Michelangelo (Cappella Sistina) – Adamo ed Eva
Le unioni
L’esigenza di legarsi agli altri, la capacità di ispirare e ricevere affetto, la propensione dei singoli individui a collaborare insieme e di esprimersi e realizzarsi anche nelle relazioni sociali, tutte queste cose risiedono in un istinto naturale presente nella natura umana.
Così come all’interno dell’individuo esistono elementi maschili ed elementi femminili e gli uni compensano ed arricchiscono gli altri, in una continua ricerca di equilibrio, così l’uomo e la donna ricercano e partecipano l’uno delle qualità e caratteristiche dell’altro.
Nell’ambito dell’astrologia classica l’argomento delle “unioni” costituisce un capitolo fondamentale che richiede un esame articolato. Un giudizio completo consente di valutare se l’individuo si lega stabilmente, e quando questo avviene, se vi sono uno o più matrimoni, se vi sono dei figli, se l’unione è felice, se vi è una possibile separazione o vedovanza, e così via.
In questo lavoro diamo una breve sintesi per quelle che sono le linee guida essenziali. L’esposizione cercherà di fornire un itinerario attraverso i fattori più importanti considerata la complessità degli elementi da osservare. Inoltre i limiti di spazio non consentono, in questa sede, di spiegare alcuni concetti che potrebbero apparire poco noti. Tra questi, il fondamento ed il modo dell’interpretazione delle sorti arabe (vedasi l’articolo di Joe Fallisi e l’appendice di Marco Fumagalli del n. 103 di L.A.), la condizione dell’astro in levata eliaca (1) e dell’essere mattutino o vespertino al Sole (2).
L’indagine parte dai due principi universali generatori di ogni cosa, il Sole (principio caldo e maschile) e la Luna (principio umido e femminile). Prosegue con l’esame dei pianeti femminili Luna e Venere, in cui la qualità umida è preminente, che forniscono indicazioni sulle disposizioni affettive. Quindi, la condizione e le testimonianze di Marte nel tema di un uomo e di Venere nel tema di una donna esprimono rispettivamente la componente di mascolinità e di femminilità. Infine, in questo argomento, è molto utile e ulteriormente chiarificatrice l’osservazione di alcune parti arabe, la sorte di fortuna, la sorte del genio e la sorte delle nozze.
La Luna rappresenta il principio femminile, i liquidi, tutto ciò che è umido, il corpo, la donna, la madre, la moglie, il processo di crescita e deperimento dei corpi, il nutrimento, la fertilità, il matrimonio. Venere rappresenta il principio femminile, la madre, la moglie, la sorella, la figlia, l’amore, l’arte, la bellezza, il desiderio, il matrimonio, i legami amorosi.
Il Sole rappresenta il principio maschile, il padre, il marito, l’autorità superiore, l’azione, la volontà, la dignità, la mente, l’intelletto, la religione. Marte rappresenta la forza, l’energia, l’azione, la violenza, l’audacia, il coraggio, l’intemperanza, l’incostanza, la litigiosità.
La sorte di fortuna, tyche od oroscopo lunare, si trae da un rapporto tra ascendente, Sole e Luna, assume parte dei significati della Luna e, nell’ambito di cui stiamo trattando, significa la convivenza, le risorse ed i beni che diventano patrimonio comune nel matrimonio. La sorte del genio, daimon o parte di spirito, si trae da un rapporto tra ascendente, Luna e Sole, assume parte dei significati del Sole e, nell’ambito di cui stiamo trattando, significa l’affinità psichica, di credo e di fede che contribuisce a saldare il legame. La sorte delle nozze si determina da un rapporto tra l’ascendente, Venere e Saturno, e l’esame del suo signore e della Casa in cui si trova la sorte fornisce indicazioni sui legami che vengono formalizzati e resi duraturi, quali il matrimonio o la convivenza stabile.
.
NEL TEMA INDIVIDUALE
La prima considerazione deve essere ricercata nel tema individuale al fine di comprendere se l’individuo ha una propensione ai legami ed in che misura.
Il Sole e la Luna ben configurati (unione, trigono, sestile) nel tema individuale dispongono ad un matrimonio, ad una convivenza, che perdura. Allo stesso modo il legame c’é anche se i luminari sono mal configurati. Invece, Sole e Luna non configurati (incongiunti, ovvero in segni che non si osservano) od in segni non propri (segni in cui sono peregrini) indicano che il matrimonio potrebbe non esserci.
