“Narratore per immagini”, Hugo Pratt – Seconda parte –, di Mario Costantino

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Introduzione

“Disegnatore, autore di fumetti e scrittore nato a Rimini il 15 giugno 1927 … Hugo Eugenio Pratt proviene da una famiglia veneziana con ascendenze inglesi, francesi, marrane e turche. Malgrado i natali romagnoli, Pratt trascorre l’intera infanzia a Venezia, città cui resterà sempre intimamente legato e che lo ricorderà come uno dei propri geni più fertili.” … Ispirandosi ai grandi romanzi d’avventura di Joseph Conrad, Hermann Melville, Lewis, Cooper, Alexandre Dumas, Pratt ridisegna la storia macchiandola di fantasia, eseguendo a china e scrivendo un miracolo di inventiva, ricerca storica e passione geografica senza precedenti.” [1]

Proseguendo l’indagine avviata con il precedente articolo, ci riferiremo ad alcuni momenti significativi per la vita affettiva e la questione fondamentale dell’indagine sui tempi di vita.

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Tema di nascita di Hugo Pratt

Per facilitare la comprensione delle osservazioni che si faranno, proponiamo nuovamente la figura della nascita di Hugo Pratt: Rimini, 15 giugno 1927, ore 18,49 di fuso (ore 17,49 di T.U.).

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La vita amorosa

Secondo la dottrina classica [4], per le vicende della vita affettiva devono essere esaminate la condizione e le configurazioni presenti alla nascita dei luminari, di Luna, Venere e Giove (i pianeti umidi e affettivi), di Tyche [5], di Daimon [6], della sorte delle Nozze [7], della sorte di Eros [8] e della sorte dei Figli [9]. Nel tema di nascita di Hugo Pratt la figura plenilunica che si realizza lungo la linea dell’orizzonte, tra prima e settima Casa, pone un’importanza centrale delle problematiche della vita di relazione. La forza ed i domini di Giove (rispetto alla Luna e all’Ascendente), le configurazioni di Giove (rispetto alla Luna, a Venere e Marte, a Mercurio e a Saturno), il separarsi di Venere da Giove, Marte e Saturno, muovono vari eventi e situazioni diverse. I luminari, opposti tra loro e in equidistanza con Saturno, l’unione Marte/Venere che si oppone ad Eros, indicano problematiche emotive, cambiamenti e separazioni. La circostanza della Luna in prima Casa (dominata e testimoniata da Giove), il trigono Giove, Venere, Marte e Saturno, la buona condizione di Mercurio (in segno fecondo e signore della sorte delle Nozze e dei Figli), il Mediocielo in Bilancia, porta uno o più matrimoni (per la Luna, il Sole e la settima Casa in segno bicorporeo) e la presenza di figli.

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Dei tempi futuri, il primo matrimonio

Le donne hanno avuto una fondamentale importanza nella vita di Hugo Pratt [10]. Dopo le precoci esperienze del periodo di permanenza in Africa, Hugo Pratt avrà diverse relazioni significative. La prima con Gucky Vogerer, una jugoslava che incontra e sposa a Venezia nel 1953 (avranno due figli e divorzieranno nel 1957). Gisela Dester, di origine tedesca, che diventa assistente e dopo sua compagna, a partire dal 1955. Anna Frognier, di origine belga,è una vicina di casa che conosce nel 1954. Ancora bambina, farà da modella della protagonista nel suo racconto “Anna della Giungla” e collaborerà nel colorare molti degli album di Pratt. Poco prima del definitivo rientro in Europa di Hugo Pratt, si sposano in Messico (con un matrimonio mai riconosciuto) e dalla loro unione, acui è seguita una separazione, sono nati due figli. Tra il 1962 ed il 1967 Pratt si reca diverse volte nell’America del sud. In Brasile è ospite di varie famiglie di Bahia ed è di quel periodo la nascita di una figlia avuta con una meticcia. Riconoscerà la figlia e riconoscerà i bambini delle sorelle della sua compagna. Delle tante vicende ci riferiremo all’epoca del primo matrimonio a Venezia. Non avendo la data precisa, proponiamola figura di direzione per il 30/6/1953 (arco di direzione 26,94).

