“Dei Fratelli”, Parte seconda, di Mario Costantino

.

Introduzione

Proseguiamo l’indagine sui fratelli fornendo un riepilogo degli elementi da osservare e procedendo al breve esame di alcune figure di nascita. Per l’argomento, oltre al testo di Tolomeo, riportato nel precedente articolo, sono utili e preziosi anche una serie di riferimenti ed aforismi che ritroviamo in vari autori del passato (dagli astrologi greci e arabi agli astrologi medievali, latini e rinascimentali) e, secondo quanto espresso da Tolomeo, si dovrà stilare “la figura materna” al fine di raccogliere le informazioni più importanti e porre un giudizio.

In generale, il giudizio più importante deve essere tratto dall’astro posto nel terzo luogo della natività e dal suo signore. Inoltre, come costantemente riportato nella letteratura dei vari autori arabi, latini e di epoca successiva, per l’argomento dei fratelli, risulta sempre indispensabile tener conto di Marte, significatore [1] naturale dei fratelli”, dei trigonocratori [2] di Marte, delle applicazioni e delle separazioni della Luna, nonché della Sorte dei Fratelli [3].

Per quanto riguarda la figura materna, di concezione tolemaica, abbiamo detto che si realizza ponendo al sorgere o Venere o la Luna, rispettivamente in caso di nascita diurna o notturna. Nella figura così eretta, Venere o la Luna sono all’Ascendente e irraggiano con quadrato il culmine e con esagono l’undicesimo luogo. Questa è in se stessa una testimonianza di prolificità perché partiamo dalla considerazione che la madre, per essenza, è feconda.

Saturno indica i fratelli maggiori, il Sole, Marte e Giove i mediani, Mercurio i minori, la Luna le sorelle maggiori, Venere le minori.

Il Cancro, lo Scorpione e i Pesci sono fecondi. L’Ariete, il Toro, la Bilancia e il Sagittario, sono mediocri. Il Leone, la Vergine, il Capricorno, l’Acquario e i Gemelli sono sterili.

Degli astri la Luna è feconda, Venere e Giove sono fecondi e lo è Mercurio se commisto ai benefici.

Nel rimandare ai riferimenti esposti nel precedente articolo, si riporta il testo di Albubater [4] sulla questione dei fratelli:

“… Ed i sapienti osservano l’argomento dei fratelli in molti luoghi. Ovvero, dalla terza Casa ed il suo signore, e dai signori della triplicità della terza Casa, dalla sorte dei Fratelli e dal signore della sorte dei Fratelli, dalla sorte di fortuna e dal suo signore, ed anche da Saturno, Giove, Marte, Venere e Sole e Luna, e dal pianeta esistente nella terza Casa. In effetti, attraverso la terza Casa e il suo signore noi sapremo se il nato avrà molti fratelli e se sarà solo. La sorte di fortuna (che muta tra giorno e notte) ed il suo signore indica la fortuna dei fratelli ed il loro infortunio, la loro elevazione e depressione. Il Sole e Saturno significano i più grandi; Giove e Marte i mediocri, medi; Mercurio i più piccoli; la Luna le grandi sorelle; Venere le piccole sorelle. Quando tu vuoi sapere se il nato è primogenito oppure no, quando il signore della triplicità [5] dell’Ascendente è all’Ascendente, il nato è primogenito. Se il signore della triplicità dell’Ascendente è al Mediocielo, sarà il quarto, in settima, sarà il settimogenito. Nello stesso modo, se tra l’Ascendente ed il Mediocielo non trovi nessun pianeta il nato è il primo. Quando il signore della triplicità dell’Ascendente, in natività diurna, è all’Ascendente il nato è il primo o perché è il primo o perché chi è nato prima di lui muore. Quando il Sole è all’Ascendente è il primo e vedrà una diminuzione o la pochezza dei fratelli. Quando il Sole è in segno maschile è maggiormente vero perché di per sé i segni maschili non sono fecondi, i femminili lo sono. Quando il signore della Casa dei Fratelli è all’Ascendente, il nato sarà solo, senza fratelli. E se, in segno fecondo, è osservato da un benefico avrà molti fratelli, molte sorelle.

Quando la testa del drago (il nodo lunare nord) è in quarta Casa e Giove, il Sole e Venere sono con la Luna, o la Luna li aspetta, avrà molti fratelli e sarà contento con loro.

Quando la sorte dei fratelli è in un qualche angolo, forte e fortunata, il nativo avrà fratelli che saranno potenti. Quando il signore della sorte dei fratelli è in segno che indica molti figli, cioè fecondo, il nato avrà molti fratelli e se è sottoterra il nato avrà fratelli maggiori. Quando Giove, Venere e Mercurio sono in un luogo buono e forte e in segni femminili, avrà sorelle.

Quando il signore della Casa dei Fratelli è in un buon luogo ed orientale e osservato da un benefico, avrà fratelli.

Quando il signore della triplicità di Marte è in un segno che indica molti figli, fecondo, avrà fratelli. Quando la Luna è signora del terzo luogo, avrà molte sorelle. Quando il signore del terzo luogo e il signore della sorte dei Fratelli sono all’Ascendente o al Mediocielo, avrà fratelli. Se sono in segni sterili non avrà fratelli. Se una di queste sorti è in segni acquei, l’altra in segni sterili, un numero mediocre. Quando la sorte dei fratelli è in segni maschili e Marte è all’Ascendente, il nato avrà fratelli senza sorelle. Se è il contrario, se una sorte è in segno maschile e l’altra in segno femminile avrà fratelli e sorelle. Quando Venere è signora della terza Casa ed è in segni femminili, avrà sorelle maggiori. Lo stesso devi giudicare quando la Luna si separa da Marte. Quando il pianeta che riceve la testimonianza dei pianeti e significa sorelle e fratelli, in luogo buono e forte, indica molti fratelli.

