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Introduzione
Tra gli argomenti che da mesi occupano le prime pagine dei giornali, vi sono le vicende riguardanti le popolazioni di cultura araba dei paesi africani e mediorientali affacciati sul Mediterraneo: la Tunisia, l’Egitto, la Libia e la Siria. Si manifesta ora un fenomeno socialmente complesso di cui è difficile comprenderne gli sviluppi futuri e le reali conseguenze. Quanto ha avuto inizio nella forma di semplici manifestazioni spontanee di protesta, per le difficili condizioni di vita e di lavoro, ha ottenuto, in modo rapido e per certi versi inatteso, una larga adesione di buona parte di queste popolazioni che hanno inteso e intendono manifestare la forte esigenza di democrazia e libertà civili in Stati in cui erano e sono presenti poteri forti, pesantemente corrotti, che non sono riusciti a proporre un processo di sviluppo e modernizzazione, accentuando sempre più il divario tra la diffusa povertà e le grandi ricchezze nelle mani di pochi uomini. Questo fenomeno è in buona misura il prodotto di movimenti di opinione, tra le persone comuni, che hanno avuto una libera circolazione sul web, quindi al di fuori dei normali e pesanti controlli dei mezzi di informazione tradizionali e di regime. Con queste caratteristiche, assolutamente nuove ed inconsuete, il complesso di “rivolte popolari” che si stanno proponendo in questi mesi ha preso il nome di “primavera araba”. Mentre per l’Egitto e la Tunisia vi sono stati gli auspicati cambiamenti di regime con conseguenze di natura violenta più contenute, un discorso diverso riguarda, al momento, la Libia e la Siria. Sono noti a tutti i vari episodi di guerriglia e di ritorsioni violente ed uccisioni in Siria. Così come hanno suscitato grandi preoccupazioni le vicende in Libia in cui si è scatenata una vera e propria guerra civile, tra i ribelli, sostenuti direttamente dai paesi occidentali (forze Nato), e la famiglia di Gheddafi, indiscusso leader e capo assoluto da oltre quarant’anni, ed i suoi fedelissimi. Dopo alcuni mesi di esiti incerti degli scontri tra i ribelli e la parte dell’esercito rimasta fedele al rais, la notizia della morte di Gheddafi potrebbe mettere fine alle violenze ed avviare la ricostruzione del paese, degli edifici e delle infrastrutture andati distrutti, e “costruire” una nuova forma di governo, in cui occorre comprendere quali spinte religiose e forze politiche prevarranno.
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Cenni biografici
Gheddafi nasce nel 1942 a Sirte (allora provincia italiana) in una famiglia islamica [1]. All’età di sei anni, per l’esplosione di un ordigno risalente al periodo bellico, rimane ferito ad un braccio. Frequenta la scuola coranica di Sirte e nel 1968 si iscrive all’Accademia Militare di Bengasi. Trascorre un breve periodo di specializzazione in Gran Bretagna e a 27 anni viene nominato capitano dell’esercito. Gheddafi, diventato colonnello, insieme a numerosi ufficiali, tutti insoddisfatti del governo di Idris I, il 26 agosto del 1969 guida un colpo di stato incruento che rovescia il regime filoccidentale del sovrano e porta alla proclamazione della Repubblica, il primo settembre dello stesso anno. La Repubblica è guidata da un Consiglio del Comando della Rivoluzione composto da 12 militari. Gheddafi si pone a capo del Consiglio instaurando, nei fatti, un regime dittatoriale in Libia. Fa approvare dal Consiglio una nuova Costituzione e in nome del nazionalismo arabo nazionalizza la gran parte delle proprietà petrolifere straniere. Successivamente espropria ed espelle la comunità italiana e quella ebraica residenti nel paese e chiude le basi militari statunitensi e britanniche. La politica della prima parte del governo Gheddafi è una sorta di “terza via” tra comunismo e capitalismo in cui cerca di coniugare i principi del panarabismo con quelli della socialdemocrazia. Espone i suoi principi politici e filosofici nel Libro verde (che rimanda al Libro Rosso di Mao Tse-tung) pubblicato nel 1976. In politica estera si propone la causa dell’unificazione araba, siglando accordi politici con la Siria, l’Egitto e la Tunisia, che tuttavia non hanno sviluppi concreti. A metà degli anni Settanta, grazie ai maggiori introiti derivanti dal petrolio, può dotare la nazione di strade, acquedotti, ospedali ed industrie. In un periodo di grande consenso popolare, rinuncia ad ogni carica politica pur rimanendo l’unico leader del paese con l’appellativo di “guida della rivoluzione”. Deciso ad assumere un ruolo di guida nel Terzo Mondo e tra i paesi islamici e a sfidare l’egemonia economica e culturale occidentale, fornisce aiuti alla rivoluzione islamica in Iran (1979) e a gruppi fondamentalisti attivi in diversi paesi arabi ed europei. E’ ritenuto il mandante di molti attentati tra cui quello compiuto contro un aereo della Pan American nel 1988 a Lockerbie, in Scozia. E’ in questo periodo che, ritenuto pericoloso ed inaffidabile anche da molti leader arabi ed occidentali, viene progressivamente isolato e diventa il principale nemico degli Stati Uniti che, nel 1986, bombardano Tripoli nel tentativo di sopprimerlo. Alla fine degli anni Ottanta i controversi risultati della socializzazione economica lo inducono a reintrodurre misure più liberali. In politica estera diviene meno intransigente e nel 1990 condanna l’invasione irachena in Kuwait. In seguito viene nuovamente accusato di favorire il terrorismo internazionale esponendo il paese a severe sanzioni economiche. Nel 1998 ottiene la sospensione dell’embargo internazionale (mantenuto solo dagli Stati Uniti) dopo aver acconsentito nel consegnare a una corte scozzese i due presunti autori dell’attentato di Lockerbie. Gheddafi, uscito dall’isolamento anche grazie all’azione diplomatica del presidente sudafricano Nelson Mandela, riconquista un importante ruolo internazionale contribuendo alla risoluzione della crisi tra Eritrea ed Etiopia e nel Congo. La sua rinuncia a sviluppare armi di distruzione di massa e la sua definitiva condanna del terrorismo islamico internazionale gli consentono, più di recente, di ripristinare normali relazioni diplomatiche con i paesi arabi e occidentali, tra cui, dal 2006, gli Stati Uniti.