Nel cerchio interno indichiamo le direzioni nel moto diurno, nel cerchio esterno le direzioni nel moto zodiacale, da osservare entrambe [11]. Inoltre, la legenda in figura indica i confini [12] a cui sono giunti gli astri:

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La Luna diretta (DH 5,43) giunge al trigono di Venere di nascita (DH 2,78);

Venere diretta (DH 4,23) è tuttora in esagono al Mediocielo di nascita;

La Luna diretta (DH 5,43) si oppone a Daimon ed è equidistante a Tyche di nascita (DH 5,72);

Tyche diretta (DH 4,76) è tuttora in equidistanza alla Luna di nascita (DH 4,92);

Giove diretto (DH 1,87) giunge all’esagono dell’Ascendente di nascita;

Venere diretta (DH 4,23) è tuttora in trigono con Giove di nascita (DH 0,08);

L’Ascendente diretto (decl. -23,39) giunge alla declinazione di Luna e del Sole di nascita (decl. -23,48 e +23,29);

Mercurio diretto (DH 5,20) giunge all’unione del Sole di nascita (DH 5,20);

Il Sole diretto (DH 4,93) giunge all’equidistanza della Luna di nascita (DH 4,92);

Il Sole diretto (DH 4,93) giunge all’opposizione di Saturno di nascita (DH 4,98);

Saturno diretto (decl. -23,32) giunge alla declinazione di Luna e del Sole di nascita (decl. -23,48 e +23,29);

Daimon diretto (DH 3,23) è tuttora in trigono alla Luna di nascita (DH 4,92);

Daimon diretto (DH 3,23) giunge al quadrato di Venere e di Marte di nascita (DH 2,78 e DH 2,94);

Insidia [13]diretta (DH 5,94) è giunta all’Ascendente di nascita;

Basis [14]diretta (DH 4,04) giunge all’esagono del Mediocielo;

Basis diretta (DH 4,04) giunge al trigono di Mercurio di nascita (DH 3,81);

Basis diretta (DH 4,04) giunge al trigono di Giove di nascita (DH 0,08);

Luna, Venere e Giove, con Tyche e Daimon, il Sole e Mercurio, in questo tema vanno a contrassegnare i momenti significativi per la vita affettiva. L’interessamento di entrambi i luminari e le figure al cardine del Mediocielo e dell’Ascendente (anche da parte della sorte di Basis e di Tyche e Daimon), ne fanno un momento di crescita per i fatti della vita in generale. Da valutare con attenzione sono le figure che si precisano tra Saturno ed i luminari e tra Saturno e l’unione di nascita Venere/Marte (nonché il sorgere della sorte dell’Insidia). Se in rivoluzione vengono richiamati i medesimi significati, indicano e preannunciano possibili future tensioni e un raffreddamento del coinvolgimento emotivo che può minare la durata, nel lungo termine, del legame affettivo.

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La rivoluzione dell’anno 1953

Dopo l’esame dei moti di direzione osserviamo la rivoluzione solare integrata dagli spazi di perfezione (o profezione) del periodo [15]. La rivoluzione è stata calcolata per il luogo di nascita (Rimini: lat. 44°40’N; long. 12°34’E) e il giorno 15 giugno 1953 alle ore 1,25 di fuso (ore 0,25 di T.U.).

In ogni rivoluzione solare si osservano sempre gli spazi di perfezione dell’Anno (dell’Ascendente od oroscopo), da cui traiamo i signori dell’Anno, e della Luna. Per l’argomento della vita affettiva osserveremo anche gli spazi di perfezione del Sole, di Tyche, di Daimon e del Mediocielo, limitandoci qui a dei dati evidenti ed essenziali.