Quando la sorte dei Fratelli è con Saturno o quadrata od opposta a Saturno ed i benefici non la osservano, significa la morte dei fratelli. Quando Venere è signora della terza Casa ed è infortunata, indica la morte delle sorelle. Quando Saturno ed il Sole sono infortunati moriranno prima i fratelli maggiori, se Giove è infortunato, i fratelli medi. Se alcuni sono fortunati ed altri no, una parte. Quando il signore della triplicità dell’Ascendente è sotto l’orizzonte ed è osservato dai malefici, moriranno i fratelli. E lo stesso devi giudicare se i malefici sono all’Ascendente o al Mediocielo. Quando Venere è con Saturno, sottoterra, moriranno le sorelle del nato. Quando la sorte dei Fratelli è in Casa di Marte e le infortune (le malefiche) la osservano, moriranno i nati (fratelli) più piccoli.  Se Sole e Saturno signoreggiano la sorte, i maggiori. Se Giove o Marte signoreggiano la sorte, i mediani. Quando la Luna si separa da Saturno e si unisce a Giove, moriranno i fratelli maggiori.

Quando (nel tema di nascita) il secondo signore della triplicità dell’Ascendente è in terza Casa il nato mancherà di fratelli. Quando Saturno, Marte e il Sole sono in segni femminili e in luoghi cadenti: morte dei fratelli. Quando Marte è il signore della terza Casa e il signore della sorte dei Fratelli è sotto i raggi del Sole, i fratelli nati prima di lui moriranno.

Se il signore della casa dei Fratelli è orientale, nella seconda Casa e osservato dai benefici, erediterà le cose dei fratelli. Quando il signore della sorte dei Fratelli è in dignità in seconda Casa ed il suo signore è forte, i fratelli del nato erediteranno da lui. Quando il signore della terza Casa appare dai raggi del Sole, in un buon luogo, in qualche dignità della Luna, e la Luna è nel medesimo segno, non osservata dai malefici, il nato avrà molti vantaggi dai fratelli e loro da lui. Quando il pianeta ha molte testimonianze per essere il significatore dei fratelli, osserva l’afeta con buon aspetto, chi nasce avrà accordo con i fratelli e vi è amore reciproco. Quando il signore della terza Casa è in un buon luogo, ed in qualche dignità, chi nasce avrà contentezza dai fratelli e diletto. Quando la sorte di fortuna è in terza Casa, ed il suo signore in buon luogo, vi è amore per i fratelli. Quando la sorte dei Fratelli è in terza, nona, undicesima, osservata dai benefici, indica longevità tra i fratelli e vantaggio di uno con l’altro. Quando il signore della sorte dei Fratelli da la sua forza al signore dell’Ascendente, i fratelli onoreranno il nativo e lo propongono come migliore di loro. Quando la sorte dei Fratelli è nella Casa dei Figli, in quinta Casa, fortunata, il nativo avrà fratelli minori di sé ed essi saranno sotto la sua protezione. Quando la sorte dei Fratelli è nella seconda Casa, fortunata, la vita dei fratelli (la sussistenza) verrà dal nativo.

Quando il signore della seconda Casa manda la sua forza al signore della Casa dei Fratelli, i fratelli avranno denari a causa del nativo, soprattutto se il signore della seconda Casa è fortunato e recepisce il signore della Casa dei Fratelli.

Quando Marte è nel suo domicilio o nella sua esaltazione, fortunato, ed osserva la sorte di fortuna con buon aspetto, chi nasce avrà vantaggi da parte dei suoi fratelli.”

.

Dell’inimicizia

“Quando il signore della terza Casa è in dodicesima Casa, peregrino, infortunato, i fratelli saranno nemici del nato ed egli di loro, e si faranno del male a vicenda. Quando Saturno nella terza Casa è peregrino e Marte lo aspetta malamente, fra fratelli e sorelle vi sarà inimicizia ed il nato si inimicherà con loro. Quando Giove retrogrado si trova in terza Casa con la coda (nodo sud) e Saturno, il nativo avrà un danno a causa dei fratelli. Quando la sorte dei Fratelli è nella settima Casa con un malefico, i fratelli porteranno insidia al nativo e cercheranno di fargli del male. Quando Saturno , Marte, Sole, Luna si osservano malamente, i fratelli ed il nativo si faranno male corporalmente. Quando nella terza Casa vi è il Toro o la Luna e Marte osserva con cattivo aspetto, il signore della terza Casa infortunato, in cattivo luogo, verranno a chi nasce danni o i fratelli cercheranno di ucciderlo, se non è protetto da un benefico. Quando il signore della terza Casa è infortunato, peregrino, nella sesta Casa e nella terza tu trovi un malefico, chi nasce riceverà danni o disgrazia dai fratelli. Quando il signore della terza Casa è all’Ascendente o osserva il grado dell’Ascendente, con buono aspetto, vi sarà intesa perfetta tra il nativo ed i fratelli, ma se l’osserva di cattivo aspetto, vi sarà tra di loro odio e collera. Quando Marte è peregrino e osserva il grado che sorge o il suo signore con cattivo aspetto, il nativo guerreggerà un fratello. Quando il Cancro o il Capricorno sorgono, il nativo litigherà con i fratelli. E se l’Ariete e la Bilancia sorgono chi nasce sarà occasione della sua stessa morte e vi saranno discordie in terra straniera o con uomini che vengono da terre straniere. Se il Toro o lo Scorpione sorgono chi nasce avrà liti con donne, avrà sostanze che vengono dalle terre ma molti suoi amici moriranno. Se Gemelli o Sagittario sorgono i fratelli di chi nasce distruggeranno la sua sostanza e molti dei suoi figli si inimicheranno con lui.”