Il Sole e la Luna nei loro aspetti con Venere dispongono a legami duraturi. Infine, anche le buone configurazioni che Venere forma nel tema dispongono alle unioni stabili.
.
Diverso l’esame nell’uomo e nella donna
I significatori che devono essere presi in considerazione variano a seconda se l’esame riguarda l’uomo o la donna, nel modo che segue:
NELL’UOMO:
– si osserva la Luna nel ciclo sinodico (le sue fasi rispetto al Sole) e nella rivoluzione diurna (la sua posizione nelle Case e nei quadranti del tema natale). In particolare, i pianeti a cui la Luna si applica danno delle indicazioni sui matrimoni e sulle caratteristiche della moglie;
– si osserva Venere ed i suoi trigonocratori (signori della triplicità) (3) che possono indicare il tardi o il presto del realizzarsi di legami duraturi, se in questi legami vi sarà armonia e felicità, e anche la misura di tutto ciò, intendendo l’abbondanza o la penuria delle cose significate da Venere: se l’affetto è corrisposto, se vi è agiatezza, serenità, presenza di figli, e così via.
Inoltre, occorre osservare le testimonianze eventuali di Venere o dei suoi trigonocratori al mediocielo, che confortano il pronostico di un possibile felice esito delle unioni.
NELLA DONNA:
– si osserva il Sole nella sua rivoluzione diurna (la sua posizione nella Case e nei quadranti del tema natale). I pianeti che sono in levata eliaca e mattutini al Sole esprimono le caratteristiche (il “volto”) del coniuge e il numero dei matrimoni. In mancanza di pianeti in levata eliaca, si osserva il pianeta che ha maggior testimonianza al Sole;
– si osservano Venere ed i suoi trigonocratori, traendo indicazioni, come per le natività maschili, circa il realizzarsi o meno di legami duraturi e se in questi vi sarà armonia e felicità.
Sia per l’uomo che per la donna se Venere e la Luna sono forti nel tema indicano il matrimonio, soprattutto se Saturno è debole. Se i signori della triplicità di Venere sono mal messi (infortunati), se Venere stessa è mal messa, se la Luna è testimoniata da Saturno, tutte queste sono indicazioni contrarie al realizzarsi del matrimonio.
La “felicità” del matrimonio, intesa come buona condizione sociale ed economica sta primariamente in una Venere ben messa e nei suoi trigonocratori ben messi.
Inoltre, la condizione del coniuge e il suo essere, la sua natura, si osserva dal significatore del coniuge, sia esso marito o moglie, e dalle testimonianze che riceve Venere.
.
Delle unioni precedenti o al di fuori del matrimonio (“non legittime”)
Ai fini di una completezza della trattazione dell’argomento esponiamo brevemente gli elementi che devono essere indagati, nel tema individuale, circa l’eventuale presenza di legami che hanno il carattere di una continuità e che avvengano in assenza di matrimonio, come nel caso di convivenze, relazioni precedenti il matrimonio o rapporti extraconiugali, e così via.
A questo proposito dobbiamo osservare se nel tema Venere, Marte e Saturno sono configurati tra di loro. In questo argomento sono più efficaci gli scambi di familiarità che costituiscono “unioni di natura”, in particolar modo se trattasi di aspetti di “commutatio”(scambi di dignità dei pianeti in aspetto) che avvengono tra i “segni comuni”: Capricorno, Pesci e Bilancia.
Se vi sono queste figure e vi è concordia fra queste figure, e con i luminari stessi, vi è la convivenza fuori del matrimonio, che può essere anche vissuta con dignità e con il pieno rispetto da parte dell’ambiente.
Se sono figure discordi, anche rispetto ai luminari, vi è la convivenza fuori del matrimonio che però può recare discredito e avviene con il biasimo da parte dell’ambiente.
Quando le figure avvengono per “commutatio” e vi partecipano i luminari, allora, le relazioni avverranno all’interno della parentela: come nel caso di rapporti tra cognati, cugini, figliastri, finanche rapporti incestuosi.
.
NEI RAPPORTI DI SINASTRIA
Condizioni di incontro e del perdurare dei legami
La qualità di base è ritenuta ottima, come le possibilità del perdurare dell’unione amorosa, laddove nel confronto dei due temi ci siano aspetti concordi che sono, in ordine di importanza, la congiunzione, il trigono e il sestile, tra i seguenti elementi:
– la Luna del tema dell’uomo con il Sole del tema della donna;
– la sorte di fortuna (o sorte lunare) del tema dell’uomo con la sorte del genio (o sorte solare) del tema della donna.