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Perfezioni e figure della rivoluzione solare del 1953

Venere si presenta in prima Casa, in proprio domicilio, mattutina, visibile: forma un trigono con il Mediocielo, è in quadrato alla Luna e a Tyche, in esagono a Marte e a Mercurio, opposta alla sorte delle Nozze. Il Sole è unito a Daimon e a Marte, è in esagono all’Ascendente e alla Luna, è in trigono a Saturno. Il Sole si separa da Giove, da Daimon, da Saturno e si applica a Marte. La Luna è unita all’asse dei nodi, si oppone a Tyche, è in esagono mondano a Saturno, in quadrato con Venere, in esagono mondano al Sole, in esagono zodiacale con Giove ed Eros, in quadrato alle Nozze. La Luna si applica a Tyche, a Venere, a Giove, alle Nozze, a Daimon, al Sole e a Saturno. Mercurio è in Casa angolare, unito al Fondocielo, nuovamente in levata eliaca vespertina [16]; si configura a Venere e a Saturno (signore delle perfezioni dell’Anno, della Luna, di Tyche e del Mediocielo) ed al Mediocielo di rivoluzione. Giove è orientale, invisibile, nei giorni successivi sorge dai raggi del Sole (fa la levata eliaca). Giove è in esagono alla Luna, in trigono a Tyche ed al nodo lunare, in trigono a Saturno. Saturno è unito al Discendente, è retrogrado ed occidentale, nei giorni successivi (il 21/6) forma la seconda stazione [17] e riprende il moto diretto. Saturno è in trigono al Sole, in esagono (mondano) alla Luna, in trigono (mondano) a Tyche, in quadrato a Mercurio ed al Mediocielo, opposto all’Ascendente. Marte è in segno della propria triplicità, invisibile e occidentale al Sole, è in esagono a Venere ed all’Ascendente, in trigono alle Nozze.

La rivoluzione solare conferma, sostanzialmente, quanto preannunciato in direzione. Venere è in prima Casa e la Luna testimonia Venere e l’Ascendente. Tyche si presenta nella perfezione dell’Anno, la Luna vi si oppone, Venere e Giove si configurano ad entrambe. La Luna si presenta nella perfezione di Tyche (e si oppone alla perfezione dell’Anno). Saturno, angolare, alla sua II stazione, domina e si configura al Mediocielo annuale, domina e si configura alle perfezioni dell’Anno, della Luna e di Tyche. Giove, orientale, prossimo alla levata eliaca, si configura per trigono alla perfezione dell’Anno, domina e si configura alle perfezioni della Luna, di Tyche e del Sole [18]. I dominatori delle principali perfezioni sono in condizione forte (angolari o in levata eliaca). La Luna e Tyche esprimono la natura dell’evento importante dell’anno, il matrimonio. Le figure tra Saturno ed i luminari indicano un forte senso di responsabilità connesso alle decisioni da prendere in questo momento. Pur nella positività dell’evento, l’angolarità e i domini di Saturno e le figure di entrambi i malefici al Sole (in una sorta di assedio), “costringono”, in una certa misura il corso degli eventi. Venere al sorgere, Mercurio, angolare ed in quadrato sovreminente a Saturno, Luna e Tyche presenti nelle perfezioni dell’Anno e di Tyche, nelle Case dei figli (decima e quarta, undicesima e quinta) possono farci ipotizzare l’insorgere di gravidanze, che spiegano le indicazioni di un momento di forte responsabilizzazione, influenza i tempi delle decisioni da prendere e preannuncia, comunque, problemi che potrebbero sorgere nella coppia nel prosieguo della relazione.

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Ricercare l’afeta e definire i tempi della vita

Alla luce dei principi della dottrina classica, per l’argomento della vita dobbiamo ricercare l’elemento che rappresenti, in primo luogo, la qualità afetica. I momenti in cui vi è pericolo grave per la vita l’afeta è testimoniato da uno dei pianeti malefici (anereti [19] di per sé). Per il termine della vita, solitamente, oltre alla figura prioritaria dell’afeta “offeso” dai malefici, vi sono figuredei malefici al luminare del tempo (la Luna in nascita notturna ed il Sole in nascita diurna) e/o ai luminari (Sole o Luna, anche se non afeti). Trattandosi di nascita diurna il Sole, posto in luogo afetico, il settimo, è al contempo afeta [20] e “luminare del tempo” di questa nascita. Il Sole è opposto alla Luna, sulla linea dei nodi, tra prima e settima Casa, inoltre è equidistante a Saturno. Già per questa semplice figura dobbiamo ipotizzare che la vita non può essere longeva. Non rientriamo nei casi di “vita breve” poiché (dall’osservazione di tutti i luoghi afetici notiamo che) la Luna è in prima Casa (luogo afetico, indiscutibilmente), è in dignità di Giove ed è configurata a Giove. Inoltre, vi sono delle figure forti di Giove e Venere all’Ascendente. Entrambe queste condizioni sono molto favorevoli nel proteggere “il bene della vita”. Se il termine della vita avviene in seguito ad una malattia, solitamente, in direzione si precisano anche figure alla Luna e/o all’Ascendente (il corpo fisico).

