Il Tema natale e “le figure precedenti”, la vita e la salute, di Mario Costantino

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Introduzione

In questa esposizione forniremo, secondo l’osservazione dei classici, il breve e significativo esame delle figure che riguardano un bambino, oramai adulto, che è stato protagonista di una serie di singolari eventi. Il tema di nascita del soggetto mostra delle particolarità e può essere interpretata solo recuperando un modo di procedere dell’astrologo classico che, come vedremo in questo specifico esempio, ci aiuta a comprendere le particolari condizioni della nascita e della vita di questo bimbo [1].

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Salute e malattia

Uno dei campi d’investigazione più complessi e di maggiore importanza nell’astrologia antica concerne l’osservazione del temperamento di base dell’individuo con lo scopo pratico di comprendere le predisposizioni prevalenti alla salute o alla malattia, gli organi e le parti del corpo più facilmente esposte all’insorgere di affezioni o patologie, l’intensità e la gravità del presentarsi, nel corso della vita, di fenomeni patogeni e i tempi e l’andamento delle fasi di malattia. Il quadro completo di queste osservazioni è particolarmente utile anche nella valutazione dei tempi di vita. Nella esposizione che segue ci addentreremo in questo ambito d’indagine in cui troviamo molti riferimenti, nella letteratura astrologica classica [2], che possono guidarci nel comprendere alcuni aspetti importanti e nel cercare il filo conduttore dei tanti elementi da osservare.

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Sul temperamento ed il corpo fisico

Gli elementi che devono essere presi in considerazione per l’argomento delle malattie (come espone Tolomeo e molti altri autori) sono  il grado Ascendente ed il primo luogo, il settimo luogo (luogo opposto all’Oroscopo o Ascendente) ed il sesto luogo (il luogo disgiunto dall’Oroscopo).

Il segno che sorge, se vi sono delle condizioni di afflizione, indica una patologia di base.

Sempre, vengono osservati il Sole e la Luna, e se entrambi o uno di essi sia in uno dei luoghi predetti, afflitti/o dai pianeti malefici.

Sempre si osserva se i pianeti malefici (Marte e Saturno) sono presenti in questi luoghi e/o affliggono i luminari (Sole o Luna o entrambi).

Per il Sole e la Luna consideriamo anche quando sono angolari rispetto all’Ascendente o sono coinvolti nella configurazione della malattia.

Per una comprensione generale dell’argomento, complesso ed articolato, la nostra attenzione deve riguardare i due angoli della linea dell’orizzonte: il luogo che si leva al momento della nascita, il luogo che tramonta (luogo opposto) ed il luogo che non è configurato all’angolo d’oriente, il sesto luogo. Inoltre, dobbiamo osservare come le stelle nocive (i malefici, Marte e Saturno) si configurano a questi luoghi: se sono presenti, in quadrato od opposti a questi luoghi dovremo ipotizzare che chi nasce sarà afflitto da vizio o da malattia del corpo, soprattutto se uno o entrambi i luminari sono angolari e si configurano anch’essi ai luoghi che indicano malattia. Inoltre, i malefici angolari, quindi configurati a questi luoghi, e configurati ad uno o ad entrambi i luminari, possono avere la forza di produrre un’affezione, più o meno grave. La natura del danno proviene dalla stella malefica (Marte o Saturno) che affligge l’Ascendente, i dominatori del corpo fisico, i luoghi vitali (signori dell’Ascendente, della Luna, della sorte di Fortuna, l’afeta e il luminare del tempo, il grado della sizigia – novilunio o plenilunio – e così via) o dalla stella (pianeta o luminare) che risulta afflitta dai malefici. Da Tolomeo riportiamo, inoltre, la precisazione che:

“le parti di ogni Segno che contengono la porzione afflitta dell’orizzonte indicheranno la parte del corpo in cui vi è danno, se tale parte patirà malattia o infermità od entrambe, mentre la natura delle stelle produce, il genere e la causa dei mali.” (Tolomeo, Quadripartito Libro III°, cap. 13: le infermità e le malattie)

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Natività, sizigia e concepimento

Argomenti fondamentali, quelli che riguardano la vita e ciò che è inerente strettamente alla vita, come la salute e la malattia, richiedono necessariamente l’osservazione della figura di Sizigia [3] e del Concepimento [4]. La Sizigia lo è per il seguente assunto dell’arte:

“non avviene natività se non in funzione (o possiamo anche dire, se non dietro l’impulso) di un pianeta che ha un dominio sulla Sizigia precedente”.

In virtù di questo, tra la qualità significata dalla Sizigia precedente e tutte le nascite dei 14 giorni e mezzo seguenti vi è una strettissima relazione. La conseguenza è che, considerando la sizigia in quanto tale, ci sono sizigie che dimostrano malattia e ci sono sizigie che dimostrano piuttosto la buona salute. Quello che sempre si ritrova è che tutti coloro che nascono nei 14 giorni e mezzo seguenti alla sizigia con il corpo malato nasceranno con una figura natale che concorda e si concilia il più possibile con una figura di sizigia che indica malattia ed il corpo malato. Vi è anche da dire che da una sizigia che indica malattia nasceranno tanti individui che non  avranno il corpo malato ed in cui la figura della nascita si differenzia e si discosta sostanzialmente dalla figura di sizigia. Così come si deve fare un discorso analogo riguardo alle sizigie che non significano malattie. La sizigia indica la “causa prima” pertanto i “grandi malati”, coloro che nella vita saranno segnati da malattie importanti, nasceranno piuttosto in presenza di sizigie che indicano malattia.

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La Sizigia precedente la nascita

Il caso in esame riguarda un bimbo nato con delle gravi malformazioni agli occhi il 27/4/1987 alle ore 10,52 di T.U. (coordinate località: 41°N07’; 16°E53’), per il quale si è proceduto alla rettifica dell’ora dichiarata delle 10,56 di T.U. mediante l’esame delle isaritmie [5] del pianeta Saturno.

Cominciamo la nostra indagine a partire dalla Sizigia precedente la nascita del bimbo, la figura redatta per il giorno 14 aprile 1987 per le ore 2,33 di T.U. (coordinate località: 41°07N’, 16°53’E).

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 latitudinideclinazioniDH [6]Visibilità [7]
     
Sole+09.174.03
Luna-1.11-10.214.11
Saturno+1.61-21.540.30
Giove-1.09+03.034.61-5.39 (n.v.)
Marte+0.89+22.121.15
Venere-1.30-05.285.44-13.44 (v.)
Mercurio-2.53-01.534.86-7.49 (n.v.)
Tyche5.92
Daimon5.92

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La Sizigia in esame (sempre da calcolare per la latitudine geografica di nascita) è un Plenilunio, in cui il luminare del tempo è la Luna, dove sorgono 7°25’ Pesci e culminano 17°55’ Sagittario. Questa Sizigia è un’eclissi di Luna – eclisse di penombra – e, cosa importante, è un’eclissi visibile nel luogo di nascita.

Questa è la prima fondamentale considerazione, il fatto che la Sizigia è un momento di eclissi (di oscuramento dei luminari) e che è visibile nel luogo di nascita [8].

La seconda considerazione è che, in questa eclissi, Saturno culmina e Marte passa al meridiano inferiore.

Saturno e Venere dominano sulla Luna, posta a 23°38’ Bilancia, in quanto Domicilio di Venere, Triplicità [9] ed Esaltazione di Saturno, Confine [10] di Venere.

Inoltre, vediamo che in questa figura Saturno è culminante ed è in quadrato sovreminente [11] a Venere e quindi è Saturno che ha i maggiori diritti e che, in questo caso, è il dominatore del grado della Sizigia ed è il Signore della Sizigia.

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Il tema di nascita

Dopo l’esame della Sizigia vediamo chi alla nascita ha maggiori diritti e prevale, se è Saturno oppure Venere, in ossequio al principio secondo cui tra Genitura e Sizigia vi è identità di signoria.