.

Dell’infortunio dei fratelli

“Quando il signore della Casa dei Fratelli è un malefico e retrograda ed è in cattivo luogo e la sorte dei Fratelli nel secondo luogo, sotto i raggi del Sole infortunata, infortunati saranno i fratelli e alcuni di loro verranno gettati in carcere o patiranno malattie croniche. Se questa sorte è nella sesta casa, infortunata da Saturno, i fratelli saranno servi. Quando la sorte dei Fratelli è nella Casa dei viaggi (la nona) infortunata, il suo signore infortunato, vi sarà estraneità tra i fratelli. Comunque separazione tra di loro, allontanamento. Quando il signore del grado che sorge ed il signore della sorte di fortuna non si aspettano ed il signore della sorte dei Fratelli al medesimo modo non osserva la sorte, i fratelli si separeranno e non si ritroveranno. Quando la sorte di fortuna è in terza Casa con un malefico o osservata malamente da un malefico, significa al nativo travaglio, fatiche a causa dei fratelli e significa inoltre il loro decadimento o travaglio loro o la loro miseria. Quando il pianeta che ha maggior testimonianza nella questione dei fratelli è malefico ed in cattivo luogo, i fratelli saranno travagliati. E se il numero dei fratelli vuoi sapere osserva il signore della triplicità dell’Ascendente e se lo trovi sopra l’orizzonte conta da lui fino all’Ascendente. E quanti ne troverai tanto sarà il numero dei fratelli. Ma in questo modo: per ciascun segno bicorporeo [6] conta due fratelli e se questo signore della triplicità si trova sottoterra, computa dall’Ascendente fino al segno in cui si trova e quel che proviene è ilo numero dei fratelli. Però, se il segno dei fratelli è bicorporeo ed il suo signore in segno bicorporeo, avrà fratelli che non saranno di un solo padre o di una sola madre, ma saranno o soltanto di suo padre o soltanto di sua madre.

Osserva anche il signore della triplicità della Casa dei Fratelli, il terzo luogo, se fossero con la sorte di fortuna o il signore di questa sorte, in buon luogo, questi significano la buona fama e la buona sorte dei fratelli. Sappi tuttavia che il primo signore della triplicità significa i fratelli maggiori, il secondo i medi, il terzo i minori. Giudica, pertanto, della condizione dei fratelli secondo questi signori, secondo la loro forza, la loro debolezza, la loro fortuna o sfortuna. Disse (Albubater), quando il signore della Casa dei Fratelli cade nel grado della casa dei genitori (quarta Casa) e il signore della quarta Casa è un pianeta maschile e si trova in un segno e in un grado maschile indica i fratelli da parte del padre. Se questo pianeta è Venere ed è in segno e grado femminile, significa sorelle dalla parte del padre.”

.

Esame dei fratelli – Terzo esempio

Si fornisce il tema di un uomo che vive a Bari. Il soggetto, oltre a ricoprire degli incarichi amministrativi, è consulente grafologo e studioso delle scienze psicologiche nonché autore di testi, saggi e pubblicazioni concernenti queste materie. Primogenito di quattro figli, ha due fratelli e una sorella. Per l’esame che segue forniamo la figura di nascita redatta per il primo settembre 1957 alle ore 3,37 di fuso (ore 2,37 di T.U.):

.

 latitudinideclinazioniDH [7]visibilità [8]
     
Sole+08.424.08
Luna+2.11-19.461.66
Saturno+1.59-20.081.68
Giove+1.12-00.882.07-12,31 (v.)
Marte+1.00+06.763.53-4,30 (n.v.)
Venere+0.24-05.471.44-15,63 (v.)
Mercurio-4.42-01.722.84-3,00 (n.v.)
Tyche0.27
Daimon0.27

.

Signori del luogo dei fratelli sono Venere e Marte. Venere si presenta in terza Casa, è in proprie dignità, è visibile, è vespertina in nascita notturna, è in esagono a Luna e a Saturno e ha vicinanza di declinazione con Marte (signore del luogo dei fratelli e significatore naturale dei fratelli). Venere domina il medio cielo e la Sorte di Fortuna [9] ed è in trigono alla Sorte dei Fratelli. Marte è in seconda Casa, invisibile, ha vicinanza di declinazione con Venere ed è in quadrato alla Sorte dei Fratelli. I trigonocratori di Venere sono Mercurio e Saturno. Mercurio è sotto i raggi [10], al proprio ventre meridionale [11], è nel Segno della sua Esaltazione, è in seconda Casa ed è in quadrato alla Sorte dei Fratelli. Saturno è unito alla Luna, è in quadrato al Sole ed è in esagono a Venere. Dei pianeti elargitori osserviamo che la Luna e Saturno sono in esagono a Venere. Giove (pianeta elargitore) è in ricezione con Venere (signore della casa dei Fratelli), è in esagono alla Luna (luogo materno) e a Saturno, ha vicinanza di declinazione con Mercurio (signore della Sorte dei Fratelli) ed è in trigono alla Sorte dei Fratelli.

La Sorte dei Fratelli è in Gemelli, il suo signore è Mercurio. Mercurio (in proprie dignità), Marte, (signore del luogo dei Fratelli e significatore naturale dei fratelli), Giove (pianeta elargitore) e Venere (signore del luogo dei Fratelli) si configurano alla Sorte dei Fratelli.