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Dei tempi futuri, l’epoca del termine della vita

Per l’epoca della morte di Hugo Pratt, il 20 agosto 1995 – arco di direzione 67,89 -, si realizza una chiara figura aneretica. Il Sole diretto, nel suo moto orario, giunge al trigono di Saturno (con cui alla nascita esisteva già una equidistanza). Inoltre, il Sole diretto giunge al quadrato della Luna (anereta al Sole per contrarietà di natura) e la Luna diretta (che alla nascita è opposta al Sole) è ancora in quadrato zodiacale al Sole.

Nel cerchio interno indichiamo le direzioni nel moto diurno, nel cerchio esterno le direzioni nel moto zodiacale, da osservare entrambe. Inoltre, la legenda in figura indica i confini a cui sono giunti gli astri:

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Il Sole diretto (DH 1,14) giunge al trigono di Saturno di nascita (DH 4,98);

Il Sole diretto (DH 1,14) giunge al quadrato della Luna di nascita (DH 4,92);

La Luna diretta (24°51’ Pesci) è in quadrato al Sole di nascita (23°37’ Gemelli);

Marte diretto (DH 5,03) giunge all’equidistanza della Luna di nascita (DH 4,92);

Marte diretto (DH 5,03) giunge all’opposizione di Saturno di nascita (DH 4,98);

Marte diretto (DH 5,03) giunge all’esagono di Venere e di Marte di nascita (DH 2,78 e DH 2,94);

Venere diretta (DH 5,29) giunge all’esagono di Venere e di Marte di nascita (DH 2,78 e DH 2,94);

Marte e Venere diretti (5°47’ e 8°13’ Scorpione) sono in quadrato a se stessi;

Saturno diretto (6°54’ Acquario) si oppone a Venere e a Marte di nascita (8°08’ e 5°37’ Leone);

Il Sole diretto (17°27’ Vergine) è in esagono a Mercurio di nascita (17°29’ Cancro);

Saturno diretto (DH 0,80) giunge al quadrato di Daimon di nascita (DH 5,72);

Tyche diretta (DH 2,63) giunge all’equidistanza di Venere di nascita (DH 2,78).

In questa fase di vita, Saturno diventa cronocratore del grado Ascendente e Marte è il cronocratore della Luna (i malefici, ora, sono i divisori dei significatori del corpo fisico). Nei moti primi, il Sole (l’afeta) giunge al trigono di Saturno ed al quadrato della Luna.

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La rivoluzione dell’anno 1995

Dopo l’esame dei moti di direzione osserviamo la rivoluzione solare integrata dagli spazi di perfezione (o profezione) del periodo. La rivoluzione è stata calcolata per il luogo di nascita (Rimini: lat. 44°40’N; long. 12°34’E) e il giorno 15 giugno 1995 alle ore 5,02 di fuso (ore 4,02 di T.U.).In ogni rivoluzione solare si osservano sempre gli spazi di perfezione dell’Anno (dell’Ascendente od oroscopo), da cui traiamo i signori dell’Anno, e della Luna. Per l’argomento della vita osserveremo anche gli spazi di perfezione del Sole (l’afeta), di Tyche, di Daimon e del Mediocielo, limitandoci qui a dei dati evidenti ed essenziali.

