Astrologia genetliaca e dottrina degli umori, Il padre, la madre, i figli, i fratelli, La nascita, gli eventi, i tempi di vita, La vita affettiva, i legami e le unioni, Temperamento e salute del corpo, animo e salute dell'animo
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Introduzione
Da molti considerata una vera e propria icona degli anni ’80, Moana Pozzi è una sorta di leggenda. Ritenuta la pornostar più famosa di tutti i tempi, Moana è riuscita con la sua classe, la sua innata eleganza, con il suo fascino intellettuale e la sua determinazione, ad essere eletta non solo come icona dell’erotismo, ma anche come donna da ammirare e rispettare; paradossalmente accostata ad un nuovo tipo di femminismo. Una figura che ha incarnato il tipo di donna misteriosa in grado di far perdere la testa anche agli uomini più potenti e che esercitava su chi le stava accanto un magnetismo senza eguali. Il grande riserbo sulle circostanze della morte, avvenuta nel 1994 a soli 33 anni, ha contribuito a circondarla di un alone di mistero.
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Cosa vedremo
L’indagine propone l’esame, secondo i principi dell’astrologia classica, della Sizigia novilunica e del Plenilunio precedenti la nascita, degli aspetti rilevanti del Tema di nascita di Moana Pozzi e dei grafici delle Direzione primarie [1] delle Perfezioni e delle Rivoluzioni solari per l’epoca della maternità e del termine della sua vita.
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La Sizigia precedente la nascita
Per avviare l’esame di questa natività osserviamo, i dominatori e le indicazioni della Sizigia [2] che precede la nascita, il novilunio del 15/4/1961, per le ore 5:39 di T.U., che si realizza al grado 25°01’ Ariete. In questa Sizigia novilunica il luminare del tempo è il Sole, sorgono 16°26’Toro e culminano 24°53’ Capricorno.
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latitudini | declinazioni | DH [3] | visibilità [4] | |
Sole | – | +09.69 | 5.20 | – |
Luna | -3.92 | +06.04 | 5.49 | – |
Saturno | -0.02 | -20.30 | 0.41 | – |
Giove | –0.30 | -19.39 | 0.88 | – |
Marte | +2.15 | +24.11 | 0.48 | – |
Venere | +6.43 | +13.09 | 4.51 | –8.95 (v.) |
Mercurio | -2.28 | +01.18 | 4.72 | -4.83 (n.v.) |
Tyche | – | – | 5.71 | – |
Daimon | – | – | 5.71 | – |
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La Luna è con la stella Aalmaz, il capretto boreale (natura Marte/Mercurio); sorgono le stelle della coda dell’Ariete – ζ e δ Ariete –; Tyche è con le Pleiadi [5] (natura Luna/Marte); la Sorte di Malattia [6] è con Spica [7] (natura Venere/Mercurio).
In Sizigia la Sorte della Malattia si presenta nel sesto luogo, si oppone ai luminari, a Mercurio e a Venere (signori della sesta Casa) ed è in quadrato a Marte (signore della sesta Casa) e a Saturno.
Venere è retrograda, è prossima al suo ventre settentrionale (lat. +6.43 [8]) – che ha raggiunto il 6 aprile -, è mattutina [9] e visibile (a.v. -8.95 [10]): si è presto liberata dai raggi del Sole e, con il trascorrere dei giorni, si allontana dal Sole rimanendo visibile. Venere è unita alla stella Algol [11] (natura Giove/Saturno), è unita alla Sorte di Eros [12], e a Mercurio, si applica alla declinazione del Sole e al quadrato di entrambi i malefici, con Saturno che è sovreminente [13] a Venere (e ai luminari); inoltre, Venere domina sull’Ascendente e su Tyche [14] (corpo fisico), sulla sesta Casa e sulla Sorte della Malattia.
Mercurio è mattutino e diretto: pur essendo distante dal Sole, è entrato sotto i raggi da diversi giorni e rimarrà invisibile (a.v. -4.83). Mercurio è unito ad Algol, è familiare a Venere (i due pianeti sono uniti in Ariete e si scambiano i Confini), è in esagono (nel mondo) a Saturno e domina sulla prima e sulla sesta Casa.
Saturno è diretto e orientale [15], è in Domicilio, è unito ad Algedi e a Dabih, le stelle nelle corna del Capricorno (natura Venere/Marte), è unito al Mediocielo, è opposto (per Segno) a Marte (con ricezione), è opposto alla Sorte dell’Insidia [16] ed è equidistante alla Sorte della Nemesi [17]. Inoltre, Saturno è sovreminente ai luminari, a Venere, a Mercurio, a Tyche e a Daimon.
Marte è diretto e occidentale [18], è in Caduta [19], è unito a Castor e a Procyon [20] (natura Mercurio e Mercurio/Marte), è unito alla Sorte della Nemesi ed è equidistante alla Sorte dell’Insidia. Marte è angolare e in ricezione [21] con Saturno, è in quadrato ai luminari e a Venere, è in ricezione con i luminari, con Venere e con Mercurio ed è in quadrato alla Sorte della Malattia, a Tyche e a Daimon [22].
Giove è diretto ed orientale, è Peregrino [23], è in decima Casa, è con π Cap, nella bocca del Capricorno (natura Saturno/Venere), e con la Sorte dell’Audacia [24], si oppone alla Sorte dell’Insidia, è unito (declinazione) e in ricezione con Saturno, è in ricezione con i luminari, con Marte, con Venere e con Mercurio.
Marte ha molteplici domini ed è l’Almuten [25] della figura di Sizigia. In definitiva, la Sizigia, per le figure che presenta: Saturno e Marte al meridiano e i malefici che sono in quadrato ai luminari, a Venere, alla Sorte della Malattia, a Tyche e a Daimon; prefigura, per le nascite dei giorni che seguono e in cui si presentano analoghe figure, che ad un certo punto della vita possano manifestarsi malattie di una certa gravità.
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Cenni biografici
Nacque a Genova il 27 aprile 1961, primogenita di Alfredo Pozzi, ricercatore nucleare genovese, e di una casalinga, Giovannina Alloisio, originaria di Lerma in provincia di Alessandria. A tredici anni Moana, a causa del lavoro del padre, si trasferì insieme ai familiari prima in Brasile, poi in Canada e infine a Lione. Da qui, nel 1979, lasciò la famiglia (che comunque poco dopo la sua partenza si trasferì di nuovo a Genova) per vivere per conto suo a Roma, cominciando lavorare saltuariamente come modella e come comparsa in numerosi film.
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La carriera cinematografica
La sua carriera cinematografica iniziò nel 1981 con piccole parti in commedie. Sempre nel 1980 girò il suo primo lavoro in cui compariva a seno nudo, un cortometraggio dal titolo Smorza ‘e llights ovvero Caserta by night, per la regia di Arnaldo Delehaye, con Renzo Arbore, nella stanza da letto reale della Reggia di Caserta.
Nel 1982 le fu affidata la conduzione di un programma pomeridiano per bambini su Rai 2, Tip Tap Club. Nel frattempo cominciò a girare film porno, accreditata con pseudonimi sempre diversi (Linda Heveret in Valentina, ragazza in calore, il suo primo film pornografico, e Margaux Jobert in Erotic Flash) per non farsi riconoscere, ma venne ugualmente scoperta e allontanata dal programma (fu sostituita dall’annunciatrice televisiva Roberta Giusti). Ad ogni modo, come ammise lei stessa, dalla vicenda ricavò una certa pubblicità. Moana aveva una sorella di due anni più piccola di lei, Maria Tamiko detta Mima, con la quale ha condiviso, per tre anni dal 1988 al 1991 circa, la carriera professionale.
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L’ingresso nella pornografia
Risale al 1987 la sua prima pellicola a luci rosse del “circuito di serie A”, accreditata col suo nome fin dal titolo, Fantastica Moana, per la regia di Riccardo Schicchi. Entrata nell’entourage dell’agenzia Diva Futura di Schicchi, nello stesso anno partecipò allo spettacolo dal vivo Curve deliziose che la lanciò definitivamente nel mondo del porno e le diede anche una notevole pubblicità sulla stampa per via dello scandalo con risvolti giudiziari che ne nacque.
Fra i film di maggior successo Fantastica Moana, Moana la bella di giorno e Cicciolina e Moana “Mondiali”. Anche sua sorella Mima ne seguì le orme, divenendo pornostar a sua volta con il nome d’arte di Baby Pozzi, ma non ottenne mai un successo paragonabile a quello di Moana. Divenne assai popolare grazie alla televisione, ai cui programmi cominciò a essere invitata, anche grazie alle sue doti intellettuali e culturali sino ad allora, per il grande pubblico, insospettabili per un personaggio della pornografia. Più che la sua collega Ilona Staller, Moana Pozzi portò alla luce l’esistenza, precedentemente pressoché sotterranea, del vasto universo della pornografia e dei relativi consumatori.
Pubblicò a proprie spese il libro La filosofia di Moana (20 000 copie per un costo di sessanta milioni), fondando una casa editrice diretta dal giornalista Brunetto Fantauzzi. Ne La filosofia di Moana raccontava di personaggi famosi con cui avrebbe avuto rapporti sessuali occasionali. Il libro fece scalpore, anche per alcuni commenti, e veri e propri voti sulle “prestazioni” degli occasionali partner, fra i quali figurava anche un uomo politico inserito senza nome, ma riconoscibile per i notevoli indizi come Bettino Craxi non ancora Presidente del Consiglio ma già allora segretario del PSI [26].
Molto nota è anche la sua performance televisiva nel programma L’araba fenice (1988), nel quale faceva la critica di costume nuda o “vestita” solamente di un cellophane trasparente. Nell’estate 1992 condusse su Italia 1 in seconda serata il programma televisivo Magico David dedicato al mago David Copperfield. La popolarità di Moana fu tale che divenne anche protagonista di un cartone animato, realizzato dal cartoonist Mario Verger, che la vide coinvolta nella regia: il cartoon, intitolato Moanaland, fu trasmesso a più riprese da Blob e nelle puntate monografiche dedicate alla diva dell’hard. Sempre Verger, questa volta da solo, le dedicò un altro film d’animazione I Remember Moana, raccogliendo l’attenzione di Marco Giusti ed Enrico Ghezzi per Fuori Orario, vincendo la Menzione Speciale all’Erotic Film Festival negli Stati Uniti. Nel 1993 solcò le passerelle milanesi per la griffe di Chiara Boni. Il 16 febbraio 2014 nella trasmissione Lucignolo, l’avvocato Michele Cianci, legale della famiglia di Nicolino Matera, ultimo impresario di Moana Pozzi, ha mostrato un estratto del film inedito L’ultima volta di Moana, girata alcuni mesi prima della sua morte, dalla quale si nota palesemente la malattia dell’attrice.
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La parentesi politica: il Partito dell’Amore
Personaggio discusso, non solo per il genere cinematografico grazie al quale divenne famosa (quello hardcore), ebbe anche una breve ma popolarissima esperienza in politica. Moana fu per quattro mesi al centro dell’attenzione dei media nelle elezioni politiche del 1992, le ultime della Prima Repubblica, che si svolgevano nel pieno dell’inchiesta detta Mani pulite o Tangentopoli. Moana con il Partito dell’Amore fu invitata al pari di altri a Tribuna elettorale e riuscì a farsi conoscere anche all’estero, raccogliendo quasi duecento articoli di stampa.
Quando nel 1991 la collega Cicciolina uscì dal Partito dell’Amore, fondato da Riccardo Schicchi e Mauro Biuzzi, Moana rifondò il partito a fine gennaio 1992, concedendo il suo volto per il nuovo simbolo. Le proposte di legge, dette Staller, per legalizzare le case d’appuntamento, migliorare l’educazione sessuale e la creazione di “parchi dell’amore”, presentate con il Partito Radicale nel 1987 furono messe in secondo piano per un programma più in linea con gli interessi di Moana: lotta alla corruzione politica e alla criminalità organizzata. Guidò in prima fila il suo partito alle elezioni politiche del 1992 e alle elezioni comunali a Roma dell’anno successivo.
In questa seconda campagna elettorale abbandonò del tutto la precedente linea scandalistica con la firma pubblica del documento di revoca delle cariche nel partito a Schicchi e alla Staller e con la promozione di Moana a segretario nazionale e di Mauro Biuzzi a vicesegretario e capolista per le successive elezioni amministrative del 1993. Non riuscì ad arrivare al ballottaggio: in un primo momento dichiarò che, se si fosse verificata tale situazione, avrebbe supportato il candidato di Rifondazione Comunista Renato Nicolini; Nicolini non riuscì però ad arrivare al secondo turno e il Partito dell’Amore diede allora indicazione ai propri elettori di far confluire i voti su Francesco Rutelli.
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La morte
Moana morì all’Hôtel-Dieu di Lione, dove era ricoverata da cinque mesi, il 15 settembre 1994. La sua morte, ufficialmente dovuta a un carcinoma epatocellulare, fu improvvisa, inattesa (aveva solo 33 anni) e diede origine a voci non controllate che affermavano che fosse dovuta all’AIDS oppure che la stessa notizia del decesso fosse falsa. Tali voci si sono rincorse negli anni e sono state alimentate anche attraverso la pubblicazione di pamphlet. Dopo i funerali, Moana Pozzi è stata cremata. La sua morte improvvisa e in realtà mai ben spiegata ha dato il via a diverse ipotesi, alcune delle quali confermate da persone molto vicine all’attrice.
