronte. Tolomeo nel Tetrabiblos la chiama Lampauras,“splendente”.
[23] Sirio è “il cuore”, la brillante, della costellazione del Cane. È una stella di natura Giove/Marte e se è unita ai luminari alla nascita indica capacità di leader; quando in direzione giunge ai luminari o alle sorti dei luminari o ai cardini principali della figura contrassegna un momento del destino in cui è possibile concretizzare “imprese importanti” con il verificarsi di eventi fuori dall’ordinario.
[24] Regolo (Alfa Leonis), natura Marte/Giove, è la stella più luminosa della costellazione del Leone, è una stella di colore azzurro (dunque molto calda), di magnitudine 1,4 e distante dalla Terra 77 anni-luce. Conosciuta anche come CorLeonis (“il cuore del leone”), è in realtà una stella doppia, dal momento che ha una compagna di colore rosso (dunque più fredda), di magnitudine 8. Regolo è la stella più luminosa tra quelle che si trovano praticamente sull’eclittica; il suo nome significa “piccolo re” (era già chiamata Sharru, cioè “il re”, dai Babilonesi), perché viene spesso occultata dalla Luna, e a volte anche dai pianeti, che per questo sembrano volergli rendere omaggio. α Leonis (Regulus) è la stella più luminosa della costellazione; si tratta di un astro di colore azzurro, di magnitudine 1,36 e distante 77 anni luce. È nota fin dall’antichità, sempre con appellativi che richiamassero un qualcosa di “regale”. È facile distinguere la forma di un leone acquattato nella costellazione del Leone, la cui testa è sottolineata da alcune stelle disposte a falce. A segnare il punto del cuore del leone (dove lo localizzò Tolomeo) c’è la stella più brillante della costellazione, Alfa del Leone, chiamata Regolo, che in latino vuol dire «piccolo re»; il suo nome in greco Basiliscos, aveva lo stesso significato.
[25] Signore dei Confini o Divisore di un significatore, per un dato periodo di tempo, è il pianeta che domina i confini del grado eclittico in cui giunge la direzione nello zodiaco del significatore stesso. Il divisore assume un dominio sul significatore per tutto il periodo durante il quale la direzione rimane entro i suoi confini, e condivide questo dominio con il suddivisore. Suddivisore di un significatore per un dato periodo di tempo, è il pianeta che ha ricevuto per ultimo la direzione del significatore, nello zodiaco o nel mondo. Il Suddivisore assume un dominio sul significatore e lo mantiene finché quest’ultimo compie una direzione ad un diverso pianeta (spiegazione contenuta nel glossario del sito www.cieloeterra.it).
[26] Un’importanza capitale, nella previsione degli eventi futuri, è accordata alle rivoluzioni degli anni. La procedura consiste nel determinare una figura del cielo al momento in cui il Sole ritorna al medesimo minuto zodiacale in cui si trovava alla nascita. Essa era associata ad una progressione regolare e costante del moto diurno mediante la quale venivano stabiliti i luoghi annui dei significatori (l’alinthye dall‘arabo ‘intiha’, termine o compimento, la teléiosis degli astrologi bizantini, la perfectio degli astrologi medievali, la profectio degli astrologi tardo-medievali e rinascimentali). Ad entrambe si riferisce Tolemeo: alla perfectio, quando parla dei luoghi annui e mensili; alla rivoluzione annua quando parla degli “ingressi”.
Profezione o perfezione di un punto della sfera locale è il suo spostamento, nel senso del moto diurno, attraverso i circoli orari delle 12 case, in modo tale che in 1 anno percorra lo spazio di una casa, e dopo 12 anni ritorni al punto iniziale. Il segno nel quale cade la perfezione prende il nome di “segno di perfezione” e, nel caso che il punto “proferito” sia l’oroscopo (l’ascendente), è detto segno dell’anno (spiegazione contenuta nel glossario del sito cieloeterra.it). Per il calcolo si veda l’articolo di Giuseppe Bezza “La profezione. Come si calcola, come si interpreta.”, pubblicato su Linguaggio Astrale 104, settembre 1996. Si intende dire che può proporsi un giudizio compiuto con le tecniche esposte. Altre osservazioni: esame delle principali sorti caldee, della natura delle stelle fisse, dei cronocratori (signori dei confini o divisori), integrano ed arricchiscono le informazioni complessive, che non costituiscono l’oggetto di questo lavoro e consentono di qualificare meglio periodi della vita favorevoli o “critici” e la natura degli eventi.
[27] Quando la perfezione giunge al segno del Cancro o del Leone, si prende come signore dello spazio di perfezione, rispettivamente, il divisore (o confine) della Luna o del Sole di questo periodo. Nel 2017 la Luna è giunta a 14°00’ Gemelli, nei confini di Venere secondo gli egizi, pertanto, signore della seconda parte della perfezione dell’Anno è Venere (Cancro).
[28] Betelgeuse (natura Marte/Giove) è chiamata l’ascella del gigante (nella costellazione di Orione): se è con Marte e Marte è anereta da la morte per colpo da fuoco; se si trova con Saturno esprime stabilità, prudenza accortezza, fama (Argoli). Nella rivoluzione solare di Gary Oldman questa stella di (natura Marte/Giove) si presenta al culmine: può confermare e rafforzare il significato di affermazioni importanti, poiché questo indicano gli aspetti e i domini che Giove e Marte hanno in questa figura annuale. Inoltre, per il moto di direzione primaria, abbiamo osservato che le Sorti della Vittoria (natura Giove) e dell’Audacia (natura Marte) sono giunte ad uno dei cardini della figura di nascita.