Sirte, dopo un assedio durato settimane, oramai sotto il controllo degli insorti, viene definitivamente conquistata la mattina del 20 ottobre 2011. Negli scontri finali Muammar Gheddafi viene stanato da una fossa, un canale di scolo per le acque piovane in cui si nascondeva, ed ucciso da un giovane di 20 anni, Mohammed al Bibi. Le immagini subito diffuse in rete non lasciano dubbi sulla sua morte e mostrano che il rais è stato colpito con calci e pugni e da diversi proiettili. Il suo corpo, insanguinato e gravemente ferito, viene poi portato in giro come un macabro trofeo dai giovani miliziani. Successivamente e probabilmente muore a seguito di un colpo di pistola alla tempia. Un ufficiale del Consiglio Nazionale di Transizione libico ha precisato che non vi è stato alcun ordine di uccidere Gheddafi e che il rais non è stato ucciso intenzionalmente ma è rimasto vittima di una sparatoria tra i suoi sostenitori e le forze del CNT.
Muammar Gheddafi
Muammar Gheddafi nasce a Sirte il 7 giugno del 1942 ad un’ora rettificata [2] delle 5,27,32 di fuso (ore 4,27,32 di T.U.). I dominatori della sizigia plenilunica, avvenuta il 30/05/1942 alle ore 5,29 di T.U. (grado 8°10’ Gemelli), sono Mercurio, Saturno e Giove. Nel proporre la figura di nascita per quest’ora, si fa presente che la scelta è caduta su Giove, in condizione di forza alla nascita, che ora apre al suo massimo una porta del nascere rispetto al Mediocielo. Al tempo stesso, è anche aperta una porta del nascere della Luna rispetto all’Ascendente:
latitudini | declinazioni | DH [3] | visibilità [4] | |
Sole | – | +22.69 | 5.51 | – |
Luna | -1.96 | -01.62 | 1.58 | – |
Saturno | -1.74 | +19.20 | 4.91 | -7.92 (n.v.) |
Giove | -0.15 | +23.29 | 5.55 | -11,21 (t.e.) |
Marte | +1.33 | +22.32 | 3.21 | -28,04 (v.) |
Venere | -2.17 | +11.45 | 3.46 | -22.73 (v) |
Mercurio | -1.79 | +21.53 | 5.88 | -5.98 (n.v.) |
Tyche | – | – | 2.07 | – |
Daimon | – | – | 2.07 | – |
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Nel tema di nascita il Sole é in dodicesima Casa, in Gemelli, unito ad Aldebaran [5] (natura Marte), è in esagono alla Luna, in quadrato al Mediocielo, unito a Saturno e al grado del Plenilunio precedente (8°10’ Gemelli), riceve l’equidistanza di Giove, la declinazione di Mercurio e Saturno (qui coperti dalla sua luce ed invisibili) [6], nonché di Marte, inoltre, il quadrato della sorte dell’Audacia. La Luna è in decima Casa, in Ariete, unita alla nebula di Andromeda (M31) (natura Venere), alla stella Algenib, γ Pegaso (natura Marte/Mercurio),, in esagono mondano al Sole (sorto da poco), in opposizione alla sorte del Fondamento (Basis) [7], in quadrato alla sorte del Furto, in trigono alla sorte dell’Insidia [8]. Qui Marte è nella sua triplicità e nel domicilio della Luna, mentre la Luna è nel domicilio di Marte. Pur senza una figura precisa, tra i due si crea una forte “commistione di natura”. La Luna, nella sua corsa, forma una serie di applicazioni: perfeziona l’esagono con Saturno, l’unione alla sorte di fortuna, l’esagono con Sole, Mercurio e Giove, il quadrato con Marte. L’asse dei nodi lunari è unito al meridiano, in quadrato a Mercurio e Giove, che sorgono nella figura, ed in quadrato al grado del Plenilunio precedente.
Il Sole non si è completamente separato dalla linea dell’orizzonte e la Luna è in Casa angolare. Il signore del Sole, e dell’Ascendente, Mercurio, sorge nella figura con Giove, signore del Mediocielo e signore della triplicità (di fuoco) del segno della Luna. Marte è il signore della Luna e della seconda parte della decima Casa. Marte ha la declinazione del Sole, di Mercurio e di Giove e una larga equidistanza con Venere. Nel suo movimento ascensionale, formerà aspetti con tutti i pianeti posti all’orizzonte e sopra l’orizzonte: Giove, Mercurio, Sole, Saturno,Venere, Luna, i nodi lunari ed il Mediocielo.
La nascita dichiara un destino importante in cui, come vedremo, vi sarà un grande consenso popolare pur se con fasi alterne, per il segno tropico e marziano della Luna ed il suo essere fuori hairesis (luminare notturno posto sopra l’orizzonte in nascita diurna) [8]. Questa condizione può portare a prese di posizione intransigenti, ad alcune scelte sbagliate, a mutamenti di orientamento e alla perdita del consenso delle masse. Le commistioni e le testimonianze forti di Saturno e Marte al Sole ed alla Luna, con l’apporto di Giove e di Mercurio che sorgono nella figura, indicano il carattere autoritario, la carriera militare, la presa di potere e il modo della gestione del suo potere, nonché una capacità di promozione e propaganda, attraverso affermazioni intransigenti e gesti radicali e una comunicazione scritta (un esempio di questo è la stesura e la pubblicazione del Libro verde) che lo legittima nel mescolare in modo personale sentimenti religiosi, motivazioni ideologiche e scelte di politica economica.