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Le indagini e le speculazioni sul decesso
Nel 2004, anno del decimo anniversario della morte di Moana Pozzi, nuove voci sulla sua improvvisa scomparsa sono affiorate. La Procura della Repubblica di Roma aprì un’indagine per stabilire se Moana fosse ancora in vita. Il 18 settembre 2005, invitato in un programma di Enrico Vaime, Mauro Biuzzi (già esecutore testamentario di Moana), mostrò per la prima volta il certificato anagrafico italiano, che riporta come data della morte di Moana il 15 settembre 1994. Nel dicembre 2005, nel corso del programma televisivo Chi l’ha visto?, fu mostrato per la prima volta il certificato di morte dell’ospedale di Lione. La famiglia ha confermato la circostanza in diverse interviste ed è stata mostrata anche una lapide senza nome nella tomba di famiglia dei Pozzi a Lerma.
Nel 2005 la famiglia, tramite il fratello Simone, annunciò la pubblicazione di un libro dedicato alla biografia dell’attrice, dal titolo “Moana, tutta la verità”. Nel febbraio del 2006, nel corso dell’intervista rilasciata al programma televisivo Chi l’ha visto?, colui che si credeva essere il fratello minore di
Nell’aprile 2007 Antonio Di Cesco, marito dell’attrice, dichiara in un’intervista al quotidiano Il Messaggero di aver aiutato Moana a morire, praticandole l’eutanasia quando il tumore al fegato era ormai in una fase avanzata. Rifiutando l’idea di una lunga agonia, Moana aveva preso accordi con il marito e nel settembre 1994, quando ormai non c’era più nulla da fare, questi fece entrare delle bollicine d’aria nel tubo della flebo. A metà mese la Procura della Repubblica di Roma, su istanza del produttore Riccardo Schicchi, aprì un’inchiesta iscrivendo Di Cesco nel registro degli indagati. Mauro Biuzzi ha smentito le affermazioni di Di Cesco. Il 22 giugno 2007 andò in onda una puntata dedicata a Moana Pozzi del programma televisivo Enigma condotto da Corrado Augias. In tale puntata, Mauro Biuzzi, responsabile dell’Associazione da lui fondata insieme alla famiglia per tutelare l’immagine dell’attrice, ha mostrato i risultati del test dell’HIV cui si sottopose Moana nel 1992 e che risultò negativo.Nel 2005 la famiglia, tramite il fratello Simone, annunciò la pubblicazione di un libro dedicato alla biografia dell’attrice, dal titolo “Moana, tutta la verità”. Nel febbraio del 2006, nel corso dell’intervista rilasciata al programma televisivo Chi l’ha visto?, colui che si credeva essere il fratello minore di Moana, Simone Pozzi, dichiarò di esserne in realtà il figlio, anche se resta ancora un mistero la paternità. Simone dichiarò di non avere intenzione di cercare il padre che non si era mai preoccupato né di lui né della madre. Mauro Biuzzi ha scritto una postfazione al libro di Simone ed è intervenuto più volte sul caso.Moana, Simone Pozzi, dichiarò di esserne in realtà il figlio, anche se resta ancora un mistero la paternità. Simone dichiarò di non avere intenzione di cercare il padre che non si era mai preoccupato né di lui né della madre. Mauro Biuzzi ha scritto una postfazione al libro di Simone ed è intervenuto più volte sul caso.
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Del tempo della nascita
Moana Pozzi nasce a Genova il 27 aprile del 1961 alle ore 3:10 di fuso – ore 2:10 di T.U. – (ora tratta dal certificato di nascita: database G. Bordoni – Rodden Rating: AA -). Trattasi di nascita naturale e, ai fini della consueta verifica dell’ora dichiarata, osserviamo che alle ore 2:00:21 di T.U. risulta aperta al suo massimo una porta del nascere di Marte rispetto all’Ascendente [27]. Marte domina il Domicilio del grado del Novilunio precedente e in Sizigia è angolare ed è in quadrato ai luminari. Alla nascita Marte riceve l’applicazione della Luna (esagono), è unito a Daimon (tyche tolemaica [28]) e alla Sorte di Eros, si oppone a Saturno, è in quadrato a Venere (per Segno), è in quadrato a Tyche ed è in trigono al Mediocielo.
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latitudini | declinazioni | DH | visibilità | |
Sole | – | +13.71 | 3.12 | – |
Luna | +1.58 | +04.44 | 5.09 | – |
Saturno | -0.03 | -20.24 | 4.19 | – |
Giove | -0.33 | -19.13 | 4.66 | – |
Marte | +1.96 | +22.98 | 4.03 | – |
Venere | +3.79 | +08.72 | 4.66 | –12.25 (v.) |
Mercurio | -1.00 | +10.89 | 3.38 | -1.91 (c.) |
Tyche | – | – | 4.02 | – |
Daimon | – | – | 4.02 | – |
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In questa natività sono importanti le stelle dell’Urna dell’acquario che “consorgono” all’orizzonte, o meglio, le stelle ψ 1, 2, 3 Aquarii [29] (CH 40,15) al momento della nascita si trovano nel medesimo circolo orario di Venere (CH 37,60), che è in prima Casa. Qui ci riferiamo alla posizione per la rotazione diurna della Terra in cui è possibile rilevare una medesima distanza oraria. La condizione è il tempo che manca a Venere al sorgere che in quel momento è il medesimo tempo che manca al sorgere di queste stelle. Le stelle sorgono alle ore 3,56 mentre Venere sorge alle ore 4,10, quindi ci sono 14 minuti di differenza nel tempo del sorgere, ma nel tempo del passaggio vi è una differenza di tempo ancora minore [30].
Inoltre, vediamo che la spina del Capricorno sorge, Sabik, Haedus, Aldebaran [31] ed Antares [32] sono lungo il meridiano e Regulus [33] (il cuore del Leone) tramonta.
Alla nascita i nodi lunari sono lungo la linea dell’orizzonte, la Luna (Vergine) si trova nel Domicilio [34] di Mercurio e Mercurio (Toro) si trova nell’Esaltazione [35] della Luna (Toro), la Luna (22°28’ Vergine) è nel Confine [36] di Marte e Marte (25°28’ Cancro) è nel domicilio della Luna. Inoltre, vediamo che Mercurio (1°00’ Toro) è nel Domicilio di Venere e Venere (13°15’ Ariete) è nel Confine di Mercurio. Questo significa che c’é un rapporto molto stretto tra Mercurio e Venere e ci può aiutare a capire chi ha un dominio maggiore. Queste figure richiamano il concetto di “commutatio” (scambio reciproco, permutazione) e danno l’idea di una disposizione. Lo scambio di dignità è una familiarità tra gli astri e soprattutto rappresenta una possibilità dell’effetto corrispondente al fluire della natura di questi due astri.
Il nodo lunare nord all’Ascendente, sono incontri che influenzano alcune vicende importanti della vita, è il forte carattere, la spinta precoce ad emanciparsi e il considerare le conoscenze e i rapporti personali un mezzo per raggiungere le proprie mete. Inoltre, vediamo che la Sorte della Necessità è unita alla Sorte dell’Audacia [37] e che queste sorti sono vicine alla Sorte delle Nozze [38] e a Saturno, il signore di tutte queste sorti, a cui si oppongono la Sorte di Eros, Marte e Daimon. Questa complessa figura caratterizza personalità fortemente ambiziose e desiderose di emergere, piuttosto audaci e intraprendenti nelle azioni che sono necessarie per perseguire quanto si propongono.
Inoltre, a giustificare un fascino personale ed un magnetismo (quasi animale), osserviamo la configurazione tra Venere e la Luna in Case angolari, la Sorte di Eros in Segno d’acqua, unita a Marte, in trigono a Venere e in ricezione con la Luna, con Marte (Triplicità notturna [39]) e con Venere (Confine).
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Del temperamento
Giove, Venere e Marte dominano sull’Ascendente ma chi ha un dominio più netto è Venere. Venere è in prima Casa, è in Esilio, è mattutina e retrograda, ed è testimoniata dalla Luna (opposizione), da Giove (equidistanza), da Marte (quadrato) e da Mercurio (declinazione).
Alla luce di quanto già emerso in Sizigia, anche alla nascita vi sono figure che parlano di possibili malattie. La Luna e la Sorte della Malattia, afflitte dal malefico e poste in un luogo che può indicare la malattia, prefigurano il rischio del manifestarsi di una malattia importante.
Più specificatamente, secondo le indicazioni di Tolomeo, Venere in un angolo dell’orizzonte (qui è in prima Casa), offesa dai malefici, predispone ad affezioni epatiche. E la malattia può rivelarsi grave se uno dei luminari partecipa alla configurazione: qui la Luna si oppone a Venere (tra prima e settima Casa, Case angolari e della salute) e Venere e la Luna sono configurate a Marte. Se Marte è il malefico che offende la patologia si realizza per infiammazione (per un eccesso di caldo) e come processo acuto (e non cronico).
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Delle qualità dell’animo
In quest’argomento per prima cosa dobbiamo comprendere la condizione dei significatori, Luna e Mercurio. La Luna comprende le sensazioni viscerali, gli “umori che circolano nel corpo” e la parte corporea del cervello costituita dalla massa cerebrale, di natura freddo-umida. Nell’animo umano riguarda le facoltà dell’animo più terrestri e percettibili ai sensi e rifacendoci al Nabod [40]:
“la pietà, l’invidia, il sospetto, la gravità, la leggerezza, la tristezza, la facilità o la difficoltà, l’incapacità, la giustizia e l’ingiustizia, l’equità, la forza d’animo, l’audacia, la timidezza, la temperanza o l’intemperanza, la liberalità o la prodigalità”.
Mercurio rappresenta, unitamente al Sole, le connessioni nervose della corteccia cerebrale quindi riguarda i processi e l’elaborazione del pensiero, la capacità fantastica, la capacità di comprendere, d’intelligere.
L’indagine prosegue osservando chi domina e chi forma aspetti e reca testimonianze [41] importanti alla Luna e a Mercurio, ponendo una particolare attenzione ai significati dei segni in cui sono i significatori dell’animo e i loro dominatori.
Inoltre, si osserva sempre l’eventuale presenza di pianeti che realizzano una sovreminenza [42] rispetto ai dominatori dei significatori generali dell’animo.
Una volta compresa una propensione all’essere attivo o inattivo, solerte o indolente, giusto o ingiusto, onesto o disonesto, se un astro è sovreminente al dominatore, influenzerà fortemente le tendenze espresse.
L’approfondimento delle qualità dell’animo può fornire indicazioni per comprendere se ci troviamo alla presenza di malattie dell’animo. Le altre malattie dell’animo, quelle che dipendono dall’odio e dall’amore e dagli “appetiti” dell’uomo e della donna, non entrano nella sfera delle qualità dell’animo – in cui valutiamo la parte razionale e la parte sensitiva -, ma si associano alla parte sensitiva dell’animo attraverso l’analisi di Venere e di Marte, da cui interpretiamo anche le disposizioni affettive e le disposizioni sessuali.
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Si propone lo schema delle qualità dell’animo che comprende la divisione di Luna e Mercurio e delle dignità e delle testimonianze, dei pianeti e delle stelle, con entrambi. Terremo anche conto se vi sono o meno di figure tra di loro e/o rispetto all’Oroscopo, condizioni che riguardano possibili malattie dell’animo razionale. Qui la Luna e Mercurio sono disgiunti tra di loro ma sono nella medesima triplicità e si scambiano delle dignità. In assenza di figura diretta, se ci fosse anche assenza del mutuo riconoscimento (perché non sono in dignità comuni) l’analisi potrebbe indirizzare verso la malattia dell’animo razionale, ma non in questo caso.
Qui vi è una condizione chiara che ci porta a concludere che predomina la parte dell’animo irrazionale, per il fatto che la Luna è angolare e Mercurio non lo è; inoltre, per il fatto che la Luna è in Segno retto mentre Mercurio è in Segno obliquo. A maggior ragione, per il fatto che non vi è una figura tra la Luna e Mercurio – anche se poi una composizione per un’identità di dominio qui c’è -, con la Luna angolare, è più evidente che prevale l’animo lunare, quindi la parte irrazionale e sensibile. Inoltre, con la Luna nei Segni di Mercurio e che defluisce da Mercurio, possiamo parlare di una ingegnosità e di un buon intelletto.
A queste osservazioni aggiungiamo l’Almuten della genitura che, come sappiamo, ha diritto di parola, per la sua condizione, e ha il diritto di spossessare il diritto di altri pianeti e, in alcuni casi, come in questo caso, i suoi diritti entrano anche nell’ambito delle considerazioni sulle qualità dell’animo.
Elencati tutti gli elementi, arriviamo a determinare il dominatore che qui è Venere poiché maggiormente presente sia per le dignità sia per le configurazioni. Qui Venere è orientale, mattutina, retrograda, visibile, è uscita dai raggi del Sole e va verso la sua seconda stazione [43]. In un giudizio più complessivo di com’è posta Venere in questo tema, si deve dire che è mal posta, perché è in Esilio e perché è retrograda, e su di essa prevalgono le testimonianze dei malefici rispetto a quelle dei benefici. Per tutte queste condizioni Venere è mal posta e quando è significatrice dell’animo, nei giudizi di Tolomeo, indica cose contrarie a quelle cose che indica quando è ben posta.