Laddove anche alla nascita Saturno ha maggior forza di Venere allora diciamo che il signore della Sizigia precedente, rispetto alla genitura specifica del bimbo, è lo stesso signore generale della Sizigia appena esaminata. In tal caso, tutto ciò che la sizigia indica, nel bene e nel male, passa più generosamente e più copiosamente nella natività. Se vi è diversità di signoria ciò che passa si esprime in misura minore.

 latitudinideclinazioniDHvisibilità
     
Sole+13.740.03
Luna-1,61+12.740.48-5.88 (n.v.)
Saturno+1.62-21.492.46
Giove-1.10+04.251.41-9,45 (l.e.)
Marte+0.97+23.502.04-29,16 (v.)
Venere-1.61+00.811.91-12,03 (v)
Mercurio-1.60+08.420.64-4,21 (n.v.)
Tyche5.55
Daimon5.55

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Nel tema di nascita del bimbo vediamo che Venere è sulla cuspide della nona Casa – a 5°46’ Ariete –. Saturno è nella quinta Casa a 20°34’ Sagittario. Saturno è orientale al Sole e nella fase che segue da poco la prima stazione [12], ha un moto inferiore al medio – è quasi fermo –  ma ancora orientale, pertanto, ha una sua forza. Inoltre, Saturno ha una figura di trigono con la Luna, posta a 29°24’ Ariete, che, ricordiamo, è il luminare del tempo della Sizigia.

Poiché sorge il grado 16°40’ Leone, Confini di Saturno, osserviamo che sul grado Ascendente non vi sono altri domini all’infuori dei Confini di Saturno: siamo nel Domicilio e nella Triplicità diurna del Sole, non vi è Esaltazione e vi sono i Confini di Saturno. In questo caso possiamo dire che Saturno è Signore della Sizigia ed è il Signore della Genitura.

Inoltre, vediamo che Saturno è il più prossimo a rettificare l’ora della nascita. A questo riguardo si è ritenuto di portare l’ora di nascita dichiarata dalle ore 12,56 alle ore 12,52 di ora estiva (dalle ore 10,56 di T.U. alle ore 10,52 di T.U.), anticipando la nascita di 4 minuti.

Ponendo a confronto il Tema di nascita con la Sizigia plenilunica, l’eclissi penumbrale, vediamo che il luogo dell’eclissi è il grado 24 della Bilancia e alla nascita la Luna occupa il grado 29 dell’Ariete, quindi la Luna di nascita appare al luogo opposto dell’eclissi della Sizigia precedente.

Alla nascita la Luna non è più eclissata ma è priva di luce in quanto è sotto i raggi del Sole che si trova a gradi 6 del Toro. Pertanto, alla nascita vediamo realizzarsi una “fase speculare alla fase osservata nella Sizigia precedente. Questo costituisce  una perfetta corrispondenza tra la qualità significata dalla Sizigia e quella significata dalla Natività e, in generale, comporta la diminuzione di tutto ciò che è vita, ma non sappiamo ancora cosa. Andando avanti vedremo come, partendo da queste considerazioni, si prosegue in un percorso che deve consentirci di comprendere la gravità di un danno, al fisico e alla vita, e quindi cercare di stabilire quanto è dell’essenza di questa vita” e di che tipo di vita si tratta. Se è una vita salva e piena (una vita che supera le fasi della crescita e si sviluppa pienamente) o se la vita viene compromessa e in che misura.

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Alcuni passi di Tolomeo

Leggiamo dei passi del secondo libro del Quadripartito di Tolomeo, il capitolo 3.13 “Delle infermità e delle malattie corporee” :

“Poiché la trattazione degli impedimenti e delle infermità che accadono ai corpi segue a ciò che abbiamo esposto, ora ci tocca procedere a queste investigazioni. Ora, in questo argomento noi dobbiamo osservare soprattutto i due angoli dell’emisfero che ascende e che tramonta, e quello che è disgiunto al grado che sorge e che non ha nessuna connessione con esso.

Inoltre, le due stelle che hanno una qualità infortunanteMarte e Saturno –, e quale è la loro qualità rispetto a questi luoghi, tutto ciò dobbiamo osservare. Infatti, quando entrambe o una di esse, rispetto ai luoghi predetti, quello che ascende e quello che tramonta – intende i due angoli – sono presenti od opposti o in quadratura, non possiamo dubitare che al nativo accadranno vizi o malattie. Soprattutto quando uno dei due luminari od entrambi si trovassero negli angoli, nello stesso modo che abbiamo predetto”.

Tolomeo ha dichiarato i tre angoli da osservare, ha dichiarato delle malefiche le quali devono essere presenti oppure opposte o in quadrato, quindi intende che le malefiche devono essere angolari. Poi, aggiunge la precisazione: “soprattutto quando i luminari sono in questi luoghi, o uno di essi o entrambi, nel modo predetto”.

Ma in questo capitolo e nel quadripartito non si precisa quale sia “il modo predetto” poiché ne parla in un’altra opera, nel capitolo che riguarda “i bimbi che non superano l’anno”.

In questo capitolo dice che “il luminare deve essere, non semplicemente nel circolo dell’oriente, ma anche nel circolo del mezzogiorno” quindi in uno dei quattro angoli della natività.

Inoltre, aggiunge che “deve essere congiunto al malefico o nel medesimo grado di longitudine, o nel medesimo grado”, e “che i benefici non devono osservare i luminari in quel medesimo modo”, e “che i dispositori dei luminari devono essere o con le malefiche o al di fuori delle loro dignità”.

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Alla nascita

Alla nascita osserviamo che il Sole è angolare e qui esprime il mezzogiorno vero in cui il Sole passa al meridiano. Nel contempo, vediamo che la Luna ha passato il meridiano da pochissimo tempo.

Il Sole ha una A.R. di 34,20 e la nebulosa di Perseo (NCG 869, NCG 844, h e χ Persei) ha una A.R. di 34,04, pertanto sono uniti tra di loro (per vicinanza visuale) e uniti al culmine della figura.

Nel caso in esame il Sole è al mezzogiorno, nel Segno del Toro, e il suo dispositore è Venere che si presenta in Ariete (esilio di Venere).

Passando all’esame della Luna vediamo che la Luna è priva di luce. Quando siamo davanti a considerazioni di questo tipo dove la Luna è priva di luce – e Tolomeo dice ”… la Luna sia in una fase rispetto al Sole…” e poi dice ”… quadrata, opposta …–, di queste fasi una delle più importanti è la Luna che è entrata nei raggi del Sole o che non ne è ancora uscita.

Ricapitolando le cose importanti, osserviamo che nel tema vi è l’angolarità del luminare, del Sole, e vi è la nebulosa [13] con il Sole. Inoltre, osserviamo l’angolarità della Luna che è priva di luce (è entrata nei raggi del Sole). A questo punto temiamo la presenza di problemi alla vista, e questo non senza ragione. Riportiamo, al riguardo delle affezioni agli occhi, un passo di Abenragel che dice:

“Quando il grado dell’oroscopo è infortunato o i luminari sono circondati tra due malefici, o il Sole è in qualche angolo, in quadrato a Saturno; o la Luna ha subito l’eclissi o è combusta, all’oroscopo o al Mediocielo, il nativo avrà danni agli occhi o sarà cieco”.

Ciascuna di queste condizioni significa i danni alla vista e non necessariamente queste condizioni devono sussistere contemporaneamente.

Rispetto alle deflussioni ed alle applicazioni della Luna teniamo presente che il pianeta da cui la Luna defluisce indica una “qualità corporea”.

Nel tema del bimbo vediamo che la Luna si separa da Mercurio che si trova a 25°39’ di Ariete [14]. Notiamo che Mercurio non prende la qualità di Giove, che è posto a 12° Ariete, ma prende la testimonianza di Marte che ne domina il Segno e i Confini. Inoltre, Mercurio “prende” la figura di trigono di Saturno il quale lo raggiunge prima – da 20° Sagittario a 20° Ariete –. Qui, in modo netto, Mercurio prende la natura dei malefici e quando Mercurio prende la natura dei malefici e partecipa alle figure dei significatori afflitti, che in questo caso sono la Luna ed il Sole, “rende il danno forte e indica la cristallizzazione degli umori”.