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Sull’agire e le attività
Per le attività [10] vediamo che la Luna è in decima Casa. Giove, Mercurio e Sole (sorto da poco) sono in prossimità dell’Ascendente e osservano il Mediocielo. Venere dall’undicesimo luogo, Marte dal secondo luogo, osservano il Mediocielo. Giove domina la prima parte della decima Casa; Marte domina la seconda parte della decima Casa e domina sulla Luna che si presenta nel luogo delle attività. Giove sorge nella figura, è al suo tramonto eliaco (occidentale e visibile), è unito a Mercurio, il suo signore. Mercurio è invisibile, retrogrado, ha vicinanza di declinazione con il Sole e con Saturno. La Luna è unita alla nebula di Andromeda (M31) e ad Algenib, è in esagono mondano al Sole e in esagono zodiacale a Saturno. La Luna nella sua corsa forma una serie di applicazioni: perfeziona l’esagono con Saturno, l’unione alla sorte di fortuna, l’esagono al Sole a Mercurio e a Giove, il quadrato a Marte.
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Novilunio precedente
Per l’argomento della vita, in nascita diurna, si osserva il novilunio precedente [11] la nascita, avvenuto il 15/5/1942 alle ore 5,46 U.T., con i luminari a 23°46’ del Toro ed il sorgere, come alla nascita, del segno dei Gemelli. Il Sole è con la stella Menkar (di natura Saturno), la Luna, vicina al suo ventre meridionale [12], è con la stella Alcyone, delle Pleiadi (natura Luna/Marte). L’asse dei nodi lunari è unito al meridiano, così come per il momento della nascita. Pianeti “dominatori generali” della sizigia sono Giove, Marte e Mercurio, “dominatori particolari” del momento della nascita sono Giove, Mercurio e Marte. Riguardo l’importanza e la grandezza degli eventi, le diverse analogie tra sizigia novilunica e nascita, la forza ed i domini di Giove, promettono il benessere ed un destino importante. In questa figura novilunica le testimonianze più forti e prevalenti al grado del novilunio sono date dai malefici. Saturno è sotto i raggi, ha la medesima declinazione del Sole ed è unito al Capretto boreale, Haedus (natura Marte/Mercurio), Marte è in equidistanza al Sole ed unito ad Alhena (natura Venere/Mercurio). Venere, signora del segno del novilunio, si applica alla quadratura di Marte, pur in una forma di ricezione. Mercurio (visibile e vespertino) [13] , signore dell’Ascendente e di Giove, non si è completamente separato dall’orizzonte ed è unito ad Aldebaran (natura Marte). La presenza dei malefici e di stelle violente sui luoghi vitali non concede una morte naturale ed il prevalere di Marte (visibile, occidentale ed in prima Casa) è tra le condizioni della morte violenta.
I nodi lunari prossimi al meridiano, in sizigia ed alla nascita, sono indicativi di cambiamenti delle “sorti” della propria vita, legate direttamente a condizioni collettive e sociali che mutano in modo rapido e fuori da un diretto controllo del soggetto.
latitudini | declinazioni | DH | visibilità | |
Sole | – | +18.72 | 4.48 | – |
Luna | -4.80 | +14.06 | 4.69 | -3,15 (n.v.) |
Saturno | -1.76 | +18.60 | 4.93 | -6.06 (n.v.) |
Giove | -0.19 | +23.12 | 5.74 | -25,50 (v.) |
Marte | +1.40 | +24.33 | 4.26 | -35,58 (v.) |
Venere | -1.70 | +02.40 | 2.26 | -23.15 (v.) |
Mercurio | +2.44 | +25.06 | 5.55 | -20,60 (v.) |
Tyche | – | – | 5.78 | – |
Daimon | – | – | 5.78 | – |
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Determinazione dell’afeta
Nell’accezione primaria per afeta si intende il “luogo da cui si parte”, il “luogo” che è liberato per andare da qualche parte (dal greco “aphiemi” partire da). Nel concetto di afeta è insito un movimento; la vita stessa è un movimento e la fine della vita è rappresentata da qualcosa che mette fine a questo movimento. Tecnicamente, rispetto all’afeta vi è un pianeta o un luogo “anereta” che per la sua natura contraria contraddice, spezza, toglie la vita.
Il Sole dà la vita, dicevamo, ma in alcuni casi si trova nella condizione di non poter essere l’afeta, tuttavia mantiene sempre un significato sulla vita; se il Sole non può essere l’afeta trasferisce questa virtù ad altri significatori che abbiano la qualità di poterla assumere.
Nelle nascite diurne si guarda per primo il Sole: se si trova in luogo afetico viene assunto come afeta; se non si trova in un luogo afetico, viene assunta la Luna se questa si trova in un luogo afetico; se nemmeno la Luna si trova in un luogo afetico la ricerca passa ad uno dei 5 pianeti della tradizione e si osserverà se uno di essi ha dominio sui tre “luoghi” che significano il partito diurno (l’hairesis[14] diurna): il grado del Sole, il grado dell’Ascendente, il grado del novilunio precedente la nascita; se questo pianeta esiste ed è in luogo afetico viene assunto come afeta; altrimenti si sceglie come afeta il grado Ascendente.
Nelle nascite notturne primo afeta è la Luna se si trova in luogo afetico; in mancanza lo è il Sole se è in luogo afetico; se Luna e Sole non sono in luoghi afetici si osserva se uno dei 5 astri erranti domina sui tre luoghi che significano la vita nel partito notturno (nell’hairesis notturna): il grado della Luna, il grado della Parte di Fortuna (la Tychê tolemaica), il grado del plenilunio precedente; se questo pianeta esiste ed è in luogo afetico viene assunto come afeta; in mancanza se è in luogo afetico si sceglie la Parte di Fortuna (che è come l’oroscopo lunare); in mancanza si sceglie il grado Ascendente. Il pianeta che tra i 5 pianeti può essere assunto come afeta deve essere in luogo afetico, dominare sui significatori dell’hairesis, essere visibile e non sotto i raggi del Sole.