Ora osserviamo tre condizioni dell’astro dominante. Il primo è la condizione di Venere (Veneris status): che si trova con le stelle dell’Urna dell’Acquario; è nel domicilio di Marte ed è in trigono alla Sorte di Eros; da qui ne consegue il giudizio di una “persona molto incline alle cose di Venere”. Poi, Venere è in Esilio, è retrograda e da qui ne consegue “che agisce contro la legge o natura o costume”. Inoltre, Venere è con il Plenilunio, è in un angolo ed è configurata a Giove, ne consegue una “grandezza dell’agire con qualche approvazione e stima”. La magnitudine è data dall’angolarità che è duplice. Perché è un’angolarità al Plenilunio e rispetto agli angoli della genitura; la stima è indicata per la configurazione a Giove.
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Delle disposizioni affettive
Venere è retrograda ed è configurata a Marte, a Giove, alla Luna, a Mercurio e alla Sorte di Eros: esuberanza ed eccessi; Marte è in quinta Casa, è unito alla Sorte di Eros e a Daimon (tyche tolemaica), è in quadrato (per Segno) a Venere ed è in segno d’acqua: accentua gli impulsi sessuali e gli eccessi. Inoltre, osserviamo che tra Venere e Marte c’è una ricezione semplice in cui Marte predomina.
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Delle unioni
La Luna è in Segno Bicorporeo, è in Vergine, si applica e defluisce da più astri: si applica a Marte e a Saturno e defluisce da Mercurio e dal Sole. Vediamo, inoltre, che vi sono familiarità tra Marte, Saturno, Mercurio, Venere e Giove. L’angolarità di Venere e della Luna e il trigono tra la Luna e il Sole predispongono la persona ai legami e alle unioni affettive. La condizione di Venere e della Luna e le familiarità tra più pianeti possono caratterizzare una molteplicità di unioni che possono avvenire al di fuori del matrimonio o di una convivenza (o altro legame istituzionalizzato).
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Considerazioni di Giuseppe Bezza
Vettio Valente [44] ha scritto due capitoli molto belli sul matrimonio e sulle unioni in cui sono descritte molte configurazioni. Ne leggiamo il testo:
“Devesi osservare Venere com’è posta, con chi e da chi è testimoniata, da chi è governata. Quando Venere è in luogo operoso, in segni tropici [45] o bicorporei [46], soprattutto la notte, fa coloro che hanno molte unioni e i promiscui.”
Questo corrisponde pienamente alla figura, per quello che è un dato semplice. Per luogo operoso si intende un luogo che porta ad un effetto, e lo sono i luoghi angolari, ma si deve intendere anche l’angolarità rispetto alle sorti o la presenza con il novilunio o il plenilunio. Come è qui il caso di Venere che oltre ad essere angolare è sul grado del Plenilunio.
Valente poi parla della presenza in segni tropici o bicorporei e, riguardo alle sorti del settimo luogo, c’è una sorte che, nell’elenco di Albumasar [47], l’epitomatore bizantino, è la “Sorte della “prudenza delle donne” e che si osserva solo per le natività femminili. È la prudenza nel senso dell’assennatezza e della castità del comportamento. Questa sorte è la distanza tra la Luna e Venere che si calcola dall’Oroscopo e vediamo che questa sorte è a 7°45’ della Bilancia, quasi, a metà del settimo luogo (AR 185,20) [48].
Se questa sorte cade in un segno solido [49] o configurata al suo signore o ad un benefico, è un giudizio di onestà e di costumatezza; se la sorte cade in un segno bicorporeo il giudizio è mediocre; se è in segno bicorporeo, o i malefici la osservano senza ricezione, è una donna di eccessivi desideri e di molti eccessi.
Nel tema di Moana Pozzi questa sorte cade in segno bicorporeo ed è configurata a Marte e a Saturno. Saturno, in particolare, la recepisce e Venere, che si oppone alla sorte, è il suo signore e la recepisce.
In un giudizio semplice qui si manifesta un eccesso in sé e per sé perché vi sono varie condizioni che orientano verso una scostumatezza e verso l’eccesso di desideri. In un giudizio composito dobbiamo però considerare che accanto all’eccesso, poiché Giove è il benefico che è in ricezione e si configura a Venere, vi è anche un decoro e una stima e altre cose.
Alla fine di questo capitolo si parla della Sorte delle Unioni che Valente ed altri astrologi utilizzano per avere indicazioni se il matrimonio avviene presto o tardi. Il signore della sorte delle unioni, secondo la sua fase, indica il tempo. Nel tema di Moana pozzi Saturno ha fase mattutina, quindi, indica “presto” (se fosse in fase vespertina indicherebbe il “tardi”). Dalle notizie biografiche sappiamo che Moana Pozzi si era sposata nel 1993. Questa sorte rientra nel classico elenco delle sorti e nel giorno si calcola da Giove a Venere, nella notte, da Venere a Giove. Una volta determinato il luogo della sorte delle unioni, il luogo opposto a questa sorte indica l’adulterio e la seduzione. In questo tema notturno la sorte è calcolata da Venere a Giove, pertanto, la sorte è a 10°57’ Capricorno, è unita alla Sorte delle Nozze, alla Sorte della Necessità e alla Sorte dell’Audacia ed è vicina a Saturno. Il luogo opposto alla Sorte delle Unioni indica l’adulterio, la seduzione, e Vettio Valente dice:
“Se il signore della sorte dell’unione – qui per il Capricorno è Saturno – si trova opposto – ma qui non è opposto – e il signore della sorte dell’adulterio – cioè dell’opposizione – è nel luogo della sorte dell’unione, i nativi faranno adulterio e quindi si uniranno in matrimonio e una volta uniti si separeranno e di nuovo incorreranno in adulterio.”
Qui, invece, abbiamo che il signore della sorte dell’unione è piuttosto nel luogo della sorte e, nel luogo opposto, che è il segno dell’adulterio, abbiamo Marte e la Sorte di Eros.
Venere, poi, è nel domicilio di Marte e nella configurazione entrano la Luna e Saturno, dove Marte si configura per sestile alla Luna, la Luna è in trigono a Saturno e Saturno si oppone a Marte. Questi astri, in particolare Venere, Luna, Marte e Saturno, pur essendo, occasionalmente, uno distante dall’altro il primo astro al quale si unisce la Luna è Marte (la Luna va all’applicazione di Marte per esagono). Venere e la Luna sono configurate (opposizione nel mondo: Luna DH 5,09 e Venere DH 4,66), la Luna si applica a Marte e Marte si applica all’opposizione di Saturno. Tutti questi quattro astri si uniscono insieme per figura e, al di là delle larghezze che ci sono l’uno con l’altro, di fatto, Venere e Marte sono configurati per quadrato e sono in segni tropici, che è la condizione più forte dell’eccesso e dell’abbondanza. Possiamo parlare qui di promiscuità perché Venere si configura a entrambi i malefici, altrimenti non potremmo parlare di questo. Inoltre, vediamo che Venere ha anche la testimonianza di Giove.
In alcune interviste Moana pozzi ha dichiarato che, nonostante le apparenze, aveva un orgasmo non facile e ha stimato di vivere un pieno appagamento solo nel 30% delle situazioni. Nel suo caso vediamo dei forti valori Venere/Giove e dei forti valori Marte/Saturno. Se poi osserviamo che, in tema femminile, vi è un’opposizione tra Venere e la Luna, che si realizza in Case angolari, questa può indicare degli ostacoli e problematiche nella sfera affettiva e sessuale.
Gli aspetti tra la Luna e Venere sono varie nei loro effetti. Luna e Venere in figure concordi danno alla persona il dono della simpatia che nasce da un fascino e da una facilità nella comunicazione. Nelle figure discordi non si giunge al contrario di queste caratteristiche, che comunque sono presenti, ma, mentre nelle figure concordi vi è il fascino, la facilità e l’assenza dell’angoscia nel rapporto, più la figura si fa discorde, invece, e più nasce l’angoscia nel rapporto. Inoltre, tutte le condizioni di gelosia si vedono dal rapporto tra la Luna e Venere e le figure tra la Luna e Venere, indifferentemente in un uomo o in una donna, sono il sintomo dell’esasperazione della gelosia – che passa attraverso il ramo materno -. Se la Luna è crescente è più forte e più intenso, perché manca l’hairesis [50], se la Luna è calante, invece, frequentemente il senso di gelosia viene stemperato e mitigato. A questo riguardo, dalle notizie biografiche di Moana pozzi sappiamo che era gelosissima.
In questa natività il pianeta Venere ha molti domini. Domina il temperamento, sia per il grado che sorge sia per l’angolarità di Venere e la sua testimonianza alla Luna, e non c’è dubbio che per le qualità dell’animo Venere domina ma assume le caratteristiche che qui sono indicate da Marte. Poi, la considerazione generale è che quando un astro è contrario alle proprie dignità, in buona misura, si comporta secondo il proprio signore, e quindi secondo Marte. Quindi, anche per questo motivo Marte è più forte nel partecipare alle qualità dell’animo, in quanto è il signore di Venere che qui ha un forte dominio sull’animo. Inoltre, quando un astro è contrario alle proprie dignità, oltre ad agire secondo il signore del proprio segno, agisce sempre in modo anomalo.
Nell’astrologia antica si considerano un insieme di sorti, quali le sorti citate prima e la Sorte delle Nozze e la Sorte di Eros, che possono indicare e precisare anche dei dati della vita affettiva e sessuale. Poi, concorrono alla composizione del giudizio le stelle degli “Horrida sidera” e di cui si parla nel testo dell’Anonimo dell’anno 379 (“sulle Stelle lucide, passionali, nocive e soccorritrici”). Riguardo le sorti, in questo caso, vediamo la Sorte delle Nozze opposta a Marte e la Sorte di Eros è con Marte ed è in trigono a Venere, essendo Venere in domicilio di Marte. Quindi ci sono tante cose che indirizzano chiaramente in una direzione. Una di queste è “la quantità, l’abbondanza e la vivacità con cui sono sentiti i desideri”.
Le stelle dell’Urna dell’Acquario rientrano nel catalogo delle “Horrida sidera”. Le stelle dell’urna dell’Acquario, detto in assenza di principi, con i luminari turbano la vista, con Venere aumentano i desideri e talora comportano un pericolo di malattie veneree. Sempre, per queste stelle, vi è un riferimento ad effetti patogeni, volendo intendere che quando troviamo queste stelle con Venere e con la Luna, unitamente “all’eccesso di desideri” portano sempre con sé una possibile corruzione degli organi preposti alla generazione [51].
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Archivio – la Repubblica.it – 13 febbraio 2006 –
“Moana Pozzi, ecco il figlio segreto – ROMA – Quel che colpisce è lo sguardo, lo stesso sguardo. E anche il sorriso. Ha i capelli castani, le somiglia nei lineamenti ma soprattutto nell’ espressione. Ha anche lui la pelle molto chiara, parla con la erre moscia, fa il pranoterapeuta in un paese del Piemonte. Simone Pozzi, 26 anni, sostiene di essere il figlio segreto di Moana. Non il fratellino minore, dunque, vissuto alla sua ombra, ma il figlio, nato quando Moana Pozzi era ancora minorenne, nel 1979, e cioè quando la futura pornostar stava per compiere 18 anni. «Sono orgoglioso di essere suo figlio», dirà stasera in televisione, annunciando l’ uscita, attesa per il 22 febbraio, di un suo libro autobiografico dal titolo “Moana, tutta la verità”. (…) (http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/02/13/moana-pozzi-ecco-il-figlio-segreto.html?refresh_ce)
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Il figlio segreto
Simone Pozzi, nato l’11 marzo 1979 a Roma, è stato ritenuto da tutti, compreso lui stesso, fratello della famosa porno-attrice Moana Pozzi. Nel libro scritto con Francesca Parravicini (“Moana, tutta la verità”, editore Aliberti, febbraio 2006) Simone Pozzi rivela il presunto segreto della sua vera origine, tenuto nascosto dalla famiglia fino ad allora. Moana lo aveva partorito in segreto quando aveva 17 anni e si era trasferita con la famiglia a Roma per seguire l’ennesimo spostamento del padre, ingegnere nucleare. La mancanza di un padre, la scabrosità della gravidanza fuori da un matrimonio, nonché la giovanissima età della ragazza, spinsero la famiglia a nascondere il fatto allevando il bambino come un figlio naturale di quelli che erano il nonno e la nonna. L’occasione della rivelazione è stata un’intervista della trasmissione televisiva Chi l’ha visto? del novembre 2005 quando la giornalista Francesca Parravicini stava indagando sulla scomparsa dell’attrice, quando per la prima volta vennero mostrate le prove oggettive del suo decesso.