Trigonocratori di Marte sono Luna e Venere. La Luna (luogo materno) è unita a Saturno, è in esagono a Venere (signore del luogo dei Fratelli e pianeta elargitore) ed è in quadrato al Sole. Il primo signore della triplicità dell’Ascendente è Giove. Trovandosi Giove in seconda casa, in quadrante vespertino e, mancando pianeti nel quadrante tra il medio cielo e l’Ascendente, essendoci più pianeti (oltre il Sole, Marte, Mercurio, Giove e Venere) nel quadrante tra il fondo cielo e l’Ascendente, ipotizziamo la presenza di fratelli e sorelle minori.

Marte (significatore naturale dei Fratelli) è in Vergine (segno sterile), è peregrino, invisibile, nel secondo luogo. Marte è unito al Sole, è in quadrato, per Segno, alla Luna e a Saturno, ha vicinanza di declinazione con Venere.

Il complesso delle figure indica presenza di fratelli. Il separarsi della Luna da Saturno, in nascita notturna [12], la presenza del Sole in prima Casa (e il sorgere del Leone), sono tra le condizioni del primogenito. Così come, la Luna in quarta Casa unita a Saturno che è in quadrato al Sole (in prima Casa) è tra le condizioni del “primo ad esser nutrito”. Inoltre, osserviamo che vi sono diversi pianeti posti tra il fondo cielo e l’Ascendente (e ipotizziamo la presenza di fratelli minori) e non vi sono pianeti tra il medio cielo e l’Ascendente (e ipotizziamo l’assenza di fratelli maggiori).

Infine, osserviamo che la Luna (luogo materno) è unita a Saturno, è in esagono a Venere (signore del luogo dei Fratelli e pianeta elargitore) ed è in quadrato al Sole. È una figura che indica con forza delle “alterazioni”, delle prove e delle crisi che riguardano varie questioni ma che hanno anche un diretto riferimento alle vicende della vita che hanno riguardato il soggetto in esame e i suoi fratelli in rapporto alla madre. La terzogenita, per alcune difficoltà insorte al momento del parto ha riportato un danno permanente all’apparato auditivo (è una “sordastra”). Il quartogenito, per un uso improprio del forcipe nelle fasi della fuoriuscita dal grembo materno, ha riportato una lesione ad un braccio che ha compromesso il normale sviluppo delle funzionalità dello stesso. Il primogenito, a causa di difficoltà logistiche e finanziarie dei genitori nel sostenere le esigenze del nucleo familiare e dei quattro figli, ha trascorso la prima infanzia in casa di una zia (la sorella della madre). Nella sua crescita sono stati presenti due modelli materni e due figure materne di riferimento. La madre naturale, più distaccata, poco emotiva e poco viscerale, e la zia, dal temperamento viscerale, caldo ed accogliente.

.

La figura estratta

Di questo tema notturno, proponiamo la “figura estratta materna, redatta per il primo settembre 1957 alle ore 12,46,42 di fuso (ore 11,46,42 di T.U.) e in cui sorge la Luna:

.

 latitudinideclinazioniDHvisibilità
     
Sole+08.290.84
Luna+2,50-19.805.69
Saturno+1.59-20.085.93
Giove+1.12-00.920.74-12,31 (v.)
Marte+1.00+06.670.44-4,30 (n.v.)
Venere+0.22-05.661.40-15,63 (v.)
Mercurio-4.43-01.650.09-3,00 (n.v.)
Tyche1.15
Daimon1.15

.

La Luna sorge in Sagittario, con Saturno, in segno di mediocre fecondità. Giove è in decima Casa (luogo procreativo materno), è unito per declinazione a Mercurio ed è in quadrato alla Luna (il luogo materno) e a Saturno (quadratura che si realizza tra decima e prima Casa). Venere è in proprie dignità, domina e si presenta nella decima Casa. Giove e Venere sono in esagono sovreminente alla Luna (luogo materno) e a SaturnoMercurio culmina e domina il domicilio, l’esaltazione e la triplicità del segno del medio cielo della figura estratta, è unito a Marte (significatore naturale dei fratelli), è unito a Giove per declinazione ed è in quadrato alla Luna (luogo materno) e a Saturno. Nella figura estratta i pianeti elargitori (Giove e Venere) e MercurioMarte (che non negano la presenza di fratelli) si configurano al luogo materno (la Luna). Inoltre, i pianeti elargitori, Giove e Venere, si presentano in decima Casa, Mercurio e Marte sono al culmine, tutti nel luogo procreativo materno. Queste figure di per sé indicano chiaramente la presenza di più fratelli. Certo, per prima cosa osserviamo la sovreminenza [13] di Saturno alla Luna e la sovreminenza di Marte nell’unione a Mercurio (qui invisibile e retrogrado) e a Venere (unione per declinazione) e nella quadratura al luogo materno e all’unione Luna/Saturno: il complesso di queste condizioni pongono l’accento sul presentarsi di difficoltà per la madre (e per i figli) nel momento del parto. Volendosi spingere un poco oltre, sono indicati un fratello minore (per Mercurio commisto a Marte) ed una sorella minore (per Venere commista a Marte). Infine, osserviamo che, in questa figura, la Sorte di Fortuna è unita alla Sorte della Nemesi, è in trigono (mondano) a  Luna e a Saturno ed è opposta (nel mondo) a Giove e a Venere: questa figura articolata (dove Mercurio è unito a Giove per declinazione, Venere e Giove sono opposti alla Sorte di Fortuna) può dar conto della circostanza per cui il secondogenito e la sorella non si sono ancora sposati e vivono nella casa materna contribuendo alle esigenze familiari; il quartogenito si è sposato e vive nello stesso stabile dei genitori, mantenendo una stretta vicinanza e frequentazione con i fratelli ed i genitori.