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Determinazione dell’anereta
Anereti sono i pianeti malefici, Marte e Saturno, i loro quadrati, le loro opposizioni, le loro declinazioni, i loro quadrati nel mondo, le loro equidistanze meridiane ed orizzontali. Inoltre è anereta Mercurio quando ha natura malefica. Questo si realizza quando è unito ai malefici per corpo o per figura. Inoltre, quando il Sole è afeta la Luna può essere anereta, e viceversa. Tutti questi sono anereti in potenza: l’afeta nella sua carriera afetica incontra più di un luogo potenzialmente aneretico, ma solo uno diviene aneretico in atto. Il giudicare quale sia l’incontro effettivamente aneretico è un fatto di interpretazione che richiede l’indagine su tutti gli incontri potenzialmente aneretici (cosa che non faremo in questo lavoro). Regola generale è che sia l’afeta sia l’anereta non possono essere né afeta né anereta quando non hanno luce (perché combusti od invisibili). Quando tuttavia un astro che ha virtù aneretica essenziale, come Marte o Saturno, non ha luce poiché è sotto i raggi del Sole, il Sole stesso prende la virtù aneretica. Questo stato di cose può generare la particolare situazione in cui il Sole è contemporaneamente afeta ed anereta. E’ il caso in cui il Sole è afeta e tiene nella sua luce un malefico (o entrambi). In questa circostanza gli incontri per direzione dei malefici nel moto delle ore rimangono aneretici, mentre lungo lo zodiaco i malefici sotto i raggi perdono la loro virtù aneretica e diviene aneretico il raggio del Sole stesso.
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L’afeta nel tema di nascita di Muammar Gheddafi
Il Sole, primo possibile afeta in nascita diurna, è appena sorto ma già in dodicesima Casa, pertanto, non si trova in luogo afetico; la Luna, posta a 1°12’ Ariete, di luce calante, visibile, posta in decima Casa è, senza particolari dubbi, l’afeta di questa nascita:
– la Luna è unita ad Algenib (natura Marte/Mercurio) ed Andromeda, in esagono mondano al Sole e in quadrato alla sorte del Furto, in trigono alla sorte dell’Insidia e in opposizione alla sorte del Fondamento (Basis). Il suo signore, Marte, è nella sua triplicità e nel domicilio della Luna, pur senza una figura precisa, si crea una forte “commistione di natura”. Inoltre, la Luna, nella sua corsa, si applica all’esagono di Saturno e al quadrato di Marte;
– Saturno è unito alle Iadi (natura Saturno/Mercurio) ed al Capretto boreale (natura Marte/Mercurio), si configura per esagono alla Luna, alla sorte di Fortuna (Tyche) ed alla sorte del Genio (Daimon);
– Saturno ha virtù aneretica essenziale, poiché è sotto i raggi del Sole, trasferisce la propria virtù aneretica al Sole;
– Marte è unito alla stella Procione (natura Marte/Mercurio), si configura per esagono al Novilunio precedente, ha la declinazione del Sole e, dicevamo, vi è una “commistione” di natura tra Marte e la Luna.
– Saturno è unito al grado del Plenilunio precedente, posto a 8°10’ Gemelli.
Nell’esperienza interpretativa, nell’esame dell’incontro aneretico maggiormente pericoloso, di norma, si realizzano aspetti critici che riguardano “l’afeta” e più “luoghi vitali”.
In questa natività vi sono molte circostanze che devono far temere un modo violento del termine della vita. Il Sole e la Luna sono uniti a stelle di natura violenta; la Luna, in segno di Marte, è di luce calante, si applica ad entrambi i malefici ed è configurata a varie sorti tradizionalmente violente; Il Sole è in quadrato all’Audacia; Marte, unito a Procione, testimonia il grado del Novilunio; Saturno, unito al Capretto boreale e alle Iadi, testimonia il grado del Plenilunio; la sizigia novilunica (grado 23°46’ Toro) è con stelle di natura Saturno e nei confini di Saturno; sorge all’Ascendente, con Mercurio, la stella Al Hecka (natura Marte); Mercurio, signore del Sole (luminare del tempo) e dell’Ascendente, è retrogrado e, insieme a Saturno, si trova sotto i raggi del Sole; Giove, sorge nella figura con Mercurio ed è unito alla stella Bellatrix (natura Marte); culmina al Mediocielo la stella Scheat (natura Marte/Mercurio). Inoltre, Tyche è in segno di Marte; la sorte della Malattia è unita a Daimon e si configura a Tyche; la cuspide dell’ottavo luogo è in segno di Saturno; Saturno domina il confine della cuspide del settimo luogo.
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Dei tempi futuri
Per l’argomento della vita, da un esame della condizione dei luoghi vitali, abbiamo visto che il Sole, luminare del tempo, non è in un luogo afetico (sorto da poco ma già in dodicesima Casa). Per questo motivo, afeta è la Luna, posta in decima Casa. Proponiamo, ora, la figura di direzione calcolata per l’epoca della morte, il 20/10/2011 (arco di direzione 69,86), in cui vengono mostrati gli elementi più importanti per la vita.