Da quella occasione e da alcune successive conversazioni ne è nato questo libro, scritto alla maniera di una lunga intervista, dove, oltre alla clamorosa rivelazione, per la prima volta un membro della famiglia espone la storia della diva vista dal lato intimo e riservato, in contrasto con il suo personaggio pubblico: i lunghi soggiorni all’estero nei quali sviluppò una mentalità particolarmente aperta, il rapporto di amore/rivalità con la sorella Mima (Baby Pozzi), il legame con la natura e il senso del divino, la malattia e la morte. Nonostante il fatto di essere stato all’oscuro di tutto per i primi 25 anni della sua vita, Simone Pozzi non prova risentimento per la madre, anzi la sua grande stima e l’accettazione delle scelte di lei sono rinnovate e dice di aver adesso capito il motivo dell’attaccamento così profondo che prova tuttora verso di lei. In ogni caso continua ad essere naturale per lui continuare a chiamarla sorella, così come chiamare papà il nonno Alfredo. Non è interessato a ricercare il padre naturale, forse l’ultimo segreto di Moana, verso il quale non prova alcun sentimento, non essendosi egli mai fatto vivo in tutta la sua vita. (https:// it.wikipedia.org)
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Dei figli [52]
Nel tema di Moana pozzi il Mediocielo è in Sagittario (Segno di media fertilità) e i signori della decima Casa e del Mediocielo sono Giove e Saturno: entrambi sono in esagono al Mediocielo e Saturno, oltre che dominare, è in ricezione con Giove. Indicatori di figli qui sono la Luna, Venere, Giove e Tyche in quanto configurati al Mediocielo. Testimoniano (e dominano) i luoghi dei figli anche Saturno e Marte, che fanno pensare o all’assenza di figli o al loro allontanamento o al loro venir meno. La condizione dei dominatori di alcune sorti che si osservano a questo riguardo, in una indagine fatta a posteriori, consente di poter dare senso alla circostanza del figlio non dichiarato e che, durante la breve vita di Moana Pozzi, rimane segreto.
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I moti di direzione per la nascita del figlio
Proponiamo la figura di direzione primaria per la data della nascita del figlio (figura redatta per l’11/3/1979 – arco di direzione 17.25 -) in cui vi sono molteplici figure, dei pianeti e delle sorti, indicative della maternità. Nel cerchio interno indichiamo le direzioni nel moto diurno, nel cerchio esterno le direzioni nel moto zodiacale, da osservare entrambe [53]. Inoltre, la legenda in figura indica i confini [54] a cui sono giunti gli astri.
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Confini | Declinazioni | DH | |
Oroscopo | Giove | +00.82 | 6.00 |
Mediocielo | Mercurio | -23.44 | 0.00 |
Sole | Marte | +19.55 | 4.48 |
Luna | Venere | -09.52 | 5.79 |
Saturno | Marte | -14.41 | 2.69 |
Giove | Saturno/Venere | -11.51 | 3.19 |
Marte | Mercurio | +15.25 | 2.45 |
Venere | Venere | +12.67 | 5.93 |
Mercurio | Saturno | +18.71 | 4.69 |
Fortuna | Mercurio | – | 5.02 |
Daimon | Mercurio | – | 2.81 |
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Venere diretta (DH 5.93) giunge all’Ascendente;
Venere diretta (DH 5.93) giunge al quadrato del Mediocielo;
la Luna diretta (DH 4.70) non si è ancora separata dal quadrato del Mediocielo;
Mercurio diretto (DH 4.69) giunge a Venere di nascita (DH 4.66);
Mercurio diretto (DH 4.69) giunge all’equidistanza di Giove di nascita (DH 4.66);
Marte diretto (DH 2.45) è in quadrato a Mercurio di nascita (DH 3.38);
Mercurio diretto (23°45’ Toro) è in trigono alla Luna di nascita (22°28’ Vergine);
Tyche diretta (DH 5.02) giunge alla Luna di nascita (DH 5.09);
Venere diretta (3°27’ Toro) è in trigono al nodo lunare nord (3°12’ Vergine);
Mercurio diretto (23°45’ Toro) giunge all’esagono di Marte di nascita (25°28’ Cancro);
la Luna diretta (24°34’ Bilancia) giunge al quadrato di Marte di nascita (25°28’ Cancro);
la Luna diretta (24°34’ Bilancia) si oppone al grado del Novilunio (25°01’ Ariete);
Giove diretto (DH 3.19) giunge all’equidistanza del Sole di nascita (DH 3.12);
Giove diretto (29°54’ Acquario) è in esagono a Mercurio di nascita (1°00’ Toro);
Saturno diretto (21°18’ Acquario) è in trigono a Tyche di nascita (20°25’ Bilancia);
Saturno diretto (DH 2.69) giunge al quadrato di Mercurio e Sole di nascita (DH 3.38/3.12);
Saturno diretto (DH 2.69) si oppone alla Sorte di Eros di nascita (DH 2.68);
Marte diretto (DH 2.45) è ancora unito alla Sorte di Eros di nascita (DH 2.68);
la Sorte di Eros diretta (DH 1.47) è in quadrato a Venere di nascita (DH 4.66);
la Sorte di Eros diretta (DH 1.47) è in trigono alla Sorte dei Figli di nascita (DH 5.53);
la Sorte dei Figli diretta (DH 4.03) giunge all’esagono del Mediocielo;
la Sorte dei Figli diretta (DH 4.03) giunge al trigono di Tyche di nascita (DH 4.02);
la Sorte dei Figli diretta (DH 4.03) giunge a Saturno di nascita (DH 4.02);
la Sorte delle Nozze diretta (1°57’ Acquario) è in quadrato a Mercurio di nascita (1°00’ Toro);
la Sorte della Vittoria diretta (DH 4.15) giunge a Marte/Daimon di nascita (DH 4.02/4.03);
la Sorte della Vittoria diretta (DH 4.15) giunge al trigono del Mediocielo;
la Sorte di Base diretta (DH 3.41) giunge a Mercurio di nascita (DH 3.38);
Daimon/Marte diretti (18° Leone) giungono alla Sorte della Vittoria di nascita (17°53’ Leone);
Daimon diretta (DH 2.81) si oppone alla Sorte delle Nozze di nascita (DH 2.85);
Daimon diretta (DH 2.81) giunge al quadrato del Sole di nascita (DH 3.12);
Venere diretta (DH 5.93) si oppone alla Sorte della Malattia di nascita (DH 5.84);
la Luna diretta (DH 5.79) è equidistante alla Sorte della Malattia di nascita (DH 5.84);
la Sorte di Malattia diretta (DH 5.17) è equidistante alla Luna di nascita (DH 5.09);
la Sorte di Base [55] diretta (DH 3.41) giunge a Mercurio di nascita (DH 3.38);
la Sorte della Necessità [56] diretta (22°18’ Capricorno) è in trigono alla Luna di nascita (22°28’ Vergine);
la Sorte dell’Audacia diretta (22°12’ Capricorno) è in trigono alla Luna di nascita (22°28’ Vergine);
la Sorte della Nemesi diretta (24°11’ Cancro) giunge a Marte di nascita (25°28’ Cancro);
la Sorte delle Insidie diretta (DH 2.15) è equidistante alla Sorte della Nemesi di nascita (DH 2.22);
la Sorte delle Insidie diretta (DH 2.15) è equidistante a Necessità/Audacia di nascita (DH 2.05/2.06);
l’ammasso M8 (Laguna) diretto (DH 0.07) giunge al Mediocielo;
l’ammasso M35 diretto (DH 0.05) è al Fondocielo;
la stella Algol diretta (DH 5.49) giunge alla Sorte dei Figli di nascita (DH 5.53);
la stella Almach diretta (DH 4.69) è con Giove di nascita (DH 4.66);
la stella Almach diretta (DH 4.69) è equidistante a Venere di nascita (DH 4.66);
la stella Sadalmelik diretta (DH 4.01) è con Saturno di nascita (DH 4.19);
le Pleiadi dirette (DH 3.26) sono con Mercurio di nascita (DH 3.38);
la stella Haedus diretta (DH 3.08) è con il Sole di nascita (DH 3.12);
le Iadi e Aldebaran dirette (DH 3.14) sono in esagono all’Ascendente;
la stella Antares diretta (DH 2.40) è equidistante a Marte diretto (DH 2.45).
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Considerazioni
Da un esame dei Signori dei Confini [57] vediamo che vi è un cambio di dominio per il Mediocielo, per il Sole, per Giove, per Marte e per Daimon, elementi su cui assumono il dominio Mercurio, Marte e Venere.
Dagli innumerevoli aspetti, dei pianeti, delle sorti e delle stelle, che ora si precisano, vi è la chiara conferma del momento della maternità. Anche le sorti precisano molteplici aspetti che sono indicativi della maternità e, al tempo stesso, di ansie, di pericoli, di sotterfugi e di possibili circostanze “segrete” delle principali vicende del periodo. Questo lo si può ipotizzare (non da costituire un giudizio certo in una interpretazione fatta a priori) osservando gli aspetti di Saturno – che nel tema di Moana Pozzi è unito e sovreminente a Giove, il signore del Mediocielo, ed è il signore della Sorte dei Figli – e delle sorti di Saturno (in particolare la Malattia, la Nemesi e le Nozze). Saturno in sé, sempre, e queste sorti, come la Sorte delle Insidie, a seconda del loro signore, della loro collocazione e degli aspetti che ricevono, esprimono situazioni in cui vi è qualcosa di nascosto o legato ad un qualche segreto o che rimane in ombra.
Rispetto al luogo procreativo, il Mediocielo, abbiamo visto che alla nascita Venere è in prima Casa ed è configurata alla Luna, al Mediocielo e a Giove (Signore del Mediocielo). Per il moto di direzione primaria, Venere giunge all’Ascendente – e precisa il quadrato al Mediocielo -, la Luna è ancora in aspetto al Mediocielo, Tyche giunge alla Luna, Mercurio – mattutino alla nascita – giunge a Venere e all’equidistanza di Giove – dove Giove è il signore del Mediocielo -. Basterebbero tali figure ad indicare, per una donna, il periodo particolarmente fecondo, favorevole alla procreazione e alle gravidanze, e un possibile parto.
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La rivoluzione solare dell’anno 1978
La rivoluzione, con gli spazi di perfezione [58], in cui si verifica la nascita di Simone Pozzi, è stata calcolata per Genova – lat. 44°25’N; long. 8°55’E – e il giorno 27 aprile 1978 alle ore 5:56 di fuso (4:56 di T.U.). In ogni rivoluzione solare osserviamo sempre lo spazio di perfezione dell’Anno (dell’Ascendente od oroscopo), da cui traiamo i signori dell’Anno, e gli spazi di perfezione del Sole, della Luna e del Mediocielo, limitandoci qui a dei dati evidenti ed essenziali.
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latitudini | declinazioni | DH | visibilità | |
Sole | – | +13.71 | 5.58 | – |
Luna | +5.19 | -18.25 | 2.26 | – |
Saturno | +1.52 | +15.11 | 2.30 | – |
Giove | +0.03 | +23.45 | 2.33 | – |
Marte | +2.11 | +20.73 | 1.02 | – |
Venere | +0.47 | +20.58 | 5.28 | –19.42 (v.) |
Mercurio | -1.69 | +04.36 | 4.88 | -7.22 (n.v.) |
Tyche | – | – | 1.84 | – |
Daimon | – | – | 1.84 | – |
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Il Signore dell’Anno è Marte [59], insieme a Mercurio (Leone e Vergine). La Luna è in ricezione e si applica a Giove per cui, pur essendo povera in sé: in Esilio e in segno di Saturno; “riceve un dono” da Giove. Dopo quanto visto in direzione, ipotizziamo la nascita di un figlio perché Giove di rivoluzione è con la Sorte dei Figli ed è in esagono all’Ascendente e perché Venere di rivoluzione è angolare, è vespertina, è visibile, è diretta e si configura al Mediocielo (come alla nascita).
La Luna è di luce calante e, nel suo movimento, si separa dalla Sorte della Madre [60] ed è con la Sorte di Base (e questo appare significativo), si applica all’opposizione di Giove (con ricezione), al trigono del Sole e all’unione di Tyche (possibili relazioni affettive), al trigono della Sorte dell’Audacia, al quadrato dei nodi lunari, della Sorte di Malattia e di Mercurio, all’unione della Sorte del Furto [61] (qualcosa che ci viene sottratto) e al trigono di Venere.
Alla nascita Venere è in prima Casa ed è configurata alla Luna e a Giove – signore del Mediocielo -. In rivoluzione la Luna si applica a Giove e a Venere e può indicare, in tema femminile, la generazione di figli. In rivoluzione, Venere è in prima Casa (il corpo fisico e gli umori del corpo) con le Pleiadi, pertanto, vi è nel periodo una sovrabbondanza di umidità dell’organismo – secondo questa concezione -, che favorisce fortemente la fecondità della donna o, in termini diversi, se non fosse ora voluta, che espone a rischi di gravidanza.
La perfezione della Luna attraversa i gradi dell’Ascendente di nascita e i Signori della perfezione sono Saturno e Giove (Acquario e Pesci) – i dominatori della decima Casa e del Mediocielo della nascita -. Saturno si oppone, Giove è in trigono e Venere è in quadrato alla perfezione della Luna.
Signori della perfezione del Mediocielo sono Marte e Venere (Ariete e Toro), il Sole si presenta nello spazio e la Luna (trigono), Giove (esagono), Marte e Saturno (quadrato) sono configurati alla perfezione.