Riepilogando le cose essenziali, quale condizione forte di base qui osserviamo che i pianeti elargitori sono presenti nel luogo procreativo materno e testimoniano il luogo materno: presenza di più figli per la madre e di fratelli per il soggetto.

.

Esame dei fratelli – Quarto esempio

Si fornisce il tema di una donna che vive a Bari, che ha lavorato come tecnico di laboratorio in ospedali pubblici, ha poi ricoperto incarichi amministrativi (nella p.a.). Da sempre interessata all’arte ha, nel tempo, espresso il suo grande talento nella pittura figurativa e concettuale. Settima di nove figli, ha due fratelli e sei sorelle. Per l’esame che segue forniamo la figura di nascita redatta per il 16 giugno 1950 alle ore 16,09 di fuso (ore 15,09 di T.U.):

 latitudinideclinazioniDHvisibilità
     
Sole-23.353.42
Luna+5.00+28.312.63-11,50 (vis.)
Saturno+2.04+08.381.07
Giove-1.02-09.790.68
Marte+0.34-00.412.25
Venere-2.08+15.035.96-17,12 (v.)
Mercurio-2.76+17.974.92-10,98 (l.e.)
Tyche5.21
Daimon5.21

.

Non ci sono pianeti in terza Casa. Signore del luogo dei fratelli è Saturno. Saturno è in decima Casa, in segno sterile. Saturno è in trigono a Venere (luogo materno), è in esagono alla Luna, è opposto a Giove, è in quadrato a Mercurio (nel mondo), è in quadrato a Tyche e in esagono a Daimon. I trigonocratori di Saturno, Saturno stesso e Mercurio, si configurano al luogo dei Fratelli (terza Casa), sono in ricezione (Mercurio riceve Saturno nel segno della propria esaltazione) e in condizione di forza per l’essere in Casa decima e in Casa settima. Dei pianeti elargitori osserviamo che la Luna (nella sua prima visibilità e al suo ventre settentrionale [14]) e Venere sono in domicilio e in segni in esagono tra loro. Inoltre, osserviamo che Giove si configura a Venere, alla Luna, a Mercurio e a Saturno.  Il complesso delle figure indica presenza di fratelli ma anche, come significato generale, una loro buona condizione.

La Sorte dei Fratelli è in Toro, il suo signore è Venere. Venere è equidistante alla sorte (tra settima e sesta Casa) è in esagono (nel mondo) a Giove e a Venere. Venere (luogo materno e signore della sorte dei Fratelli), Giove e la Luna sono pianeti elargitori che testimoniano fortemente la decima Casa e Saturno, il signore del luogo dei fratelli.

Marte è in Bilancia (segno di Venere, non infecondo, che concede fratelli). Trigonocratori di Marte sono SaturnoMercurio. Marte è in trigono a Mercurio (che domina su Saturno) e a Venere (nel mondo), è in quadrato alla Luna (osserviamo che Mercurio, Venere e la Luna sono in proprie dignità). Mercurio è mattutino, in levata eliaca [15], in Casa settima. Giove, pianeta elargitore, si oppone largamente a Saturno, è in quadrato a Mercurio, è in trigono alla Luna e a Tyche.

.

Della presenza e del rapporto tra i fratelli

Il primo signore della triplicità dell’Ascendente è Venere. Trovandosi Venere angolare, in presenza di pianeti nel quadrante tra il medio cielo e l’Ascendente, tra il medio cielo e il discendente (quadranti mattutini e vespertini), ipotizziamo la presenza di fratelli e sorelle maggiori e minori.

Marte (significatore naturale dei Fratelli) è contrario all’hairesis, è in Bilancia, nell’undicesimo luogo. Marte è unito al nodo lunare sud, è in quadrato alla Luna; inoltre, nel tema vi è un quadrato tra Saturno e Mercurio, nonché l’opposizione tra Saturno e Giove, il complesso delle figure indica rivalità e tensioni con la madre e tra i fratelli, percorsi di vita diversi per alcuni di loro che tendono ad allontanarli, almeno in alcune fasi della vita.

Riepilogando tutto quanto detto vediamo che anche in questo esempio vi sono vari elementi che parlano di una presenza di più fratelli, di sesso differente. Come dicevamo all’inizio, non serve spingersi in valutazioni ulteriori e ci limitiamo a verificare che, con un prevalere delle sorelle, tra i fratelli maggiori vi è un maschio, così come tra i fratelli minori.

.

La figura materna

Di questo tema diurno proponiamo la “figura estratta materna”, redatta per il 16 giugno 1950 alle ore 2,26,16 di fuso (ore 1,26,16 di T.U.) e in cui sorge Venere:

.

 latitudinideclinazioniDHvisibilità
     
Sole+23.333.37
Luna+4.98+28.433.23-11,50 (vis.)
Saturno+2.04+08.393.16
Giove-1.02-09.802.75
Marte+0.36-00.313.96
Venere-2.09+14.835.97-17,12 (v.)
Mercurio-2.85+17.745.01-10,98 (l.e.)
Tyche5.86
Daimon5.86

.

Venere sorge in Toro, con la Sorte di Fortuna, in segno di mediocre fecondità. Venere domina la triplicità del segno del medio cielo della figura estratta ed è in esagono (per segno) con Giove e in trigono con Saturno. Giove e Marte sono nell’undicesimo luogo della figura materna. Giove è in proprie dignità, domina e si presenta nell’undicesimo luogo (in cui vi è anche Marte, unito all’asse dei nodi lunari). Giove si oppone largamente a Saturno (signore della decima Casa), è in quadrato sovreminente alla Luna, è in largo esagono con Venere ed è in quadrato con Mercurio. Saturno domina sulla decima Casa, è in trigono a Venere (luogo materno), è in quadrato alla Luna ed è opposto a Giove; si configura, pertanto, ai pianeti elargitori. Anche in questa figura si ribadisce una buona condizione, di dignità e di forza, indicata da Venere e da Giove. I trigonocratori di Venere sono la Luna eVenere. Entrambi questi astri sono configurati ai signori del medio cielo e dell’undicesimo luogo (Saturno e Giove) della figura materna.