Nel cerchio interno indichiamo le direzioni nel moto diurno, nel cerchio esterno le direzioni nel moto zodiacale, da osservare entrambe [15]. Inoltre, la legenda in figura indica i confini [16] a cui sono giunti gli astri:
Confini | Declinazioni | DH | |
Oroscopo | Marte | -13.43 | 6.00 |
Mediocielo | Giove | +17.94 | 0.00 |
Sole | Saturno | +15.60 | 1.51 |
Luna | Venere/Saturno | +22.81 | 3.12 |
Saturno | Venere | +18.04 | 0.81 |
Giove | Marte | -11.61 | 2.34 |
Marte | Saturno (exalma) | -00.04 | 4.00 |
Venere | Mercurio | +22.36 | 0.86 |
Mercurio | Marte | +12.98 | 2.05 |
Fortuna | Saturno | +23.35 | 2.63 |
Daimon | Giove | -06.77 | 4,83 |
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La Luna diretta (DH 3,12) giunge all’opposizione di Marte di nascita (DH 3,21);
Marte diretto (0°06’ Bilancia: exalma) giunge all’opposizione della Luna di nascita (1°12’ Ariete);
La Luna diretta (DH 3,12) giunge al trigono di Saturno di nascita (DH 4,91);
Il Sole diretto (DH 1,51) ed Aldebaran giungono all’unione della Luna di nascita (DH 1,58);
La Luna diretta (16°58’ Gemelli) è ancora unita al Sole di nascita (15°48’ Gemelli);
Nemesis [17] diretta (DH 1,55) giunge all’equidistanza della Luna di nascita (DH 1,58);
Necessità [18] diretta (DH 5,44) giunge all’opposizione del Sole di nascita (DH 5,51);
L’Audacia [19] diretta (DH 5,42) giunge all’equidistanza del Sole di nascita (DH 5,51);
Mercurio diretto (DH 2,05) giunge all’unione di Tyche [20] di nascita (DH 2,07);
Marte diretto (DH 2,05) giunge al quadrato di Daimon [21] di nascita (DH 2,07);
Daimon e Malattia [22] diretti (DH 4,83 e DH 4,79) giungono all’unione di Saturno di nascita (DH 4,91);
L’Audacia diretta (DH 5,42) giunge all’opposizione di Giove di nascita (DH 5,55);
Saturno diretto (DH 0,81) giunge al trigono di Marte di nascita (DH 3,21);
Marte diretto (0°06’ Bilancia) è tuttora in quadrato a Giove di nascita (29°16’ Gemelli);
Marte diretto (DH 4,00) giunge al trigono del Mediocielo;
Tyche diretta (24°56’ Gemelli; decl. 23,55) giunge alla declinazione dell’Ascendente (decl. 23,31) ed al grado di Mercurio di nascita (24°10’ Gemelli);
Eros [23] diretta (DH 4,80) giunge all’equidistanza di Saturno di nascita (DH 4,91);
Tyche diretta (DH 2,63) giunge al quadrato di Venere di nascita (DH 3,46).
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Considerazioni
Da un esame dei cronocratori [24], vediamo che in questo periodo fa il suo ingresso Saturno quale signore dei confini della Luna, l’afeta. Il Sole è nei confini di Saturno. Marte diventa signore dei confini dell’Ascendente. Saturno diventa signore dei confini della sorte di Fortuna. Marte, passa dai confini di Saturno ai confini di Saturno (exalma) [25], tra Vergine e Bilancia. Marte e Saturno sono anereti poiché dominano (Marte) e testimoniano (Saturno) la Luna di nascita. Nella direzione si precisano delle figure pericolose tra la Luna e Marte (l’opposizione reciproca nel mondo e nello zodiaco). Nel contempo, la Luna precisa una figura con l’altro malefico, Saturno. Inoltre, la Luna ed il Sole si uniscono (per il moto zodiacale e per il moto diurno). Il Sole è un altro potenziale anereta, per la contrarietà di natura che vi è tra Sole e Luna, per il fatto di tenere sotto i suoi raggi un astro malefico, per l’essere unito alla stella di Aldebaran (natura Marte) che, insieme al Sole, in direzione si unisce alla Luna. Infine, anche gli altri luoghi vitali, l’Ascendente, la sorte di Fortuna e Daimon precisano alcune figure dannose per le condizioni generali della vita.
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La rivoluzione dell’anno
Dopo l’esame dei moti di direzione osserviamo la rivoluzione solare integrata dagli spazi di perfezione (o profezione) del periodo [26]. La rivoluzione è stata calcolata per il luogo di nascita (Sirte) e il giorno 6.6.2011 alle ore 20,22 di T.U. (ore 21,22 di fuso).
Nell’ambito previsionale, il ciclo delle perfezioni indica i pianeti della rivoluzione che hanno particolari diritti nel periodo e ci aiuta a capire se gli eventi indicati in direzione, con degli aspetti che mantengono un vigore ed un’efficacia per due/tre anni, si realizzeranno proprio in quest’anno ed il modo, la qualità con cui questo avviene [27].
In ogni rivoluzione solare si osservano sempre gli spazi di perfezione dell’Anno (dell’Ascendente od oroscopo), e della Luna, da cui traiamo i signori dell’Anno, e della Luna. Per l’esame delle vicende pubbliche di un capo di Stato e per la durata della vita osserveremo anche gli spazi di perfezione dell’afeta, del Sole e del Mediocielo, limitandoci qui a dei dati evidenti ed essenziali.
latitudini | declinazioni | DH | visibilità | |
Sole | – | +22.69 | 2.99 | – |
Luna | -4.23 | +11.82 | 4.89 | – |
Saturno | +2.59 | -01.75 | 1.78 | – |
Giove | -1.13 | +10.58 | 0.59 | -25,21 (v.) |
Marte | -0.36 | +17.31 | 0.79 | -17,00 (l.e.) |
Venere | -1.13 | +18.30 | 1.35 | -12.82 (v) |
Mercurio | -0.14 | +21.55 | 2.33 | -6.37 (n.v.) |
Tyche | – | – | 2.07 | – |
Daimon | – | – | 2.07 | – |
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Gli spazi di perfezione
Giove e Marte dominano lo spazio di perfezione dell’Anno (che va da 20°29’ Pesci a 26°46’ Ariete) e lo spazio di perfezione del Sole (che va da 10°25’ Pesci a 15°58’ Ariete). Daimon è negli spazi, Marte e Venere sono in esagono, Saturno si oppone, la Luna e Tyche sono in trigono agli spazi, Mercurio e Sole si configurano per esagono. Saturno domina lo spazio di perfezione della Luna (che va da 12°15’ Capricorno a 6°41’ Acquario). Saturno é in quadrato allo spazio, Marte e Venere sono in trigono allo spazio, Giove è in quadrato allo spazio della Luna. Giove e Saturno dominano lo spazio di perfezione del Mediocielo (che va da 24°04’ Sagittario a 17°04’ Capricorno). Saturno é in quadrato allo spazio, Marte e Venere sono in trigono allo spazio, Giove è in trigono allo spazio del Mediocielo.