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Perfezioni e figure della rivoluzione solare del 1995

Il Sole, afeta di questa genitura, è ancora unito all’Ascendente (sorge nella rivoluzione solare) e riceve una quadratura sovreminente da Saturno, posto in decima Casa. Saturno (è l’anereta che, in direzione primaria, perfeziona l’incontro con l’afeta) si presenta in decima Casa, nei gradi della perfezione dell’afeta, opposto ai gradi della perfezione della Luna (è una morte per malattia). Inoltre, Marte è angolare, unito al fondo cielo, in quadrato a Mercurio (signore del Sole ed alcocoden di questa genitura), in trigono mondano alla Luna. Il Sole (afeta) si separa dal quadrato di Marte e si applica al quadrato di Saturno. Inoltre, entrambi i malefici testimoniano fortemente sia l’Ascendente che la Luna e Tyche (i luoghi vitali). La Luna è in segno tropico ha raggiunto il suo ventre [21]settentrionale (latitudine +5,01: fase alterativa e di mutamento), è in segno e confini di Saturno e si presenta sulla cuspide dell’ottava Casa di rivoluzione. Venere è in Casa cadente, peregrina, unita a Mercurio (è il suo signore ma ora è invisibile e retrogrado), in quadrato a Marte, opposta a Giove. Giove è in Casa cadente (nel luogo della malattia), retrogrado, quadrato a Marte e in trigono mondano (largo) a Saturno. La testimonianza dei benefici, in questo caso, rappresenta le terapie mediche che alleviano alcuni aspetti della malattia (i sintomi acuti ed il dolore) ma non sono sufficienti a contrastare la “chiara forza corruttiva” dei malefici di questa figura annuale.

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Considerazioni

In una osservazione completa dei diversi “ordini di figure” (di direzione, perfezioni e rivoluzione), vediamo che in direzione il Sole, l’afeta, perfeziona un incontro aneretico con Saturno; nella rivoluzione dell’anno il Sole non si è ancora separato dall’Ascendente e subisce la quadratura sovreminente di Saturno (anereta). Saturno si presenta nella perfezione dell’afeta e si oppone alla perfezione della Luna. Nel contempo, Marte si presenta nella perfezione dell’Anno e della Luna e si oppone alla perfezione dell’afeta.

Secondo gli autori classici, quando si realizza un incontro aneretico e, contemporaneamente, il luogo della perfezione dell’afeta presenta nella rivoluzione dell’anno l’ingresso dei malefici, allora la morte è certa. Saturno è più indicativo di malattie, Marte di incidenti e morti violente.

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La rivoluzione del mese

In ogni analisi preventiva, l’esame dei mesi può aiutare nel comprendere l’epoca in cui i principali significati dell’anno si esprimono. A questo scopo, la rivoluzione del Sole (anno tropico) viene suddivisa in 13 parti, ognuna della durata di 28 giorni, 2 ore, 17 minuti e 36 secondi, che rappresentano le 13 rivoluzioni mensili ed in cui si ripropongono, nella loro successione regolare, i domini delle perfezioni annuali.

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Perfezioni mensili

A partire dal momento della rivoluzione annua determiniamo le date di inizio dei periodi di rivoluzione mensile utili per la nostra indagine:

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Secondo la teoria, nell’ambito delle 13 rivoluzioni, si ricerca la figura o le figure mensili in cui ritroviamo il dominio e una condizione di efficacia dei signori della perfezione dell’Anno, per i principali eventi dell’anno. Ma anche un presentarsi di figure che pongono in evidenza gli aspetti nevralgici visti nel periodo: l’afeta, il Sole, e le figure dei malefici ai luminari ed all’Ascendente, il presentarsi di pianeti nelle perfezioni del periodo. Per la verifica a posteriori osserviamo che la figura del 3° mese, comprende la data in cui muore Hugo Pratt, pertanto presentiamo la relativa figura la cui interpretazione deve essere effettuata per gli elementi semplici e palesi che vi si ritrovano e direttamente collegati alla rivoluzione solare.

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Figura del Mese

La figura presa in esame è quella del terzo mese, che decorre dal 10/08/1995 fino al 7/09/1995, dove sorgono 7°42’Bilancia e culminano 9°16’Cancro.