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Esami dei significatori

Una volta approfondito, per quanto è possibile, tutte le informazioni sulla gravità del danno, dovremo dire qualcosa sulla possibilità di guarigione, se sussiste e in che termini.

Per l’argomento delle malattie risulta utile, per raccogliere le informazioni più importanti dei “testimoni” delle malattie, lo specchietto, ripreso da Albohali, denominato “Praxis ad testimonia infirmitatum colligenda”.

Lo specchietto ci fornisce sinteticamente notizie su questo argomento e considera la sesta Casa, il suo signore e chi testimonia; i pianeti configurati alla sesta Casa ed al suo signore; la Sorte di Malattia [15], la sorte per sé, il suo signore e chi testimonia; la Luna di per sé, il suo signore e i pianeti configurati.

Indicati tutti questi elementi, Albohali dichiara:

“Se la maggior parte sono benefici, se chi ha maggior autorità è fortunato ed è unito al signore dell’oroscopo, massimamente con ricezione: salute, capacità di guarigione, poche malattie e lievi. Se la maggior parte sono malefici per natura, se chi ha maggior autorità è impedito ed è in qualunque modo unito al signore dell’oroscopo od osserva l’oroscopo, massimamente se è angolare: molte malattie, soprattutto se è angolare o succedente.

Se è Saturno, malattie fredde-secche difficili da curarsi; se è Marte malattie calde e secche, acute; e se Saturno è nel sesto luogo dall’oroscopo o dalla Luna o quadrato od opposto e in segno umido: abbondanza di malattie fredde.

Questi due giudizi rilevano, altresì, in qualche modo, dalla semplice osservazione della sorte delle malattie e del suo signore: se sono liberi o impediti.”

Albohali dichiara inoltre che

L’oroscopo e la Luna sono significatori del corpo, i loro signori dell’animo. Se l’oroscopo e la Luna sono impediti dalle malefiche, salvi essendo il loro signori, significano l’infermità del corpo e la sanità dell’animo, ma se l’oroscopo e la Luna fossero salvi, i loro signori impediti, significano la salute del corpo e angoscia, agitazione, malinconia e malumore dell’animo.

Se la Luna è impedita in qualche segno delle malefiche, senza testimonianza delle benefiche (dobbiamo intendere se le benefiche non inviano raggio nel confine in cui è la Luna), vi è danno nel membro significato dal segno in cui è la Luna:

a) impedita in segno umido: malattie dal freddo e dall’umido; in segno secco: malattie dal caldo e dal secco;

b) impedita da Saturno nel triangolo acqueo: podagra,elefantiasi, malattie della pelle.”

Queste considerazioni hanno una loro importanza e sono un punto di riferimento per muoversi nell’indagine sulle malattie [16] e nella compilazione dello specchietto appena visto.

La Sizigia e le sue figure ci danno la consapevolezza del giudizio, così come il Concepimento aiuta in questo ma non è la Sizigia né il Concepimento – che vedremo quanto è importante – che ci indicano “i tempi” dell’insorgere della malattia (se subito o dopo un certo tempo dalla nascita), perché i tempi li si conosce solo dalla Natività. Riportiamo, ora, nello specchietto “Praxis” la situazione che abbiamo rilevato.

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Vediamo che la sesta Casa è a 17°21’ Capricorno e che il suo signore è Saturno. Vediamo, poi, che Saturno è opposto a Martepertanto lo poniamo nella colonna “infelice”.

Le testimonianze che riceve la sesta Casa sono la quadratura di Venere, posta sulla cuspide della nona Casa (sono sei ore temporali, un quadrato), dove Venere è nella condizione di “mediocre” perché è infelicemente posta nell’Ariete (Segno di Esilio di Venere) [17].

Passando alla Luna vediamo che per sé è combusta. Il suo signore è Marte e si trova in Confine di Saturno. Inoltre, visto che Marte e Saturno sono opposti tra loro, dobbiamo porre la Luna nella casella “infelice”.

Per quanto riguarda le testimonianze vediamo che la Luna si separa da Mercurio e qui Mercurio abbiamo visto che prende la natura di Saturno e di Marte (perché è in dignità di Marte e perché si separa dal trigono di Saturno), quindi, per l’argomento della salute, Mercurio non favorisce ma, anzi, “cristallizza” il male.

La Sorte delle Malattie, la “pars infirmitatum”, si trova in sesta Casa a 10°54’ Acquario. Al riguardo, di questa sorte possiamo dire che tutte le figure della Sorte delle Malattie con i luoghi del Plenilunio, della Sorte lunare e della Luna sono estremamente significative, in particolar modo ne osserviamo la compresenza e l’opposizione. In questo tema vediamo che laSorte delle Malattie, posta a 10°54’ Acquario, in sesta Casa, è opposta alla Sorte di Fortuna, posta a 10°20’ Leone, in dodicesima Casa. Per queste due condizioni, l’essere la sorte delle malattie opposta alla sorte lunare e nella sesta Casa (la Casa della malattia), consideriamo la sorte delle malattie in situazione “infelice”. Inoltre, per il Segno dell’Acquario, il cui signore è Saturno, indichiamo anche Saturno nella colonna “infelice”.

Riguardo all’Oroscopo, avevamo visto la signoria dei Confini di Saturno, il Domicilio e la Triplicità diurna del Sole, quindi,Saturno è l’unico pianeta che ha un dominio sul grado che sorge.

Le testimonianze che riceve l’Oroscopo sono l’esagono di Marte, che poniamo nella colonna “infelice”, ed il trigono di Venere, che abbiamo posto tra i “mediocri”.

In questo modo abbiamo completato le indicazioni principali da porre nel prospetto “Praxis”.

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Considerazioni

Rilevanti per il giudizio sulle malattie, come abbiamo visto prima, sono le indicazioni contenute nella Sizigia. Osservata la Sizigia, a seguire, andiamo a compilare il prospetto “Praxis”.

Le notizie tratte dalla Sizigia e le notizie emerse dallo specchietto forniscono un’idea di quello che ci dobbiamo aspettare, la presenza di un danno al corpo fisico, anche se ancora non sappiamo dire quale è questo danno.

Per poter sapere quale è questo danno e la sua entità dobbiamo passare alla figura di nascita, dove vediamo che il Sole è con una nebulosa ed è angolare, la Luna è combusta ed è unita ad una stella malefica, già da questo poniamo la possibilità che si tratti di un danno alla vista. Vi è poi da comprendere se le affezioni visive interessano la persona presto, fin dalla nascita o in gioventù, oppure no. La manifestazione avverrà tanto più presto quanto più vicino è il grado e quanto più evidente è la figura del malefico con la Luna ed il Sole. Se la figura è evidente, è forte, se mancano pochissimi gradi, l’affezione è presente alla nascita o avviene nell’infanzia.

Insieme a questo dobbiamo sempre avere una conoscenza della capacità fisica in generale. Per questo ci riferiamo al Signore dell’Oroscopo, che qui è Saturno, che è nella sua prima stazione ed è opposto a Marte.

Da questo possiamo farci un’idea della qualità del danno, in quanto l’opposizione di Marte a Saturno, per quanto riguarda l’argomento della vita in generale, è sintomo della sventura, di ciò che avviene per sventura e per calamità improvvisa [18].

Dicendo qualcosa in più su Saturno e su Marte della nascita, vediamo che Saturno ha da poco superato la prima stazione (la prima stazione si è realizzata tra il 28 marzo ed il 2 aprile) ed è con la stella “aculeus Scorpii” [19]– li dove c’è il pungiglione dello Scorpione –, quindi Saturno è unito ad una stella che è un grado azemena [20]; Marte ha una certa latitudine e si trova in Gemelli – grado di passaggio 14°28’ Gemelli – e Aldebaran [21] – grado di passaggio 13° Gemelli – è unita a Marte.

Quindi, ricapitolando, vediamo che Marte si oppone a Saturno, che Marte e Saturno sono uniti a due stelle azemena, pertanto, indicano una calamità forte e rovinosa, proprio per la forza di questa configurazione.