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Aspetti in rivoluzione solare
Anche in rivoluzione, l’afeta è afflitto da entrambi i malefici che realizzano una forma di assedio (la Luna si separa da Saturno e si applica a Marte). La Luna, nella sua corsa, si separa dal quadrato di Giove, dall’esagono di Saturno, Mercurio e Sole, dal trigono di Daimon e si applica al quadrato di Marte e di Venere, al trigono del nodo lunare. Marte, dal quarto luogo, fa la levata eliaca [28], è unito al suo signore e testimonia fortemente l’Ascendente. Saturno, è alla sua seconda stazione (occidentale), in segno di esaltazione, domina e testimonia l’Ascendente, testimonia il Sole e Mercurio, è in esagono a Luna e Tyche e si oppone a Daimon. I malefici, per la fase al Sole e per la posizione nelle Case e nei Segni, dominano la figura dell’anno e testimoniano l’afeta, e gli altri luoghi vitali (Ascendente, Sole, Tyche e Daimon) portando in atto i significati pericolosi per la vita indicati dalle figure che si sono perfezionate nella direzione primaria.
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Considerazioni
In rivoluzione, sorgono i gradi opposti a Marte di nascita e la perfezione della Luna si oppone ai gradi di nascita di Marte. La perfezione dell’Anno e del Sole transitano i gradi della Luna di nascita. Marte e Venere di rivoluzione sono unite a stelle violente e si presentano sui gradi del Novilunio precedente la nascita. Mercurio alla nascita ha una connotazione malefica poiché è sotto i raggi del Sole (luminare del tempo), in rivoluzione si presenta sul grado del Plenilunio precedente la nascita ed in quadrato ai nodi lunari di nascita.
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Rivoluzione e nascita
Rispetto al tema di nascita, Saturno di rivoluzione (10°27’ Bilancia) è opposto al grado della Luna di nascita (1°12’ Ariete) e della sorte di Fortuna di nascita (11°16’ Ariete), nonché unito alla sorte del Fondamento (Basis) di nascita (7°39’ Bilancia), in esagono a Daimon di nascita (8°56’ Leone), in trigono al Sole di nascita (15°48’ Gemelli) ed in segno quadrato a Marte di nascita. Marte e Venere di rivoluzione (19°42’ e 26°39’ Toro) si presentano sul grado del Novilunio (23°46’ Toro) e in esagono a Marte di nascita (25°42’ Cancro). La Luna di rivoluzione (16°37’ Leone) si presenta all’esagono del Sole di nascita (15°48’ Gemelli), in prossimità di Daimon di nascita (8°56’ Leone), all’esagono di Giove e di Mercurio di nascita (25°16’ e 24°10’ Gemelli), opposta alla Necessità di nascita (11°21’ Acquario). Mercurio di rivoluzione (8°19’ Gemelli) si presenta sul grado del Plenilunio (8°10’ Gemelli), all’esagono di Tyche (11°16’ Ariete) e Daimon (8°56’ Leone), al quadrato dei nodi lunari di nascita. Giove di rivoluzione (0°28’ Toro) si presenta sulla Nemesi e su Venere di nascita (1°47’ e 5°55’ Toro), in trigono ai nodi lunari di nascita. Tyche di rivoluzione (3°04’ Sagittario) si oppone a Saturno di nascita (3°45’ Gemelli). Daimon di rivoluzione (10°27’ Ariete) è unito alla Luna e a Tyche di nascita (1°12’ e 11°16’ Ariete).
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Riepilogo
Riepilogando quanto riguarda i “protagonisti” dei principali eventi dell’anno, vediamo che:
A) Marte e Luna in direzione formano figure tra loro e con Saturno. Nella figura dell’anno Marte è in levata eliaca, in Casa angolare, domina e, con Venere, si configura alla perfezione dell’Anno, della Luna e del Sole; Saturno in rivoluzione è alla sua seconda stazione, domina lo spazio di perfezione dell’Anno e testimonia per opposizione gli spazi di perfezione dell’Anno e del Sole. In rivoluzione la Luna è di luce crescente, in settima Casa, si separa dall’esagono di Saturno e si applica al quadrato di Marte. Rispetto al radix, Saturno di rivoluzione si oppone alla Luna e alla sorte di Fortuna di nascita, si unisce a Basis di nascita, è in esagono a Daimon di nascita, in trigono al Sole di nascita ed in segno quadrato a Marte di nascita. Marte e Venere di rivoluzione si presentano sul grado del Novilunio e in esagono a Marte di nascita.
B) la Luna, il Sole ed Aldebaran si uniscono per il moto di direzione. Nella rivoluzione solare la Luna è unita all’Asino boreale (natura Sole/Marte) e forma un esagono con il Sole. Il Sole è unito alla Spada di Orione, M42 (natura Sole/Marte) e a Mercurio. Mercurio è unito ad Aldebaran (natura Marte). Rispetto al radix, la Luna di rivoluzione si presenta all’esagono del Sole di nascita, in prossimità di Daimon di nascita, all’esagono di Giove e di Mercurio di nascita, opposta alla Necessità di nascita.
Segue un prospetto riepilogativo delle figure e testimonianze più significative all’afeta, ai luoghi vitali e a Marte, che si ripetono, in vario modo, nei vari ordini di tempo: nascita, direzione, perfezioni, rivoluzione solare, e così via.
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NOTE
[1] notizie biografiche tratte da www.wikipedia.it.
[2] Il dato anagrafico della nascita è stato reperito nell’ambito della “mailing list” Astrocuantica.
Nelle 24 ore, del giorno, sono tanti i momenti in cui, secondo “cause precedenti”, che riguardano la “formazione di corpo e spirito”, la nascita del bimbo è possibile. Secondo questa concezione, le fasi di formazione dell’embrione, dal concepimento alla nascita, devono seguire un ritmo armonico, esprimere un’assonanza che consente il compimento della gestazione. A questa concezione risponde la tecnica che è di Tolemeo e del suo tempo. Seguendo questa tecnica, ricercheremo, nel giorno di nascita, quei momenti in cui è possibile nascere. Si tratta di quelle “aperture delle porte” in cui i pianeti formano rapporti di eguaglianza numerica in virtù dei loro moti, isaritmie (che devono essere considerate secondo il moto orario), rispetto al sorgere o al culminare. Tali momenti possono essere pochi o tanti, ma la nostra scelta deve riguardare solo quei rapporti che si creano tra quel pianeta, che ha un chiaro dominio al tempo della sizigia e che troviamo riconfermato, per diritti, forza, operatività, concordia di hairesis, nel tema di nascita.