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Perfezioni e figure della rivoluzione mensile

Si tratta di una figura plenilunica dove culminano i gradi che sorgevano in rivoluzione (è la maturazione di un evento). Marte è il pianeta che più fortemente si configura a Sole e Luna. Marte sorge, è unito alla stella Arturo (natura Marte/Giove), si configura all’afeta ed alla Luna, domina le perfezioni dell’afeta e di Tyche, domina e si presenta nella perfezione del Mese. Saturno è retrogrado, ha la declinazione di Marte, si trova nei confini di Marte, giunge, ora, per moto retrogrado, precisamente al grado del Sole di rivoluzione (e nascita). La Luna, prossima al ventre settentrionale [22], nel segno dell’Acquario, si separa da Giove, Tyche, Daimon e si applica al trigono di Martee all’opposizione del Sole, (l’afeta). La forza di Marte e la fase plenilunica fanno pensare ad un decorso rapido delle ultime fasi della vita; le figure di Venere e di Giove al Sole, denotano un forte alleviamento del dolore e la possibile incoscienza nel momento del trapasso.

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Conclusioni della seconda parte

Si intende proseguire nell’approfondire altre questioni. Informiamo il lettore curioso e interessato che seguirà una successiva pubblicazione introduttiva dell’argomento “dei genitori“, in cui verranno esposti alcuni elementi ritenuti importanti e che comprenderà le circostanze e le figure per il termine della vita dei genitori di Hugo Pratt.

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NOTE

[1] Passi tratti dal testo di Cossi: “Corto Maltese, un sogno che dura da più di un secolo … Viaggio nel fumetto italiano”. Le notizie biografiche sono tratte dal volume sulla vita e le opere di Hugo Pratt: “All’ombra di Corto”, Hugo Pratt – Conversazioni con Dominique Petitfaux, RCS Rizzoli Libri S.p.A.

[2] La distanza oraria si riferisce alla suddivisione del giorno in 24 ore ed è la misura oraria dell’astro osservato nella sua posizione relativa rispetto alla linea meridiana (asse fondocielo/mediocielo) ed alla linea dell’orizzonte (asse ascendente/discendente). I valori in distanza oraria (DH) indicati nella figura di direzione partono da un valore zero in prossimità del meridiano e determinano i quattro quadranti di sei ore l’uno del cerchio completo, nel seguente modo: dal fondocielo all’ascendente e dal fondocielo al discendente da 0 a 6 ore; dal mediocielo all’ascendente e dal mediocielo al discendente da 0 a 6 ore. Questo significa dire che l’astro situato esattamente sulla cuspide della seconda, dell’undicesima, della nona e della quinta Casa ha un valore di distanza oraria pari a 2 ore (DH 2.00); l’astro situato precisamente sulla cuspide della prima, della dodicesima, dell’ottava e della sesta Casa ha un valore di distanza oraria di 4 ore (DH 4.00), e così via.

[3] In questa colonna viene fornito il dato della visibilità degli astri per il giorno della nascita. Con la sigla v. intendiamo “visibile” o fuori dai raggi del Sole; con la sigla n.v. intendiamo “non visibile” o sotto i raggi (invisibilità e combustione). Con la sigla l.e. intendiamo la “levata eliaca” (mattutina o vespertina), con la sigla t.e. intendiamo il “tramonto eliaco” (mattutino o vespertino).

[4] L’argomento delle unioni, viene esposto, in modo completo, nell’articolo “Le unioni secondo l’astrologia classica”, sempre dell’autore, pubblicato sul presente sito.

[5] Per questa e per le altre sorti indicate nell’articolo ci riferiamo al sistema di calcolo successivo a quello adottato da Placido Titi e da Adriano Negusanzio. Qualche anno dopo la morte di Placido, nella ristampa della CoelestisPhilosophia del 1675, Francesco Brunacci e Francesco Maria Onorati propongono un metodo di calcolo che mantiene la stessa struttura del calcolo del Placido ma viene svolto interamente sull’equatore operando con l’ascensione obliqua dell’oroscopo e con le ascensioni miste (am) dei luminari, ovvero con le aoch nell’emisfero ascendente e con le doch in quello discendente, in modo da ottenere l’ascensione mista della sorte. Sulle argomentazioni teoriche e le modalità del calcolo, si segnala l’articolo pubblicato all’interno del sito www.cieloeterra.it dell’associazione Cielo e Terra “La sorte oraria, il vero oroscopo lunare”, di Marco Fumagalli, che amplia quanto già indicato nell’altro suo articolo “il calcolo delle sorti secondo Placido Titi” (pubblicato su Linguaggio Astrale n. 103 di giugno 1996).