Vi sono poi i seguenti aspetti in cui non si realizza uno scambio e sono quindi ritenute configurazioni molto valide e utili per i rapporti di amicizia o di collaborazione professionale, più che per le unioni di per sé:
– Sole dell’uomo configurato con il Sole della donna;
– Luna dell’uomo configurata con la Luna della donna;
– (sorte di fortuna) dell’uomo configurata con la ; della donna;
– sorte del genio dell’uomo configurata con la sorte del genio della donna.
Sono da prendere anche in considerazione (come condizioni sostitutive di quelle primarie descritte), le seguenti condizioni:
– il Sole di uno con l’oroscopo (ascendente) dell’altro, se sono entrambe nascite diurne;
– la Luna di uno con la sorte di fortuna dell’altro, se sono entrambe nascite notturne;
– la Luna di uno con l’oroscopo dell’altro (di importanza un poco più secondaria);
– l’oroscopo di uno con l’oroscopo dell’altro (di importanza un poco più secondaria).
.
Gerarchia dei fattori di concordia dell’unione
A) Se nella sinastria vi sono degli scambi tra Sole e Luna e tra sorte di fortuna e sorte del genio e altri elementi dei due temi, a seconda di chi testimonia, diremo che:
– esistendo questi scambi, se testimoniano i benefici e non testimoniano i malefici, tale circostanza costituisce la condizione migliore ai fini di un’armonia del legame;
– esistendo questi scambi, se testimoniano sia i benefici che i malefici, vi è sempre concordia ma in alcuni momenti vi possono essere dei contrasti che vivacizzano il rapporto;
– esistendo questi scambi, se testimoniano solo i malefici il matrimonio perdura e vi sono, di quando in quando, tensioni e liti.
B) Se nella sinastria c’è un solo scambio tra Sole e Luna e tra sorte di fortuna e sorte del genio o non ci sono scambi e ci sono identità di figure tra i luminari: Sole con Sole, Luna con Luna, sorte di fortuna con sorte di fortuna, sorte del genio con sorte del genio; diremo che:
– se testimoniano solo i benefici vi è un’armonia nella coppia;
– se testimoniano benefici e malefici, ci saranno liti, magari più spiacevoli, ma il legame può perdurare;
– se testimoniano solo i malefici, allora, è facile che possa avvenire la rottura.
C) Se nella sinastria non ci sono scambi tra Sole e Luna e tra sorte di fortuna e sorte del genio è difficile il perdurare della convivenza.
.
Condizioni secondarie circa l’armonia nei legami
Quelle che seguono sono le indicazioni che consentono il perdurare della convivenza anche nella difficoltà e riguardano gli aspetti cosiddetti armonici tra la Luna, la sorte di fortuna, la sorte del genio ed i pianeti benefici; più precisamente:
– la Luna in congiunzione, in trigono o in esagono a Venere;
– la Luna in congiunzione, in trigono o in esagono a Giove;
– Venere e Giove in congiunzione alla sorte di fortuna o alla sorte del genio.
.
Indicatori dell’attrazione fisica
I significatori dell’attrazione fisica tra l’uomo e la donna sono Marte e Venere. L’attrazione fisica dal significato più completo si realizza in presenza di 2 figure fondamentali:
– quando Venere e Marte sono mutuamente in trigono;
– e se Luna e Venere sono testimoniate negli aspetti di sinastria.
Per quanto riguarda gli altri aspetti tra Venere e Marte la congiunzione è un buon aspetto ma contiene in sé un ché di eccessiva tensione del coinvolgimento. Questo è il motivo per cui viene preferito il trigono in cui i significati espressi fluiscono in modo armonico e con abbondanza e pienezza. Venere quadrata a Marte e Venere opposta a Marte non sono dei buoni aspetti di sinastria, in quanto vi è indicata una forte attrazione ma anche possibili contrasti.
Una situazione analogamente buona, e che indica una grande attrazione, si concretizza nella congiunzione o nel trigono tra Venere e la sorte di fortuna. Si tratta dello scambio che avviene tra gli elementi umidi e maggiormente corporei, quindi più connessi al “desiderio”.
Conclusioni
Il Sole e la Luna sono i significatori generali di una disposizione ai legami che, nella condizione ideale, deve essere presente nel tema individuale e negli scambi che si realizzano nei rapporti di sinastria. Come già visto la miglior condizione risulta essere quando la componente femminile dell’uomo (Luna, sorte di fortuna, Venere) si pone in uno scambio con la componente maschile della donna (Sole, sorte del genio, Marte). Inoltre, l’osservazione di Venere, sia nell’uomo che nella donna, fornisce indicazioni sui legami amorosi e sul matrimonio.