Il sorgere di Venere unita alla Sorte di Fortuna e in proprie dignità è l’indizio di base della fecondità materna e di una prolificità. Il dominio e la presenza di Giove nei luoghi procreativi della madre, in segno fecondo, nonché la forza e gli aspetti di Giove, confermano varie condizioni che portano figli, e fratelli per il soggetto. Per il complesso delle figure, la presenza di fratelli maggiori e minori di età, maschi e femmine.

.

Esame dei fratelli – Quinto esempio

Si fornisce il tema di una donna residente  a Taranto. Dopo aver lavorato alcuni anni nel privato svolge, ora, un lavoro amministrativo in un’azienda i cui uffici sono a Bari. Prima per motivi familiari e poi per un riassetto organizzativo dell’azienda in cui è impiegata ha cambiato la residenza lavorativa, pur mantenendo il profilo professionale acquisito. Seconda di tre figli, ha un fratello ed una sorella. Per l’esame che segue forniamo la figura di nascita redatta per il 20 agosto 1962 alle ore 13,02 di fuso (ore 12,02 di T.U.):

.

 latitudinideclinazioniDHvisibilità
     
Sole+12.520.98
Luna-5.22+07.143.26
Saturno-0.73-19.302.03
Giove-1.36-09.400.27
Marte+0.11+23.544.13-36,63 (v.)
Venere-1.05-05.931.79-18,07 (v.)
Mercurio+0.48+05.780.13-9,45 (n.v.)
Tyche1.76
Daimon1.76

.

Signori del luogo dei fratelli, della terza Casa, sono Saturno e Giove. Saturno (oramai sulla cuspide della seconda Casa) è in terza Casa, in proprie dignità, configurato all’Ascendente. Saturno è in trigono a Venere (luogo materno), è in quadrato alla Luna, è unito al nodo lunare sud, è in esagono a Tyche ed è opposto a Daimon. Giove è in quadrato all’Ascendente, è equidistante a Mercurio,  è in esagono (nel mondo) alla Luna ed è in trigono (nel mondo) a Marte (significatore naturale dei fratelli). I trigonocratori di Saturno, qui sono Saturno stesso e Mercurio. Saturno è in terza Casa (luogo dei Fratelli). Mercurio qui è in condizione di grande forza: è unito al culmine, è in Segno di Domicilio ed Esaltazione ed è configurato a Giove (che domina e si presenta nel terzo luogo). Dei pianeti elargitori notiamo che la Luna è nella sua Esaltazione, Venere e Giove sono in Domicilio. Inoltre, la Luna (di luce calante e al suo ventre meridionale [16]) è unita per declinazione a Venere ed è in esagono a Giove. Venere è equidistante a Tyche, si oppone a Daimon, è in trigono a Saturno (Signore del terzo luogo) ed è in quadrato (nel mondo) a Marte. In effetti, in questo tema osserviamo che Mercurio e i pianeti elargitori, Venere, Luna e Giove, sono in proprie dignità e il complesso delle figure indica presenza di fratelli, sia maggiori che minori.

La Sorte dei Fratelli è in Sagittario e il suo signore è Giove. Giove è in proprie dignità ed è in esagono alla Sorte dei Fratelli; inoltre, Mercurio (significatore dei fratelli minori) culmina nella figura, è nelle proprie dignità, è in trigono (nel mondo) alla Sorte dei Fratelli, è equidistante a Giove (Signore della Casa dei Fratelli) ed è in esagono a Marte (significatore naturale dei fratelli): vi è armonia e un buon rapporto tra i fratelli.

Marte è in Gemelli (segno sterile). Trigonocratori di Marte sono Saturno e Mercurio. Marte è in esagono a Mercurio (che culmina ed è in proprie dignità), è in quadrato a Venere (nel mondo) ed è in trigono (nel mondo) a Giove (che domina  e si presenta nella casa dei fratelli). Saturno è in proprie dignità, domina la casa dei fratelli e si presenta nel terzo luogo.

.

Della presenza e del rapporto tra i fratelli

Il primo signore della triplicità dell’Ascendente è Venere. Trovandosi Venere in proprie dignità, in presenza di pianeti nel quadrante tra il medio cielo e l’Ascendente, tra il medio cielo e il discendente (quadranti mattutini e vespertini), ipotizziamo la presenza di fratelli e sorelle maggiori e minori. Poi, le figure tra Saturno, Venere e la Luna, qui possono indicare una forma di lontananza che si crea tra le sorelle: nella realtà, la sorella minore, per seguire l’attività del marito, negli anni ha cambiato più volte la città di residenza, diversa dalla città di nascita e in cui risiede la famiglia di origine.

Riepilogando tutto quanto detto vediamo che anche in questo esempio vi sono vari elementi che parlano di una presenza di più fratelli, di sesso differente. Come dicevamo all’inizio, non serve spingersi in valutazioni ulteriori. Nella realtà, il soggetto in esame ha un fratello maggiore ed una sorella minore.

.