Inoltre, vediamo che Saturno ha latitudine 1°37’ (decimali 1,62), settentrionale ed ascendente, che nel periodo rappresenta il suo ventre; Marte ha latitudine 0°58’ (decimali 0,97), settentrionale ascendente, quando nel periodo il suo ventre è a 1°10’, per cui anche Marte è in prossimità del ventre. Quale indicazione generale sappiamo che i ventri indicano che il pianeta, tutto ciò che significa, lo esprime con quantità ed abbondanza, sia il bene che il male.

La Sorte di Fortuna [22] sta nella zona del cielo in cui passano gli Asini, Sirio e Praesepe [23]. In questo caso in cui i luminari sono uniti e la Luna manca di luce allora la Sorte di Fortuna prende con sé maggiormente la qualità della Luna [24]. Anche per questa considerazione risulta chiara l’entità e la gravità del danno che qui è significata.

In ultimo, vediamo che in questo tema Marte è in quadrato alla Sorte dell’Insidia [25] e Saturno è in quadrato alla Sorte dell’Audacia (Tolma) [26].

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Del soccorso dei pianeti

Un passaggio fondamentale e successivo concerne il cercare di capire se vi è possibilità di guarigione e in quali termini. Qui c’è una malattia e c’è una sciagura ma per la guarigione osserviamo la condizione di Giove che in generale indica la capacità di guarigione e l’azione dei medici.

Giove è in nona Casa ed è orientale al Sole. La nona Casa è configurata per trigono all’Ascendente e Giove è alla levata eliaca [27], per cui è un’orientalità forte con il pianeta benefico che osserva l’Oroscopo. L’indicazione è che, pur nelle vicissitudini, vi è più di una speranza nel recupero del danno, almeno in parte, e nella guarigione (Giove in nona Casa che è allalevata eliaca: massima forza nel suo essere orientale).

Vi è da dire che, per la reale condizione presente fin dalla nascita, la possibilità di una ripresa può riguardare la sensibilità visiva dell’occhio sinistro. Per quanto concerne l’occhio destro, poiché la malformazione è a livello di foglietto embrionale questa non ha consentito la formazione dell’organo ottico e lo sviluppo naturale delle varie parti dell’occhio, pertanto, per le attuali conoscenze mediche, nulla si può fare.

Realisticamente, il recupero e la guarigione, nel caso di questo bimbo, riguardano maggiormente l’esito di alcuni interventi chirurgici a cui verrà sottoposto e una protezione, che porterà ad un buon esito, dalle conseguenze di un incidente e un grande pericolo per la vita che si manifesta piuttosto presto.

Riguardo i differenti danni che ci sono ai due occhi, partiamo dalla simbologia consueta che di norma vuole che in nascita diurna il Sole significhi l’occhio destro e la Luna l’occhio sinistro, in nascita notturna il contrario. In questo caso abbiamo parlato della combustione della Luna ma osserviamo che il luminare unito alla nebula particolarmente nociva è il Sole.

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Il concepimento

Nella concezione tolemaica le osservazioni sul concepimento si fondano sul presupposto teorico che, all’interno di un ciclo vitale, la nascita sia un “momento naturale” scandito dai moti del Sole, della Luna e degli astri. Il ciclo vitale dell’uomo inzia con il concepimento a cui segue la nascita e la morte.

Determiniamo ora il concepimento secondo il procedimento della Trutina di Hermete” [28], ripreso dalla tradizione ed esposto nel lavoro dell’autore “Del Tema del concepimento”.

La figura del concepimento è una figura in cui deve sorgere il grado della Luna di nascita – in nascita diurna – o il grado opposto della Luna di nascita – in nascita notturna –, secondo un principio che rispetta l’hairesis [29]. Nel caso in cui i luminari sono entrambi sopra l’orizzonte o entrambi sotto l’orizzonte, prenderemo il Tempo minore al medio; se i luminari sono in emisferi diversi prenderemo il Tempo maggiore al medio.

Nel concepimento si pone in atto il principio popolare che comporta che al concepimento la Luna ha una fase speculare a quella della nascita o una ripetizione della fase, tra Sole e Luna, presente alla nascita.

Dato che la nascita è diurna e la Luna si trova sopra l’orizzonte, dovremo riferirci all’ipotesi in cui la Luna al tempo del concepimento è al grado levante con il tempo medio di 273 giorni a cui sottrarremo dei giorni.

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Calcolo del giorno del concepimento

Per la ricerca del giorno del concepimento convertiamo l’elongazione in gradi zodiacali tra la Luna e l’oroscopo in ore  e giorni, sottraendo sempre il valore maggiore dal minore:

Hor radix    16°40’ Leone      136° 40’ –

Luna radix   29°20’ Ariete     29° 20’ =

differenza                                 107° 20’

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segnigradigiornisegnigradigiorni
000368
01213189
02424010
16341211
118442412
2055613
212652414
22476015

Tabella dei giorni

Secondo la tabella dei giorni vediamo che il valore rappresenta 3 segni zodiacali (90°) ed una frazione di 17°20’, quindi sono da sottrarre al tempo medio 8 giorni compiuti ed una frazione che al momento non considereremo ai fini del tempo medio rettificato:

tempo medio 273 gg. – 8 gg. =  265 gg. (tempo medio rettificato)

Alla data di nascita sottraiamo 365 giorni, giungendo al 27/4/1986, e i giorni dal 27/4/1986 all’1/1/1986 = 117 gg.:

(365 gg. e 117 gg.)                 482 gg. –

tempo medio rettificato        265 gg. =

differenza                              217 gg.

Adesso si prosegue sommando all’1/1/1986 i 217 giorni di differenza (31+28+31+30+31+30+31+5 gg.) per giungere al giorno 5/8/1986. In questa data la Luna transita il grado 16° Leone dell’Ascendente radix.

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Calcolo dell’ora del concepimento

L’ascensione obliqua 15°31’ della Luna radix (posta a 29°20’ Ariete) rappresenta l’ascensione obliqua dell’oroscopo del concepimento. Sottraendo 90° avremo l’ascensione retta del Mediocielo (AO.HOR 15°31’ + 360° = 375°31’ – 90° = AR.MC 285°31’). A questo valore sottraiamo il tempo siderale del giorno di concepimento trovato, la differenza dei meridiani e, una volta calcolata l’accelerazione del tempo siderale, otteniamo l’ora del concepimento (in T.U.) per costruire la figura:

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AR.MC   285°31’  :  15  =——————19h  02m  06s  +

——————————————————-   24h  00m  0s  =

——————————————————-   43h  02m  06s   –

(T.S. Greenwich ore 0 del 5/8/86)–20h  53m  00s  =

——————————————————   22h  09m  06s   –

(long. meridiano per la località)——01h  07m  28s  =

—————————————————–   21h  01m  38s

(coeff. accel.ne tempo siderale)——– x 0,9972696

Ora del concepimento———20h  57m  16s di T.U.

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La figura del concepimento, redatta per la località di nascita, è la figura del giorno 5/8/1986 per le ore 20h 57m 16s di T.U. In questa figura l’AR.MC è di gradi 285°31’ e l’AO.HOR è di gradi 15°31’. L’Ascensione obliqua dell’Oroscopo del tema del concepimento corrisponde ad un grado zodiacale di 26°10’ Ariete, laddove il luogo della Luna radix è 29°20’ Ariete; la Luna del tema del concepimento è posta a gradi 14°16’ Leone, laddove l’angolo levante del tema di nascita è a gradi 16°40’ Leone.

In questo caso vediamo che si realizza la “specularità della fase”. Alla nascita la Luna calante è entrata sotto i raggi del Sole, nel concepimento la Luna è crescente ma è ancora sotto i raggi del Sole (il Sole è a 13°08’ e la Luna è a 14°16’ Leone). Pertanto, la Luna del concepimento è sotto i raggi del Sole come lo è in natività.