In rivoluzione Marte è in quarta Casa (la famiglia) e Venere è in prima Casa (il soggetto) e sono tra loro in quadrato, così come alla nascita. Venere è in Domicilio e Marte è angolare, quindi si tratta di eventi che giungono a compimento. Circa la loro qualità, dobbiamo tener conto che Venere è sovreminente e si separa dal quadrato di Marte e di Saturno, dove Marte e Saturno sono con le Sorti delle Insidie, delle Nozze, della Nemesi e della Necessità: vi è la gioia della gravidanza che giunge a compimento ma tutto rimane in ombra e vi sono le ansie e i segreti di una situazione ritenuta scabrosa, scontri e forti tensioni in famiglia.
Rispetto alla nascita notiamo che: Mercurio e la Sorte di Malattia di rivoluzione si presentano sui gradi di Venere di nascita; la Luna, la Sorte di Base, Tyche e la Sorte del Furto di rivoluzione si presentano sui gradi delle Sorti dell’Audacia e della Necessità di nascita; la Sorte di Eros di rivoluzione si presenta al grado della Sorte di delle Nozze di nascita; culminano in rivoluzione i gradi in cui è Saturno alla nascita.
Notiamo che in rivoluzione vi sono molte stelle brillanti di natura Marte, Marte/Venere e Marte/Mercurio e le sorti unite e configurate alla Luna, a Venere, a Mercurio, a Marte e a Saturno – per come si presentano in questa figura annuale -, confermano, con forme essenziali e chiare, le particolari circostanze legate a questa nascita e a ciò che ne è conseguito.
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I significatori vitali e l’afeta
In quanto nascita notturna, i significatori vitali sono la Luna, la Sorte di Fortuna tolemaica (Daimon) ed il Plenilunio precedente. Tra questi la Luna è senz’altro l’afeta [62], essendo in luogo afetico [63] – in settima Casa, angolare e visibile –.
La Luna è nel domicilio di Mercurio, nella triplicità della Luna, nell’esaltazione di Mercurio e nel confine di Marte. La Luna si applica per esagono a Marte, si applica per trigono a Saturno e si separa per trigono dal Sole e da Mercurio; la Luna è con una stella della costellazione del Leone, Algieba (natura Saturno/Mercurio) e con una stella situata sull’ala del Corvo, Algorab (natura Marte/Saturno). Il fatto significativo è che la Luna, l’afeta, è testimoniata da entrambi i malefici e può indicare una vita breve.
La tyche tolemaica (Daimon), posta a 27°31’ Cancro: Domicilio della Luna, Triplicità di Marte e di Venere e Confine di Saturno; è unita a Marte, si separa per opposizione da Saturno, si separa dal quadrato di Mercurio, si oppone a Giove e si trova con la stella Alphard, di natura Saturno/Venere.
Il grado del Plenilunio è con Venere, che è mal posta e fortemente commista a Marte, è in quadrato a Marte (per Segno) e riceve l’esagono di Giove – dove Saturno è unito a Giove e gli è sovreminente -.
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Il Plenilunio precedente la nascita
Per l’argomento dei tempi di vita, in nascita notturna, osserviamo le indicazioni contenute nella figura del Plenilunio che precede la nascita, il grafico dell’1/4/1961 alle ore 5:48 di T.U., che si realizza al grado 11°16’ Ariete: il luminare visibile è il Sole, sorgono 28°00’ Ariete e culminano 14°04’ Capricorno.
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latitudini | declinazioni | DH | visibilità | |
Sole | – | +04.46 | 5.41 | – |
Luna | +3.01 | -01.69 | 5.65 | – |
Saturno | -0.00 | -20.42 | 1.36 | – |
Giove | -0.26 | -19.79 | 1.72 | – |
Marte | +2.39 | +25.13 | 0.03 | – |
Venere | +7.81 | +17.46 | 5.35 | -16.82 (v.) |
Mercurio | -2.29 | -07.59 | 4.57 | -7.86 (n.v.) |
Tyche | – | – | 5.76 | – |
Daimon | – | – | 5.76 | – |
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Il grado del Plenilunio è nel domicilio di Marte, nella triplicità di Giove, nell’esaltazione del Sole, nel confine di Venere. Il Plenilunio è unito a Venere ed è in esagono a Giove. Non consideriamo le figure di Marte e di Saturno ma la valutazione generale da fare è che i pianeti che hanno maggior dominio sui luoghi vitali sono Marte e Venere, dove Venere è mal posta, e quindi aiuta poco nella protezione del bene della vita. Inoltre, in nascita notturna, vediamo che la Luna (esagono) e la Sorte di Fortuna (quadrato) sono testimoniate da Marte e, quindi, ragionevolmente, si dovrebbe temere un incontro di Marte. Nell’indagine sui tempi di vita, dovremmo porre attenzione alle figure che riguardano la Luna e Marte, quali afeta ed anereta [64]. E siccome, per Venere mal posta, le testimonianze sono misere a indicare una lunga vita, allora, porremo l’attenzione alla prima figura che si precisa, per il moto di direzione primaria, tra Marte e la Luna. Qui è il quadrato nel mondo ed è questa la figura che, con un’orbita precisa, troviamo per l’anno della morte.
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La direzione primaria per l’epoca della morte
Proponiamo, pertanto, la figura di direzione primaria per l’epoca della morte (figura redatta per il 15/9/1994 – arco di direzione 32.83 -) in cui, insieme ad altri aspetti, si realizza una figura aneretica.
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Confini | Declinazioni | DH | |
Oroscopo | Venere | +11.60 | 6.00 |
Mediocielo | Venere | -22.56 | 0.00 |
Sole | Venere | +22.45 | 5.70 |
Luna | Mercurio | -17.10 | 4.70 |
Saturno | Giove | -06.36 | 1.33 |
Giove | Marte | -02.21 | 1.85 |
Marte | Venere | +07.64 | 1.02 |
Venere | Saturno | +18.89 | 5.11 |
Mercurio | Giove | +22.06 | 5.87 |
Fortuna | Giove | – | 5.92 |
Daimon | Venere | – | 1.72 |
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Marte diretto (DH 1.02) giunge al quadrato della Luna di nascita (DH 5.09);
Saturno diretto (DH 1.33) giunge al quadrato di Venere di nascita (DH 4.66);
Venere diretta (24°28’ Toro) giunge all’esagono di Marte di nascita (25°28’ Cancro);
Venere diretta (DH 5.11) giunge all’equidistanza della Luna di nascita (DH 5.09);
la Luna diretta (DH 4.70) giunge all’equidistanza di Venere di nascita (DH 4.66);
la Luna diretta (DH 4.70) giunge all’opposizione di Giove di nascita (DH 4.66);
Mercurio diretto (DH 5.87) giunge all’Ascendente;
Marte diretto (DH 1.02) giunge all’esagono del Sole di nascita (DH 3.12);
Giove diretto (24°27’ Pesci) giunge al trigono di Marte di nascita (25°28’ Cancro);
Giove diretto (DH 1.85) è in esagono all’Ascendente;
Giove diretto (DH 1.85) è in trigono alla Sorte di Base di nascita (DH 2.05);
Tyche diretta (DH 5.92) si oppone all’Ascendente;
la Sorte della Necessità diretta (DH 0.01) è giunta al Mediocielo;
la Sorte della Necessità diretta (DH 0.01) è in quadrato a Saturno di nascita (DH 4.19);
la Sorte della Necessità diretta (DH 0.01) è in trigono a Marte di nascita (DH 4.02);
la Sorte della Necessità diretta (DH 0.01) è in esagono a Tyche di nascita (DH 4.02);
Marte diretto (DH 1.02) giunge all’equidistanza della Sorte delle Insidie di nascita (DH 1.15);
la Sorte dell’Insidia diretta (DH 3.05) si oppone al Sole di nascita (DH 3.12);
la stella Haedus diretta (DH 5.99) sorge all’Ascendente;
la Chioma di Berenice diretta (DH 5.10) è con la Luna di nascita (DH 5.09);
le Pleiadi dirette (DH 4.72) sono con Venere di nascita (DH 4.66);
la stella Aldebaran diretta (DH 3.14) è con il Sole di nascita (DH 3.12);
la stella Antares diretta (DH 3.93) giunge alla cuspide dell’ottava Casa.
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Considerazioni
Da un esame dei Signori dei Confini vediamo che vi è un cambio di dominio per l’Ascendente -l’Oroscopo (quale corpo fisico e luogo vitale) – in cui Venere diventa Divisore ai 33 anni. Dalle notizie diffuse e pubblicate è stata indicata quale causa della morte un tumore al fegato. Tra le diverse ipotesi fatte, si ritiene che possa aver contratto una grave infezione al fegato in occasione di un viaggio in India fatto pochi mesi prima.
Marte diretto giunge ad una DH 1.02, mentre la Luna di nascita è ad una DH 5.09 e si precisa una direzione mortifera (quadrato nel mondo) tra l’anereta e l’afeta; inoltre, vi è una equidistanza reciproca tra la Luna e Venere e, in quel preciso momento, si forma un quadrato esatto di Saturno a Venere – Saturno diretto DH 1.33 e Venere di nascita DH 4.66 -.
Teniamo presente che nel tema di Moana Pozzi Venere porta con sé una qualità molto diffusa sulla genitura: perché è angolare, perché domina il temperamento, perché domina l’animo e forse anche la genitura (su cui ha molti diritti anche Marte).
Nella figura di direzione osserviamo il precisarsi di un aspetto aneretico, pertanto, le altre figure che si precisano in questo momento indicano anche una qualità, come è nel caso del quadrato esatto tra Saturno e Venere. Poiché sappiamo che Venere riguarda il fegato è indicativo che si precisi ora questo quadrato e che si stia formando l’esagono di Venere con Marte, a conferma del fatto che ora Venere riceve le testimonianze più forti dai due malefici. Poiché vi sono entrambe le testimonianze dei malefici, questo evidenzia un’infiammazione del fegato [65] irreversibile, in cui non c’è modo di sciogliere il male. Cercando la presenza di un aiuto da parte dei benefici vediamo che non vi sono ora testimonianze utili.
Inoltre, osserviamo che Tyche si oppone all’Ascendente; Mercurio (sotto i raggi e afflitto da Saturno alla nascita) ora giunge all’Ascendente insieme al Capretto, Haedus (natura Marte/Mercurio); la Chioma di Berenice, Mel 111 (di natura nociva per la salute) è giunta alla Luna, l’afeta; le Pleiadi (natura Luna/Marte) sono giunte a Venere; Algieba (natura Saturno/Mercurio) è giunta su Marte e sulla tyche tolemaica (Daimon).
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La rivoluzione solare dell’anno 1994
La rivoluzione, con gli spazi di perfezione, è stata calcolata per Genova – lat. 44°25’N; long. 8°55’E – e il giorno 27 aprile 1994 alle ore 2:41 di fuso (1:41 di T.U.).
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latitudini | declinazioni | DH | visibilità | |
Sole | – | +13.71 | 2.74 | – |
Luna | +0.04 | -18.80 | 1.45 | – |
Saturno | -1.56 | -09.37 | 5.26 | – |
Giove | +1.40 | -13.55 | 2.42 | – |
Marte | -1.00 | +02.86 | 4.12 | -9.63 (n.v.) |
Venere | +0.55 | +20.89 | 0.90 | -20.21 (v.) |
Mercurio | -0.81 | +11.66 | 2.92 | -1.38 (c.) |
Tyche | – | – | 4.72 | – |
Daimon | – | – | 4.72 | – |
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Il Signore dell’Anno è Marte, insieme a Giove (Scorpione e Sagittario). La Luna si presenta a 24°17’ Scorpione nello spazio di perfezione dell’Anno e nel medesimo grado del nodo lunare [66], ora posto a 24°57’ Scorpione. La Luna è nella fase della repulsione, il momento dopo il plenilunio di natura marziana, e nel suo movimento, si separa dal trigono di Saturno e si applica all’opposizione (e alla declinazione) di Venere.
Alla nascita Venere è mal posta e in rivoluzione solare ripropone figure con entrambi i malefici come abbiamo visto in direzione: il quadrato (pur se largo) di Saturno (9°43’ Pesci) a Venere (0°59’ Gemelli) e un largo esagono di Marte (9°33’ Ariete) a Venere (0°59’ Gemelli).
Notiamo che Marte di rivoluzione si presenta sui gradi di Venere di nascita e che la Luna di rivoluzione è vicina al grado raggiunto in direzione. Inoltre, la Sorte di Malattia (3°22’ Acquario) di rivoluzione è sul luogo di Giove radix (5°53’ Acquario).
Signori della perfezione della Luna, l’afeta, sono Venere e Mercurio (Toro e Gemelli). La perfezione della Luna attraversa i Gemelli e Venere (che ora è con le Pleiadi) fa il suo ingresso nella perfezione lunare; Mercurio non è configurato allo spazio ma è in mutua ricezione con Venere; Saturno è in quadrato e Marte è in esagono alla perfezione dell’afeta.
In rivoluzione, Saturno è in prima Casa, è in prossimità delle stelle dell’Urna dell’Acquario ed è in trigono alla Luna; Marte è in Domicilio, è con la stella Algol, è in ricezione con la Luna ed è in trigono a Tyche, posta a 1°25’ Leone, nel sesto luogo di rivoluzione.
Riferendoci alle sorti, vediamo che la tyche tolemaica (Daimon) si oppone alla Sorte dell’Insidia; la Luna è in quadrato e Tyche si oppone alla Sorte di Malattia [67]; Giove è con la Sorte dell’Audacia; Marte si oppone alla Sorte della Nemesi; Mercurio ed il Sole si oppongono alla Sorte dell’Audacia. Inoltre, ha un preciso significato anche la figura di Marte con la Sorte della Nemesi perché Venere poi si configura a Marte [68].