[3] DH = distanza oraria. Si riferisce alla suddivisione del giorno in 24 ore ed è la misura oraria dell’astro osservato nella sua posizione relativa rispetto alla linea meridiana (asse fondocielo/mediocielo) ed alla linea dell’orizzonte (asse ascendente/discendente). I valori in distanza oraria (DH) indicati nella figura di direzione partono da un valore zero in prossimità del meridiano e determinano i quattro quadranti di sei ore l’uno del cerchio completo, nel seguente modo: dal fondocielo all’ascendente e dal fondocielo al discendente da 0 a 6 ore; dal mediocielo all’ascendente e dal mediocielo al discendente da 0 a 6 ore. Questo significa dire che l’astro situato esattamente sulla cuspide della seconda, dell’undicesima, della nona e della quinta Casa ha un valore di distanza oraria pari a 2 ore (DH 2.00); l’astro situato precisamente sulla cuspide della prima, della dodicesima, dell’ottava e della sesta Casa ha un valore di distanza oraria di 4 ore (DH 4.00), e così via.
[4] In questa colonna viene fornito il dato della visibilità degli astri per il giorno della nascita. Con la sigla v. intendiamo “visibile” o fuori dai raggi del Sole; con la sigla n.v. intendiamo “non visibile” o sotto i raggi (invisibilità e combustione).
[5] Nella tradizione (Andrea Argoli) Aldebaran conferisce un’anima combattiva, il valore e la ferocia.
[6] Si chiarisce che qui viene presa in considerazione la misura, proposta da Schoch, della quantità dell’arco condotto dallo zenith al nadir e passante per i luoghi dell’astro e del Sole, tale da consentire la prima o ultima visibilità dell’astro ad oriente (levante) o ad occidente (tramonto).
[7] Per questa e per le altre sorti indicate nell’articolo ci riferiamo al sistema di calcolo successivo a quello adottato da Placido Titi e da Adriano Negusanzio. Qualche anno dopo la morte di Placido, nella ristampa della Coelestis Philosophia del 1675, Francesco Brunacci e Francesco Maria Onorati propongono un metodo di calcolo che mantiene la stessa struttura del calcolo del Placido ma viene svolto interamente sull’equatore operando con l’ascensione obliqua dell’oroscopo e con le ascensioni miste (am) dei luminari, ovvero con le aoch nell’emisfero ascendente e con le doch in quello discendente, in modo da ottenere l’ascensione mista della sorte. Sulle argomentazioni teoriche e le modalità del calcolo, si segnala l’articolo pubblicato all’interno del sito www.cieloeterra.it dell’associazione Cielo e Terra “La sorte oraria, il vero oroscopo lunare”, di Marco Fumagalli, che amplia quanto già indicato nell’altro suo articolo “il calcolo delle sorti secondo Placido Titi” (pubblicato su Linguaggio Astrale n. 103 di giugno 1996).
La sorte del Fondamento, Basis, è la sorte che, secondo la tradizione, esprime il fondamento, l’origine, il legame tra corpo e anima. Indica qualcosa riguardo ciò che può costituire il baricentro personale, e che può rappresentare, una volta compreso, il punto fermo, il punto di equilibrio.
[8] Le sorti dell’Audacia, del Furto e dell’Insidia sono tra le sorti che vengono osservate nell’indagine sulla qualità della morte.
[9] Hairesis – fazione – setta: è la condizione diurna o notturna di un astro, la sua appartenenza alla fazione del giorno o della notte; la concordia tra la fazione dei pianeti dominanti e il tempo della nascita (diurna o notturna) è fondamentale per il giudizio. I pianeti che rispettano la propria hairesis (in genitura diurna i diurni, in genitura notturna i notturni) operano nel modo migliore, secondo natura e giustizia; quelli che non rispettano la propria hairesis operano in modo contrario, con ostacoli e difficoltà. Il rispetto dell’hairesis non indica una maggior forza del pianeta ma un miglior modo di operare. Altre condizioni di rispetto dell’hairesis sono per i diurni, essere sopra l’orizzonte, avere luce crescente ed essere in segno maschile, per i notturni essere sotto l’orizzonte, avere luce calante ed essere in segno femminile (spiegazione contenuta nel glossario del sito “cieloeterra.it”).
[10] Per l’argomento dell’attività lavorativa, occorre osservare il Sole, i pianeti che sono mattutini e in levata eliaca, il Mediocielo e gli aspetti che si perfezionano, rispetto a questo cardine, dei pianeti di nascita significativi dell’attività e delle azioni. Si tratta di un’indagine articolata devono, quindi, essere osservati molti elementi del tema di nascita: i pianeti veloci, Mercurio, Venere e Marte – significatori naturali delle attività -; il Sole e la Luna; i pianeti che si trovano nella decima Casa; i pianeti configurati alla decima Casa ed al Mediocielo, quindi posti nelle Case: prima, settima, quarta, undicesima, seconda e sesta, principalmente; infine, si osserva sempre la sorte di Fortuna (Tyche) e la sorte del Genio (Daimon)[. Laddove vi sia nell’oroscopo di nascita un pianeta mattutino rispetto al Sole in levata eliaca (un pianeta che è appena emerso dai raggi del Sole) o prossimo al culmine superiore, questo facilita la ricerca del principale significatore che indica le caratteristiche della professione ed è l’elemento da osservare attentamente nei momenti in cui si realizzano familiarità significative nei moti primi .
[11] Il novilunio che precede la nascita è come una matrice che influenza i “caratteri fondamentali” di tutte le nascite dei giorni successivi fino al successivo plenilunio. Ha una natura solare, fa parte dell’hairesis diurna e sull’argomento della durata della vita viene osservato preferenzialmente nelle le nascite diurne anche nel caso in cui la prima figura nei giorni precedenti la nascita fosse un plenilunio.