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 latitudinideclinazioniDHvisibilità
     
Sole+16.882.43
Luna+4,70+21.042.80-8.86 (n.v.)
Saturno+1.83-18.973.63
Giove-1.41-04.504.73
Marte-5.79-28.690.20
Venere-0.04+00.814.89-17.99 (v)
Mercurio-2.87+18.111.00-12,56 (l.e.)
Tyche5.63
Daimon5.63

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Nascita e concepimento

Tra le figure della nascita e del concepimento ci sono sempre diverse corrispondenze. Abbiamo visto che la Luna al concepimento cresce e si sta liberando dalla luce del Sole mentre alla nascita la Luna cala ed è entrata sotto i raggi del Sole.

Altra corrispondenza è la circostanza che Saturno alla nascita è vicino alla prima stazione ed è precisamente alla seconda stazione al momento del concepimento.

Inoltre, osserviamo che la Sorte di Fortuna alla nascita si presenta nel luogo in cui sono i luminari nella figura del concepimento.

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La figura del concepimento

Nel concepimento Marte culmina nella figura – Marte a 11°43’ Capricorno e Mediocielo a 14°18’ Capricorno – ed è anche al suo ventre meridionale – latitudine -5°47’ (decim. -5.79), ascendente –.

La linea dei nodi lunari è sull’orizzonte: il nodo lunare sud, posto a 24°20’ Ariete, è all’Ascendente, mentre il nodo lunare nord è al Discendente della figura del concepimento; inoltre, il nodo lunare è unito alla Sorte lunare (Tyche) ed è equidistante alla Sorte solare (Daimon).

La tradizione ritiene che il nodo nord, la testa, aumenta sia il beneficio che il maleficio, mentre il nodo sud, la coda, diminuisce. In realtà, in tutti i casi i nodi aumentano ciò che in generale viene dato più che qualcosa di specifico, Ad esempio, in una figura robusta il nodo in prima Casa (nodo nord o sud che sia) aumenta la robustezza, ma, in una figura debole il nodo in prima Casa aumenta la debolezza oppure dà l’ostacolo.

Risulta interessante anche notare che nella figura del concepimento sorge la nebulosa di Andromeda (M31), che rientra nell’elenco, che ci proviene dalla tradizione astrologica, di nebulose, ammassi stellari e stelle connesse alle affezioni visive.

La Sorte delle Malattie è in undicesima Casa (DH 2.56) a 14°59’ Acquario e si oppone al Novilunio, a Sole  (DH 2.43) e Luna.

Inoltre, sia Marte che Saturno sono in prossimità del loro ventre e sono anche al massimo della loro declinazione. Quindi, si sommano due condizioni, l’essere al massimo del loro ventre e l’essere al massimo della loro declinazione. Questo indica una forza di quello che avviene, indica un mutamento e indica un qualcosa che si manifesta in modo improvviso [30].

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Sul triangolo di Efestione

In aggiunta a quanto già visto finora, poniamo le considerazioni del “triangolo di vita” che prevede di porre il grado della Sizigia e dell’Oroscopo della Sizigia all’interno della figura di nascita e, rispetto alla collocazione nei tre lati del triangolo di vita, ipotizzare una nascita novimina o settimina o una nascita con presenza di malformazioni.

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Il Novilunio è a 23°38’ Bilancia, nel III lato, l’Ascendente della Sizigia, 7°25’ Pesci, è nel I lato. Quando uno cade sull’ipotenusa e l’altro nel III lato abbiamo il giudizio “quadrupede, mostro, atrofo”. Si riferisce, in generale, ai casi di danni gravi al corpo e quindi ai bimbi che nascono con lesioni serie o con organi malformati – nel termine mostro noi dobbiamo intendere la lesione grave o la malformazione di un organo –.

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Riguardo al triangolo vediamo che i suoi tre lati sono diseguali. I novimini prendono la parte maggiore (I° lato, 150°), il II° lato comprende una porzione più piccola (120°), il III° lato è la più piccola (90°) ma comunque la porzione delle possibilità di nascite mostruose è piuttosto alta e questo poco corrisponde al vero a meno che, oltre ai casi di soggetti che nascono con malformazioni diffuse, non vi si comprendano le nascite che riguardano soggetti con diversi tipi di danni gravi, di lesioni serie, di malformazioni di singoli organi.

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La luna prima e dopo la nascita

Vettio Valente e, dopo di lui, il medico andaluso Ibn al Kammad (1195), pongono uno schema dall’osservazione della relazione che esiste tra la posizione della Luna nel momento del parto e la posizione della Luna l’anno prima e l’anno dopo la nascita, per il ritorno del Sole al suo grado esatto di natività. A seconda del tipo di aspetti che si realizza (trigono, quadratura, diametro, disgiunzione [31] si traggono dei giudizi se la nascita avverrà, se questa segue una gestazione di nove, otto, sette mesi, ed il relativo esito.

In queste valutazioni si parte dai rapporti che sono massimamente indicativi di uno sviluppo del vigore fisico dell’embrione in quanto maggiormente connessi alle parti sensitiva e vegetativa. Mentre, nelle categorie successive ci si allontana progressivamente, e con varie forme, dal concetto di pieno vigore fisico. Quindi, anche in questa osservazione, assume la massima importanza l’esame del modo in cui avvengono le eventuali testimonianze dei pianeti, sia benefici che malefici, alla Luna, al momento del parto, l’anno prima e l’anno dopo.

Anche per il nostro esempio, possono essere tratte delle considerazioni aggiuntive dall’osservazione della posizione della Luna l’anno precedente la nascita e l’anno seguente la nascita in rapporto alla Luna della nascita. Osserviamo che la Luna l’anno prima della nascita è in trigono alla Luna di nascita, l’anno dopo è disgiunta. Sia l’anno prima (per quadrato) che l’anno dopo (per trigono) la Luna riceve la testimonianza di Giove. Poiché lo stato di Giove alla nascita è forte, pur in presenza di deficit organici presenti fin dalla nascita, sono poste condizioni favorevoli per la crescita ed il mantenimento della vita.

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Lune Bimbo GIF

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Dei “giorni lunari” [32]

Altro strumento utile, che ci fornisce alcune ulteriori considerazioni è l’osservazione del “terzo giorno lunare”. Il terzo giorno lunare indica ciò che avviene nell’età dell’infanzia, specificatamente nell’età della nutrizione – nei primi quattro anni di vita -.

Anticamente si poneva grande importanza nell’osservare se questo periodo del bimbo veniva vissuto in buona salute o con pericoli, poiché l’età della nutrizione” è sempre stata considerata il fondamento della buona nutrizione e del buon allattamento del bimbo.

Il terzo giorno lunare si calcola aggiungendo alla Luna due volte il suo corso giornaliero, prendendo a base il suo movimento vero del giorno di nascita. In questa valutazione dei giorni lunari non ci riferiamo ad un calcolo matematico ma facciamo riferimento all’idea di una Luna che continua il suo movimento e precisa figure significative. In questo giorno lunare, nell’ambito della corsa della Luna, valutiamo tutti “gli incontri per figura” che la Luna può formare all’interno di questo terzo giorno.

Nell’esempio del tema del bimbo, la Luna ha un movimento medio di 13° e nel terzo giorno lunare, dopo aver percorso i suoi tredici gradi, completa l’attraversamento del Toro e giunge ai primi gradi dei Gemelli lì dove ci sono le Pleiadi [33].

Ma questa può essere solo una considerazione aggiuntiva a tutto quanto già misurato e a quello che ci dirà il procedere delle direzioni, delle rivoluzioni solari, delle perfezioni e così via. La Luna alla nascita è a 29°24’ Ariete, quindi, al suo secondo anno, più o meno 2 Segni, farà la perfezione su Marte, questa è una cosa indicativa e da determinare precisamente. Per il periodo in cui la Luna fa perfezione ai gradi di Marte di nascita e ai gradi opposti a Saturno di nascita si può prefigurare una possibile sciagura.

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Le vicende successive alla nascita

In aggiunta alla grande apprensione dei genitori per le circostanze e le particolarità della nascita, nei primissimi anni di vita del bimbo si sono verificati due momenti critici, uno di questi estremamente pericoloso per la sua vita.