La sorte di Fortuna, Tyche, in ogni genitura può rappresentare il corpo, la vita, le acquisizioni, le sostanze materiali, la convivenza, il matrimonio e quanto viene condiviso nella vita di coppia. Come la Luna, può esprimere qualcosa riguardo la casa, il domicilio, il luogo in cui si vive.

[6] La sorte del Genio, Daimon, in ogni genitura può rappresentare l’intelletto, l’animo, il comportamento, i desideri profondi e le istanze interiori che indirizzano le scelte importanti della nostra vita.

[7] La sorte delle Nozze, per l’uomo e per la donna, esprime la natura e le caratteristiche della relazione. In tema femminile, indica il marito e le questioni che riguardano il marito e le relazioni.

[8] La sorte di Eros, sorte di Venere, esprime il personale modo di vivere l’amore, i desideri, le brame; insieme a Basis, riguardo il temperamento ed il fisico, esprime la qualità della vitalità e del vigore fisico.Eros, la sorte di Venere, è la capacità di ispirare affetto e di riceverne i doni, di avere un fascino ed un carisma personale (esprime una capacità naturale e di temperamento).

[9] La sorte dei Figli, per l’uomo e per la donna, esprime, attraverso il suo dominatore, le questioni e gli eventi che riguardano i figli ed il rapporto con i figli.

[10] Le notizie biografiche sono tratte dal volume sulla vita e le opere di Hugo Pratt: “All’ombra di Corto”, Hugo Pratt – Conversazioni con Dominique Petitfaux, RCS Rizzoli Libri S.p.A.

[11] La direzione nel mondo è quando un astro si muove nel suo moto diurno, però, muovendosi nel suo moto diurno resta fermo nel suo grado zodiacale, allora la sua virtù rimane impressa in questo grado zodiacale.

La direzione nello zodiaco è quando un astro rimane fisso nella sua posizione nel mondo e tutti i gradi dello zodiaco salgono a lui. Allora, dire che un astro rimane fisso nella sua posizione nel mondo, ad esempio in decima Casa, è dire che la sua virtù nel mondo permane e non si muove, e tutti i gradi dello zodiaco salgono indicando i cambiamenti e il mutare delle cose.

[12] Il Confine è la prima delle due dignità minori e consiste nella divisione di ciascun segno zodiacale in cinque settori di ampiezza variabile, ognuno dei quali viene assegnato ad uno dei cinque pianeti, esclusi i due luminari. I sistemi di divisione dei segni in confini riportati nell’astrologia classica sono tre: un sistema caldeo, uno egizio (a cui ci si riferisce nell’articolo) ed uno tolemaico. Il criterio di attribuzione dei confini sembra essere in relazione, come dice lo stesso Tolemeo, con i tempi ascensionali dei segni, ma sicuramente è stato successivamente corretto in base all’esperienza. Il confine ha molta forza ma il suo effetto è limitato nel tempo e riguarda i mutamenti brevi. È detto anche “termine” (spiegazione contenuta nel glossario del sito www.cieloeterra.it).

[13] La sorte dell’Insidia, nelle figure annuali, può far manifestare, con modalità inattese, improvvise ed impreviste, situazioni nascoste o non previste, che possono portare dispiaceri o danni materiali.

[14] La sorte del Fondamento, Basis, è la sorte che, secondo la tradizione, esprime il fondamento, l’origine, il legame tra corpo e anima. Indica qualcosa riguardo ciò che può costituire il baricentro personale, che può rappresentare, una volta compreso, il punto fermo, il punto di equilibrio.