La figura estratta

Di questo tema diurno proponiamo la “figura estratta materna”, redatta per il 20 agosto 1962 alle ore 9,04,36 di fuso (ore 8,04,36 di T.U.) e in cui sorge Venere:

.

 latitudinideclinazioniDHvisibilità
     
Sole+12.572.54
Luna-5.19+06.354.85
Saturno-0.73-19.301.29
Giove-1.36-09.393.36
Marte+0.11+23.540.95-36,63 (v.)
Venere-1.04-05.855.98-18,07 (v.)
Mercurio+0.50+05.903.87-9,45 (n.v.)
Tyche1.39
Daimon1.39

.

Venere sorge in Bilancia, in segno di mediocre fecondità. Venere domina la triplicità del segno fecondo (Cancro) che è al medio cielo della figura estratta, è unita per declinazione a Mercurio ed è in trigono con Saturno, con il quale è in ricezione (e dove Venere e Saturno sono in proprie dignità). Marte domina la triplicità del segno del medio cielo e si configura all’Ascendente e a Venere (luoghi materni). Il Sole e Mercurio sono nell’undicesimo luogo della figura materna e Giove si oppone a Mercurio, dove Giove e Mercurio sono in proprie dignità (condizione di grande forza). La Luna è in settima Casa, domina e testimonia il medio cielo della figura materna, si oppone al luogo materno (testimonia il luogo materno ed il luogo procreativo materno), è in trigono al Sole, è in esagono a Giove ed è in quadrato a Saturno.

Dei pianeti elargitori abbiamo visto la Luna che testimonia il Sole, Giove e Venere che testimoniano Mercurio. SoleMercurio sono i due astri posti nei luoghi, decimo e undicesimo luogo, che indicano figli per la madre e fratelli per il soggetto in esame. Più incerta è la congettura sul sesso prevalente dei fratelli.

.

Conclusioni

Come indicato in premessa, la questione dei fratelli costituisce un argomento complesso e difficile. Negli esempi esposti l’indagine ci consente di far emergere, con sufficiente chiarezza, le notizie fondamentali che sempre si manifestano nel tema. Pur se gli elementi da osservare sono tanti, nel loro complesso, forniscono il quadro dell’argomento dei fratelli. Per quanto concerne, poi, la figura estratta materna in molti casi è ulteriormente esplicativa, in alcuni casi meno. Solo una ricca esperienza dà fiducia sugli aspetti fondamentali che sono dichiarati in figura e che, di volta in volta, in modo sempre diverso, dobbiamo “scoprire” e “svolgere” in ognuno dei temi che andiamo ad osservare. Questa è la difficoltà e al tempo stesso la ricchezza dell’approccio astrologico classico.

.

_________________________________________________________________________

Note

[1] Significatore è ciascun punto del tema di nascita (luminari, pianeti, cuspidi delle case, sorti) che, possedendo un significato particolare per propria natura (benefica o malefica) o per posizione nella figura (salute, matrimonio, figli, fratelli, professione ecc.), ci consente, secondo i principi dell’arte, di poter approfondire le principali e specifiche questioni della vita di una persona.

[2] Signori della triplicità/trigonocratori: nel giorno/nella notte

Triplicità di fuoco Ariete, Leone, Sagittario Sole Giove

Triplicità di terra Toro, Vergine, Capricorno Venere Luna

Triplicità di aria Gemelli, Bilancia, Acquario Saturno Mercurio

Triplicità di acqua Cancro, Scorpione, Pesci Venere Marte

Doroteo di Sidone e gli arabi assumevano tre signori del Trigono o trigonocratori: primo trigonocratore, secondo trigonocratore e partecipante; e suddividevano i tempi della vita, del matrimonio e di tutte le questioni, in tre parti. Nell’esperienza fatta finora, con l’intento di cogliere dati essenziali e certi, è pienamente efficace l’osservazione di due soli trigonocratori.

[3] Per questa e per le altre sorti indicate nell’articolo ci riferiamo al sistema di calcolo successivo a quello adottato da Placido Titi e da Adriano Negusanzio. Qualche anno dopo la morte di Placido, nella ristampa della Coelestis Philosophia del 1675, Francesco Brunacci e Francesco Maria Onorati propongono un metodo di calcolo che mantiene la stessa struttura del calcolo del Placido ma viene svolto interamente sull’equatore operando con l’ascensione obliqua dell’oroscopo e con le ascensioni miste (am) dei luminari, ovvero con le aoch nell’emisfero ascendente e con le doch in quello discendente, in modo da ottenere l’ascensione mista della sorte. Sulle argomentazioni teoriche e le modalità del calcolo, si segnala l’articolo pubblicato all’interno del sito www.cieloeterra.itdell’associazione Cielo e Terra “La sorte oraria, il vero oroscopo lunare”, di Marco Fumagalli, che amplia quanto già indicato nell’altro suo articolo “il calcolo delle sorti secondo Placido Titi” (pubblicato su Linguaggio Astrale n. 103 di giugno 1996).

La Sorte del Genio, Daimon, in ogni genitura può rappresentare l’intelletto, l’animo, il comportamento, i desideri profondi e le istanze interiori che indirizzano le scelte importanti della nostra vita.

La Sorte di Fortuna, Tyche, in ogni genitura può rappresentare il corpo, la vita, le acquisizioni, le sostanze materiali, la convivenza, il matrimonio e quanto viene condiviso nella vita di coppia. In ambito religioso, sono i beni condivisi nella comunità e la comunione con gli altri. Come la Luna, può esprimere qualcosa riguardo la casa, il domicilio, il luogo in cui si vive.

La Sorte di Fratelli si trae dal rapporto tra Saturno e Giove rispetto all’Ascendente, sia in nascita diurna che in nascita notturna. Indica i fratelli e, per la condizione del dominatore della sorte, il carattere e le questioni che riguardano i fratelli.