La necessità, già presente alla nascita, di agire su un non completo sviluppo del palato e della cavità interna della bocca, per opportunità (e per consentire al bimbo di sviluppare una robustezza organica sufficiente) ha richiesto un ricovero (durato oltre un mese) ed un intervento chirurgico effettuato nel novembre del 1988. L’operazione ha avuto un buon esito e ha consentito al bimbo, secondo i consueti tempi di apprendimento, di sviluppare l’articolazione dei fonemi di base (e una corretta alfabetizzazione) e la normale strutturazione del linguaggio.

Il 2/4/1989 (domenica), il bimbo non vedente, molto vivace e sempre mobile e rapido, sfuggendo per un momento al controllo dei genitori, corre su un balcone in rifacimento, si infila in uno spazio angusto della ringhiera e precipita sul tetto di una delle macchine parcheggiate al di sotto. Questa circostanza ha attutito in parte la violenza dell’impatto della caduta e da un punto di vista osseo (data l’estrema flessibilità delle ossa dei neonati) ha comportato delle contusioni che non hanno avuto conseguenze nel tempo. Nella caduta, battendo la testa, si è prodotta un’emorragia cerebrale che è apparsa subito grave. Il bimbo è stato portato in ospedale, in cui è rimasto ricoverato per circa tre settimane, e sottoposto a varie cure, non risolutive del suo stato, e ad una somministrazione massiccia (ed eccessiva) di farmaci. Questo lo ha indotto in uno stato di coma che è durato 45 giorni. Alla ripresa dal coma e al rientro a casa anche il leggero “visus” di cui godeva l’occhio sinistro (una percezione d’ombra delle luci ambientali che c’era prima dell’incidente) è venuto meno ed il bimbo è stato dichiarato pienamente “non vedente”.

In settembre, a seguito di una TAC di controllo alla testa, i medici hanno rilevato la persistenza di un esteso ematoma. Data la gravità del fatto, l’undici settembre il bimbo è stato sottoposto ad un intervento chirurgico in cui gli sono stati praticati due fori nella calotta cranica al fine di consentire il drenaggio del sangue ancora presente. L’intervento è riuscito solo in parte poiché i liquidi presenti si erano già condensati a creare un esteso edema cerebrale che, se non curato, a detta dei medici, avrebbe (a seguito del persistere di una compressione della massa cerebrale) compromesso il normale sviluppo delle funzioni cognitive e  intellettive. I genitori, attraverso indagini fatte e le notizie avute da amici con esperienze simili, si sono orientati a fare visitare e poi operare il bimbo da una “equipe medica” attiva presso un ospedale di Marsiglia che svolge abitualmente interventi di neurochirurgia e interventi ricostruttivi di organi. Per affrontare in un modo radicale e definitivo il grave problema presente, l’intervento effettuato l’undici di ottobre è consistito nello scoperchiare la calotta cranica e nell’asportare totalmente l’edema cerebrale. L’intervento, pienamente riuscito, è durato oltre quattro ore e ha richiesto 37 punti di sutura. Dopo un breve periodo di degenza ospedaliera (dieci giorni) il bimbo è potuto tornare in seno alla famiglia e riprendere la propria vita. Su indicazione medica e a scopo prevalentemente prudenziale, per i due anni successivi, ha assunto dei farmaci stabilizzatori del sistema nervoso (al fine di proteggere il sistema neurologico e impedire il manifestarsi di fenomeni epilettici). Trascorso questo periodo ha condotto e conduce una vita normale, da non vedente. Gode di buona salute e, con l’ausilio di tutor per non vedenti, ha frequentato il liceo e attualmente è in procinto di completare gli studi della facoltà di scienza della formazione (ex facoltà di pedagogia) presso una università italiana.

Si conclude questa esposizione anticipando che, sempre su questo sito,  verrà pubblicato un secondo lavoro che espone il movimento degli astri e le figure che hanno caratterizzato le vicende dei primissimi anni di vita appena descritte.

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Note

[1] Non tutte le figure sono simili nelle forme e questa è una figura che desta un estremo interesse perché dimostra come, riguardo il modo di osservare le malattie, sia impossibile comprendere che cosa abbiamo di fronte senza i principi dell’astrologia classica e dei procedimenti che ne sono provenuti.

[2] Tra gli autori che hanno scritto osservazioni per l’argomento del temperamento, delle infermità e delle stelle che sono ritenute nocive per la salute, citiamo: Antioco, Tolomeo(Quadripartito Libro III°, cap. 13), Retorio, Valente,Albohali, Albumasar, Achmete il persiano, Alcabizio, Argoli, Eleuterio Eleno Zebeleno.

[3] Sizigia: è un incontro tra il Sole e la Luna per congiunzione o per opposizione. Quando la Luna si congiunge al Sole nella sua rivoluzione sinodica si ha il novilunio, o sizigia novilunica; quando invece si oppone al Sole, a metà della sua rivoluzione sinodica, si ha il plenilunio o sizigia plenilunica; se in una sizigia la Luna è sull’eclittica si ha un’eclisse, di Sole se la sizigia è novilunica, di Luna se è plenilunica. Il Novilunio ha una natura solare e fa parte dell’hairesis diurna. Il Plenilunio ha una natura lunare e fa parte dell’hairesis notturna.

[4] Si intende dire che se noi vogliamo sapere quando una persona si sposa e se ciò avviene con profitto e gioia o il contrario, e quanto durerà, e così via, si può anche evitare di esaminare la sizigia precedente ma negli argomenti che riguardano la vita ci sono dei principi che non si possono non considerare e l’esame della sizigia e del concepimento diventano imprescindibili.

[5] Nelle 24 ore, del giorno, sono tanti i momenti in cui, secondo “cause precedenti”, che riguardano la “formazione di corpo e spirito”, la nascita dei bimbi è possibile. Secondo questa concezione, le fasi di formazione dell’embrione, dal concepimento alla nascita, devono seguire un ritmo armonico, esprimere un’assonanza che consente il compimento della gestazione. A questa concezione risponde la tecnica che è di Tolemeo e del suo tempo. Seguendo questa tecnica, ricercheremo, nel giorno di nascita, quei momenti in cui è possibile nascere. Si tratta di quelle “aperture delle porte” in cui i pianeti formano rapporti di eguaglianza numerica in virtù dei loro moti, isaritmie (che devono essere considerate secondo il moto orario), rispetto al sorgere o al culminare. Tali momenti possono essere pochi o tanti, ma la nostra scelta deve riguardare solo quei rapporti che si creano tra quel pianeta, che ha un chiaro dominio al tempo della sizigia e che troviamo riconfermato, per diritti, forza, operatività, concordia di hairesis, nel tema di nascita.

Sul modo di verificare le isaritmie si rimanda all’articolo del sito “La naturalità del nascere”. Nel caso in esame si è presa in considerazione una isaritmia di Saturno rispetto al cardine del Mediocielo che si realizza  alle ore 10,52 di T.U.

[6] La distanza oraria si riferisce alla suddivisione del giorno in 24 ore ed è la misura oraria dell’astro osservato nella sua posizione relativa rispetto alla linea meridiana (asse fondocielo/mediocielo) ed alla linea dell’orizzonte (asse ascendente/discendente). I valori in distanza oraria (DH) indicati nella figura di direzione partono da un valore zero in prossimità del meridiano e determinano i quattro quadranti di sei ore l’uno del cerchio completo, nel seguente modo: dal fondocielo all’ascendente e dal fondocielo al discendente da 0 a 6 ore; dal mediocielo all’ascendente e dal mediocielo al discendente da 0 a 6 ore. Questo significa dire che l’astro situato esattamente sulla cuspide della seconda, dell’undicesima, della nona e della quinta Casa ha un valore di distanza oraria pari a 2 ore (DH 2.00); l’astro situato precisamente sulla cuspide della prima, della dodicesima, dell’ottava e della sesta Casa ha un valore di distanza oraria di 4 ore (DH 4.00), e così via.