[15] Profezione o perfezione di un punto della sfera locale è il suo spostamento, nel senso del moto diurno, attraverso i circoli orari delle 12 case, in modo tale che in 1 anno percorra lo spazio di una casa, e dopo 12 anni ritorni al punto iniziale. Il segno nel quale cade la perfezione prende il nome di “segno di perfezione” e, nel caso che il punto “proferito” sia l’oroscopo (l’ascendente), è detto segno dell’anno (spiegazione contenuta nel glossario del sito cieloeterra.it). Per il calcolo si veda l’articolo di Giuseppe Bezza “La profezione. Come si calcola, come si interpreta.”, pubblicato su Linguaggio Astrale 104, settembre 1996.

[16] Nel ciclo luminoso del pianeta rispetto al Sole è il momento (determinato per un dato orizzonte locale) in cui il pianeta esce dai raggi del Sole ed appare visibile (levata eliaca mattutina) e quando il pianeta è ancora visibile e sta per entrare sotto i raggi del Sole (levata eliaca vespertina). In queste due fasi si realizza la massima operosità del pianeta in quanto aumenta di moto e di luce.

Si chiarisce che qui viene presa in considerazione la misura, proposta da Schoch, della quantità dell’arco condotto dallo zenith al nadir e passante per i luoghi dell’astro e del Sole, tale da consentire la prima o ultima visibilità dell’astro ad oriente (levante) o ad occidente (tramonto); per Mercurio tali valori vanno da –13.00 a -9.50 (se tramonta o sorge mattutino o vespertino). Per valori inferiori (di segno negativo) il pianeta è invisibile o combusto, per valori superiori (di segno negativo) ma vicini a quelli proposti, vi è la condizione di visibilità e di una maggior forza ed operatività.

[17] La seconda stazione, o stazione vespertina, è il diminuire di velocità, secondo il moto retrogrado, fino al fermarsi, che precede la ripresa del moto diretto. É la stazione (il fermarsi) di un pianeta occidentale rispetto al Sole, che lo segue nel moto diurno tramontando dopo il Sole, e si trova sopra l’orizzonte quando il Sole tramonta: è la seconda stazione dei pianeti superiori, e laprima stazione degli inferiori.

[18] Quando la perfezione (o profezione) giunge al segno del Cancro o del Leone, si prende come signore dello spazio di perfezione, rispettivamente, il divisore (o confine) della Luna o del Sole di questo periodo. Nel 1953 il Sole è giunto a 19°46’ Cancro, nei confini di Giove secondo gli egizi. Per questo motivo, i signori dell’Anno delle perfezioni dell’afeta e di Tyche sono Giove e Mercurio (Leone e Vergine).

[19] Nella dottrina della durata della vita anereta è il pianeta ‘uccisore’ che, unendosi (precisando un aspetto) per direzione all’afeta, determina la fine della vita. Di norma l’anereta è Marte o Saturno, ma talvolta anche il Sole può assumere virtù aneretica. La direzione aneretica può avvenire per corpo, per raggio, per declinazione, nello zodiaco o nel mondo.

[20] Il tema di nascita, è un insieme di luci che osserviamo per un momento preciso. Di queste luci ve ne sono alcune che significano la vita, sono “luoghi vitali” o “afetici”. Da un esame dei diversi elementi vitali si sceglie, si elegge il “luogo vitale” o “afeta” , “hilaj”, “hyleg” che indica la vita, il corpo fisico, l’esistenza della persona; quindi, si calcola il compiersi, il diventare precise, secondo il moto delle direzioni primarie, di figure astronomiche rispetto agli “anereti”, gli elementi del tema di nascita che “interrompono la vita” e misurano il “tempo” della vita fisica.

[21] Il ventre indica la quantità e l’incremento dell’evento significato. Nel corpo fisico indica la quantità delle masse corporee e, più in generale, l’alterazione sia in senso fisico che in senso morale. L’essere nel ventre significa l’alterare velocemente le cose ed esprime, nella Luna, un modo variegato ed alterato degli eventi, degli stati d’animo e delle decisioni.

[22] Si rimanda alla nota n. 21.