.
Bibliografia
Albumasar (Abû Ma’shar Ja’far ibn Muhammad al Balkhî), Albumasaris de revolutionibus nativitatum edidit D. Pingree, Lipsiae 1968.
Antioco di Atene, Excepta, CCAG 8/3 104-119.
Claudio Tolemeo, Tetrabiblos, a cura di F.E. Robbins, Loeb 1940, rist 1980; edizione italiana a cura di S. Feraboli, Le previsioni astrologiche, Milano 1985
Placido Titi, Tabulae primi mobilis cum thesibus ad theoricen et canonibus ad praxin additis in rerum demonstrationem et supputationem exemplum triginta clarissimorum natalium thematibus, authore D. Placido de Titis perusino olivetano, P. Frambotti, Patavii 1657.
Placido Titi, De diebus decretoriis at aegrorum decubitu ad iuvandaml praeclaram Artisi Medicae Professionem iuxta Summorum Pontificum et Sacri Concilii Tridentini induktum, Epitome Astrosophica, Physicis maxime rationibus, deinde Galeni, Aristotelis et Ptolemaei praeceptis contexta a D. Placido de Titis Perusino Olivetano in Almo Tycinensi Gymnasio Mathematicarum Professore publice exhibita. Cum LX Exemplis apud gravissimos Authores inventis. Tomus primus, ex officina Ioannis Andreae Magrij in via Nova, Ticini Regii 1660. Tomus secundus (Cum L Natalium Exemplis partim apud gravissimos Authores inventis, partim ab eruditorum manu traditis) ex officina Ioannis Ghidini, Ticini Regii 1665.
Placido Titi, Phsiomathematica sive Coelestis Philosophia naturalibus hucusque desideratis ostensa principiis. Auctore D. Placido de Titis Perusino Olivetanae Congregationis Monacho. Cum nuperrimisi ad Placidianam doctrinam additamentis, excerptis ex III libro Astronomicarum rerum praemittendarum ad futuram Astrologiam Italicum, a Cursino Francobacci et Africano Scirota Romano, in hac secunda editione ad operis calcem oppositis. Ex Typographia Fr. Vigoni, Mediolani 1675. Gerolamo Cardano, Opera Omnia tomus V (Astronomica, Astrologica, Onirocritica) Lugduni 1663. (Johnson Reprint Co., New York and London 1967).
Retorio, De planetarum natura ac vi, CCAG 7 213ss.
Gerolamo Vitali, Lexicon Mathematicum, astronomicum geometricum, hoc est Rerum omnium ad utramque immo et ad omnem fere Mathesim quomodocumque spectantium, Collectio et explicatio. Adjecta brevi novorum Theorematum expensione, verborumque exoticorum dilucidatione ut non injuria Disciplinarum omnium Mathematicarum summa, et Promptuarium dici possit. Auctore Hieronymo Vitali Capuano Clerico Regulari vulgo Theatino. Parisiis, ex officina L. Billaine 1668.
Giuseppe Bezza, Commento al primo libro della Tetrabiblos di Claudio Tolemeo, Con una nuova traduzione e le interpretazioni dei maggiori commentatori, Milano 1992.
Giuseppe Bezza, Arcana Mundi, Milano 1995.
R.H. Allen, Star names and their meanings, New York 1899.
Robert DeLuce, Complete method of prediction from genethliac astrology, according to the western systems, 1935.
.
____________________________________________________________________
NOTE
(1) Nel ciclo luminoso del pianeta rispetto al Sole è il momento (determinato per un dato orizzonte locale) in cui il pianeta esce dai raggi del Sole ed appare visibile (levata eliaca mattutina) e quando il pianeta è ancora visibile e si approssima ad essere occultato dai raggi del Sole (levata eliaca vespertina). In queste 2 fasi si realizza la massima operosità del pianeta (perchè aumenta di moto e di luce).
(2) Il Sole essendo al sorgere, al grado levante, mattutini sono gli astri nel I e III quadrante, vespertini nel II e IV.
(3) Signori della triplicità/trigonocratori: nel giorno/nella notte
Triplicità di Fuoco Ariete Leone Sagittario Sole Giove
Triplicità di Terra Toro Vergine Capricorno Venere Luna
Triplicità di Aria Gemelli Bilancia Acquario Saturno Mercurio
Triplicità di Acqua Cancro Scorpione Pesci Venere Marte