[7] In questa colonna viene fornito il dato della visibilità degli astri per il giorno della nascita. Con la sigla v. intendiamo “visibile” o fuori dai raggi del Sole; con la sigla n.v. intendiamo “non visibile” o sotto i raggi (invisibilità e combustione). Con la sigla l.e.indichiamo la levata eliaca (che può essere mattutina o vespertina), con t.e. il tramonto eliaco (mattutino o vespertino).

[8] É sizigia eclittica perché il nodo lunare sud è vicino alla Luna – lat. -1.11 – ed è un’eclissi visibile nel luogo in esame poiché la Luna è sopra l’orizzonte.

[9] Signori della triplicità/trigonocratori: nel giorno/nella notte

Triplicità di fuoco Ariete  Leone  Sagittario   Sole Giove

Triplicità di terra Toro Vergine Capricorno  Venere Luna

Triplicità di aria Gemelli Bilancia Acquario   Saturno Mercurio

Triplicità di acqua Cancro Scorpione Pesci   Venere Marte

Doroteo di Sidone e gli arabi assumevano tre signori del Trigono o trigonocratori: primo trigonocratore, secondo trigonocratore e partecipante; e suddividevano i tempi della vita, del matrimonio e di tutte le questioni, in tre parti. Nell’esperienza fatta finora, con l’intento di cogliere dati essenziali e certi, è pienamente efficace l’osservazione di due soli trigonocratori.

[10] Il confine o termine è la prima delle due dignità minori e consiste nella divisione di ciascun segno zodiacale in cinque settori di ampiezza variabile, ognuno dei quali viene assegnato ad uno dei cinque pianeti, esclusi i due luminari. I sistemi di divisione dei segni in confini riportati nell’astrologia classica sono tre: un sistema caldeo, uno egizio (a cui ci si riferisce nell’articolo) ed uno tolemaico. Il criterio di attribuzione dei confini sembra essere in relazione, come dice lo stesso Tolemeo, con i tempi ascensionali dei segni, ma sicuramente è stato successivamente corretto in base all’esperienza. Il confine ha molta forza ma il suo effetto è limitato nel tempo e riguarda i mutamenti brevi. È detto anche “termine” (spiegazione contenuta nel glossario del sitowww.cieloeterra.it).

[11] In una coppia di pianeti è sovreminente, per il moto orario diurno, quello tra i due che è sorto prima, che risulta destro, più orientale. Questa condizione è massimamente operativa nella figura di quadrato ma si osserva nei vari aspetti ed anche nella congiunzione tra pianeti. Tale efficacia è integra sempreché il pianeta “destro” sia sopra l’orizzonte o, quantomeno, non si sia ancora separato dal cardine dell’ascendente o del discendente.

[12] Delle stazioni dei pianeti, diciamo che la Stazione mattutina è la stazione di un pianeta orientale rispetto al Sole, che lo precede nel moto diurno sorgendo prima dell’alba, e si trova sopra l’orizzonte quando il Sole sorge; è la prima stazione dei pianeti superiori, e la seconda stazione degli inferiori. La Stazione vespertina è la stazione di un pianeta occidentale rispetto al Sole, che lo segue nel moto diurno tramontando dopo il Sole, e si trova sopra l’orizzonte quando il Sole tramonta; è la seconda stazione dei pianeti superiori, e la prima stazione degli inferiori.

[13] Le stelle che occupano i gradi di infermità sono o piccoli asterismi, formati per lo più da stelle minute o comunque assai vicine tra loro, o nebulose o ammassi aperti. In particolare, sappiamo che esse danneggiano la vista. E la loro prima relazione con il difetto visivo sembra essere data dall’analogia semplicissima che la loro osservazione affatica l’occhio, poiché sono difficili da percepire chiaramente. Sono associate ai danni fisici congeniti e alle infermità che si presentano con due caratteristiche: la cronicità e l’inguaribilità.

[14] Nel temperamento del corpo, il pianeta che deve essere preso in considerazione, nelle configurazioni lunari, è quello da cui la Luna proviene – il pianeta da cui la Luna si separa –. Nel caso del bimbo ci riferiamo a Mercurio perché rappresenta “l’impressione ricevuta”, cioè, la “concretio”.

[15] La Sorte di Malattia, o del pericolo, indica situazioni che possono costituire un pericolo più o meno grave; in dati casi indica l’occasione violenta, la malattia inseparabile.

Per questa e per le altre sorti indicate nell’articolo ci riferiamo al sistema di calcolo successivo a quello adottato da Placido Titi e da Adriano Negusanzio. Qualche anno dopo la morte di Placido, nella ristampa della CoelestisPhilosophia del 1675, Francesco Brunacci e Francesco Maria Onorati propongono un metodo di calcolo che mantiene la stessa struttura del calcolo del Placido ma viene svolto interamente sull’equatore operando con l’ascensione obliqua dell’oroscopo e con le ascensioni miste (am) dei luminari, ovvero con le aoch nell’emisfero ascendente e con le doch in quello discendente, in modo da ottenere l’ascensione mista della sorte. Sulle argomentazioni teoriche e le modalità del calcolo, si segnala l’articolo pubblicato all’interno del sito www.cieloeterra.itdell’associazione Cielo e Terra “La sorte oraria, il vero oroscopo lunare”, di Marco Fumagalli, che amplia quanto già indicato nell’altro suo articolo “il calcolo delle sorti secondo Placido Titi” (pubblicato su Linguaggio Astrale n. 103 di giugno 1996).

[16] La prima cosa importante per l’astrologo, ed è una cosa non facile, è il sapere se nella genitura è indicata tanta malattia, poca malattia o assenza di malattia. Una distinzione fondamentale per esempio, che troviamo nella medicina ippocratica e nei commenti a Galeno, è il dire “sano sempre; sano il più delle volte; malato sempre; malato il più delle volte”; oppure individuare tutte le situazioni intermedie fra queste.

[17] Se Venere fosse stata “felicemente posta” avremmo messo la testimonianza per  quadrato tra le testimonianze “felici”. In generale, Venere è un benefico pertanto, per l’argomento della vita, non può mai significare qualcosa di negativo. Se al posto di Venere ci fosse stato un malefico in detrimento lo avremmo posto quale malefico “infelice”.

[18] Possiamo estendere questo significato per gli eventi in generale.

[19] Ponendo a confronto il grado di passaggio di Saturno, che è 21° Sagittario, vediamo che il pianeta è strettamente vicino alla nebulosa il cui grado di passaggio è 22°05’ Sagittario. La nebula nel pungiglione dello Scorpione (M7) rientra negli elenchi delle stelle e degli asterismi ritenuti nocivi per la salute e di natura Luna/Marte.

Le stelle fisse aumentano la forza dei pianeti, siano esse benefiche o malefiche. Questa è la prima considerazione riguardo l’osservazione delle stelle fisse. Le stelle fisse aumentano la forza dei pianeti soprattutto se la loro natura è identica, simile, alla natura del pianeta a cui sono unite. Come ultima considerazione citiamo l’aforisma secondo cui “il concorso di luce ad altra luce rafforza quella luce”. Inoltre, tra più stelle entrambe vicine al pianeta scegliamo sempre le più illustri (quelle più grandi e luminose).

[20] azemena: è il nome usato dagli astrologi del medioevo latino per indicare un elenco di gradi dello zodiaco considerati nocivi alla salute e soprattutto alla vista. A questi gradi corrispondono stelle o asterismi come ad esempio la nebula nel pungiglione dello Scorpione. Questo catalogo ha origine nella letteratura astrologica greca, ad esempio in Antioco e in Retorio. Dall’arabo az-zamâna, l’infermità cronica o la malattia inseparabile.

[21] Le Pleiadi (natura Luna/Marte) e Aldebaran (natura Marte) rientrano negli elenchi delle stelle e degli asterismi ritenuti nocivi per la salute.

[22] La Sorte di Fortuna, Tyche, in ogni genitura può rappresentare il corpo, la vita, le acquisizioni, le sostanze materiali, la convivenza, il matrimonio e quanto viene condiviso nella vita di coppia. In ambito religioso, sono i beni condivisi nella comunità e la comunione con gli altri. Come la Luna, può esprimere qualcosa riguardo la casa, il domicilio, il luogo in cui si vive.