Avendo osservato per i moti primi l’incontro aneretico, tutte le altre figure sono testimonianze valide a descrivere qualcosa sulla qualità di quanto avviene. Avendo chiarito che Venere presiede al fegato riepiloghiamo le circostanze di Venere e di Marte in questo periodo: Venere in rivoluzione “riceve” precisamente Marte, che è il Signore dell’Anno; Venere si applica per esagono a Marte; Marte in rivoluzione si presenta sui gradi di Venere di nascita e l’Ascendente, entra nel Segno del Toro, pertanto, nel Segno e nel Confine di Venere.
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Note
[1] Moto primo o direzione di un punto della sfera locale è il suo spostamento nel senso del moto diurno verso un secondo punto, rimanendo invariate le sue coordinate celesti dell’istante iniziale. L’arco che il primo punto percorre in gradi equatoriali è l’arco di direzione. Quando il primo punto giunge per direzione al circolo orario del secondo punto, si dice che tra i due punti avviene un incontro di direzione. L’osservazione di questo moto costituisce il primo fondamento dell’arte della previsione astrologica (spiegazione contenuta nel glossario del sito www.cieloeterra.it).
[2] La Sizigia è il novilunio o il plenilunio che precede la nascita ed è come una matrice che influenza i “caratteri fondamentali” di tutte le nascite dei giorni successivi fino al successivo novilunio/plenilunio. Il novilunio ha natura solare e fa parte dell’hairesis diurna. Il Plenilunio ha natura lunare e fa parte dell’hairesis notturna. Per l’argomento della durata della vita viene osservato preferenzialmente il novilunio nelle nascite diurne ed il plenilunio nelle nascite notturne.
[3] La distanza oraria si riferisce alla suddivisione del giorno in 24 ore ed è la misura oraria dell’astro osservato nella sua posizione relativa rispetto alla linea meridiana (asse fondocielo/mediocielo) ed alla linea dell’orizzonte (asse ascendente/discendente). I valori in distanza oraria (DH) indicati nella figura di direzione partono da un valore zero in prossimità del meridiano e determinano i quattro quadranti di sei ore l’uno del cerchio completo, nel seguente modo: dal fondocielo all’ascendente e dal fondocielo al discendente da 0 a 6 ore; dal mediocielo all’ascendente e dal mediocielo al discendente da 0 a 6 ore. Questo significa dire che l’astro situato esattamente sulla cuspide della seconda, dell’undicesima, della nona e della quinta Casa ha un valore di distanza oraria pari a 2 ore (DH 2.00); l’astro situato precisamente sulla cuspide della prima, della dodicesima, dell’ottava e della sesta Casa ha un valore di distanza oraria di 4 ore (DH 4.00), e così via.
[4] In questa colonna viene fornito il dato della visibilità degli astri per il giorno della nascita. Con la sigla v. intendiamo “visibile” o fuori dai raggi del Sole; con la sigla n.v. intendiamo “non visibile” o sotto i raggi (invisibilità e combustione). Con la sigla l.e. indichiamo la “levata eliaca” (che può essere mattutina o vespertina), con t.e. il “tramonto eliaco” (mattutino o vespertino).Con la sigla c. intendiamo la “combustione” del pianeta molto vicino al Sole, entro i tre gradi.
[5] Le Pleiadi (natura Luna/Marte) rientrano negli elenchi delle stelle e degli asterismi ritenuti nocivi per la salute.
[6] Per questa e per le altre sorti indicate nell’articolo ci riferiamo al sistema di calcolo successivo a quello adottato da Placido Titi e da Adriano Negusanzio. Qualche anno dopo la morte di Placido, nella ristampa della Coelestis Philosophia del 1675, Francesco Brunacci e Francesco Maria Onorati propongono un metodo di calcolo che mantiene la stessa struttura del calcolo del Placido ma viene svolto interamente sull’equatore operando con l’ascensione obliqua dell’oroscopo e con le ascensioni miste (am) dei luminari, ovvero con le aoch nell’emisfero ascendente e con le doch in quello discendente, in modo da ottenere l’ascensione mista della sorte. Sulle argomentazioni teoriche e le modalità del calcolo, si segnala l’articolo pubblicato all’interno del sito www.cieloeterra.it dell’associazione Cielo e Terra “La sorte oraria, il vero oroscopo lunare”, di Marco Fumagalli, che amplia quanto già indicato nell’altro suo articolo “il calcolo delle sorti secondo Placido Titi” (pubblicato su Linguaggio Astrale n. 103 di giugno 1996).
La Sorte di Malattia, o del pericolo, indica situazioni che possono costituire un pericolo più o meno grave; in dati casi indica l’occasione violenta, la malattia inseparabile.
[7] Spica, natura Venere/Mercurio, è la brillante della Vergine ed è chiamata “colui che nulla porta”, poiché significa l’uomo che non porta armi. Per Tolomeo è “la stella nella mano sinistra, chiamata Spica”. È presente nell’elenco delle stelle che recano soccorso; se sorge o culmina inclina alla vita religiosa.
[8] Il ventre indica la quantità e l’incremento dell’evento significato. Nel corpo fisico indica la quantità delle masse corporee e, più in generale, l’alterazione sia in senso fisico che in senso morale. L’essere nel ventre significa l’alterare velocemente le cose e, per i significatori dell’animo (Mercurio e Luna), un modo variegato degli stati d’animo e delle decisioni.
[9] Il Sole essendo al sorgere, al grado levante, mattutini sono gli astri nel I e III quadrante, vespertini nel II e IV. Vedasi il commento a Tolemeo di ´Alī ibn Ridwān, pag. 868 di “Arcana Mundi”, Giuseppe Bezza, 1995. Si pone il Sole all’oroscopo e la sua ascensione obliqua sarà l’ascensione obliqua dell’asse orizzontale; ad essa sottrarremo 90° per ottenere l’ascensione retta dell’asse verticale. Quindi, sistemeremo i pianeti nei quattro quadranti così determinati secondo le loro ascensioni oblique o discensioni oblique.
[10] Si chiarisce che qui viene presa in considerazione la misura, proposta da Schoch, della quantità dell’arco condotto dallo zenith al nadir e passante per i luoghi dell’astro e del Sole, tale da consentire la prima o ultima visibilità dell’astro ad oriente (levante) o ad occidente (tramonto); per Mercurio tali valori vanno da –13.00 a -9.50 (se tramonta o sorge mattutino o vespertino); per Venere tali valori vanno da -5.80 a -5.20 (se tramonta o sorge mattutino o vespertino); per Marte tali valori vanno da -14.50 a -13.20 (se tramonta o sorge mattutino o vespertino); per Giove tali valori vanno da -9.00 a -7.50 (se tramonta o sorge mattutino o vespertino); per Saturno tali valori vanno da -13.00 a -10.30 (se tramonta o sorge mattutino o vespertino). Per valori inferiori di segno negativo) il pianeta è invisibile o combusto, per valori superiori (di segno negativo) ma vicini a quelli proposti, vi è la condizione di visibilità e di una maggior forza ed operatività.
Arcus visionis: (a.v.) è l’arco di depressione sotto l’orizzonte, o altezza negativa, che il Sole deve avere perché un corpo celeste che sorge o che tramonta prima o dopo il Sole risulti visibile all’occhio umano. Ciascun corpo celeste, sia esso una stella o un pianeta, ha un diverso arcus visionis che dipende dalla sua magnitudine apparente: maggiore è la luminosità del corpo celeste, minore è il suo arcus visionis, ovvero l’astro può essere visibile all’orizzonte anche con un cielo più chiaro. Per un corretto calcolo dell’arcus visionis occorre considerare la differenza in azimut tra il luogo in cui sorge (o tramonta) l’astro e quello in cui sorge (o tramonta) il Sole.
[11] Algol (natura Giove/Saturno) rientra negli elenchi delle stelle e degli asterismi ritenuti nocivi per la salute. Con i luminari e testimonianza di Marte: amputazione delle membra (Argoli); con la Luna dà morte violenta (Cardano). Al-ghul, orco: in generale, rappresenta ogni demone malevolo capace di assumere svariate forme. Nella tradizione Algol, detta Caput Medusae, è la stella più brillante tra le stelle che costituiscono la testa della Medusa, denominate gorgoneio, della costellazione di Perseo. Il mito greco definisce Medusa e le sue sorelle quali mostri orribili ed oscuri che impersonificano “le nubi della tempesta che si forma sul mare”. Secondo gli Arabi Beta Perseo è “lo spirito maligno, lo spettro, il fantasma pauroso, l’orco”. È la stella dell’animosità, del potere e dell’audacia anche secondo gli astrologi del Rinascimento.
[12] La Sorte di Eros, Sorte di Venere, esprime il personale modo di vivere l’amore, i desideri, le brame; insieme a Basis, riguardo il temperamento ed il fisico, esprime la qualità della vitalità e del vigore fisico.
[13] In una coppia di pianeti è sovreminente, per il moto orario diurno, quello tra i due che è sorto prima, che risulta destro, più orientale. Tale condizione è massimamente operativa nella figura di quadrato ma si osserva nei vari aspetti ed anche nella congiunzione tra pianeti. Tale efficacia è integra sempre che il pianeta “destro” sia sopra l’orizzonte o, quantomeno, non si sia ancora separato dal cardine dell’ascendente o del discendente.
[14] La Sorte di Fortuna, Tyche, in ogni genitura può rappresentare il corpo, la vita, le acquisizioni, le sostanze materiali, la convivenza, il matrimonio e quanto viene condiviso nella vita di coppia. In ambito religioso, sono i beni condivisi nella comunità e la comunione con gli altri. Come la Luna, può esprimere qualcosa riguardo la casa, il domicilio, il luogo in cui si vive.
[15] Orientale: (emisfero orientale) è, dei due emisferi nei quali viene divisa la sfera locale dal meridiano, quello che comprende il punto Est; (pianeta orientale rispetto alla genitura) è il pianeta situato nell’emisfero orientale; (pianeta orientale rispetto al Sole). Orientalità relativa: è così chiamata la condizione del pianeta che, al sorgere del Sole, si trova fuori dai raggi solari entro lo spazio del 1° quadrante (tra oroscopo e mediocielo), ovvero non oltre la distanza di 6 ore temporali dal Sole in senso orario.
[16] La Sorte dell’Insidia, si trae dal Sole a Marte e il suo calcolo muta tra il giorno e la notte. Indica le insidie,i pericoli e i raggiri. Indica fattori o situazioni che non vengono prese nella giusta considerazione, che sono ignorate o sottovalutate e che possono costituire un’insidia ed un pericolo anche grave. Nelle figure annuali, può far manifestare, con modalità inattese, improvvise ed impreviste, situazioni nascoste che possono portare dispiaceri o danni materiali.
[17] La Sorte di Nemesi, Nemesis, può rappresentare esperienze in cui bisogna confrontarsi con difficoltà impegnative che insorgono, ansie ed affanni.
[18] Occidentale: (emisfero occidentale) è, dei due emisferi nei quali viene divisa la sfera locale dal meridiano, quello che comprende il punto Ovest; (pianeta occidentale rispetto alla genitura) è il pianeta situato nell’emisfero occidentale; (pianeta occidentale rispetto al Sole). Occidentalità relativa: è così chiamata la condizione del pianeta che, al tramontare del Sole, si trova fuori dai raggi solari entro lo spazio del 2° quadrante (tra mediocielo ed occidente), ovvero non oltre la distanza di 6 ore temporali dal Sole in senso antiorario.
[19] Caduta: è il pianeta in condizione di debolezza per il suo trovarsi nel Segno opposto alla sua Esaltazione. In questo specifico caso, Giove mantiene una sua forza per la ricezione con Saturno.
[20] Le costellazioni dei Gemelli, in particolare per le stelle Castore e Polluce, e del Sagittario, sono definite”armate e umane”. Castore (natura Mercurio/Marte) e Polluce, (natura Marte), data la natura Marte, concorrono nell’indicare eventi traumatici, un’offesa al corpo, pericolo per la vita.
Procione (natura Mercurio/Marte) “segue il cane” poiché alle latitudini settentrionali sorge prima del Cane, la stella Sirio. La costellazione rappresenta il più piccolo dei due cani del cacciatore Orione.
[21] Ricezione: è, in un’applicazione, il riconoscimento di natura da parte degli astri che uniscono le loro luci. Avviene in due modi: quando il pulsans è nelle dignità del receptor (Mercurio in Capricorno che si applica a Saturno in Toro) e quando il receptor è nelle dignità del pulsans (la Luna in Vergine che si applica a Saturno in Toro). Perché la ricezione sia efficace gli astri non devono essere indeboliti dalla combustione, dall’esilio, dalla caduta, dalla retrogradazione.
Ricezione mutua: è una ricezione in cui entrambi gli astri sono l’uno nelle dignità dell’altro. Per esempio la Luna che si congiunge a Venere nel segno del Toro, stando la prima nel domicilio di Venere e la seconda nell’esaltazione della Luna.