[4] Nel precisare che il testo che si riporta è la traduzione di Giuseppe Bezza, sappiamo che Albubater (Abû Bakr ibn al-Qasil al Karashi), medico di professione, fu un astrologo musulmano di origine persiana, vissuto a Bagdad (nella seconda metà del secolo nono), noto in Occidente sotto il nome di Albubather. Autore di varî scritti, alcuni dei quali furono tradotti in latino nei sec. XII e XIII; uno di essi, in particolare, tradotto nel 1218, ebbe notevole diffusione e fu più volte stampato, nei secoli XV e XVI, con il titolo di “Liber nativitatum o Liber genethliacus (Venezia 1492, 1501; Norimberga 1540)”.

[5] Si rimanda a quanto detto sui “trigonocratori” o “signori del triangolo” in nota 2.

[6] Nella fascia temperata, le stagioni mostrano il variare delle condizioni climatiche che ben conosciamo, primavera, estate, autunno ed inverno. L’ingresso della stagione è il Segno Tropico in cui l’emanazione luminosa del Sole, nel corso dell’anno tropico, subisce la massima variazione. Il pieno della stagione è il Segno Solido, con il consolidarsi e stabilirsi delle caratteristiche climatiche proprie della stagione. L’ultima parte della stagione e il Segno Bicorporeo, che comporta un mescolarsi della natura climatica già presente alla natura che caratterizzerà la stagione che segue (di qui la definizione di “natura mobile, mutevole” e “doppia natura”). Segni bicorporei sono i Gemelli, la Vergine, il Sagittario e i Pesci.

[7] La distanza oraria (DH) si riferisce alla suddivisione del giorno in 24 ore ed è la misura oraria dell’astro osservato nella sua posizione relativa rispetto alla linea meridiana (asse fondocielo/mediocielo) ed alla linea dell’orizzonte (asse ascendente/discendente). I valori in distanza oraria (DH) indicati nella figura di direzione partono da un valore zero in prossimità del meridiano e determinano i quattro quadranti di sei ore l’uno del cerchio completo, nel seguente modo: dal fondocielo all’ascendente e dal fondocielo al discendente da 0 a 6 ore; dal mediocielo all’ascendente e dal mediocielo al discendente da 0 a 6 ore. Questo significa dire che l’astro situato esattamente sulla cuspide della seconda, dell’undicesima, della nona e della quinta Casa ha un valore di distanza oraria pari a 2 ore (DH 2.00); l’astro situato precisamente sulla cuspide della prima, della dodicesima, dell’ottava e della sesta Casa ha un valore di distanza oraria di 4 ore (DH 4.00), e così via.

[8] In questa colonna viene fornito il dato della visibilità degli astri per il giorno della nascita. Con la sigla v. intendiamo “visibile” o fuori dai raggi del Sole; con la sigla n.v. intendiamo “non visibile” o sotto i raggi (invisibilità e combustione). Con la sigla l.e. indichiamo la “levata eliaca” (che può essere mattutina o vespertina), con t.e. il “tramonto eliaco” (mattutino o vespertino).

[9] La Sorte di Fortuna, Tyche, in ogni genitura può rappresentare il corpo, la vita, le acquisizioni, le sostanze materiali, la convivenza, il matrimonio e quanto viene condiviso nella vita di coppia. In ambito religioso, sono i beni condivisi nella comunità e la comunione con gli altri. Come la Luna, può esprimere qualcosa riguardo la casa, il domicilio, il luogo in cui si vive.

La Sorte di Fratelli si trae dal rapporto tra Saturno e Giove rispetto all’Ascendente, sia in nascita diurna che in nascita notturna. Indica i fratelli e, per la condizione del dominatore della sorte, il carattere e le questioni che riguardano i fratelli.

[10] Nel ciclo luminoso del pianeta rispetto al Sole è il momento (determinato per un dato orizzonte locale) in cui il pianeta esce dai raggi del Sole ed appare visibile (levata eliaca) e quando il pianeta è ancora visibile e sta per entrare sotto i raggi del Sole (tramonto eliaco). In queste due fasi si realizza la massima operosità del pianeta in quanto aumenta di moto e di luce.

[11] Il ventre indica la quantità e l’in­cre­mento dell’evento significato. Nel corpo fisico indica la quantità delle masse corporee e, più in generale, l’alterazione sia in senso fisico che in senso morale. L’essere nel ventre significa l’alterare velocemente le cose.

[12] Retorio dichiara che: “Se la Luna si separa da Saturno, nella notte: non avrà fratelli maggiori o morranno, poiché è condizione di primogenitura …”.

[13] In una coppia di pianeti è sovreminente, per il moto orario diurno, quello tra i due che è sorto prima, che risulta destro, più orientale. Questa condizione è massimamente operativa nella figura di quadrato ma si osserva nei vari aspetti ed anche nella congiunzione tra pianeti. Tale efficacia è integra sempreché il pianeta “destro” sia sopra l’orizzonte o, quantomeno, non si sia ancora separato dal cardine dell’ascendente o del discendente.

[14] Si rimanda a quanto detto nella nota 11.

[15] Si chiarisce che qui viene presa in considerazione la misura, proposta da Schoch, della quantità dell’arco condotto dallo zenith al nadir e passante per i luoghi dell’astro e del Sole, tale da consentire la prima o ultima visibilità dell’astro ad oriente (levante) o ad occidente (tramonto); per Mercurio tali valori vanno da –13.00 a 9.50 (se tramonta o sorge mattutino o vespertino). Per valori inferiori di segno negativo) il pianeta è invisibile o combusto, per valori superiori (di segno negativo) ma vicini a quelli proposti, vi è la condizione di visibilità e di una maggior forza ed operatività.

[16] Si rimanda a quanto detto nella nota 11.