[12] Il ventre indica la quantità e l’incremento dell’evento significato. Nel corpo fisico indica la quantità delle masse corporee e, più in generale, l’alterazione sia in senso fisico che in senso morale. L’essere nel ventre significa l’alterare velocemente le cose ed esprime, nella Luna, un modo variegato degli stati d’animo e delle decisioni.
[13] Si chiarisce che qui viene presa in considerazione la misura, proposta da Schoch, della quantità dell’arco condotto dallo zenith al nadir e passante per i luoghi dell’astro e del Sole, tale da consentire la prima o ultima visibilità dell’astro ad oriente (levante) o ad occidente (tramonto); per Mercurio tali valori vanno da –13.00 a -9.5 (se tramonta o sorge mattutino o vespertino). Per valori inferiori (di segno negativo) il pianeta è invisibile o combusto, per valori superiori (di segno negativo) ma vicini a quelli proposti, vi è la condizione di visibilità e di una maggior forza ed operatività.
[14] Si richiama il contenuto della nota n. 9.
[15] La direzione nel mondo è quando un astro si muove nel suo moto diurno, però, muovendosi nel suo moto diurno resta fermo nel suo grado zodiacale, allora la sua virtù rimane impressa in questo grado zodiacale.
La direzione nello zodiaco è quando un astro rimane fisso nella sua posizione nel mondo e tutti i gradi dello zodiaco salgono a lui. Allora, dire che un astro rimane fisso nella sua posizione nel mondo, ad esempio in decima Casa, è dire che la sua virtù nel mondo permane e non si muove, e tutti i gradi dello zodiaco salgono indicando i cambiamenti e il mutare delle cose.
[16] È la prima delle due dignità minori e consiste nella divisione di ciascun segno zodiacale in cinque settori di ampiezza variabile, ognuno dei quali viene assegnato ad uno dei cinque pianeti, esclusi i due luminari. I sistemi di divisione dei segni in confini riportati nell’astrologia classica sono tre: un sistema caldeo, uno egizio (a cui ci si riferisce nell’articolo) ed uno tolemaico. Il criterio di attribuzione dei confini sembra essere in relazione, come dice lo stesso Tolemeo, con i tempi ascensionali dei segni, ma sicuramente è stato successivamente corretto in base all’esperienza. Il confine ha molta forza ma il suo effetto è limitato nel tempo e riguarda i mutamenti brevi. È detto anche “termine” (spiegazione contenuta nel glossario del sito www.cieloeterra.it).
[17] La sorte di Nemesi, Nemesis, può rappresentare esperienze in cui bisogna confrontarsi con difficoltà impegnative che insorgono, ansie ed affanni.
[18] La sorte della Necessità, Ananke, può esprimere le difficoltà che si possono presentare nei legami e nella vita in generale, il destino; in dati casi gli accidenti violenti.
[19] La sorte dell’Audacia reca in sé il significato dell’audacia, della macchinazione, della violenza. L’unione a Marte accentua il senso di una violenza che può risultare fuori misura ed eccessiva.
[20] La sorte di Fortuna, Tyche, in ogni genitura può rappresentare il corpo, la vita, le acquisizioni, le sostanze materiali, la convivenza, il matrimonio e quanto viene condiviso nella vita di coppia. Come la Luna, può esprimere qualcosa riguardo la casa, il domicilio, il luogo in cui si vive.
[21] La sorte del Genio, Daimon, in ogni genitura può rappresentare l’intelletto, l’animo, il comportamento, i desideri profondi e le istanze interiori che indirizzano le scelte importanti della nostra vita.
[22] La sorte di Malattia, o del pericolo, indica situazioni che possono costituire un pericolo più o meno grave; in dati casi indica l’occasione violenta, la malattia inseparabile.
[23] La sorte di Eros, sorte di Venere, esprime il personale modo di vivere l’amore, i desideri, le brame; insieme a Basis, riguardo il temperamento ed il fisico, esprime la qualità della vitalità e del vigore fisico.
[24] Il cronocratore è il divisore o “signore del confine” a cui è giunto l’astro nel periodo per il moto di direzione, secondo la divisione dei confini egizi.
[25] Il dominio dei pianeti malefici contrassegna periodi critici che vengono resi più pericolosi quando dal confine di un malefico si passa al confine di un altro malefico. Sono ritenuti nocivi e ne viene rafforzato il significato e la gravità della crisi quando a questo passaggio si unisce il cambiamento di segno e si realizza un salto, un “exalma”.
[26] Profezione o perfezione di un punto della sfera locale è il suo spostamento, nel senso del moto diurno, attraverso i circoli orari delle 12 case, in modo tale che in 1 anno percorra lo spazio di una casa, e dopo 12 anni ritorni al punto iniziale. Il segno nel quale cade la perfezione prende il nome di “segno di perfezione” e, nel caso che il punto “proferito” sia l’oroscopo (l’ascendente), è detto segno dell’anno (spiegazione contenuta nel glossario del sito cieloeterra.it). Per il calcolo si veda l’articolo di Giuseppe Bezza “La profezione. Come si calcola, come si interpreta.”, pubblicato su Linguaggio Astrale 104, settembre 1996.
[27] Si intende dire che può proporsi un giudizio compiuto con le tecniche esposte. Altre osservazioni: esame delle principali sorti caldee, della natura delle stelle fisse, dei cronocratori (signori dei confini o divisori), integrano ed arricchiscono le informazioni complessive, che non costituiscono l’oggetto di questo lavoro e consentono di qualificare meglio periodi della vita favorevoli o “critici” e la natura degli eventi.
[28] Nel ciclo luminoso del pianeta rispetto al Sole è il momento (determinato per un dato orizzonte locale) in cui il pianeta esce dai raggi del Sole ed appare visibile (levata eliaca mattutina) e quando il pianeta è ancora visibile e sta per entrare sotto i raggi del Sole (levata eliaca vespertina). In queste due fasi si realizza la massima operosità del pianeta in quanto aumenta di moto e di luce.