[22] La Sorte del Genio, Daimon, in ogni genitura può rappresentare l’intelletto, l’animo, il comportamento, i desideri profondi e le istanze interiori che indirizzano le scelte importanti della nostra vita. Daimon significa l’intelletto e, in particolare, anche l’intenzione ed il proposito.
[23] Peregrino: è il pianeta privo di dignità e in condizione di debolezza.
[24] La Sorte dell’Audacia, Tolma, reca in sé il significato dell’audacia, della macchinazione, della violenza. L’unione a Saturno e la testimonianza di Marte predispone ad eventi traumatici.
[25] Almuten è il pianeta più potente della figura di Sizigia, quello che ‘spossessa’ gli altri ed assume il ruolo di pianeta dominante. I criteri per la scelta dell’almuten si fondano sulle dignità sui cinque luoghi vitali (Sole, Luna, Oroscopo, Tychê, Novilunio di giorno, Plenilunio di notte), sulla posizione nelle dodici Case, sugli aspetti con i luminari; Almuten di ogni argomento è il pianeta che prevale sui significatori di un particolare argomento (almuten del padre, almuten dei figli, almuten del temperamento, e così via).
[26] Nel 1991, Moana Pozzi pubblica il suo primo libro La filosofia di Moana (Moana’s Philosophy) in cui elenca, con voti da 4 a 9.5, venti celebrità famose che sono state le sue amanti, come l’attore Massimo Troisi, calciatori come Paulo Roberto Falcão e Marco Tardelli e scrittori come Luciano De Crescenzo. L’elenco comprendeva anche incontri pubblici avuti con attori come Robert De Niro, Harvey Keitel e Roberto Benigni. Il nome del più famoso, il primo ministro dell’epoca Bettino Craxi, che fu il suo amante nel 1981, che lei indica non con il suo nome ma come il “politico”.
[27] Nelle 24 ore, del giorno, sono tanti i momenti in cui, secondo “cause precedenti”, che riguardano la “formazione di corpo e spirito”,la nascita dei bimbi è possibile. Secondo questa concezione, le fasi di formazione dell’embrione, dal concepimento alla nascita, devono seguire un ritmo armonico, esprimere un’assonanza che consente il compimento della gestazione. A questa concezione risponde la tecnica che è di Tolomeo e del suo tempo. Seguendo questa tecnica, ricercheremo, nel giorno di nascita, quei momenti in cui è possibile nascere. Si tratta di quelle “aperture delle porte” in cui i pianeti formano rapporti di eguaglianza numerica in virtù dei loro moti, isaritmie (che devono essere considerate secondo il moto orario), rispetto al sorgere o al culminare. Tali momenti possono essere pochi o tanti, ma la nostra scelta deve riguardare solo quei rapporti che si creano tra quel pianeta, che ha un chiaro dominio al tempo della sizigia e che troviamo riconfermato, per diritti, forza, operatività, concordia di hairesis, nel tema di nascita.
[28] Tolomeo, delle sorti, a differenza degli arabi, prende in considerazione solo la Parte di Fortuna (Tychê) e la pone tra i cinque luoghi vitali da osservare in ogni tema di nascita. Il modo del calcolo di questa sorte, a cui Tolomeo attribuisce le qualità corporee, la salute e la vita, non muta per le nascite diurne e notturne.
Sono diurne le nascite che avvengono da quando il Sole sorge al suo tramonto (in cui il luminare del tempo è il Sole). Sono notturne le nascite che avvengono tramontato il Sole e fino ad una nuova alba (in cui il luminare del tempo è la Luna).
[29] le stelle dell’Urna dell’Acquario (ψ1-2-3 Aquarii: lo scroscio d’acqua) se sono unite con i significatori dell’animo – Luna e Mercurio – o con il Sole o con il dominatore dell’animo, connotano personalità dalla vivida sensibilità e con un particolare ingegno. Se il dominatore dell’animo è Venere allora queste stelle accentuano il desiderio e gli impulsi sessuali.
[30] Le stelle dell’Urna dell’Acquario non sono congiunte a Venere ma sono nel medesimo circolo di posizione, cioè, hanno la medesima distanza oraria. Lo sfasamento dovuto alla precessione degli equinozi non è sufficiente a spiegare questa posizione delle stelle dell’Acquario con Venere in Ariete perché anche tra 2000 anni e 2000 anni fa stelle e Segni non concordano tra di loro e ci può essere un pianeta con una stella mentre quella stella per longitudine è in un luogo e, invece, per identità di posizione nel percorso del moto orario sono insieme. Quindi è un concetto diverso dalla precessione degli equinozi. Qui il concetto è quello della rotazione diurna in cui è possibile rilevare una medesima distanza oraria.
La condizione è il tempo che manca a Venere al sorgere che in quel momento è il medesimo tempo che manca al sorgere di queste stelle. Cioè é un altro fatto. Il percorso che fanno quelle stelle, se le stelle sono più in basso, sarà più lungo di quello di Venere, se Venere è più alta. Però, in quel momento della nascita distano il medesimo tempo dal sorgere. Questo vuol dire che se l’osservatore tracciasse una linea visuale, questa linea visuale passerebbe per Venere e per quelle stelle.
Non è neanche un parallelo di declinazione, ma è una distanza oraria che si realizza nel moto diurno. Venere ha un suo tempo del sorgere, così come le stelle hanno un loro tempo del sorgere che non corrisponde, per cui, in realtà, non sorgerebbero nel medesimo tempo. Su questo stesso principio, pur avendo moti orari diversi, Venere e Giove sono configurati tra loro nell’istante della nascita, per una medesima distanza oraria (considerazioni di Giuseppe Bezza).
[31] α Aldebaran (natura Marte), dall’arabo Al-Dabaran che significa “colui che insegue” o secondo altre versioni “gli occhi della bestia”. Nel primo caso si riferisce sicuramente alla posizione della stella a poca distanza dalle Pleiadi che sembra inseguire nelle loro rotazioni. Nella seconda accezione è implicito il riferimento alla raffigurazione stessa della costellazione, e quindi sottolinea la sua posizione in mezzo agli occhi sulla fronte. Tolomeo nel Tetrabiblos la chiama Lampauras, “splendente”.
[32] Antares, il cuore dello Scorpione, per la natura Marte mista a Giove Esichio la chiama “tiranno”. Se alla nascita sorge o culmina dà onori ed elevazione quando è commista a pianeti benevoli, si comporta all’opposto, se è commista ai malevoli. Quando in direzione giunge al Mediocielo è indicativa di “grandi onori” e di “grande elevazione”.
[33] Regolo ha natura Marte/Giove. Il nome Regulus appare solo nella prima metà del XVI secolo e traduce il greco Basiliskos, il piccolo re (termine di origini sumeriche e babilonesi). Secondo i Caldei è la stella che ha il comando sui cieli. Se è unita al significatore dell’animo o al signore del grado levante significa un’indole generosa, nobile, solenne, se sorge o culmina col Sole, Giove, la Luna è segno di una dignità futura. Se è unita alla Luna e Giove è potente, anche il figlio del contadino avrà una dignità. Secondo cardano il suo influsso agisce maggiormente sull’animo che sulla fortuna.
[34] Domicilio: è la prima dignità in ordine di importanza, il luogo dello zodiaco dove il pianeta ha più forza, ed indica benefici permanenti. Ciascun pianeta ha un domicilio diurno ed uno notturno, tranne i luminari che hanno un solo domicilio. Saturno ha il proprio domicilio in Capricorno e in Acquario, Giove in Sagittario e in Pesci, Marte in Scorpione e in Ariete, Venere in Bilancia e in Toro, Mercurio in Vergine e in Gemelli, il Sole in Leone, la Luna in Cancro.
[35] L’Esaltazione è la seconda dignità in ordine di importanza, il luogo dello zodiaco dove i pianeti mostrano il primo apparire della loro qualità. Gli effetti dell’esaltazioni sono i più repentini ed appariscenti. Saturno ha la propria esaltazione in Bilancia, Giove in Cancro, Marte in Capricorno, Venere in Pesci, Mercurio in Vergine, il Sole in Ariete, la Luna in Toro.
[36] Il confine o termine è la prima delle due dignità minori e consiste nella divisione di ciascun segno zodiacale in cinque settori di ampiezza variabile, ognuno dei quali viene assegnato ad uno dei cinque pianeti, esclusi i due luminari. I sistemi di divisione dei segni in confini riportati nell’astrologia classica sono tre: un sistema caldeo, uno egizio (a cui ci si riferisce nell’articolo) ed uno tolemaico.
[37] Indica la persona che nelle circostanze in cui viene coinvolta (Necessità) opera con temerarietà, con forza e vigore (Audacia). Poiché queste sorti sono configurate alla Sorte di Eros, la temerarietà e il superare i limiti riguarda specificatamente l’atteggiamento sessuale.
[38] La Sorte delle Nozze, per l’uomo e per la donna, esprime la natura e le caratteristiche della relazione. In tema femminile, indica il marito e le questioni che riguardano il marito e le relazioni. Più in generale sono anche le unioni e le collaborazioni nella vita e nel lavoro.
[39] Signori della triplicità/trigonocratori: nel giorno/nella notte:
Triplicità di fuoco Ariete, Leone, Sagittario Sole Giove
Triplicità di terra Toro, Vergine, Capricorno Venere Luna
Triplicità di aria Gemelli, Bilancia, Acquario Saturno Mercurio
Triplicità di acqua Cancro, Scorpione, Pesci Venere Marte
Doroteo di Sidone e gli arabi assumevano tre signori del Trigono o trigonocratori: primo trigonocratore, secondo trigonocratore e partecipante; e suddividevano i tempi della vita, del matrimonio e di tutte le questioni, in tre parti. Nell’esperienza fatta finora, con l’intento di cogliere dati essenziali e certi, è pienamente efficace l’osservazione di due soli trigonocratori.
[40] Valentino Nabod è un matematico – e astrologo – tedesco del ‘500 che ci ha lasciato uno dei commenti e delle traduzioni latine più belle del quadripartito di Tolemeo. Il commento è un manoscritto del 1570 che non è stato mai pubblicato e che all’epoca ha avuto una scarsa circolazione.
[41] Con il termine “testimoniare”, “testimonianza”, comprendiamo vari tipi di configurazioni dei pianeti e dei luminari; oltre agli aspetti planetari (nel mondo, nello zodiaco, per declinazione) ci si riferisce alle fasi dei pianeti rispetto al Sole ed alla Luna; alle figure caratterizzate da commistioni di natura dove l’aspetto planetario è largo o non è presente ma vi sono scambi di dignità e domini; alla doriforia e così via.
[42] In una coppia di pianeti è sovreminente, per il moto orario diurno, quello tra i due che è sorto prima, che risulta destro, più orientale. Tale condizione è massimamente operativa nella figura di quadrato ma si osserva nei vari aspetti ed anche nella congiunzione tra pianeti. Tale efficacia è integra sempreché il pianeta “destro” sia sopra l’orizzonte o, quantomeno, non si sia ancora separato dal cardine dell’ascendente o del discendente.
[43] Le principali fasi dell’epiciclo sono come degli aspetti considerati rispetto al Sole. Quindi, il pianeta che esce dai raggi del Sole e fa la levata eliaca, che è nella sua prima stazione, che è nella seconda stazione o al tramonto eliaco crea un “rapporto” con il Sole che Tolemeo, e tutti i principali autori classici, assimila alla configurazione.
Delle stazioni dei pianeti, diciamo che la Stazione mattutina è la stazione di un pianeta orientale rispetto al Sole, che lo precede nel moto diurno sorgendo prima dell’alba, e si trova sopra l’orizzonte quando il Sole sorge; è la prima stazione dei pianeti superiori, e la seconda stazione degli inferiori. La Stazione vespertina è la stazione di un pianeta occidentale rispetto al Sole, che lo segue nel moto diurno tramontando dopo il Sole, e si trova sopra l’orizzonte quando il Sole tramonta; è la seconda stazione dei pianeti superiori, e la prima stazione degli inferiori.
[44] Vettio Valente (Antiochia), fu uno studioso di astrologia della Grecia antica. Sono incerte e piuttosto scarse le notizie biografiche e si ipotizza che sia vissuto tra il II ed il III secolo dopo la nascita di Cristo. Compose un’opera astrologica (un manuale didattico di carattere pratico e popolare) in 9 libri intitolata ‘Ανφολογíαι.
[45] Tropici: sono i due paralleli di declinazione che passano l’uno per il solstizio estivo (t. del Cancro) e l’altro per il solstizio invernale (t. del Capricorno). Dal greco tropê, mutamento, ritorno, poiché il Sole, giunto alla massima distanza dall’equatore ai tropici, inverte il suo moto e torna ad avvicinarsi.
[46] Bicorporei: (segni b. o mutevoli) sono i Gemelli, la Vergine, il Sagittario e i Pesci. Sono così chiamati perché partecipano di due qualità stagionali, quella che sta finendo e quella nuova. Significano pertanto ciò che è instabile, che cambia e si trasforma, le unioni, le cose di media durata.
[47] Abu Ma’shar (Ma’shar Abu Ja’faribn Muhammad ibn ‘Umar al-Balkhi; 787-886) è un astrologo persiano considerato il più importante rappresentante dell’astrologia araba per l’Occidente medioevale. E’ l’autore di molte opere che hanno avuto ampia diffusione così da esercitare una forte influenza sullo sviluppo dell’astrologia occidentale.