La Sorte del Genio, Daimon, in ogni genitura può rappresentare l’intelletto, l’animo, il comportamento, i desideri profondi e le istanze interiori che indirizzano le scelte importanti della nostra vita.

[23] Tutti gli astrologi che si rifanno alla letteratura greca e alla tradizione egizia considerano importantissima, per sapere delle malattie, la sorte della Luna, e non senza ragione, perché indica il corpo come lo indica la Luna. Per questo motivo la sorte di Fortuna ci fornisce sempre delle indicazioni al riguardo. Nel prospetto sulle malattie abbiamo posto gli elementi ritenuti più importanti senza l’obbligo di metterli tutti. Certo, la sorte di Fortuna deve sempre essere considerata, perché, ad esempio, nella trattazione di Valente, egli dice che “il luogo dove è la sorte di fortuna dice la qualità del male”. E sapere dove è la qualità del male è una cosa difficile da determinare. Ad esempio, nel tema del bimbo, noi abbiamo visto l’organo offeso sia dal Sole che dalla Luna.

[24] Gli Asini (natura Sole/Marte) e Praesepe (natura Luna/Marte) rientrano negli elenchi delle stelle e degli asterismi ritenuti nocivi per la salute.

[25] La Sorte dell’Insidia si trae dal Sole a Marte e il suo calcolo muta tra il giorno e la notte. Indica le insidie, i pericoli e i raggiri. Per l’aspetto con Saturno e riferito all’agire di un bimbo, può rappresentare la sottovalutazione delle situazioni e dei pericoli che espongono a cadute e alla sciagura.

[26] La Sorte dell’Audacia, (Tolma) reca in sé il significato dell’audacia, della macchinazione, della violenza. L’aspetto tra Marte e la sorte, presente sia alla nascita che al concepimento, predispone ad eventi traumatici.

[27] Nel ciclo luminoso del pianeta rispetto al Sole è il momento (determinato per un dato orizzonte locale) in cui il pianeta esce dai raggi del Sole ed appare visibile (levata eliaca) e quando il pianeta è ancora visibile e sta per entrare sotto i raggi del Sole (tramonto eliaco). In queste due fasi si realizza la massima operosità del pianeta in quanto ha moto rapido e la massima luce.

Si chiarisce che qui viene presa in considerazione la misura, proposta da Schoch, della quantità dell’arco condotto dallo zenith al nadir e passante per i luoghi dell’astro e del Sole, tale da consentire la prima o ultima visibilità dell’astro ad oriente (levante) o ad occidente (tramonto); per Giove tali valori vanno da -9.00 a -7.30 (se tramonta o sorge mattutino o vespertino). Per valori inferiori (di segno negativo) il pianeta è invisibile o combusto, per valori superiori (di segno negativo) ma vicini a quelli proposti, vi è la condizione di visibilità e di una maggior forza ed operatività.

Arcus visionis: (av) è l’arco di depressione sotto l’orizzonte, o altezza negativa, che il Sole deve avere perché un corpo celeste che sorge o che tramonta prima o dopo il Sole risulti visibile all’occhio umano. Ciascun corpo celeste, sia esso una stella o un pianeta, ha un diverso arcus visionis che dipende dalla sua magnitudine apparente: maggiore è la luminosità del corpo celeste, minore è il suo arcus visionis, ovvero l’astro può essere visibile all’orizzonte anche con un cielo più chiaro. Per un corretto calcolo dell’arcus visionis occorre considerare la differenza in azimut tra il luogo in cui sorge (o tramonta) l’astro e quello in cui sorge (o tramonta) il Sole.

[28] Nella letteratura rinascimentale, medievale, araba e greca, il corpo dottrinario è carente, si potrebbe dire monco. Mentre vi è una grande quantità di scritti teorici sul concepimento e sull’embriologia, riflessioni filosofiche sul rapporto tra concepimento e nascita, argomentazioni sulla formazione dell’embrione secondo leggi armoniche regolate dagli astri, per quanto concerne la descrizione della tecnica del calcolo del momento del concepimento a partire dalla nascita, tutti i trattati riportano lo stesso metodo, la Trutina di Ermete, che per alcuni aspetti risulta insoddisfacente. Solo di recente, da un esame di un manoscritto bizantino del sec. XIV se ne può ricostruire un calcolo più completo. É un testo di un autore anonimo che non risente di intermediazioni arabe o persiane, per cui si può pensare si tratti di una copia di un originale greco non più tardo del VI sec. d.C.

[29] Hairesisfazione – setta: è la condizione diurna o notturna di un astro, la sua appartenenza alla fazione del giorno o della notte; la concordia tra la fazione dei pianeti dominanti e il tempo della nascita (diurna o notturna) è fondamentale per il giudizio. I pianeti che rispettano la propria hairesis (in genitura diurna i diurni, in genitura notturna i notturni) operano nel modo migliore, secondo natura e giustizia; quelli che non rispettano la propria hairesis operano in modo contrario, con ostacoli e difficoltà. Il rispetto dell’hairesis non indica una maggior forza del pianeta ma un miglior modo di operare. Altre condizioni di rispetto dell’hairesis sono per i diurni, essere sopra l’orizzonte, avere luce crescente ed essere in segno maschile, per i notturni essere sotto l’orizzonte, avere luce calante ed essere in segno femminile (spiegazione contenuta nel glossario del sito “cieloeterra.it”).

[30] In un certo senso ha un significato simile all’essere in un Segno Tropico, per quanto concerne il significare la variazione e il cambiamento di luce. In fondo, tutti gli astri indicano il Sole e quando il Sole è in Segno Tropico cambia la stagione (cambia l’illuminazione e cambia il clima della stagione). Tornando un momento a quanto detto circa le affezioni visive, abbiamo indicato il luminare che è afflitto da Saturno o altro, ma questo è particolarmente vero quando il luminare è in un Segno Tropico, perché il Segno Tropico è il mutamento illuminativo (sono Tropici i quattro Segni che danno l’inizio alle stagioni: Ariete, Cancro, Bilancia e Capricorno).

[31] Disgiunti o incongiunti: (segni disgiunti) sono quei Segni tra cui non intercorre alcuna figura astronomica. Nel nostro esempio sono tra loro in congiunti l’Ariete e la Vergine. Alcune di queste coppie hanno tuttavia un rapporto di omozonia, ovvero hanno in comune il medesimo signore del domicilio: Ariete-Scorpione (Marte), Toro-Bilancia (Venere), Capricorno-Acquario (Saturno).

[32] Il “terzo giorno lunare” indica “ciò che avviene nell’età dell’infanzia”, specificatamente nell’età della nutrizione – nei primi quattro anni di vita -.

Il “settimo giorno lunare” si dice “l’entrata nella vita pubblica” perché dà l’idea di come la vita in sé deve trascorrere. Fornisce un’idea “macroscopica” della vita: se c’è una caduta, se c’è un fallimento o un deterioramento, se c’è una situazione piena di stasi, se c’é una promozione e un avanzamento.

Infine, anticamente si osservava sempre, quale ultimo giorno lunare significativo, il ”quarantesimo giorno lunare” come indicativo“della qualità della morte” (che illustra quanto concerne il tipo di morte). Questa concezione dei giorni lunari e del loro significato è connesso all’idea dei riti di passaggio e, quindi, si entra in considerazioni che si impregnano di credenze religiose ed è qualcosa che si allontana dall’astrologia fisica. La vita dell’anima che muore deve compiere il suo viaggio che corrisponde a questi tre numeri: 3, 7 e 40. Per il giudizio dell’anima si pone un percorso con tre tappe significative, il terzo, il settimo ed il quarantesimo giorno: al terzo giorno lunare l’anima vede la sembianza del corpo mutato, la sua perplessità è stata oramai vinta e parte per il suo viaggio; al settimo giorno lunare, invece, l’anima passa i doganieri e al quarantesimo giorno, infine, viene giudicata.

[33] Le Pleiadi (natura Luna/Marte) rientrano negli elenchi delle stelle e degli asterismi ritenuti nocivi per la salute.