[48] Sorte della prudenza delle donne: AOHOR – AO Luna + AR Venere (343,828 – 169,33 +10,70 = 185,20) = AR 185,20 è il grado 7°45’ della Bilancia.
[49] Solidi: (segni s. o fissi) sono il Toro, il Leone, lo Scorpione e l’Acquario. Sono così chiamati perché corrispondono al periodo di maggior stabilità della stagione. Significano le cose stabili e di lunga durata.
[50] Hairesis – fazione – setta: è la condizione diurna o notturna di un astro, la sua appartenenza alla fazione del giorno o della notte; la concordia tra la fazione dei pianeti dominanti e il tempo della nascita (diurna o notturna) è fondamentale per il giudizio. I pianeti che rispettano la propria hairesis (in genitura diurna i diurni, in genitura notturna i notturni) operano nel modo migliore, secondo natura e giustizia; quelli che non rispettano la propria hairesis operano in modo contrario, con ostacoli e difficoltà. Il rispetto dell’hairesis non indica una maggior forza del pianeta ma un miglior modo di operare. Altre condizioni di rispetto dell’hairesis sono per i diurni, essere sopra l’orizzonte, avere luce crescente ed essere in segno maschile, per i notturni essere sotto l’orizzonte, avere luce calante ed essere in segno femminile (spiegazione contenuta nel glossario del sito “cieloeterra.it”).
[51] Quando queste stelle sono unite ad altri pianeti, non indicano nulla di tutto ciò perché, in particolare, quando sono unite a Mercurio, possono acuire l’ingegno. E questo avviene per tutte le stelle piccole quando sono unite a Mercurio.
[52] Dei figli
Nell’argomento dei figli l’indagine parte dall’osservazione:
A) dei luoghi significatori dei figli, che sono il X e l’XI luogo (o Casa), e quelli che si oppongono a loro, ovvero il V ed il IV luogo, nonché gli astri che sono presenti in tali luoghi o che testimoniano.
Il Mediocielo è il luogo procreativo per eccellenza, dopo di esso l’XI luogo, mentre la V Casa è il luogo dei figli. Se in queste Case vi sono astri che significano figli, il soggetto avrà figli, diversamente potrebbe non averne. Significano figli gli astri che sono produttori dell’umido, e quindi la Luna, Venere, Giove e Mercurio vespertino. Non significano figli Saturno, Marte, il Sole e Mercurio mattutino.
B) dei Segni delle cuspidi dei luoghi predetti e, a seconda della loro natura, cioè rispetto agli elementi che li costituiscono – il secco e l’umido – si giudica sulla presenza o meno della prole. I Segni, pertanto, si distinguono in sterili e fecondi; fecondi sono i Segni d’acqua: Cancro, Scorpione e Pesci; il Capricorno è un Segno di media fertilità; l’Ariete, il Toro, la Bilancia, il Sagittario e l’Acquario sono Segni di scarsa progenie; il Leone dà un solo figlio; possono indicare assenza di figli i Gemelli e la Vergine, anche se in date condizioni predispongono a parti gemellari.
[53] La direzione nel mondo è quando un astro si muove nel suo moto diurno, però, muovendosi nel suo moto diurno resta fermo nel suo grado zodiacale, allora la sua virtù rimane impressa in questo grado zodiacale.
La direzione nello zodiaco è quando un astro rimane fisso nella sua posizione nel mondo e tutti i gradi dello zodiaco salgono a lui. Allora, dire che un astro rimane fisso nella sua posizione nel mondo, ad esempio in decima Casa, è dire che la sua virtù nel mondo permane e non si muove, e tutti i gradi dello zodiaco salgono indicando i cambiamenti e il mutare delle cose.
[54] Il confine o termine è la prima delle due dignità minori e consiste nella divisione di ciascun segno zodiacale in cinque settori di ampiezza variabile, ognuno dei quali viene assegnato ad uno dei cinque pianeti, esclusi i due luminari. I sistemi di divisione dei segni in confini riportati nell’astrologia classica sono tre: un sistema caldeo, uno egizio (a cui ci si riferisce nell’articolo) ed uno tolemaico.
[55] La Sorte del Fondamento, Basis, è la sorte che, secondo la tradizione, esprime il fondamento, l’origine, il legame tra corpo e anima. Indica qualcosa riguardo ciò che può costituire il baricentro personale, che può rappresentare, una volta compreso, il punto fermo, il punto di equilibrio. La “Sorte di Base”, o“Sorte del Fondamento” o “Sorte della Durata”, indica il fondamento e la durata nel nostro mondo. Il Signore della sorte di Base è, in un certo qual modo, da intendere come il Signore del Destino.
[56] La Sorte della Necessità, Ananke, può esprimere le difficoltà che si possono presentare nei legami e nella vita in generale, il destino; in dati casi gli accidenti violenti.
[57] Il cronocratore è il divisore o “signore del confine” a cui è giunto l’astro nel periodo per il moto di direzione, secondo la divisione dei confini egizi.
[58] Un’importanza capitale, nella previsione degli eventi futuri, è accordata alle rivoluzioni degli anni. La procedura consiste nel determinare una figura del cielo al momento in cui il Sole ritorna al medesimo minuto zodiacale in cui si trovava alla nascita. Essa era associata ad una progressione regolare e costante del moto diurno mediante la quale venivano stabiliti i luoghi annui dei significatori (l’alinthye dall‘arabo ‘intiha’, termine o compimento, la teléiosis degli astrologi bizantini,
la perfectio degli astrologi medievali, la profectio degli astrologi tardo-medievali e rinascimentali). Ad entrambe si riferisce Tolemeo: alla perfectio, quando parla dei luoghi annui e mensili; alla rivoluzione annua quando parla degli “ingressi”.
Profezione o perfezione di un punto della sfera locale è il suo spostamento, nel senso del moto diurno, attraverso i circoli orari delle 12 case, in modo tale che in 1 anno percorra lo spazio di una casa, e dopo 12 anni ritorni al punto iniziale. Il segno nel quale cade la perfezione prende il nome di “segno di perfezione” e, nel caso che il punto “proferito” sia l’oroscopo (l’ascendente), è detto segno dell’anno (spiegazione contenuta nel glossario del sito cieloeterra.it). Per il calcolo si veda l’articolo di Giuseppe Bezza “La profezione. Come si calcola, come si interpreta.”, pubblicato su Linguaggio Astrale 104, settembre 1996. Si intende dire che può proporsi un giudizio compiuto con le tecniche esposte. Altre osservazioni: esame delle principali sorti caldee, della natura delle stelle fisse, dei cronocratori (signori dei confini o divisori), integrano ed arricchiscono le informazioni complessive, che non costituiscono l’oggetto di questo lavoro e consentono di qualificare meglio periodi della vita favorevoli o “critici” e la natura degli eventi.
[59] Quando la perfezione giunge al segno del Cancro o del Leone, si prende come signore dello spazio di perfezione, rispettivamente, il divisore (o confine) della Luna o del Sole di questo periodo. Alla fine del 1978 il Sole è giunto a 27°00’ Toro, nei confini di Marte secondo gli egizi, pertanto, signore della gran parte della perfezione dell’Anno è Marte (Leone).
[60] La Sorte della Madre indica la madre e, per la condizione del dominatore della sorte, le questioni che riguardano la madre: solitamente precisa delle figure nei momenti significativi per la madre. La sorte, con la Luna e con Tyche e in tema femminile, esprime qualcosa sulle vicende della maternità e sull’essere madre.
[61] La Sorte del Furto reca in sé il significato di qualcosa che ci viene sottratto, di circostanze che possono essere traumatiche, di situazioni che risultano di una certa gravità e pericolosità.
[62] Nell’accezione primaria per afeta si intende il “luogo da cui si parte”, il “luogo” che è liberato per andare da qualche parte (dal greco “aphiemi” partire da). Nel concetto di afeta è insito un movimento; la vita stessa è un movimento e la fine della vita è rappresentata da qualcosa che mette fine a questo movimento. Tecnicamente, rispetto all’afeta vi è un pianeta o un luogo “anereta” che per la sua natura contraria contraddice, spezza, toglie la vita.
[63] “Luoghi afetici – gradi morti. Per quanto concerne i luoghi afetici Tolomeo considera come inizio del primo luogo i “cinque gradi” che precedono l’Ascendente, e così per tutte le altre Case. Questi 5 gradi non sono gradi eclittici, ma sono gradi di AOCH o DOCH, pari a 5 trentesimi di Casa, ovvero 1/6 della doppia ora temporale, che corrispondono a una DH di 0,333 ore temporali dalla cuspide. Con questo si vuole dire che quando il Sole sorge entra nella 12° casa, ma finché non si è separato di oltre 1/6 della doppia ora temporale non si è ancora completamente separato dall’Ascendente, e così per le altre Case. Questo spazio di 5 gradi non si deve applicare solo ai luoghi afetici, ma sempre, in tutti i giudizi. È un concetto simile a quello della vis luminis dei pianeti, ma mentre la vis luminis varia da pianeta a pianeta, nel moto diurno questi 5 gradi sono una quantità fissa, che vale per tutte le Case e per tutti i corpi celesti. Sono i gradi che Al-Bîrûnî chiama i “gradi morti”. Il discorso è simile a quello fatto da Gauquelin, che tuttavia ha trovato degli spazi molto più ampi. Però se si considera che la maggior parte delle natività vanno sempre anticipate, allora i valori di Gauquelin si avvicinano a quelli tolemaici (considerazioni di Giuseppe Bezza)”.
Per l’argomento della durata della vita gli Arabi, con la teoria dell’Hyleg, considerano afetici anche alcuni luoghi posti sotto l’orizzonte e formulano una serie di considerazioni che solo in parte coincidono con quanto esposto da Tolomeo.
[64] Anereti sono i pianeti malefici, Marte e Saturno, i loro quadrati, le loro opposizioni, le loro declinazioni, i loro quadrati nel mondo, le loro equidistanze meridiane ed orizzontali. Inoltre è anereta Mercurio quando ha natura malefica. Questo si realizza quando è unito ai malefici per corpo o per figura. Inoltre, quando il Sole è afeta la Luna può essere anereta, e viceversa. Tutti questi sono anereti in potenza: l’afeta nella sua carriera afetica incontra più di un luogo potenzialmente aneretico, ma solo uno diviene aneretico in atto. Il giudicare quale sia l’incontro effettivamente aneretico è un fatto di interpretazione che richiede l’indagine su tutti gli incontri potenzialmente aneretici (cosa che non faremo in questo lavoro). Regola generale è che sia l’afeta sia l’anereta non possono essere né afeta né anereta quando non hanno luce (perché combusti od invisibili). Quando tuttavia un astro che ha virtù aneretica essenziale, come Marte o Saturno, non ha luce poiché è sotto i raggi del Sole, il Sole stesso prende la virtù aneretica. Questo stato di cose può generare la particolare situazione in cui il Sole è contemporaneamente afeta ed anereta. E’ il caso in cui il Sole è afeta e tiene nella sua luce un malefico (o entrambi). In questa circostanza gli incontri per direzione dei malefici nel moto delle ore rimangono aneretici, mentre lungo lo zodiaco i malefici sotto i raggi perdono la loro virtù aneretica e diviene aneretico il raggio del Sole stesso.
[65] Venere ed il fegato: circa l’assegnazione del dominio del fegato l’argomento è stato oggetto di grande disputa. Venere ha maggior inerenza con le parti carnose, Giove piuttosto con quelle aeree, però nel dover risolvere il dubbio tra Venere e Giove come significatore del fegato, si preferisce prendere Venere perché esiste una tradizione in tal senso. E poi, perché da molteplici figure esaminate, Venere era pienamente rispondente di epatiti, di infiammazioni del fegato, anche di espiantazioni del fegato e quindi si preferisce continuare con questo criterio di assegnare il fegato a Venere. D’altra parte, il criterio sostanziale è di dare ai benefici il dominio delle parti più nobili del corpo. Il fegato è una parte nobilissima perché se si ammala è difficile vivere bene. I polmoni sono altrettanto una parte nobilissima che viene attribuita a Giove. Il cuore va al Sole, come pure il cervello. in questo modo sono state assegnate le parti più nobili dell’organismo.
[66] I nodi sono i due punti nei quali la Luna o un pianeta ha latitudine 0°, ovvero si trova sull’eclittica. Se la Luna o il pianeta ha latitudine 0° e sta salendo sopra l’eclittica è nel suo nodo ascendente, se sta scendendo sotto l’eclittica è nel suo nodo discendente.
[67] Sempre, tutte queste figure sono significative di per sé, inoltre, quando alla nascita il luminare del tempo è configurato o è con la Sorte delle Malattie, indica già di per sé la malattia o può indicare un qualche evento di natura traumatica che avviene presto nella vita.
[68] Nel caso di Moana Pozzi la prima considerazione è che Venere risponde all’hairesis della genitura in quanto è un pianeta notturno che è operoso in una nascita notturna. Quindi, agisce secondo la propria qualità generale. Agisce in quanto tale, ma agisce in un modo che ha qualche cosa di “altro da sé”, che è tutto quello che è dato da Marte. Quindi, in realtà il pianeta che ha dominio su Venere qui diventa molto importante perché Venere è in un luogo dove non ha nessuna dignità e qui Marte ne guida assolutamente le forme.